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come posso riuscire a disinnescare il meccanismo di soggezione che lui crea a mio danno?

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2010 12:40
01/10/2008 15:24
 
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non sono più libera di gestire il mio tempo tutto viene criticato e reimpostato secondo i suoi canoni
.. E' la prima volta che scrivo, ma il sospetto di essere manipolata dal mio partner è sempre più forte.. Lui vorrebbe rivestire il ruolo del principe azzurro, si dipinge come quello che fa tutto per me, che fa in modo di farmi contenta , le cose che fa nel suo interesse vengono ribaltate e poste come se fossero sacrifici nel mio interesse .. ed io sono l'ingrata che non capisce quanto lui mi ami...
a volte mi sembra di impazzire, sono difronte ad una copertina che può apparire bella eppure ho costantemente un senso di soffocamento ed una forte rabbia e rancore nei suoi confronti...
per esempio oggi gli ho detto che domani andrò ad assistere ad una sessione di esami per vedere la commissione che tra qualche mese esaminerà me. Si tratta di un esame importante per me al fine di ottenere l'abilitazione alla professione.. dietro consiglio anche del mio capo abbiamo valutato l'importanza di "studiare" i componenti e il taglio delle domande (preciso che lo scorso anno sono stata bocciata all'orale.. questa è la mia occasione ulteriore che non posso bruciare).
Insomma ha esordito dicendo ma perchè vai a vedere l'esame? ma ce n'è proprio bisogno .. mi spiego dato che tu non sei il tipo che va a lezione perchè adesso vuoi vedere l'esame? .. mi è venuto meno il fiato un senso di soffocamento ... e di rabbia .. ho capito che voleva non farmi fare una cosa che io autonomamente ho deciso di fare ... da sola. E' probabile che domani mi annunci di aver preso un giorno di ferie per accompagnarmi e quando io mi lamenterò della cosa farà il muso perchè io non capisco che lui lo fa per farmi piacere, per non mandarmi da sola ... e così mi farà sentire in colpa e cattiva...
dopo due anni ha finalmente trovato lavoro da un mese e certo se farà una cosa del genere non farà una bella figura .. e anche di questo addosserà a me la colpa..
e se sottolineo che voglio andare da sola che sono adulta e che sono capace di guidare in una grande città perchè l'ho sempre fatto e senza problemi .. mi farà sentire in colpa perchè non lo volgio accanto a me..
se malauguratamente poi gli dicessi che vado con una amica inizierà con la romanzina del "devi cambiare vita, devi smettere di vedere le tue amiche, devi dare un taglio" (mi ha fatto fare già terra bruciata eppure crede ancora che ci sia qualche fantasma attorno a me che mi distrae dalla nostra vita familiare che ora non abbiamo ma che avremo .. lui crede .. ).. e la claustrofobia che mi attanaglia aumenta e se cerco di fargli capire che così non sono felice esordisce dicendo che "poverina non sono pronta per una storia importante" ma che è peggio per me perchè sono io che perdo tempo, il mio orologio biologico incombe .. (ho 37 anni) ecc.. e così mi sento in colpa, sbagliata, confusa e terribilmente infelice e in trappola.
Ho bisogno di aiuto non so come staccarmi da lui come riprendermi la potestà sulla mia vita.
Avrei bisogno di qualche suggerimento per sapere come arginare i suoi attacchi alle mie decisioni, come riuscire a non sentire la colpa che mi blocca
02/10/2008 13:54
 
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Ciao benvenuta nel forum
Un bacio monica
02/10/2008 23:05
 
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Cara Altea,
io non sono una psicologa, quindi, tieni presente che le cose che ti dirò sono basate soltanto su quel poco di sensibilità e di esperienza che posso avere.
Il tuo compagno non è un violento, però ti soffoca ed ha un atteggiamento intrusivo e anche svalutatorio. Anche il fatto che cerchi di allontanarti dalle tue amicizie e di averti tutta per se' non è certo un aspetto positivo.
[Modificato da Lilli66 27/11/2010 09:30]
03/10/2008 01:30
 
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Cara Monica e cara Lilli, grazie per avermi risposto,in qualche modo Lilli mi hai permesso di vedere meglio il quadro... dalle tue parole ho visto ciò che io lascio vedere e ho capito che il mio malessere quella sensazione angosciante che mi porto dentro questa inquietudine nel chiedermi se ho accanto un violento vero o un violento potenziale o una mia eccessiva paura nascono da alcuni episodi che sono stati forti e per me spaventosi.. il fatto che non si siano più verificati mi conforta e allo stesso tempo mi confonde perchè quella paura mi è rimasta nel cuore...
il primo episodio è accaduto inaspettatamente... tentando di allentare le maglie di questo suo amore morboso e carceriere ho deciso di incontrarmi con un'amica in un centro commerciale, decisione dell'ultimo minuto e comunicata a lui all'ultimo minuto (sennò sarebbe voluto venire con me) ... reazione furibonda al telefono con un "poi facciamo i conti" .. ignara rivedo con gioia la mia migliore amica e, a febbraio finito, le le dò i regali di Natale per i suoi bambini, prima non era stato POSSIBILE .. il giorno seguente mi vedo con Lui , mangiamo una pizza, è alterato ma si trattiene, poi di ritorno verso casa mi chiede di fargli un massaggio al collo, dopo qualche minuto smetto, dico che mi fa male il braccio, siamo in una zona isolata, ferma la macchina e mi ordina di scendere , per evitare polemiche scendo pensando che finirà lì; lui riparte e mi lascia in quel posto; io sono furiosa e inizio a spaventarmi, lo chiamo al telefono e gli dico che se non torna se mi capita qualcosa lo rovino ... mi raggiunge, salgo in macchina e mi colpisce con un ceffone in pieno viso, reagisco a parole e lui mi colpisce ancora, e ancora, tento di scendere, mi trattiene per i capelli, si ferma e mi costringe a scendere, ho paura, mi rifiuto, mi schiaffeggia ancora allora tento di difendermi, c'è il ricordo di una colluttazione, lo colpisco, lui si altera di più, mi strappa il giubbotto, me lo toglie e lo getta via lontano, sono terrorizzata.. mi costringe a risalire in auto e dice che mi fa vedere lui chi "rovino".. adesso ho davvero paura ... tendo di aprire lo sportello, la mia borsa è stata lanciata dietro, mi strappa i capelli per impedirmi di buttarmi, io urlo disperata .. Lui si risveglia all'improvviso decendo "ma hai paura davvero.." e si calma, torna mansueto, lo prego di riportarmi a casa, ma lui si rifiuta, dice che mi ama, che non mi ha schiaffeggiata per farmi del male ma solo per calmarmi, non mi porta a casa, andiamo due giorni in una casa al mare .. dice che se mi porta a casa è finita, lo lascerò ... da quel giorno ho cercato di parlare della cosa con lui ma per lui esagero .. non erano schiaffoni perchè se davvero avesse voluto darmi uno schiaffone me ne sarei accorta e mi avrebbe fatto davvero male.. insomma sono carezze pesanti. Difficile parlare, non riconosce nemmeno ciò che ha fatto , anzi si autogiustifica dicendo che le mie parole sono ben più dolorose di qualche schiaffo leggero e meritato .. così imparo a rispondere ..e ha detto che non lo farà mai più .. se non gliene darò motivo .. proprio come nei film ..
Gli ho chiarito che episodi del genere non saranno tollerati mai più .. così nei mesi successivi ha distrutto abiti (miei o suoi), oggetti, ribaltato tavole imbandite, tirato bicchieri, guidato come un pazzo ... per le più svariate motivazioni: ho "riposto" male, non ho obbedito, sono orgogliosa, non ho risposto al telefono in un nanosecondo oppure ho risposto troppo tardi ... o addirittura perchè ho osato chedergli di darmi una mano a fare qualche faccenda di casa ..insomma una serie di vere banalità ..
Di fronte ai miei tentativi di allontanarmi ha mostrato l'altra faccia quella che conosco e quella della vittima disperata che mi ama follemente ... così come su un'altalena che rincorre i suoi umori durante gli ultimi mesi trovo il coraggio e la forza per lasciarlo (ma solo per qualche giorno) ma poi cedo alle sue suppliche disperate.. schiaffoni non ce ne sono stati più, .. dopo sono stata “brava” ma ho perso la luce, il sorriso, la gioia l’entusiasmo .. per ora ho ancora una vita e spero di riuscire a trovare la forza per riprendermela .. la mia peggiore nemica sono io .. sono spezzata dentro dilaniata divisa in due .. confusa non so se lui è un mostro irreversibile o se può essere l’uomo adorabile che sfodera all’occorrenza, tipo adesso, che ad ogni sfuriata lo lascio.
Sono grande… e non sono più capace di gestire la mia vita di sapere che è sbagliato e di agire diversamente. Devo andare in un gruppo di ascolto ma per ora rimando .. fingo che mi stia sbagliando che non sia così.. ma le amiche sono in allarme mi avvertono che dopo sarà peggio..
A parlare con qualcuno ci sono andata , sono stata seguita da una psicologa di un centro specializzato per donne in difficoltà, un breve ciclo di incontri che dovrò riprendere al più presto ... Lui non lo sa non lo potrebbe nemmeno concepire, ho tentato di fargli capire che forse un aiuto anche a lui poteva servire .. inutile...
Inizia dicendo che lui si sta impegnando davvero, che cerca di non reagire .. a volte mi sembra di girare con una bomba in borsetta che non so quando esploderà .. ora convoglia le sue energie in discorsi macchinosi in cui io sono la cttiva che non vede quanto lui mi ama e i sacrifici che fa per me ... io sono quella che non cresce che non vuole fare il salto che non vuole recidere i rami delle amicizie.. (nel senso che ancora oso fare qualche telefonata di cortesia .. ma non vorrebbe).
Questa ambivalenza mi rende ancora più difficile capire chi ho di fronte e cosa mi aspetta....... NON ho paura dell'orologio biologico, in realtà per me è difficile arrendermi all'idea che non sia lui il mio uomo ideale .. ho alle spalle qualche storia finita e in lui ho visto il sogno che si avvera, un uomo intelligente, colto , affascinante, romantico e con cui potevo parlare..
Oggi non è più così, lo so ma una vocina dentro di me spera che si possa salvare queso amore che poteva essere bello .. eppure un'altra vocina mi dice di scappare lontano .. è così difficile.
Come previsto ha preso un giorno di ferie per accompagnarmi al mio esame ... quello a cui potevo andare da sola .. mi sono arrabbiata anche perchè alla fine per impegni di lavoro non potevo andarci e lui senza nemmeno chiedere la mia opinione ha chiesto 1 giorno. trovo questa cosa morbosa mentre lui vorrebbe che io la vedessi come una cosa carina, un gesto d'amore e mette in evidenza quanto lui non meriti di essere trattato così .. in fondo voleva solo farmi un piacere (che io ho chiaramente detto di non volere).. così mi sento in colpa e crudele e indegna .. perchè non faccio ciò che desidera lui .. perchè mi ribello
03/10/2008 12:13
 
