Ciao piccola,
Non ci crederai, ma io sto scrivendo un libro sulla mia vita. Ora ho 45 anni e per riuscire a descrivere tutto per bene ho cominciato a leggere i miei vecchi diari. E impressionante quanto la mia storia assomiglia alla tua!
Ora, dopo 26 anni con un uomo del genere ti posso dire:
NON E COLPA TUA SE COMMETTE UN SUICIDIO! TU NON HAI COLPA DI NIENTE! PROBABILMENTE NON LO FAREBBE MAI, E SOLTANTO UN MODO PER TENERTI STRETTA.Lui si deve far aiutare!
Quando alla fine sono riuscita a lasciare mio marito mi ha detto: "Se te ne vai, ti ritengo responsabile della mia vita! Per me non c'è più ragione di vivere!" Io per poter sopravvivere me ne sono dovuta andare e gli ho risposto: "Mi dispiace, ma non è colpa mia.!Chiaramente non ha commesso suicidio, era soltanto un modo per tenermi legata a se.
E così! Non è colpa tua!!! Io ti consiglio di andare da un psicologo. Io ho fatto una terapia di due anni prima di capire che anche io avevo il diritto di vivere e ad avere un pò di autostima. Lui me lo aveva tolto completamente. Mi ha umiliata, rinfacciato tutto ciò che ha fatto (perfino di avermi ospitato a casa sua!)e sgridato contro per anni. Io me ne sono vergognata a tal punto di non dire niente a nessuno e a far finta che andava tutto bene. Con la terapia ho capito piano piano che la vergogna non doveva essere mia.
Scrivi presto per farci sapere. Un abbraccio Anna