Nuova pagina 1

 

 

 

 

 

Menù rapido al Forum

RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Sono passati anni, ma perchè le sue violenze mi fanno ancora male?

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2011 09:59
20/10/2011 12:04
 
Modifica
 
Quota
Post: 5
Post: 5
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao a tutte,
sono 2 giorni che leggo i vostri post e alla fine voglio condividere con voi quella che è stata la mia brutta esperienza, ancora adesso mi fa star male e non capisco PERCHE' NON RIESCO A DIMENTICARE TUTTO!
Ho 27 anni, un marito adorabile che amo e con cui sto da 6 anni e mezzo, una dolcissima bambina di 16 mesi, tanti amici, una bella casa e un buon lavoro.
Alle mie spalle però ho un "buco nero" di tre anni, dai 17 ai 20, in cui la sensazione è quella di esser calata in un sonno profondo (quasi un incubo) e aver vissuto la vita di un altra.
Col mio primo fidanzato la storia era appena finita in malo modo, in quel periodo i miei genitori si stavano separando e conobbi questo nuovo ragazzo: aveva 2 anni più di me, ma ne dimostrava almeno 10 in più, sia per l'abbigliamento molto professionale (faceva il rappresentante) sia per il modo di pensare e parlare. I primi 6 mesi andarono relativamente bene, nessuno dei due era particolamente preso dall'altro, ma la storia iniziò a complicarsi dopo che scattò l'amore, o forse dovrei dire l'ossessione.

Una sera mi disse chiaramente che lo infastidiva sapere di non esser stato lui il PRIMO, e iniziò a riempirmi insistentemente di domande sul mio primo ragazzo. Di lì a poco arrivò il primo schiaffo, i primi insulti, le critiche, da come mi vestivo (lui voleva che mettessi solo gonne)a qualsiasi cosa dicessi, per lui era sempre sbagliata, era lui quello superiore a tutto e tutti! Io quella sbagliata!
Mi diceva che ero stupida, una putt... da rottamare, di seconda mano, con cui fare solo sesso, diceva che non voleva accontentarsi. Io stavo male e ovviamente lo lasciavo, ma lui tornava più dolce di prima e mi diceva di "non buttare via la nostra storia, che non avrei mai trovato una altro ragazzo che mi amava quanto lui"! Poi le cose andavano bene per un po' e poi di nuovo a litigare per qualsiasi sciocchezza!
Mi rubò i diari segreti (anche quelli di quand'ero piccola) e appena uscivamo mi requisiva il cellulare e controllava chiamate e sms che ricevevo, e ne ricevevo pochissime perché ormai non frequentavo più le mie vecchie amicizie. Era ossessionato dal fatto che potessi tradirlo, un timore del tutto immaginario!

Dico sempre che siamo stati insieme 6 mesi e abbiamo impiegato 2 anni e mezzo per lasciarci, e in quei 2 anni e mezzo ne sono successe di cose: passato il primo anno le cose non migliorarono, anzi..., appena era di malumore me lo faceva pesare, diceva che ero io a farlo star male e alla mia prima parola sbagliata o alla mia richiesta di esser riportata a casa iniziava a darmele, schiaffi in faccia, pugni e calci, mi teneva chiusa nella sua maledetta macchina per ore (dalla sua portiera poteva bloccare tutte le porte) quasi sempre di notte e in qualche luogo isolato e poi quando finalmente mi vedeva distrutta, esasperata e senza più la voglia di reagire pretendeva di fare la pace con il sesso. E in quei momenti l'unico mio pensiero è che presto la nottata sarebbe finita e sarei tornata a casa!
Mi ha impedito di iscrivermi all'università, di trovare un buon lavoro, avevo perso tutte le mie amiche e litigavo sempre con la mia famiglia, mi sentivo inadeguata ho iniziato a tagliarmi tutte le braccia, a prendere sonniferi perché non dormivo più la notte, a vomitare il cibo che mangiavo, mi ha rotto un dente con un pugno, mi metteva le mani al collo, veniva a casa mia per "chiarire" e mi spingeva in macchina e mi portava o a campi o in un appartamento a Grado per giorni, ha tentato di farmi restare incinta durante la pausa della pillola (per fortuna c'era la pillola del giorno dopo), ho scoperto 2 suoi tradimenti e per averlo lasciato mi ha fatta finire in ospedale con commozione celebrale perché mi ha preso con le mani la testa e ma l'ha sbattuta indietro su un muro, ricordo solo la sensazione di vomito improvvisa che mi è venuta! Per non parlare poi del lato sessuale in cui sfogava il peggio di sé, è stato un inferno!
Pretendeva continue prove d'amore, mi ha fatto un tatuaggio vicino alle parti intime con un cuore con dentro scritto " TI AMO e il suo nome", ho speso l'ira di Dio in sedute laser per toglierlo!
E tra tutto la cosa peggiore è successa una sera che dopo aver litigato è venuto a prendermi con "un regalo" per me, come disse lui, aveva comprato un piccolo bisturi in farmacia e non riesco più ad andare avanti a scrivere quello che mi ha fatto...