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Scusami, ho pochissimo tempo, ma ho letto il tuo post e ritengo improtante risponderti, anche se in modo duro e telegrafico: dopo quello che ci hai raccontato, penso che tutti saremo daccordo nel ritenere che il tuo compagno è una persona violenta e che la cosa più sana che tu possa fare è di lasciarlo immediatamente e di tagliare i ponti con lui senza guardarti mai più indietro.
Scusami se sono dura, ma penso che sia necessario chiarire le cose e dirti che per come la penso io - restare con una persona così significa solo costruirsi una vita di sofferenze e di dolore.
Chiudi subito la storia, lavora su te stessa con la psicologa del centro per donne maltrattate e renditi conto che hai il diritto di chiedere alla vita qualcosa di meglio di una relazione distruttiva.
Guarda avanti e non voltarti mai più indietro: lascialo subito.
L.
03/10/2008 18:04
 
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Cara anche io sono daccordo con Lilli fuggi il più presto possibile da un individuo così adesso che non hai figli sarà molto più semplice.
quella sensazione che hai si chiama paura e una persona che ci ama non può farci paura.....
Continua il percorso che avevi iniziato non ti nascondere affronta la realtà Lui è così una persona violenta.
Non puoi più permetterti di rischiare e te lo dico io che sono stata due volte vicino alla morte per colpa della violenza di un uomo, la tua vita è importante non sottovalutare questo aspetto se gli permetterai di tenerti ancora nella sua morsa cosa sarà di te!!!!
Cerca immediatamente un centro antiviolernza e lasciati seguire da loro che sono obbiettivi e più lucidi di te in questo momento.
Cosa significa lui cerca di non reagire?????????A cosa deve reagire????
Conosco bene il meccanismo adesso va bene perchè sei tu che stai attenta a non farlo infuriare...L'altra faccia la conosciamo tutti ma tu ricorda sempre come è quando si infuria Lui è quella persona!!!
E mi dispiace ma questo non è amore chi ti ama non ti farebbe mai del male ma gioirebbe sempre con te, è felice solo se tu sei felice e serena, per calmarti non servono ceffoni ma abbracci e baci.
Fai il primo passo verso la tua serenità non ti stai accorgendo lui ti sta uccidendo piano piano e non intendo fisicamente ma psicologicamente.
Mentre leggevo cosa ti ha fatto mi si attanagliava lo stomaco e se lui come dici tu non si fosse risvegliato????
Ti prego prima che sia troppo tardi fatti aiutare
ciao un bacio monica
[Modificato da biancaneve70 03/10/2008 18:07]
03/10/2008 21:38
 
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Re: grazie
ciao Monica,
so che avete ragione, so tutto... e allo stesso tempo non riesco ad associare tutti gli eventi brutti vissuti a lui, il divario che crea con l'immagine dell'uomo attraente mi confonde mi paralizza.. so che devo lasciarlo, so che devo allontanarmi prima che succeda altro. . la cosa assurda è solo pochi anni fa sono riuscita a salvare una mia carissima amica da una convivenza di 13 anni di insulti e botte. Sono stata tenace ci sono voluti sette anni per portarla lontano dal "mostro". Oggi ha accanto un uomo che la adora ed è diventata mamma da pochi mesi.. e la faccio disperare perchè proprio io sto facendo la sua fine di allora. Eppure continuo a regalargli altre occasioni incantata dalle sue belle parole .. Mi farò aiutare appena possibile, la mia terapeuta è in maternità e rientrerà a novembre, di cambiare non me la sono sentita, così sono sopravvissuta un alto pò ..
Ho cercato di trovare un aiuto in voi e leggere le vostre risposte mi ha confortatta.. ma continuo ad essere debole. In questo momento della mia vita sono sotto pressione il lavoro e lo studio insieme sono difficili da gestire e anche il liberarmi di lui mi sembra una fatica maggiore della fatica di subire l'alternanza delle burrasche umorali che caratterizzano la nostra storia.
ragazze ci provo e ci riprovo.. non lasciatemi sola.
un bacio a presto.

biancaneve70, 03/10/2008 18.04:

Cara anche io sono daccordo con Lilli fuggi il più presto possibile da un individuo così adesso che non hai figli sarà molto più semplice.
quella sensazione che hai si chiama paura e una persona che ci ama non può farci paura.....
Continua il percorso che avevi iniziato non ti nascondere affronta la realtà Lui è così una persona violenta.
Non puoi più permetterti di rischiare e te lo dico io che sono stata due volte vicino alla morte per colpa della violenza di un uomo, la tua vita è importante non sottovalutare questo aspetto se gli permetterai di tenerti ancora nella sua morsa cosa sarà di te!!!!
Cerca immediatamente un centro antiviolernza e lasciati seguire da loro che sono obbiettivi e più lucidi di te in questo momento.
Cosa significa lui cerca di non reagire?????????A cosa deve reagire????
Conosco bene il meccanismo adesso va bene perchè sei tu che stai attenta a non farlo infuriare...L'altra faccia la conosciamo tutti ma tu ricorda sempre come è quando si infuria Lui è quella persona!!!
E mi dispiace ma questo non è amore chi ti ama non ti farebbe mai del male ma gioirebbe sempre con te, è felice solo se tu sei felice e serena, per calmarti non servono ceffoni ma abbracci e baci.
Fai il primo passo verso la tua serenità non ti stai accorgendo lui ti sta uccidendo piano piano e non intendo fisicamente ma psicologicamente.
Mentre leggevo cosa ti ha fatto mi si attanagliava lo stomaco e se lui come dici tu non si fosse risvegliato????
Ti prego prima che sia troppo tardi fatti aiutare
ciao un bacio monica




04/10/2008 01:15
 
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Ciao Altea e benvenuta,
dalla storia che racconti il tuo lui non è affatto una persona affidabile:la violenza segue delle tappe che corrispondono a livelli di gravità. Tu sei ancora allo stadio del "qualche volta" e della "manipolazione psicologica subdola".
Il consiglio che sento di darti è di trovare realmente la forza dentro di te per dire BASTA:comprendo che sia difficile: per i sentimenti che nutri per lui, per i sogni che vi hai investito, per il fatto che non ti senti più una bambina...

Vedi il suo modo di farti sentire "importante"in realtà è solo la maniera per manipolarti e tenerti sempre vincolata a lui, cercando di farti diventare per nulla autonoma:una delle prime cose che l'uomo possessivo compie nei riguardi della propria compagna.
L'amore non è mai egoistico, deve al contrario avere rispetto per un margine di libertà ed indipendenza reciproca, dettata dal senso di fiducia e rispetto verso l'altro/a.

