Non lo so... o meglio so che hai ragione ma è come se non lo sapessi, nel senso che non riesco a convincermene veramente, è come se tra me e la convizione di determinate cose ci fosse un muro attraverso cui queste cose non riescono ad entrare nonostante il mio impegno perchè accada e di questo ti chiedo scusa.
Riguardo a domani mi sono costretta a non disdire... ma mi sembra di essere nel torto... in parte perchè ci sono donne con problemi ben più gravi dei miei e alla fine io non niente di cui lamentarmi adesso e in parte è come se sapessi che un giorno o l'altro mi convincerò del "non era colpa tua ma loro" e mi sembra di fargli l'ennesimo torto... ma sarò stupida?
Ieri ci è mancato un soffio che facessi le due telefonate con cui mi sarei rovinata nuovamente la vita, proprio quando sto cercando di migliorarla: stavo per chiamare il centro per disdire e peggio ancora stavo per chiamare mio padre per chiedergli scusa e se potevo tornare a casa...meno male che mi sono frenata in tempo... mi sono messa a fare altre cose finchè il momento non è passato.spero soltanto di riuscire sempre ad avere la forza di fermarmi perchè certi impulsi sono veramente da stupida(forse sono davvero ritardata come diceva lui).
Ti prometto che domani vado... anche se al solo pensiero mi si gela il sangue nelle vene dalla paura, ma ti ho promesso dei fatti non solo delle parole ed ho intenzione di mantenere la promessa:
motivazione sbagliata me ne rendo conto, ma mentire dicendo "sì vado perchè lo devo a me stessa" che so essere la motivazione giusta mi sembra abbastanza inutile perchè non la penso così, magari un giorno ci arriverò sempre ammesso che sia vero che mi merito qualcosa di bello, ma per il momento non è così.
Quella lettera alla fine l'ho sotterrata in un cassetto smettendo di lambiccarmi il cervello... perchè in realtà la vaga minaccia nascosta in quelle parole io l'avevo colta e avevo capito che è tutto come sempre... non la rileggevo per capire, ma cercando un'interpretazione che smentisse questa convizione: il risultato di questo lavoro è stato che ieri c'è mancato pochissimo che lo chiamassi e gli chiedessi scusa... sono proprio un bell'esempio di come una persona possa farsi del male da sola e con intenzione... penso seriamente di essere pazza a fare queste cose.
Gae come sempre grazie... nei momenti di cedimento sei sempre presente.
Un abbraccio
Vero
...e quando ti sarai consolato, sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me e aprirai a volte la finestra, così per il piacere...E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando le stelle...