Perché non l'ho denunciato??!!!... Sicuramente perché lo amavo terribilmente e appena si calmava tornava un uomo dolce e speravo fosse sempre l'ultima volta, speravo sempre che l'ennesima "prova d'amore e di sottomissione" che gli davo gli bastasse, o per i suoi ricatti: per sua nonna malata e per sua madre che ricopriva una carica importante come assessore al bilancio della mia provincia (diceva che se lo denunciavo avrei rovinato anche la sua reputazione di sua madre e avrebbe perso il lavoro per colpa mia...mica del figlio!).

Com'è finita? Dopo la scoperta dei suoi tradimenti e del fatto dell'ospedale qualcosa cmq è cambiato e nel giro di 3 mesi abbiamo iniziato a vederci meno, anche se lui mi chiamava ogni settimana per tenersi aggiornato sulla mia vita, io ho iniziato a lavorare, a frequentare un nuovo ragazzo (non mio marito) con cui è finita a breve sempre per colpa dell'altro, ma penso che la cosa che mi ha salvata è stata che lui abbia conosciuto una ragazzina (vergine) e abbia trovato quello che voleva davvero, nello stesso tempo io ho conosciuto mio marito ed abbiamo seguito tutti e due la strada con la persona giusta per noi...
Resta il dolore che questi ricordi lasciano, ho una ferita che ancora adesso dopo sei anni non è guarita, 3 settimane fa sono riuscita a raccontare tutto solo ad una mia amica che ha vissuto una situazione simile, ma parlarne non riesco a capire il perché mi ha riaperto tutto il dolore che a cascata mi sta opprimendo ormai da 3 settimana.

Come fare a dimenticare tutto? Sto troppo male...sto davvero troppo male!
20/10/2011 21:44
 
Modifica
 
Quota
Post: 224
Post: 48
Registrato il: 10/05/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Cara... ogni volta che leggo una nuova storia, una nuova vita, non posso fare a meno di viverla con chi la racconta. Se fossi vicino a te in questo momento, molto probabilmente ti abbraccerei, e ti direi che ti capisco, e che anche io, ogni volta che racconto la mia storia (nonostante i 5 anni passati, e il fatto che sia rinata), il dolore si fa sentire.
E' normale, fa parte di noi, ma non deve essere un dolore che blocca e uccide: quello fa parte del tuo passato. Il dolore che senti ora è quello delle cicatrici che fanno male quando cambia il tempo. Sono la prova che ce l'hai fatta.
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah sì? E come pensi di farlo?", chiese il professore.
"Con l'Amore", rispose lei sorridendo.
21/10/2011 09:47
 