Non è questo il giusto modo di amare, non sentirti mai più in colpa, è lui che sbaglia!
Riprenditi in mano la TUA VITA, la TUA LIBERTA', il TUO FUTURO...
A presto..
04/10/2008 22:49
 
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Cara amica,
uscire da una relazione maltrattante non è facile: è come tagliarsi un braccio...anzi, come strapparsi un pezzo di cuore, questo perchè nella relazione maltrattante noi ci entriamo e ci restiamo per un motivo molto preciso: perchè siamo INNAMORATE.
[Modificato da Lilli66 27/11/2010 09:30]
05/10/2008 16:18
 
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Care amiche ....
avete individuato esattamente cosa mi blocca e cosa mi attanaglia.
Mi bloccano i miei sogni, il mio desiderio di stabilità e di condivisione, l'aver investito tanto ma tanto tempo e tante energie in questa nostra coppia che ora va alla deriva con una falla assolutamente non riparabile, l'avere alle spalle altre fatiche in storie che per ragioni diverse (fortunatamente) non mi hanno dato la serenità ed il nido che avrei desiderat per me stessa... il fatto che il mio "fidanzato" abbia il desiderio di sposarmi e di costruire quel "nido", il fatto che mi coinvolga in ogni suo progetto di vita facendomi sentire parte di una famiglia... rendono davvero difficile a livello psicologico fare il dovuto "taglio".
Mi attanaglia del resto il fatto che proprio dell'uomo di cui sono innamorata io debba temere per la mia sicurezza. Il fatto che va a peggiorare e a rendere psicologicamente ancor più difficoltoso il distacco è che è un uomo che ho tanto desiderato nel senso che il nostro è stato un romantico ritrovarsi a distanza di anni ( nel nostro primo approccio risalente a 4 anni prima non aveva dato sintomi di violenza,era un dirigente all'apice della carriera e sicuro di sè; solo in questa seconda fase, diciamo, della sua vita, ho ritrovato un uomo disilluso e frustrato da delusioni professionali ed ho pensato che in qualche modo ilcontrasto con la mia crescita professionale lo inducesse ad essere più possessivo e morboso.. insomma ho tentato di trovare delle stupide giustificazioni -lo so- )...
Non conviviamo ma lui inizia a parlare di convivenza prossima, dopo che avrò sostenuto ilmio esame; questa sarebbe forse una perdita di tempo da un lato ma dall'altro una verifica per me sulla sua capacità di cambiamento.
dico delle sciocchezze lo so , ma so anche che capite perchè le dico.. è come se io non credessi possibile quanto è accaduto e una volta accaduto io riesca a rimuovere tutto per un pò .. fino alla prossima lite ..
Le liti continuano, io sono quella che è intollerante a suo dire, che si lamenta di tutto, ora che mi sente sfuggente ... è ragionevole, tollerante, .. anzi è NORMALE come dovrebbe essere un uomo normale che ti ama.. eppure se gratto un pò sotto la superficie esce ciò che veramente pensa.
Ieri mi ha detto che era stato invitato a due compleanni ma che aveva deciso di uscire con me ... ed ha sottolineato che dato che lui aveva fatto questa scelta anche io avrei dovuta farla per il futuro. Infatti l'occasione di lite più frequente è data dalle mie uscite per i compleanni delle mie amiche. Preciso che si tratta di un piccolo gruppo di 6 ragazze tutte sposate con figli piccoli che spesso portano con sè che si ritrova con la scusa dei compleanni per fare due chiacchiere tra donne in qualche pizzeria tranquilla o a casa di qualcuna in un orario tra le 21 e le 23 .. Per lui è un vero furto di tempo che dovrei dedicare solo a lui. Io continuo ad andare e continuo a litigare.. ma ho iniziato a cedere il passo a lui per l'ultimo compleanno mi sono risparmiata la discussione passando a fine serata a mangiare la torta e a portare il regalo.. e mi spengo ancora un pò.. come dicono le mie amiche.
Tendo a dire all'ultimo minuto che ho uno dei famosi compleanni per evitare liti e musi per i giorni precedenti.. così lui mi accusa di essere una bugiarda e di tramare alle sue spalle o di fare le cose di nascosto; quando replico che non è possibile dirlo prima perchè altrimenti sarebbe un tormento, mi rimprovera dicendo amorevolmente che io devo confidargli tutto che poi insieme decideremo cosa fare anche a costo di una discussione ... allora quando ho detto con anticipo di avere un impegno lui ha organizzato qualche uscita romantica costringendomi a scegliere tra lui, il premuroso fidanzato che organizza per me romantici week end fuori o cene ecc.. , e le mie amiche che hanno già la loro famiglia (mentre io no e non l'avrò se continuo, così lui dice , a non crescere e a mettere le amiche al primo posto).
A volte esausta cedo .. e dico a quelle poche amiche che mi cercano ancora che sono malata, che sono stanca, che sono fuori città per lavoro...
Ragazze ma voi che ci siete passate come avete fatto a non voltarvi più indietro a riuscire a buttarlo fuori dalla vostra vita, a non cadere nei suoi tranelli conditi con buoni propositi per farvi tornare alla base..
Io credo di averlo lasciato da febbraio 2008 ad oggi forse DIECI volte, mi sono imposta di non rispondere alle sue incessanti telefonate, solo qualche serafico sms di chiarimento ma poi lui ha chiamato sul lavoro e per non fare figuracce e non coinvolgere i colleghi ho risposto e per farlo smettere ho acconsentito ad un appuntamento chiarificatore e lì mi FREGA puntualmente con i suoi occhioni pieni di lacrime, con la sua dispierazione, con i suoi "ti amo" che elemosina solo per queste occasioni come perle preziose... ecc.. e gli do un'altra possibilità che lui coglie non pensando che è lui ad essere sbagliato ma pensando che il mio tornare sia un implicito riconoscimento delle sue assurde teorie (di cui per ora vi risparmio salvo dire che si tratta di concetti maschilisti e medioevali su cosa può e cosa deve fare la donna e come deve rispettare il suo uomo..).
Quindi io arrivo anche fino a chiudere ma non persevero nella chiusura alimentando ancor di più la morbosità nei miei confronti perchè adesso mi sente sfuggente ..
Cosa avete detto, cosa avete fatto voi? siete state supplicate anche voi .. dove avete trovato il modo di arginarlo ?
Un abbraccio
05/10/2008 21:55
 
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e adesso?
oggi avremmo dovuto passare un tranquillo pomeriggio a casa guardando un dvd...
i mei erano fuori, l'ho chiamato per sentire se voleva venire a scegliere il film con me e per sapere se era già per strada.. mi ha detto di scegliere il film e che stava arrivando; mi sono vestita e sono andata presso il distributore automatico di film, c'era una persona davanti che aveva dei problemi tecnici, poi quando è stato il mio turno il distributore ha fatto capricci anche con me.. insomma il tempo è volato.. LUI mi ha chiamato dicendomi che era già a casa mia, così l'ho invitato a raggiungermi al distributore che si trova vicino a casa mia .. insomma è arrivato ed ha esordito "mi è passata la voglia di vedere il film.. avresti dovuto essere già alla finestra con il film in mano ad aprirmi il cancello... io sono arrivato con un letto di fiori e tu invece non eri nemmeno a casa ..io vado a casa"; così è andato a casa mia (fuori) lasciandomi lì .. mi ha chiamata ordinandomi di raggiungerlo ed io ho detto a chiare lettere che IO VOLEVO VEDERE UN FILM E CHE NON AVEVO NESSUNA INTENZIONE DI PASSARE IL POMERIGGIO A DISCUTERE CON LUI PER CRETINATE DI QUESTO TIPO, e che se voleva poteva aspettarmi e vedere il film con me...
Non mi ha risposto ...è andato via ..
ha iniziato a telefonarmi incessantemente adesso verso le 21 .. io sono esausta, non lo voglio vedere per essere costretta a fargli le mie scuse perchè "ho risposto".. sono stanca .. tanto stanca e ho anche paura .. Gli ho mandato un sms dicendogli di smettere di chiamare che non ho intenzione di parlare con lui che non è in grado di capire che si comporta male che è sbagliato farsi prendere dalla collera per banalità .. ho abbassato le suonerie e staccato il telefono di casa.. ma so che è parcheggiato sotto casa ... e so che domani chiamerà in ufficio ..
Penso che questa possa essere una occasione per chiudere .. per non voltarmi indietro .. vorrei riuscire spero di non cedere ..
06/10/2008 18:01
 
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BRAVA......STAI FACENDO PROGRESSI ORA L'IMPORTATE è NON TORNARE INDIETRO.
Qui mi hanno insegnato se torni su tuoi passi rientri nell'inferno e lui si sente sempre più potente.
Non sottovalutare la paura che provi è un segnale inizia ad alzare delle barriere per proteggerti incomincia a parlarne non nascondere più niente non proteggerlo proteggi te stessa.
Alla fine il film l'hai visto? [SM=g27990]
un bacio monica
06/10/2008 23:36
 
