Ormai è tutto confuso

Non so se merito ancora di poter scrivere qui, probabilmente no ma ho bisogno di capire.
Sono confusa, da qualche tempo non riesco più ad avere una vita normale, evidentemente anche la normalità e la serenità che credevo di avere prima erano solo di facciata, un castello di carte che al primo soffio di vento è volato via e non ha lasciato tracce solo il vuoto, l'angoscia, la paura ma in fondo queste sensazioni le conosco bene, mi sono familiari e forse sono ciò che mi merito per tutte le cose che faccio... ma perchè sono così? perchè non sono nemmeno capace di chiedere aiuto in modo sano? Bastava dire ho bisogno di aiuto... ma io no... era troppo difficile ho dovuto piantar su un casino, rischiare di rovinarmi la vita e incasinare quella degli altri... non so perchè sono così, forse ho qualche difetto di fabbricazione, non lo so... so solo che cose per le altre persone sono normalissime per me non lo sono... io non riesco mai a dire ho bisogno di aiuto o a mostrarmi fragile vulnerabile, ho imparato che è pericoloso far vedere che si sta male, soprattutto quando non ci manca niente per stare bene... e allora risiamo daccapo con i sorrisi, tanto ormai lo so che le persone sono ben felici di non indagare oltre quando dico che sto bene e ci metto un bel sorriso di contorno, va bene così per tutti... almeno non devo spiegare che ormai la notte non dormo più se non a piccoli intervalli, non devo raccontare a nessuno che sono una brutta persona che ultimamente ho fatto delle cose di cui dovrei solo vergognarmi che ho un bisogno pressochè impellente di essere punita in qualche modo perchè è così che sono abituata perchè conosco solo questo tipo di vita, che ho quasi chiamato i miei per chiederli di riportarmi a casa per soddisfare questo bisogno, che non l'ho fatto solo perchè ha vinto la paura che mio padre potesse uccidermi... che mi sono comunque punita prestandomi ai desideri sessuali di 3 ragazzi contemporaneamente nello squallido bagno di una discoteca ma che questo, dopo un certo sollievo momentaneo(??), mi ha lasciato ancora di più la voglia di una punizione e anche il familiare ribrezzo per me stessa e per il mio corpo.... sto percorrendo una strada sconosciuta sono confusa, e non so più cosa fare... cioè lo so eccome se lo so, ho anche iniziato a farlo ma ho paura di non esserne capace... di persona io non sono come in forum... qui riesco ad aprirmi, a parlare dei miei sentimenti ma di persona no, sono una lastra di ghiaccio che racconto i fatti della mia vita come se la guardassi dall'esterno, come se non fossi io, solo una serie cronologica di eventi e so che prima o poi mi chiederanno di non fargli perdere tempo... non si lavora sui fatti ma se io riesco a far accedere le persone solo a quelli, loro come possono aiutarmi?? E' la storia della mia vita... ci sono io che sto male, poi non sono capace di far niente per aiutarmi, e allora sto ancora peggio e mi sento pure incapace come al solito... è tutta così la mia esistenza anche adesso che ho tutti i motivi per stare bene continua ad essere così... probabilmente davvero io sono il problema, non lo so.

Veronica

Tesoro... a volte le parole non riescono a esprimere ciò che siamo, ed è per quello che esistono alcune persone, rare, che sanno andare oltre. Ci sono persone al mondo a cui interessa davvero che tu stia bene, e che non pensano che tu debba punirti. Il mondo è pieno di persone che vogliono punirsi a tutti i costi per qualcosa, e la maggior parte di queste non si rende conto di essere così.
Tu sei un passo più in là: ti stai rendendo conto dei meccanismi che ti spingono a dire o fare qualcosa. Ora bisogna lavorarci su. Lo so che è difficile, l'ho fatto anche io. Anche io, nel mio piccolo, ho dovuto perdonarmi. E a volte ancora ho bisogno di ricordare a me stessa che nessuno merita di punirsi o di stare male. NESSUNO.
Nemmeno chi mi ha fatto del male, o chi ne ha fatto a mia figlia, figuriamoci io, o tu, o chiunque altro: che vittoria sarebbe la nostra se si basasse su punizioni? Ma tu stai vincendo, un passo alla volta, perché sei qui, perché non molli.
So che la vita di chi nasce Guerriero è difficile, e a volte si vorrebbe essere tutto tranne quello, ma l'unica scelta che abbiamo è questa: mollare o ritentare, ancora, e ancora. Io lo so che quando si cade rialzarsi è dura. E tanto. Ma ogni volta, credimi, si è un pochino più forti... fino al giorno in cui ci si guarda indietro e si pensa: caspita, però, quanta strada che ho fatto... e da quel giorno, ti assicuro, è tutto in discesa. Io l'ho vissuto quel giorno, e sono sicura che lo vivrai anche tu.
Farsi aiutare da qualcuno non è sintomo di debolezza, ma di intelligenza. Lo immagini un Guerriero che si mette a fare l'eroe solitario della situazione davanti a un esercito di mille uomini? Quanto durerebbe? Ma... un Guerriero che si contorna di altri Guerrieri, che hanno tutti lo scopo di aiutarlo a vincere, allora sì che diventa una forza imbattibile.
Noi siamo qui... anche per aiuto pratico.
Coraggio, nessuno, qui, è solo. Anzi, nessuno è solo. Mai.
Ti sto accompagnando.