Modifica
 
Quota
Post: 5
Post: 5
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Grazie, anche se l'hai solo scritto, credimi... il tuo abbraccio l'ho sentito davvero!
Sicuramente averne parlato a questa mia amica ha sbloccato qualcosa, quella sera ci siamo ritrovate in tantissime cose e ci siamo rese conto di non essere noi le stupide o sbagliate ma abbiamo avuto la sfortuna di innamorarci di una persona con problemi.
Però purtroppo adesso sono settimane che penso continuamente a quelle cose, prima mi capitava di rado, solo quando al telegiornale parlavano di qualche brutto fatto o si vedeva qualche pubblicità sociale sulla violenza sulle donne o sullo stalking.
Ultimamente poi la bimba si sveglia la notte e io mi riaddormento anche dopo ore, i pensieri iniziano a correre e non riesco a fermarli.
Quando passerà?
E' solo un breve periodo? Spero...
O passeranno gli anni e ogni tanto ritornerò in questa situazione?
21/10/2011 11:57
 
Modifica
 
Quota
Post: 13
Post: 13
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao Mary, ho letto la tua storia e mi sono commossa.
Sai, probabilmente il trauma che hai subìto non è stato elaborato, magari è stato solo rimosso o archiviato in un angolo del tuo inconscio e parlando con la tua amica, è risaltato fuori.
Carissima, tu puoi superare quello che ti è successo, ma a volte serve una terapia per poter eliminare per sempre dalla nostra mente un brutto evento.
Perchè non ti rivolgi ad una psicologa? potrebbe aiutarti a lasciarti per sempre alle spalle questa bruttissima esperienza.
Di solito dopo un'esperienza del genere, ci si ritrova con un bel disturbo post traumatico da stress, che non va assolutamente sottovalutato e trascurato... è un disturbo che può essere rimosso completamente, ma ci vuole un pò di terapia.
Ti abbraccio forte

24/10/2011 16:17
 
Modifica
 
Quota
Post: 5
Post: 5
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Cara Sopravvissuta…
Si, mi rivolsi ad una psicologa, ma feci solo poche sedute, non riuscii ad instaurare un rapporto confidenziale con lei, non le dissi nulla di quello che mi aveva fatto. Inoltre, quasi una volta al mese con qualche scusa lui mi chiamava e vedevo che anche se stavo male nel momento in cui lo sentivo, una volta chiusa la conversazione riuscivo a non pensarci, e poi ero davvero presa da una marea di cose da fare: l’università mi teneva impegnata tutta la settimana (finalmente mi ero potuta iscrivere ed è stata l’esperienza di studio in assoluto più bella della mia vita!), il pomeriggio lavoravo in un poliambulatorio prima ed un ufficio poi, e la notte, quando non lavoravo in discoteca, stavo sempre col mio nuovo amore, in più lavoravo anche come hostess e modella e di conseguenza viaggiavo parecchio, e la domenica era interamente dedicata al mio fidanzato e ai nostri amici.

Accadde che dopo un anno me lo ritrovai sotto casa, riuscimmo ad avere una conversazione civile, tra le varie cose mi disse che aveva litigato con uno sconosciuto ed era stupito che questo lo volesse denunciare… poi mi ha messa al muro, mi ha baciata ed ha provato ad abbassarmi i pantaloni per vedere se c’era ancora il segno che mi aveva lasciato, quello non c’era più, ma me ne aveva lasciati altri più profondi!
Nonostante tutto cmq sono andata avanti, mi sono laureata, lavoravo bene tra ufficio, eventi e moda, e poi c’era la casa che il mio nuovo fidanzato aveva costruito per noi ed era finalmente finita, l’ho arredata, abbiamo deciso di sposarci e di avere la nostra bambina…tutto perfetto fino alla sera in cui questa mia amica mi racconta del suo “ex-criminale”!