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Vedi Altea, una persona così intollerante per problemi talmente ridicoli come si comporterà davanti agli inevitabili problemi un po' più serie e a tutti gli screzi e le frustrazioni della vita quotidiana?
[Modificato da Lilli66 27/11/2010 09:31]
07/10/2008 11:38
 
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provo a riprendermi la mia vita
Ciao ragazze, i vostri consigli sono per me delle ancore a cui mi aggrappo per cercare di convincermi che è la cosa giusta ... che purtroppo non sto esagerando, che le cose così vanno già male e che se continuo andranno peggio...
La mente di una donna manipolata partorisce illusioni veramente assurde.. pensate che ci sono momenti in cui penso che forse "la faccio più grossa di quello che è ..." (!!) poi rileggo quello che ho scritto a voi e vedo la mia vita per quello che è .. addirittura in pericolo. Cammino consapevole sull'orlo di un precipizio e continuo a sperare che non sia troppo profondo!
Non ho parole per me stessa... me lo dico da sola..
In questi giorni in cui consento alla mia memoria e alla mia anima di essere sincera, almeno con me stessa, tornano improvvisi tantissimi episodi veramente assurdi che potrei scrivere un libro ... addirittura accade che gli episodi che ho vissuto io e che ho creduto incredibili, li ho ritrovati negli atteggiamenti di altri uomini assurdi che hanno appassito le vite di tante donne che in questo foum si raccontano. Mi sembra incredible vedere che veramente è come se ci fosse un prototipo standard di atteggiamento violento e prevaricatore che si ripete nella mente di milioni di esseri umani. Non mi capacito. Il mio "fidanzato" (sempre meno fidanzato .. spero..) mi sembra una persona così intelligente che non mi capacito del fatto che quando innesca il suo meccanismo della violenza nemmeno se ne renda conto e addirittura lo neghi e tenti di farlo passare per qualcosa di normale...
Il film alla fine non l'ho visto.. ma non perchè vi ho rinucniato, ma il distributore mi ha boicottato e anche se ho richiesto un intervento telefonico del titolare il film proprio non è uscito dal marchingegno :) ma lo vedrò statene certe e se vale ve lo consiglierò..
Non si è fatto sentire fino alle 21 di domenica sera, io non ho risposto e ho staccato anche quello di casa, data la sua insistenza gli ho mandato un sms tagliente e deciso. Ha smesso.
Devo dire che ieri ero sconvolta, anche al lavoro il capo se ne è accorto..
Ho avuto una specie di astinenza da .. non saprei dire da cosa.. ma il vuoto mi spaventava.. eppure comunque sapevo di non avere vie di uscita migliori se non questa. Sono andata da un'amica che cerca di farmi ragionare e di "mettermi in salvo" (lei è preoccupata e non sa quasi nulla .. questo mi fa pensare che forse sbaglio a tentare di giustificarlo o a sottovalutare il problema).. ho raccontato qualche altro episodio anomalo e la sua reazione protettiva mi ha dato forza: soprattutto quando ha detto "ma è un'edera , un parassita ti sta consumando goccia a goccia"..
Domani è un giorno speciale per noi, avremmo dovuto partecipare insieme ad una premiazione per un progetto che abbiamo elaborato insieme (in realtà io sono quella che ha passato notti intere, sabati e domeniche al pc ad elaborarlo mentre lui dava qualche consiglio stando comodamente steso sul divano, e le rare volte in cui mi sono ribellata (avendo sulle spalle già 9 ore di ufficio) si è OFFESO!!
il progetto avrebbe avuto, a suo dire , la funzione di unire la coppia.
Quindi domani è certo che mi cercherà ed io spero di riuscire a restarne fuori, se mi riprende mi aggira di nuovo e sono da capo..
Non andare sarà inoltre un segno forte di rottura .. ed anche per questo sarà più difficile perchè dovrò combattere oltre che contro di lui anche contro me stessa ..
Un abbraccio
07/10/2008 13:25
 
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Ciao cara ho letto nell'altro post degli obbiettivi che ti stai prefiggendo, e anche il fatto che ne hai iniziato a parlare con la tua famiglia, brava non ti fermare continua non ti lasciare irretire da lui e dalle sue lacrime di coccodrillo, già lui non Può vivere senza di te!!!! è logico sà che ti sta manipolando e pensa di aver fatto tabula rasa intorno a te, ma tu non lo permetterai........
Sai quando vado al colloquio al centro con la psicologa le dico sempre ma lui non è così intelligente da...... quando ho letto che tu dici "mi sembra una persona così intelligente che non mi capacito del fatto che" ho sorriso e mi sono detta sono solo violenti l'inteliggenza non c'entra niente....
Lo so cerchi una giustificazione a tutto ma non c'è e sai perchè la persona sbagliata e solo lui e sta rovinando la tua vita, lui un'estraneo che pochi anni fa non sapevi neanche della sua esistenza ma che diritto ha???'
Pensaci.....
Affidati alla tua mamma per lei sarebbe un dolore ancora più grande se ti accadesse qualcosa e non le hai permesso di proteggerti.
La mamma la sua missione è quella di proteggere sempre i suoi figli anche quando sono grandi e indipendenti lei e la tua tana......CREDI NELLA SUA FORZA
Per quanto riguarda IL LAVORO non sarai sola SPERO non ti mettere mai in condizione di rimanere sola con lui.
Se non ti senti forte e pensi di cedere RICORDATI SE TORNI INDIETRO RIENTRI NELL'INFERNO.
UN BACIO MONICA
08/10/2008 12:46
 
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mi sento uno straccio
grazie Monica per l'incoraggiamento, mi dispiace per quello che hai passato, sono capitata in un post per cercare di conoscere chi c'è dentro questa anima bella -la tua - che infonde speranza dove c'è paura..
Sono distrutta letteralmente.. ieri sera mi ha cercata incessantemente, non ho risposto al telefono , alla fine ho risposto via sms, l'ho supplicato di accettare la mia decisione che così non è vita che ci facciamo del male che non può funzionare che io non sono felice, che mi fa paura... ecc. E lui si è presentato sotto casa minacciando di suonare al telefono di casa e al campanello (cosa che non ha fatto perchè gli ho fatto presente che avrebbe dovuto spiegare il suo comportamento anche ai mei genitori che erano in casa); è rimasto davanti alla porta di casa fino all'01.30 supplicandomi di dargli almeno la buona notti, di fare la persona civile, di non buttare il nostro amore, che lui ci ha investito tanto (certo ed io ne sono uscita a pezzi sia fisicamente che economicamente), finalmente alle 2 ha smesso lasciando una parentesi aperta su oggi, supplicandomi di rispondergli al telefono e di parlare con lui.
E' dura ho lo stomaco accartocciato, mi sento crudele, una parte di me vorrebbe asciugare i suoi lacrimoni, eppure nei suoi messaggi spunta l'uomo ferito che accusa me di non capirlo.. di arrendermi di non amarlo..
In ufficio suonano alla porta e mi sento male ogni volta, ho il terrore di trovarmelo di fronte, so che è distrutto, so che sta soffrendo a casua mia, allo stesso tempo ho il terrore di vederlo da sola. Ha incoltrato mio fratello che rientrava a casa e ha cercato di coinvolgerlo nonostante io lo avessi pregato di non farlo; ciò soprattutto perchè mio fratello è una persona fragile, molto sensibile e soffre (ora in cura) di una bruttissima forma di depressione di tipo bipolare (che è già un'avventura dolorosa a parte ). Insomma quando è rientrato era molto preoccupato, lo ha visto fuori di testa e ha precisato che anche lui ha bisogno di cure.. e voleva chiamare i carabinieri. L'ho tranquillizzato che non lo avrei visto e che non gli avrei parlato.
Oggi sono molto agitata e stanca ho fatto scoppiare una bomba senza mettermi al riparo.
IO so che una vita con lui sarebbe infernale, so che dovrei essere un soldatino perfetto e comunque sarei quasi sempre in punizione per ogni assura motivazione, fino ad oggi , e non viviamo insieme, sono stata punita con urla e musi e abiti strappati e cose distrutte o mutismi raggelanti perchè ho sbagliato strada, perchè sono arrivata in ritardo pur avendo avvisato, perchè non rispondo subito al telefono, perchè ero in basgno senza telefono, perchè sono al telefono con una amica, perchè sono andata ad aquajim nella palestra che lui mi aveva vietato di frequentare, perchè intanto che lui mi chiamava ed io tentavo di richiamarlo il telefono era occupato, perchè ho risposto quando non dovevo secondo lui, perchè mi ribello, perchè gli ho chiesto di darmi una mano a rifare il letto dopo aver cucinato e preparato una serie di contratti per lui e risposto atutte le mail per lui intanto che lui dormiva,perchè mentre avrebbe dovuto raggiungermi in spiaggia mi sono appisolata e non ero sulla strada ad attenderlo e alla risposta bastava che tu mi telefonassi ho ricevuto un bel sei un'OCA ... e tante altre vicende per me inaccettabili
.. e ancora mi dispiace che lui soffra.. e non mi risveglio.. tanto lo so che tempo due giorni e siamo da capo..
08/10/2008 13:40
 