Grazie per le tue parole... quest'estate per me è stata veramente un caos e tutto sembra così difficile... io non ho chiesto di nascere guerriera e non so nemmeno se lo sono o se voglio davverlo esserlo, vorrei solo essere una persona normale... ho sbagliato a pensare di poterlo diventare da sola, senza un aiuto serio e competente ma sto cercando di rimediare, ritento ma stavolta seriamente con persone che sanno quello che fanno.
Sai la mia vita è sempre stata così: sbagliavo(o almeno mi dicevano che lo facevo) e venivo punita... per cui adesso che ho sbagliato alla grande è facile che desideri una punizione, e continuo a pensare di meritarla... come dici tu devo lavorarci su ed è ciò che ho intenzione di fare.
Nel frattempo continuo a tenere in piedi la mia vita in qualche modo, perchè in fondo tante cose le ho costruite ed è a quelle che mi appoggio per continuare a non mollare, ma certe volte sembra davvero la storia infinita.

Veronica, tu non sei affatto il tuo problema, gli altri, quelli che ti hanno fatto del male e continuano a fartene, quelli sono un problema. E perchè mai non dovresti meritare di scrivere qui, allora nemmeno io lo merito, non ricordo i loro nomi nè le loro facce e ogni sera per 6 mesi ho cercato il dolore e chiedevo loro di uccidermi, perchè questo mi è stato insegnato, questo mi aveva lasciato. E ho tradito mio marito con lui, e quello che hai scritto l'ho scritto tante volte anche io con tante parole nei miei diari, l'ho inciso nel mio cervello il senso di colpa per la mia debolezza. E tento ogni giorno di dirmi che non è colpa mia, ogni giorno voglio liberarmi del suo guinzaglio, è difficile, ci si ricasca, ma vale la pena provare e riprovare, imponi tu a te stessa di chiedere aiuto, insegnati a perdonarti per i tuoi errori, quello che vuoi spesso non lo controlli, non sai quanto ti capisco in questo momento e quanto piango leggendo le tue parole, tu non hai colpa tesoro! Ogni tuo sorriso è una punizione per te, ma c'è il vuoto, se non hai motivo di punirti, non sarai mai soddisfatta, non è la tua anima che devi far colpire di nuovo, non il tuo corpo perchè sono innocenti, la tua coscienza è pulita comunque perchè la tua condanna non l'hai firmata tu. So quanto le mie parole possano adesso sembrarti senza senso... chi è accanto a te vuole che tu sia felice ed è felice se lo sei tu, è questo che penso quando vorrei scappare e buttare via tutto. E ci ricado, ci ricado, ci ricado, vedo solo la vergogna attraverso il passato che è presente e fingo che invece vada tutto bene mentre esplodo e voglio più dolore sempre di più. Ma passerà, prima o poi troverai la forza di chiedere aiuto, quello che vivi non è falso, il passato non è qui davvero, a volte vorrei riuscire a vederci chiaro, mi sforzo a volte va meglio e arrivo a capire delle cose, non è un'illusione, è speranza, è voglia di andare avanti anche se basta una nuvoletta per offuscare tutto, contina a guardare, prima o poi le nuvole vanno via di nuovo.

Spesso cara Veronica il male che ci circonda e le sofferenze che viviamo nella nostra vita ci possono far perdere la retta via...Ma non bisogna mai disperare...

Qui potrai sempre scrivere e aprire il tuo cuore...

Non ti ritroverai mai un plotone di esecuzione ne tantomeno un sinedrio giudicante...

La vita ha mille sfaccettature... sta a noi comprenderla anche nei casi più difficili!!!

Ti abbraccio!!!
Gae

Grazie di cuore perchè avete saputo comprendere laddove nemmeno io riuscivo e perchè non mi avete giudicata, nè condannata nonostante aveste tutti i motivi per farlo...
Sto lavorando su me stessa, o almeno ci provo, sono tornata al centro e sto aspettando di sapere qualcosa dalla psicologa, nonostante la tentazione di dire ancora "adesso sto bene, la mia vita è tornata normale, lascio perdere" sia sempre dietro l'angolo... ma stavolta no non mollo, perchè se c'è una cosa che ho capito di ciò che è successo nei mesi precedenti è che ho ancora bisogno di aiuto, e che dentro di me c'è ancora qualcosa di irrisolto, anche se non so bene che cosa.
Un abbraccio e grazie
Veronica