Ho sentito il peso di tutto il passato che iniziava a crollarmi addosso.
In effetti come hai detto forse non ho elaborato il trauma, ho archiviato lui e i ricordi e non ci ho voluto più pensare. Forse potrei prendere in considerazione di riaffidarmi al parere di qualcuno ma come raccontare tutto?
Come posso raccontare ad una persona che per me è sconosciuta gli insulti subiti per 3 anni, le sue urla, il primo schiaffo (forse l’unico meritato), quegli occhi pieni di odio, quelle mani strette al collo quasi per gioco, ma a me mancava il respiro; il nostro primo rapporto dopo ore ed ore di insistenze, uno schifo, seguito da molti altri peggiori, le sue voglie che dovevano sempre essere soddisfatte in qualsiasi modo, a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo; come raccontare quel pomeriggio dalla zia chiusa in una stanza, buttata sul letto con lui da dietro che si sfogava come un animale; e tutti i pugni, il primo che mi ha dato sulla mano di ritorno da scuola semplicemente perché gli era venuto in mente e l’ultimo, fortissimo, che mi ha dato alla schiena l’ultima volta a Grado (dopo mi disse “vedi Mary io non rischierei mai di ucciderti perché mi so sempre fermare prima”), come dimenticare tutte le volte che mi diceva di stare zitta, di non gridare o di non piangere, e i calci, i capelli tirati, la testa sbattuta contro il muro del teatro, i colpi in faccia, il sangue che cola dal labbro, due sere sono riuscita a scappare via da lui, ero così disperata che ho accettato un passaggio dal primo sconosciuto trovato; come riuscire a raccontare di come mi ero davvero rotta il dente, e come dimenticare la notte dei tagli col bisturi?

Lui sarà mai in grado di CHIEDERSI… e CAPIRE… cosa vuol dire guardarsi il giorno dopo allo specchio e vedere i lividi che ti ha lasciato la persona che credevi di amare?
Capirà mai cosa vuol dire supplicare quella persona di non essere ancora il tuo carnefice?
17 anni..18..19...Quelli avrebbero dovuto essere gli anni della spensieratezza, e invece io mi sentivo come un fiore appassito.
Forse per dimenticare mi basterebbe sapere che lui abbia capito. O fosse in grado di rispondere almeno ad una di queste domande.
28/10/2011 10:31
 
Modifica
 
Quota
Post: 224
Post: 48
Registrato il: 10/05/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Mia cara... scusa se on ho più risposto, è stato un periodo un po' difficile per me, ma ora sono qui.

Io non ho la risposta alle tue domande, ma posso dirti una cosa. Anche noi siamo sconosciute, ma tu scrivi e racconti. E noi comprendiamo, perché abbiamo vissuto anche noi cose terribili, e siamo qui.
Una psicoterapeuta potrebbe aiutarti a tirar fuori e rielaborare traumi che altrimenti sarebbero perenni spine nella tua Anima.
So che fa male, ricordare. E forse sarà come quelle cicatrici che quando cambia il tempo tirano un po'... ma perché diventi una cicatrice va curata, per ora è solo una ferita sanguinante che tu hai ignorato per molto, troppo tempo.
Ti rendi conto di quanto sia terribile quello che hai vissuto? Certo che sì, la mia potrebbe sembrare una domanda stupida.... ma ti rendi conto anche che se tu continui a cercare di ignorarla la ferita, continuerà a far male in eterno? Che ogni volta è una volta in più in cui lui continua a farti del male?

Sono passati quasi sei anni da quando ho lasciato il mio ex marito... e ho passato i primi 4 a sopravvivere. Quando ho deciso che sopravvivere non mi bastava più, ho dovuto affrontare le mie ferite, i miei ricordi, uno alla volta. E ho vinto. Non perché io sia speciale, ma perché siamo tutte più forti di quanto pensiamo.
Lascia che qualcuno ti prenda per mano e ti aiuti. Lascia che la ferita smetta di sanguinare e diventi cicatrice.
Io sono fiera delle mie cicatrici... sono la prova che sono sopravvissuta. Vedrai che anche per te sarà così... non mollare...

Ti abbraccio, sempre.
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah sì? E come pensi di farlo?", chiese il professore.
"Con l'Amore", rispose lei sorridendo.
28/10/2011 11:30
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Carissima amica benvenuta in forum

Ho letto con molta tristezza la tua storia, permeata da tanto amore ma nello stesso tempo da tanto egoismo, maschilismo e violenza! L'amore (se così può essere chiamato) riesce tante volte ad essere "carnefice" e "malato".

I dolori lasciati inascoltati prima o poi riemergono... bussano alla porta del presente e s'insinuano con grande forza a chiedere e pretendere risposte... quelle risposte che non sono mai arrivate.