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Ciao cara purtroppo quello che tu stai vivendo e normale tra virgolette il turbinio dei tuoi sentimenti non riesce a razionalizzare, una cosa ti deve però essere chiara DA SOLA NON CE LA FARAI MAI, affidati a personale specializzato, ti ripeto non ti fidare delle sue lacrime.....qui ho scoperto che piangono tutti ma come mai allora un'animo tanto sensibile è capace di tanta violenza????
Lui ti colpevolizza lo sò lo fanno tutti il mio attuale compagno sostiene ancora che la costola me la sono rotta da sola ci stavo quasi credendo...ma al centro mi hanno aiutato non è così!!!!!
Scusa ma lo trovi normale che per riconquistarti lui ti minacci?????
Ti colpevolizzi , mini la serenità della tua famiglia questo non è amore, tuo fratello fragile come lo descrivi stava facendo l'unica cosa sensata chiamare i carabinieri.
Scusami se sono un pò troppo diretta e che sono preoccupata per te lo stai sottovalutando giustificando......QUESTO NON E AMORE
RICORDA SE TORNI INDIETRO TORNI NEL SUO INFERNO
Segui i consigli di Lilli.
Anche io quando sono stata dall'avvocato mi sentivo come te......
CRUDELE, si crudele verso mio figlio gli stavo togliendo il padre..... ma poi qui mi hanno fatto capire che invece è coraggio.
Il coraggio che cerchiamo per riprenderci la nostra vita in mano per riuscire a raggiungere la serenità di andare in palestra, uscire con le amiche, dormire quando siamo stanche, arrivare in ritardo ad'un appuntamento. non rispondere al telefono se non ci và o semplicemente perchè non lo sentiamo senza dover AVERE PAURA delle conseguenze.
Parli di terrore la persona che ci ama non ci terrorizza e la nostra isola felice è la nostra anima gemella ci completa è felice solo se noi siamo felici. le discussioni ci sono in tutti i rapporti ma la violenza è un'altra storia.....
Lui non soffre a causa tua lui soffre solo perchè la sua preda gli sta scappando.
Ogni giorno che conquisterai sarà un anello della catena che rompi ci vuole tempo datti tempo non correre sappi che è lunga, presto comincerai a vederlo per quello che realmente è e non come tu hai immagginato nei tuoi pensieri di donna desiderosa di realizzare il tuo sogno d' amore, questo è solo un incubo
lasciati aiutare in questo momento ne hai bisogno io ancora mi nascondo a me stessa ma sto imparando ad amarmi perchè ho consapevolezza che ci dobbiamo amare e rispettare e non permettere a nessuno di denigrarci anche solo minimamente nella nostra dignità di donna.
un bacio monica
[Modificato da biancaneve70 08/10/2008 13:42]
08/10/2008 16:36
 
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grazie
grazie Monica ma è dura lasciare qualcuno che non vuole assolutamente farsi lasciare è straziante dall'altro lato non ci sono vie di uscita so che l'inferno che mi aspetta sarebbe più grande, so che si sentirebbe ancora più sicuro di avere in pugno la sua schiava.
perchè è questo che mi sono ridotta ad essere e è stato talmente estenutante stare dietro alle sue richieste continue che avevano lo scopo di togliermi il tempo per ogni altra cosa .. che sono spossata così tanto che nemmeno volendo avrei la forza di tollerare un altro mese con lui.
Ho capito che è la sua natura, quella del prevaricatore, quella dell'edera, e che per quanto possa dire di amarmi per lui amore è sinonimo di tempo dedicato ad onorarlo a farlo contento a soddisfarlo .. in cambio della sua bella presenza..
C'è di positivo che tutti quelli che lo hanno conosciuto pur non sapendo la verità hanno avuto una brutta impressione.. questo mi convince del fatto che non mi sbaglio io ma che davvero lui non va bene.
Domani chiamo la psicologa, è in maternità ma mi ha dato la possibilità di contattarla in caso di necessità e questa è una necessità
Un abbraccio
09/10/2008 11:36
 
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Re: grazie
Altea@, 08/10/2008 16.36:

grazie Monica ma è dura lasciare qualcuno che non vuole assolutamente farsi lasciare è straziante dall'altro lato non ci sono vie di uscita so che l'inferno che mi aspetta sarebbe più grande, so che si sentirebbe ancora più sicuro di avere in pugno la sua schiava.
perchè è questo che mi sono ridotta ad essere e è stato talmente estenutante stare dietro alle sue richieste continue che avevano lo scopo di togliermi il tempo per ogni altra cosa .. che sono spossata così tanto che nemmeno volendo avrei la forza di tollerare un altro mese con lui.
Ho capito che è la sua natura, quella del prevaricatore, quella dell'edera, e che per quanto possa dire di amarmi per lui amore è sinonimo di tempo dedicato ad onorarlo a farlo contento a soddisfarlo .. in cambio della sua bella presenza..
C'è di positivo che tutti quelli che lo hanno conosciuto pur non sapendo la verità hanno avuto una brutta impressione.. questo mi convince del fatto che non mi sbaglio io ma che davvero lui non va bene.
Domani chiamo la psicologa, è in maternità ma mi ha dato la possibilità di contattarla in caso di necessità e questa è una necessità
Un abbraccio




Dolce Altea lo so che è dura ma lui non ti lascia scelta, non sbagli il tuo cuore te lo sta dicendo da tanto solo che tu non volevi ascoltarlo pensi così di aver fallito, ma qui di fallimento non si tratta ,lui è così è stato bravo subdolo, io ho scoperto che il mio attuale compagno faceva le stesse cose con la sua ex, allora vedi non abbiamo fallito noi: sono loro i falliti.
Impara ad ascoltare il tuo io interiore il tuo cuore e lui sa cosa ti serve, non certo prevaricazione che sia essa fisica o psicologica, solo un dono di amore e rispetto
.
un bacio monica

P.S. MI RACCOMANDO RICORDA LASCIATI AIUTARE NON PENSARE DI POTERCELA FARE DA SOLA


[Modificato da biancaneve70 09/10/2008 11:39]
09/10/2008 16:41
 
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ho il passo del gambero: uno avanti e due indietro..
Ieri sera si è presentato a casa mia con una comune amica; c'è stata una premiazione ad un concorso a cui abbiamo partecipato insieme. Sono riuscita ad essere forte e anon andare nonostante che siano passati a prendermi in ufficio, dove mi sono fatta negare e nonostante tutte le telefonate e sms che mi ha mandato. .. ma abbiamo vinto, così sono venuti direttamente a casa mia con il premio. Cosa potevo fare, cosa potevano fare i miei genitori parzialmente ignari?
Li ho fatti salire, abbiamo brindato e poi se ne sono andati.
Ha tentato di baciarmi .. e mi ha mandato sms della buona notte. Questa mattina ha iniziato con romantici messaggini di buon giorno e a pranzo ci siamo visti per il caffè ed io ho tentato di parlargli della mia decisione, delle mie paure .. ma lui ha vissuto la serata di lunedì fuori ad attendere che io gli aprissi la porta come una gara in cui HO VINTO IO ... così ho cercato di fargli capire che non è una gara un gioco di forza .. ma il concetto non è stato facilmente compreso. Dall'altro lato lui ha cercato di farmi capire che non potevo escluderlo, taglierlo fuori senza una parola, semplicemente negandomi.. che lui mi ama, che se parliamo possiamo stare bene. Allora ho parlato della sua reazione di domenica e lui si è giustificato dicendo che "io ho buttato benzina sul fuoco" sarebbe bastato che io fossi stata più dolce ecc. perchè LUI era TANTO STANCO e nervoso.. Finalmente però una cosa è venuta fuori: quando gli ho chiesto se il suo essere collerico e irrascibile era nel suo carattere, se lo aveva ereditato se l'aveva imparato da qualcuno e da chi, finalmente ha detto che suo padre e suo zio erano così. Così gli ho chiesto come faceva sua madre a gestire il rapporto con il padre e lui mi ha detto che appena lui chiedeva , ordinava, lei SCATTAVA, gli ho chiesto se secondo lui lei è stata felice e lui ha detto di sì. Poi ci siamo salutati. Questa sera vuole vedermi, per lui è tutto come se non fosse accaduto nulla, come se io non avessi detto nulla .. già per me è difficile e lui fa il finto tonto .. ed io mi sento due volte fallita, nei confronti della mia famiglia che è spettatrice di questo ridicolo balletto , nei confronti delle mia amiche che si aspettano che io reagisca e sia decisa mentre proprio non ci riesco, nei confronti dei colleghi di lavoro coinvolti nonostante tutto ..., nei confronti vostri ...
Gli sto dando un'altro pezzetto della mia esistenza, un'altra occasione fino alla prossima arrabbiatura ..
Lui non molla in nessun modo e questo lo ha capito anche mia madre che dolcissima mi ha detto "non te ne liberi più .. non sembra mica che sia un persona così ..."
Insomma ho fatto solo tanto rumore per nulla. Più mi ribello più lui si lega a me. Più fuggo più lui si innamora ..
Abbiamo parlato di quando ho iniziato a smettere di amarlo .. a quel giorno di febbraio .. a quel terribile episodio.. e lui mi ha ripetuto che non sapeva come calmarmi, così ho ribadito che sicuramente avrebbe potuto abbracciarmi, coccolarmi, rassicurarmi, scusarsi.. almeno non ha replicato. ha fatto silenzio. Mi ha assicurata che non mi farebbe mai del male e che non devo avere timori. Adesso devo fargli capire che anche la manipolazione mentale per me è male.
Ho sottolineato che comunque qualcosa non va bene, lo si vede nei miei occhi spenti e nel mio viso sconvolto e triste.
Qualcosa non va.
Ne parleremo, proverò a proporgli la terapia di coppia .. anche se ci credo poco .. ma è tanto intelligente magari impara qalcosa..
Un abbraccio a tutte e spero che questa sconfitta non vi deluda troppo.
12/10/2008 15:38
 
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un passo .. il primo dei dodici passi
Ieri sono andata al primo incontro tra co-dipendenti affettivi "anonimi". Il primo incontro è di presentazione del metodo ed è anche una panoramica sulla dipendenza affettiva..in particolare mi sono stati descritti i titpi di co-dipendenza e mi sono ritrovata in tantissimi punti: Ho difficoltà a riconoscere ciò che sento, minimizzo, altero o nego come mi sento veramente, mi percepisco come una persona completamente altruista, votata al bene degli altri, Ho difficoltà a prendere decisioni, non chiedo agli altri di soddisfare i miei bisogni e desideri,considero più importante l’approvazione degli altri che quella che posso darmi da me, rispetto ai miei pensieri, sentimenti e comportamenti. . E poi ancora: accetto compromessi rispetto ai miei valori e alla mia integrità per evitare il rifiuto e la rabbia da parte degli altri,mi lascio influenzare dai sentimenti altrui fino a farli miei, spingo la lealtà all’estremo, restando in situazioni pericolose troppo a lungo, considero troppo importanti le opinioni e i sentimenti altrui e sono troppo timoroso per esprimere punti di vista e sentimenti in contrasto con essi ma soprattutto rinuncio ai miei interessi e ai miei hobby per fare ciò che vogliono gli altri.Ho bisogno di sentirmi necessario per entrare in relazione con gli altri...
tanto per riconoscermi un pò..
Sabato prossimo tornerò ancora ..
e mercoledì ho già fissato un appuntamento con la psicologa del centro antiviolenza ..
mi sento molto male, mi lascio impietosire da lui che mi dichiara amore profondo e eterno, che adesso fa il comprensivo e il permissivo (ieri mi ha concesso il pomeriggio con un'amica senza fare polemiche.. ) da un lato; dall'altro mio fratello e i miei genitori (tutti molto angosciati e senza sapere i fatti più gravi ma solo della sua possessività e irritabilità) che mi dicono che sbaglio a darglu altre possibilità. IL più tenero è mio padre che seppure in difficoltà perchè in genere tende a non intromettersi nelle mie scelte, non riesce a stare a guardare e tenta di richiamarmi alla mente l'esperienza della mia migliore amica, che io ho aiutato ad uscire da una storia di violenza psicologica ma soprattutto fisica; il suo intervento mi lacera ancora di più perchè se si sbilancia così vuole dire che è davvero tanto preoccupato. E così mi sento ancora più in colpa, dovrei procedere imperterrita e chiudere con lui.. ho allarmato tutti, o forse erano già allarmati ed ora si sono sentiti autorizzati a renderlo noto anche a me.. insomma la situazione è pesante. Non posso fingere che vada tutto bene, non èpiù..
Dall'altro lato in questa ulteriore possibilità che lui si è ritagliato percepisce la tensione dei miei genitori, il diverso e freddo atteggiamento nei suoi confronti .. me lo fa notare.. mi chiede spiegazioni.. gliene ho date e così si è sentito malissimo.. ed io ancora in colpa..
Mio padre l'altra mattina mi ha affrontata chiedendomi se il mio conto in banca era in rosso o almeno in pari... chi paga quando uscite?chi fa la spesa quando andate alla casa al mare? chi prende la macchina? non vedi che ti sfrutta? lui gira col macchinone, fa vedere che ha i capitali e poi si fa mantenere da te? mi ha detto mio padre.
Queste osservazioni le ho girate ieri sera a lui.. e mi ha risposto:"ma io non sono figlio di tremila euro, non sono i soldi che contano e poi è normale in una coppia, non mi volevo certo approfittare, non ho bisogno dei tuoi soldi.."si andava via per il week end e lui non mancava di raccomandarsi che non mancassero le fiorentine, quando gli facevo notare che avevo difficoltà economiche faceva allusioni al fatto che io avevo chissà quanti soldi e che ero tirchia e lui mi insegnava così ad essere generosa..!!!che furbo..lui..
Speriamo che ritrovo la forza e il senno.. scrivendo mi accorgo perchè tutti ma proprio tutti mi pregano di liberarmi di lui.. e ne sanno la metà di cose..
15/10/2008 18:38
 
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appuntamento con la psicologa
dopo una sospensione dal mese di giugno oggi riprendo il lavoro su me stessa con lo scopo di rimettere insieme i pezzi e di liberarmi di questo senso di colpa e di confusione che mi porto dentro.. ma soprattutto alla riceca di conferme alle mie domande quando mi chiedo se esagero, quando penso che forse sto demonizzando troppo il suo comportamento, quando la parte emotiva continua a dirmi che qualcosa non va.
E' come se io fossi alla ricerca di una conferma che vorrei dagli altri ma che comunque alla fine non è sufficiente a sganciarmi dal vincolo invisibile che mi tiene schiava di un sentimento che non i rende né felice né libera..
Oggi con la psicologa abbiamo fatto una bella panoramica dei fatti accaduti in questi mesi.. piano piano ma con difficoltà sono tornati alla mente episodi assurdi che ho totalmente cancellato .. mi sono ricordata di quando gli ho chiesto teneramente di rifare il letto intanto che io cucinavo perchè eravamo in ritardo e dovevamo andare a lavorare alla sua casa e lui si è OFFESO, un affronto inconcepibile, ha sbraitato che dovevo chiedergli scusa che lo sapevo come la pensava lui che non dovevo nemmeno dirle certe cose... allora dato che no volevo rovinarmi la giornata sempre dolcemente gli ho detto che non era un problema che venisse a mangiare che ci avrei pensato io più tardi che era lo stesso..ma no lui irritato al massimo pretendeva le mie scuse che dovevo dire secondo le parole dettate da lui che dovevo mettere da parte il mio orgoglio ... alla fine è venuto in cucina e ha tirato rabbiosamente un asciugamano sulla tavola rovesciando le bottiglie (fortunatamente chiuse) e a quel punto mi è scattato l'istinto protettivo verso mio fratell, che stava dormendo in camera sua, e l'ho stoppato, mandandolo via da casa mia, a quel punto se ne è andato urlandomi che dovevo chiedergli perdonoin ginocchio per averlo cacciato.. ancora oggi mi rinfaccia di averlo cacciato da casa mia e che lui non lo ha mai fatto.. (in realtà non mi ha mai presentata a sua madre perchè teme il suo giudizio su di me .. chiss' forse non sono abbastanza giovane per il suo figlio dato che non ho 28 anni ma 38 e lui 40 tra poco) .. e man mano che parlavo arrivavano ancora altri episodi, che suonavano tutti come tanti campanellini d'allarme e intanto chiedevo se mi stavo sbagliando se lasciarlo è la cosa giusta perchè è evidente che lo è , lo è per me.. e alla fine di tutte queste mie domande a me stessa ad alta voce la psicologa mi ha fatto notare che io la risposta me la sono già data che è lì davanti a me..
che se lui adesso fa il bravo per fare il bravo ma non ha acquisito la consapevolezza dei suoi comportamenti sbagliati perchè continua a dire che è colpa mia .. allora lui non ha capito e subisce ora il mio "potere" per paura di perdermi e contemporaneamente cova rancore per le attese e le mancanze di rispetto che ora tollera ..
Che fatica donne ..
è fatica anche guardarsi dentro ..
Ho deciso che mi voglio riprendere la mia vita.. ma non voglio mettergliela su un piatto d'argento affinchè lui accecato dalla gelosia o dalla paura di perdere il suo gioco preferito mi faccia del male o peggio me la tolga..la mia vita.. perchè alla fine temo anche questo, e lo temo perchè, ascoltando con lui un episodio di cronaca di qualche mese fa in cui un giovane a ucciso la ragazza per gelosia e perchè non vleva che lo lasciasse, ha commentato ERA SICURAMENTE INNAMORATO .. PER AMORE SI PUO' FARE TUTTO ...
Poi certo in questi giorni mi ha giurato che mi sbaglio, che non mi farebbe mai del male ... (ed io ho pensato alla favola della rana e dello scorpione ...).
Mi prenderò il tempo che mi serve per riuscire ad affrontare serenamente il mio esame (cosa che proprio lui non mi consentirebbe di fare se lo lasciassi, dato che mi fa gli assedi e le torture telefoniche e psicologiche), farò l'egoista e un po' la vigliacca , finchè non raggiungo l'obiettivo superamento esame da un lato e il coraggio e la determinazione sufficiente dall'altro ..
vediamo un pò ..
15/10/2008 18:49
 