Lui sarà mai in grado di CHIEDERSI… e CAPIRE… cosa vuol dire guardarsi il giorno dopo allo specchio e vedere i lividi che ti ha lasciato la persona che credevi di amare?
Capirà mai cosa vuol dire supplicare quella persona di non essere ancora il tuo carnefice?




Non devi concentrarti su di lui amica mia, adesso concentrati su di te...sulla tua vita e cerca un senso a questo doloro che dopo tempo è riemerso.

Spesso si inziia un percorso di supporto psicopedagogico e poi viene interrotto perchè non si trovano risposte o perchè non si instaura quel rapporto empatico con la terapeuta... capita, capita spesso, ma non devi mollare...

Da sola non potrai mai trovare le risposte che cerchi alle tue domande e non potrai superare quel "vuoto" che è presente dentro di te.

Cara amica non potrai mai dimenticare, potrai solo prendere profonda consapevolezza del passato e voltare pagina.

L'hai detto tu stessa: ho un marito splendido e una bambina stupenda... Trova il coraggio e la forza nel tuo presente, che fortunatamente è illuminato dall'amore, per spazzare via le ombre del passato...

Come dice l'amica MoonRose fa male ricordare, fa male rielaborare il proprio passato, ma solo così si possono avere le risposte... solo così puoi dare un senso al male e alle tue scelte...

Devi ricosiderare la possibilità (importantissima) di ricominciare il percorso psicopedagogico che hai interrotto...

Noi siamo qua ad ascoltarti...

Cordialemte
Gae
[Modificato da FidelisAdmin 28/10/2011 11:34]
28/10/2011 13:40
 
Modifica
 
Quota
Post: 13
Post: 13
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Purtroppo lui non è in grado di capire il male che ti ha fatto e non risponderà mai alle tue domande.
Non fare il mio stesso errore, io ho aspettato per anni le sue scuse e invece lui non ha mai mostrato il minimo pentimento.
Ho solo sprecato tempo, invece di elaborare e ricostruirmi.
Riguardo la terapia, non è facile trovare la psicologa giusta, però non puoi fermarti alla prima delusione. La giusta terapeuta ti fa sentire a tuo agio sin da subito, non proverai vergogna o imbarazzo nel raccontare quanto ti è accaduto e comunque non ti forzerà ad aprirti subito del tutto.
Ti aprirai gradualmente, ma la sensazione iniziale secondo me è importante. Quando esci dallo studio, dovresti sentirti più leggera e positiva.
Se dopo la terza seduta continuassi a sentirti a disagio o completamente incompresa, forse dovresti cambiare psicologa.
Non sottovalutare l'idea di rivolgerti ad un centro antiviolenza, hai subìto anche violenza fisica e sessuale.... è un trauma non indifferente.
E' arrivato il momento di affrontare questi fantasmi del passato ed eliminarli per sempre dalla tua vita! Devi farlo per te stessa ma anche per tua figlia e per tuo marito. Tua figlia ti darà la forza di cui hai bisogno, poi ci sarà la terapia, il forum, noi.. non sei sola, forza!
Ti abbraccio

02/11/2011 16:00
 
Modifica
 
Quota
Post: 5
Post: 5
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Ciao carissimi,
in questo spazio speciale sono riuscita ad aprirmi ed anche se affronto e scrivo di quei fatti da sola di fronte al computer sento che già in piccola parte la cosa mi sta aiutando, avevo bisogno di buttare fuori tutto quello schifo, già il fatto di esser riuscita a scrivere quasi tutto mi aiuta a condivide il peso che portavo da sola con voi, non resta più un segreto ricordo legato solo a me e lui.
Ho capito qual è stato il mio errore… ho mantenuto per troppo tempo segrete queste cose.
Ma ci volevano proprio 6 anni per capirlo???!!! Meglio tardi che mai! [SM=g27985]
Dopo queste 2 brutte e strane settimane, la notte adesso dormo di nuovo bene, sarà anche perché la mia piccola peste ha ricominciato a dormire e non mi sveglia più…
La scorsa settimana ho trovato nel forum il numero del telefono rosa di treviso, non ho ancora chiamato, ma intanto ce l’ho e lo conservo.
Vedremo come va.