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Cara Altea,
penso che queste sensazioni di fallimento e inadeguatezza che tu provi non siano giuatificate,
[Modificato da Lilli66 27/11/2010 09:31]
16/10/2008 08:38
 
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[SM=g27998] [SM=g27998] grazie Lilli, mi sono alzata da poco e leggere le tue parole è stato per me come sentire un grosso abbraccio rassicurante.. di prima mattina
grazie di cuore [SM=g27998]
mi hai rasserenata, sei riuscita a non farmi sentire sbagliata ma soprattutto a permettere a me stessa di perdonarmi per questa mia lentezza...
per me è importante rendermi conto che tu, Monica e tante altre siete passate a questo mio stesso incrocio e forse per voi, data l'esistenza di legami più radicati, con figli e matrimonio, un incrocio più complesso, eppure siete riuscite a capire, guarire un pòl'anima , ritrovare la forza e siete tornate a sorridere.
Oggi mi sento meglio, so che sto andando nella direzione giusta e so che i tempi saranno quelli di cui io avrò bisogno e questo "non sentirmi costretta" al raggiungimento di un risultato immediato mi da la pace interiore di cui ho bisogno per fare il mio cammino che sarà a tappe certo ma di cui comunque conosco la meta: uscire da questa relazione che E' MALTRATTANTE almeno per come io la percepisco e per lo stato in cui mi ritrovo, del resto si dice che l'albero buono si vede dal frutto .. e questo legame non mi ha dato frutti buoni, sono due anni che vivo arrabbiata o frustrata o umiliata..
e lo farò PER ME e non per accontentare altri
Un abbraccio
16/10/2008 08:52
 
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Re:
Altea@, 16/10/2008 8.38:

[SM=g27998] [SM=g27998] grazie Lilli, mi sono alzata da poco e leggere le tue parole è stato per me come sentire un grosso abbraccio rassicurante.. di prima mattina
grazie di cuore [SM=g27998]
mi hai rasserenata, sei riuscita a non farmi sentire sbagliata ma soprattutto a permettere a me stessa di perdonarmi per questa mia lentezza...
per me è importante rendermi conto che tu, Monica e tante altre siete passate a questo mio stesso incrocio e forse per voi, data l'esistenza di legami più radicati, con figli e matrimonio, un incrocio più complesso, eppure siete riuscite a capire, guarire un pòl'anima , ritrovare la forza e siete tornate a sorridere.
Oggi mi sento meglio, so che sto andando nella direzione giusta e so che i tempi saranno quelli di cui io avrò bisogno e questo "non sentirmi costretta" al raggiungimento di un risultato immediato mi da la pace interiore di cui ho bisogno per fare il mio cammino che sarà a tappe certo ma di cui comunque conosco la meta: uscire da questa relazione che E' MALTRATTANTE almeno per come io la percepisco e per lo stato in cui mi ritrovo, del resto si dice che l'albero buono si vede dal frutto .. e questo legame non mi ha dato frutti buoni, sono due anni che vivo arrabbiata o frustrata o umiliata..
e lo farò PER ME e non per accontentare altri
Un abbraccio





Ciao Altea sai anche io non ne sono fuori ma le operatrici la psicologa del centro e il legale mi hanno detto che fino a quando non sarò pronta e la situazione non diventa pericolosa va bene così io ora coabito con lui ma non vuol dire che sono ferma, o che voglia stare con lui, sto facendo il mio cammino secondo i miei tempi per il raggiungimento dell'obbiettivo.
E quando sarò pronta e perchè stavolta e davvero quella buona senza ripensamenti...che danno a loro solo maggior potere su di noi, e si perchè ogni volta che torniamo da loro loro si convincono sempre più che senza noi siamo perse..... per cui ...più riusciamo a fortificarci lavorando su di noi meno loro potranno irretirci con le lacrimucce da coccodrillo...
I tuoi stati d'animo sono i nostri niente è immediato ma l'importante è che tu costruisci per te solo per te la tua serenità senza fretta
un bacio monica
16/10/2008 22:55
 
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Cara Altea,
vedi come ci possiamo aiutare a vicenda: stamattina ti sei sentita virtualmente "abbracciata" da me e tu stasera mi hai regalato un sorriso, alla fine di una giornata faticosa e anche brutta (ho saputo che una mia cara amica sta molto male, ed io sono lontana e non posso fare nulla per aiutarla, neanche andarla a trovare).
Grazie a te, cara: vai avanti e, ti ripeto: dona a TE stessa (così come sei: fragile e forte...come tutte noi) quel rispetto e quella fiducia che il tuo ex compagno non ha saputo darti.
Buonanotte,
L.
23/10/2008 11:29
 
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sono una dipendente affettiva ma ho deciso di cambiare di disintossicarmi
la dipendenza affettiva è una malattia delle emozioni, è una patologia del legame ed ha la stessa logica di qualsiasi altra dipendenza più conosciuta (come la droga, il fumo o l'alcolismo). Chi ne è "affetto" è ossessionato dalla persona che ama o crede di amare.. e l'ossessione è tale che arriva a trascurare tutti gli aspetti della sua vita come la la realizzazione, l'equilibrio personale, i propri interessi, i propri familiari, gli amici...
La dipendenza spinge il "malato" verso un oggetto d'amore non soddisfacente anzi distruttivo.
Ma ciò che è devastante è che si tratta di una tragedia che si ripete nel tempo, sempre con le stesse modalità ma con altri uomini "sbagliati e distruttivi", è come se avessimo una calamita situata in un posto remoto dentro di noi che lavora per attirare o condurci da uomini che alimenteranno la nostra ossessione e ci distruggeranno.. (gli uomini sani ed equilibrati in genere non ci attirano e addirittura ci sempbrano terribilmente noiosi e prevedibili... mentre inizialmente gli altri sono affascinanti e imprevedibili).
il dipendente affettivo crede di non essere capace di trovare l'equilibrio e un senso alla propria esistenza se non attraverso l'altro e così si aggrappa disperatamente alla persona che si è degnata di sceglierlo, senza valutare se è veramente la persona adatta.
Alla base della dipendenza affettiva ci sono sentimenti di abbandono, magari legati ad un abbandono subito nell'infanzia e non superato.. oppure genitori che invece di incoraggiare il bambino a rendersi autonomo da loro lo hanno colpevolizzato per ogni passo fatto verso l'esterno con frasi del tipo "che faremo senza di te?", "che diventerai senza dinoi"? "noi siamo i tuoi veri amici, non hai bisogno di amici" "i tuoi amici sono la tua famiglia""nessuno ti amerà come ti amiamo noi".. questi atteggiamenti fanno sì che il naturale processo di autonoia e di crescita del bambino venga vissuto come un processo che va contro l'altro contro il genitore.. come un atto di abbandono.. allora la voglia che il bambino ha di scoprire ilmondo non viene vissuta con uno slancio costruttivo ma come un attentato al legame familiare come un colpevole abbandono del familiare.
Il bambino sarà confuso per sempre perchè all'esigenza naturale di crescere e aprirsi verso l'esterno si accompagnerà la colpa ed il senso di tradimento e di abbandono del nucleo familiare.
Da adulto solo il legame con l'oggetto del suo amore farà vivere il dipendente affettivo, lo stimolerà, anche se lo farà soffrire fino ad ucciderlo.
Pensa "senza di lui non sono niente" e senza di lui vive una sensazione di vuoto insopportabile, terrorizzato dall'idea di essere abbandonato farà di tutto per evitare la rottura della relazione.
Il dipendente affettivo diventa così servizievole, gentile a oltranza, si sforza di piacere nell'attesa di ricevere piccole dimostrazioni d'amore che in genere non arrivano o sono deludenti da parte dell'altro .
I comportamenti di dipendenza portano all'isolamento, come dire : oltre al danno la beffa.. in pratica siamo noi , le dipendenti emotive a favorire il vuoto attorno a noi e il nostro attteggiamento disponibile e servile verso il compagno di turno ben si incastra con la sua esigenza di isolarci.
Il dipendente affettivo non sa come vivere nel mondo.
un grande sgomento si impadronisce di lui nei momenti di solitudine che cerca di evitare perchè ne ha terrore: preferisce essere male accompagnato che solo.
Ci sono delle regole che si poò tentare di seguire per regalarsi una vita più equilibrata per non essere, almeno, anche vittime di noi stesse:

1. non separiamoci mai dagli amici che hanno dato prova di volerci bene.
2. confidiamo loro i nostri dubbi, le nostre riflessioni e i nostri sensi di colpa: gli amici equilibrati ci daranno il loro parere su ciò che non è accettabile in una relazione amorosa; tuttavia dobbiamo sapere che solo l'aiuto di un terapeuta ci consentirà di sciogliere i nodi, non gli amici.
3. Incontriamo regolarmente i nostri amici e e nostri parenti senza il nostro partner (almeno una volta alla settimana e non una volta al mese o all'anno)perchè è legittimo conservare relazioni o attività individuali all'interno di una coppia!
4. Se abbiamo perso degli amici cerchiamoli, riallacciamo i contatti con loro, spieghiamogli ciò che ci sta succedendo, ammettiamo la nostra debolezza e la nostra responsabilità rispetto all'interruzione dei rapporti (li abbiamo allontanati perche abbiamo un mdo di agire quando abbiamo un compagno che ci porta ad isolarci ma abbiamo capito che non è giusto per noi che non è sano e vogliamo riprendere il controllo della nostra vita)... e al diavolo l'orgoglio.
5. se non abbiamo relazioni esterne alla coppia cerchiamo di crearle: iscriviamoci ad un corso che ci interessa ma che abbiamo sempre rimandato, andiamo in palestra o in piscina, facciamo uno sport, insomma riempiamo la nostra identità di contenutoi nostri (e non presi in prestito dalla vita di lui)
6. se ci piace il nostro lavoro non lo dobbiamo lasciare per nessuna ragione nemmeno per i figli, in questo caso cerchiamo di conciliare con un lavoro part time. Il lavoro ci arricchisce anche interiormente, aumenta la fiducia in noi stesse.
7. Ricordiamo sempre che l'essere umano è un essere sociale. Il sostegno degli altri è indispensabile per trovare il proprio equilibrio o per non perderlo completamente.
Io sto iniziando a farlo e sto un pò meglio .. è difficile perchè forzo me stessa da un lato e dall'altro devo imporre le mie autonome decisioni al mio personale "controllore"..
24/10/2008 14:23
 
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CARA ALTEA SONO CON TE, LA STRADA è LUNGA, LUNGHISSIMA.. IO SONO ANNI CHE DICO CHEMI SENTO MEGLIO POI MI RITROVO DA CAPO..
MI SEMBRA DI FARE UN PASSO AVANTI E DUE INDIETRO.
MA NON è COSì.
DEVI CHIEDERTI COSA VUOI VERAMENTE.
VUOI CONTINUARE A STARE CON QUESTO UOMO ???

DENTRO DI TE HAI GIA LA RISPOSTA.


26/10/2008 22:27
 
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NO NON LO VOGLIO UN UOMO COSì
Cara Occhichiusi.. grazie per l'incoraggiamento, anche la mia psicologa mi ha dato un compito per il prossimo incontro: le devo dire come è l'uomo che vorrei, cosa desidero da un uomo..ancora non ci ho pensato .. forse NON VOGLIO pensarci perchè mi accorgerei che non è quello che ho accanto e che mi tormenta..
Scusa tesoro ma oggi sono triste.. questo week end LUI ha invitato una coppia di amici nella mia casa al mare.. lui si è comportato in modo pessimo oggi, a metà pranzo si è messo a DORMIRE SULLA POLTRONA POI SI è SPOSTATO NEL LETTO e mi ha piantata lì come un'ebete coi SUOI amici che si sentivano a disagio da morire... ho fatto la schiava fino alle 16 intanto il pargolo se la dormiva.. poi siamo andati a fare una passeggiata in un paese vicino e non ha detto una parola girava per i fatti suoi ed io con gli altri due che erano sempre più dispiaciuti e non capivano le ragioni .. in genere sono solo nella mente di quel folle .. comunqe sicuro una ragione valida c'è: stava cuocendo la carne alla brace quando ha tolto la griglia dal fuoco e l'ha messa grondante olio sul pavimento nuovo di cotto quando aveva due metri di camino per appoggiarla mi è uscito dalla bocca un "no non sul pavimento che assorbe l'unto e si macchia poi i miei si arrabbiano".. ERRORE devo averlo rimproverato davanti ad altri e ha fatto una figuraccia ... perchè crede che dopo con l'atteggiamento che ha tenuto ne ha fatta una migliore??? che idiota ma lo sono di più io che non lo mando a quel paese...
ma non basta .. siccome sto seguendo qualche buona indicazione comportamentale che sto apprendendo al gruppo di codipendenza affettiva ho evitato di cadere nella rete e iniziare stupide liti da chiarimento, tanto ha ragione solo lui.. non serve sprecare energie!.. così non sto abboccando all'amo lui non vede l'ora di fare uscire la lava che ha nella bocca .. siamo a casa mia, questa sera dorme da me (pensa che bello!) ha un muso lungo due metri, devo finire del lavoro per l'ufficio e sono al computer ... ha dovuto commentare che lavoro perchè c'è lui .. (vuole farmi sentire in colpa, ma non attacca conosco la sua strategia... così lavoro alle mie cose .. invece che alle sue.. perchè dopo che mi ha rovinato la giornata e mi sta facendo ancora il muso penserebbe anche di farmi lavorare per risparmialo un altro pò ... ) così si è guardato le sue cose al pc ed è andato a dormire .. spero di scendere di sotto e che sia andato a dormire a casa sua!!
mi dico ma tu guarda che razza di mostro dovevo incontrare ma cosa mi passa per la testa ma non si rende conto che è ridicolo ma chi crede di incantare .. ME .. e ci riesce pure..
Adesso fa il muso perchp la madre martedì si opera per la terza volta.. niente di buono.. purtroppo .. il padre è morto due anni fa e lui sente che rimarrà solo .. e fa la vittima dicendo che nel momento del bisogno lo tratto male ... se continua così si troverà davvero solo come un cane perchè non gli staò accanto nemmeno per pietà..
sono furiosa con me stessa ..
Tu vai avanti vai avanti che io ti seguo lo farò non so quando ma lo farò
un abbraccio
27/10/2008 15:42
 
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come da pronostico .. il muso me lo sono meritato perchè davanti agli altri in macchina gli dicevo di andare piano (vietato) e perchè l'ho rimproverato per aver buttato la griglia grondante grasso sul pavimento pulito.. (vietato.. tanto lavo io il pavimento)... così secondo lui i suoi amici hanno capito perchè era in quello stato e sicuramente lo hanno compatito perchè poverino nonostante tutto quello che lui farebbe per me io lo ricambio così...
mi ha tormentata con discorsi illogici e assurdi fino alle 2 di notte e se rispondevo cercavo di avere ragione a tutti i costi e non andava bene, se stavo zitta non andava bene perchè me ne fregavo... se provavo a farlo ragionare o gli chiedevo di tradurre in italiano i suoi discorsi.. diceva che erano chiari ma evitava di fare precisazioni comprensibili che giustificassero davvero il suo atteggiamento.. insomma alla fine il mostro crudele che non lo capisce sono io che preferisco andare in piscina il lunedì e il mercoledì invece di non vedere l'ora di stare con lui ... (mi rovina già a sufficienza le altre giornate della settimana non credete?); sono egoista e penso solo a me stessa .. o meglio ho smesso di sacrificare tutto ilmio tempo dietro alle sue cose e mi sono messa a dedicarmi a me stessa.
La cosa ridicola è che mentre lui mi accusa di essere egoista io sto andando dalla psicologa e al gruppo dei codipendenti affettivi per imparare a dedicarmi a me stessa e a smettere di fare di tutto per compiacere gli altri ed in particolare lui..
Oggi all'alba aveva gli occhi aperti nel vuoto chissà che rabbia aveva mentre mi guardava dormire (sfinita).. non mi ha telefonato .. così poi mi accuserà dinon averlo cercato di non sentire la sua mancanza di non curarmi di lui che lui aspetta col telefono in mano che lui che lui che lui..
Oggi mi dedico a me stessa e mi faccio un regalo: una giornata di pace tutta mia!
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