Vi mando un abbraccio e vi ringrazio per avermi ascoltata.
Era l’unica cosa di cui avevo bisogno.
GRAZIE [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
02/11/2011 20:43
 
Modifica
 
Quota
Post: 840
Post: 840
Registrato il: 08/03/2006
Sesso: Femminile
Moderatore Forum Antiviolenza
Utente Senior
OFFLINE
Cara Amica anche io. come il mio collega, ho letto la tua storia con molta tristezza nel cuore.
Tuttavia sapere che il tuo presente sia fatto d'amore per tuo marito e la vostra piccola dimostra che, nonostante tutto quello che hai passato, sei riuscita a costruirti un futuro diverso.
Cerchi delle risposte in lui ma una MENTE MALATA come potrebbe mai dimostrarti i suoi errori?
E' sbagliato pensare che solo così supereresti il tuo dolore.
In realtà ciò che è accaduto riguarda la confessione della tua amica, la quale confidandosi con te ha, involontariamente, risvegliato in te una fetta dolorosa del tuo passato che avevi accantonato nel cassetto dei brutti ricordi e "dimenticata".
Aimè le brutte esperienze non è così che si cancellano e se tu oggi, consapevole di ciò, non decidi di affrontarlo e superarlo, potrebbero ricomparire ogni qual volta eventi presenti ti riportano al passato.
Hai bisogno di fare un percorso psico - pedagogico, di affrontare in maniera sistematica tutta la vicenda per superarla definitivamente.
Quì puoi trovare una sorta di supporto al tuo dramma passato ma una buona terapia va fatta con tecnici del luogo, non solo attraverso il virtuale.
Il Forum c'è ed è importante che tu scriva a chieda anche da noi aiuto e supporto,ma da solo non basta.
Fidati, non sminuire quello che ti è accaduto recentemente, affronta i brutti ricordi che son tornati, togliendoti parte della tua serenità.
Un abbraccio
14/11/2011 17:26
 
Modifica
 
Quota
Post: 5
Post: 5
Registrato il: 20/10/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Cari confidenti,
avete tutti ragione nei vostri consigli, purtroppo però io non sono ancora riuscita a comporre quel numero... che fare?
Forse mi serve ancora del tempo, o forse ormai ne è passato troppo di tempo; in fondo penso "ormai io sono rinata, perché rivangare i vecchi tormenti?". Oppure penso che se chiamassi al telefono rosa ruberei del tempo prezioso che potrebbe essere dedicato a qualche altra ragazza che lo merita più di me! Mi era anche venuta l'idea di offrirmi come volontaria per dare un ascolto a chi ne ha bisogno... Ma vorrebbe dire in ogni caso esporsi, e poi come lo spiegherei a mio marito, vorrebbe dire togliere del tempo a lui e alla bimba, già ce n'è poco.

Sono tornata quella di prima, tutto è tornato perfetto, io sono tornata serena, ho riletto tutto il post e a differenza di qualche settimana fa non ci sto male. Penso che sia giusto così, no?
19/11/2011 09:59
 
Modifica
 
Quota
Post: 224
Post: 48
Registrato il: 10/05/2011
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Mary... sei libera di fare le tue scelte, quelle che ti fanno stare bene e che ritieni giuste. Hai il numero... se dovessi cambiare idea, se dovessi decidere che è arrivato il momento, usalo. Non toglierai tempo a nessuno.
E noi siamo qui.
Posso farti solo una domanda, a cui non devi rispondere se non con te stessa. Se si trattasse di una tua amica, o di tua figlia... cosa gli consiglieresti di fare?

Ti abbraccio
"Voglio cambiare il mondo", disse la ragazzina.
"Ah sì? E come pensi di farlo?", chiese il professore.
"Con l'Amore", rispose lei sorridendo.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


FORUM DI POESIE E RACCONTI