Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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Un Mare di Difficoltà in una Tragica Eredità :

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2009 00:46
17/09/2008 20:21
 
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La Storia di Lisa...
Ciao a tutti!!!
Vi racconto un pezzetto, l'ultimo, della storia di Lisa, la mia fidanzata.
Dopo una vita di maltrattamenti in famiglia operati dal padre verso Lisa e sua madre, Lisa, che ha un rapporto molto conflittuale anche con la madre che ritiene responsabile del perdurare della violenza, decide di andarsene da casa.
Vive una situazione emotivamente e psicologicamente molto pesante. Io non credo che questa sia una soluzione ma, vista la sua insistenza e la fondatezza delle motivazioni (teme per la sua incolumità - l'ultima volta è percossa e strangolata all'urlo di "io ti ammazzo") Accetto la convivenza.
Non fraintendete...io la desidero...ma non eravamo pronti per convivere...ed ero sicuro che la parte +consistente del problema fosse ormai "dentro" di lei, e non fuori.
La situazione non migliora anzi, precipita.
Lisa ha un'atteggiamento arrogante e prepotente, pretende la massima attenzione, non accetta la minima osservazione, ogni ragione è buona per fare una scenata (un sorriso sbagliato ad una collega di lavoro...oppure le chiedo se per caso ha fatto la lavatrice). La scenata è una crisi isterica di stampo infantile, urla, batte i piedi, si strappa i capelli, si graffia e si da pugni. E' oltremodo provocatoria e, seguendo ragionamenti ripetitivi, ossessivi, irreali, esagerati e talvolta completamente inventati cerca in ogni mia frase un motivo per fraintenderla che le consenta di esasperare ancora la crisi. Cerca lo scontro fisico, è minacciosa, mi spintona e lavorandomi psicologicamente ai fianchi per ore ed ore (4-5...) cerca in ogni modo di farmi perdere le staffe...di portarmi al confronto-scontro fisico.
Io provo a fuggire fisicamente durante le crisi ma lei non mi permette di allontanarmi...si frappone fisicamente con forza tra me e la porta di casa---o dell'auto...
Capisco che non la posso aiutare convivendo. Lei deve trovare un alloggio...ed io le darò tutto il sostegno possibile.
Da quando abita con me Lisa non ha sostentamento economico e, non ricevendo alcun aiuto, provvedo io per lei.
Io però guadagno poco e fatico a mantenerla...ma questo non sarebbe un problema se riuscissimo a convivere "serenamente". Xò mantenerla in un'altro alloggio è economicamente impensabile per me...
Al peggiorare delle cose ci siamo rivolti ad uno psichiatra il quale, la settimana scorsa ha deciso per il ricovero in una clinica per superare la fase acuta.
Ora Lisa è ricoverata e sta già meglio, ma sappiamo bene che i farmaci possono costituire una stampella mometanea ma solo un percorso psicologico serio e costante potrà provvedere aiuto.
Ho portato Lisa in un centro antiviolenza perchè lei desidera procedere.
Al centro non mi hanno fatto entrare...me l'aspettavo (anche se speravo il contrario). Il suo feedback è stato positivo in quanto al colloquio, ma quando le ho chiesto cosa avessere detto al Centro riguardo le tematiche legali e pratiche (alloggio...sostentamento..) Lisa è andata in crisi, ha detto che io la incolpo sempre di non fare niente, di essere una buona a nulla, mi ha coperto di insulti, spintoni e...eppoi è crollata tra le mie braccia in un pianto disperato chiedendo perdono, dandosi del mostro xkè ferisce la persona che ama di+ e l'unica che l'ascolta, capisce e aiuta. E mi ha pregato di "parlarci" con l'operatrice del centro.
Ho chiamato e spiegato le difficoltà di Lisa a sostenere il carico della situazione, la molteplicità dei problemi, lo sfibramento psico-emotivo che io sto vivendo e la problematicità della mia resistenza. Perchè se io non ce la faccio+, lei dove va? Di che vive?
La risposta è stata: Noi trattiamo SOLO con le dirette interessate. Mi sono spiegato meglio, più articolatamente. Stesso esito.
Ho specificato che NON VOGLIO essere presente ai colloqui, ne intromettermi, ne essere reso partecipe nelle decisioni ma solo, esclusivamente, avere l'opportunità di spiegare in modo esaustivo, completo, logico e in ordine di priorità le difficoltà e necessità di Lisa. "Voglio solo darvi info che Voi potete valutare e decidere autonomamente se, come e quando possano o meno esservi utili".
Porta in faccia: Noi, trattiamo Solo con le dirette interessate.
Io vi chiedo...vi prego...è estremamente frustrante...qualcuno può dirmi perchè? Perchè fanno così? Se solo potessi capire...se solo mi spiegaste...sono del sesso sbagliato x aiutare?
Ma la domanda principale che vorrei porvi è quella che avrei voluto porre loro dopo tutta questa spiegazione: Come può, Lisa, ottenere il riconoscimento che il suo allontanamento da casa è stato dovuto ad una situazione di violenza fisica e psicologica costante e al timore per la propria incolumità e NON ad una "fuga d'amore"?
Se lei spostasse la residenza da me (lei qui è fuori regione) potrebbe usufruire di tutti i servizi del asl gratuitamente (ass.sociale, psicologo csm, medico di base, esenzione spese sanitarie per reddito), potremmo ottenere agevolazioni e sovvenzioni pubbliche (tasse e mense scolastiche), potrei detrarre le sue spese x i farmaci dalle tasse, ottenere una riduzione del canone d'affitto (vivo in una casa popolare)...ma temo che si configuri l'allontanamento volontario e che Lisa perda ogni diritto al mantenimento e alle cure mediche da parte del padre causa prima di tutto questo.
Lui guadagna in un mese ciò che io guadagno in un anno!
Come proseguire? Qual'è la "mossa giusta"? Conto sui Vostri preziosi consigli...e sulla Vostra esperienza.
Perdonate il lunghiiiiiissssimo sfogo è da mesi e...
Grazie a tutti.
C.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
17/09/2008 23:57
 
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Ciao Cristian

La situazione così come è delineata dal tuo post si presenta davvero drammatica. L'amore non cura tutte le ferite, è un utopia troppo spesso sbandierata. Certo è indispensabile questo grande ed unico sentimento per ricominciare a vivere ma contestualmente bisogna ricostruire tutta un'identità di donna e di partner.

Credo che posso dire con tutta sincerità, senza ipocrisia di comodo, che sta sopraggiungendo la stanchezza, la consapevolezza che forse tu non potrai mai aiutarla.

Perchè lei si comporta così... Le ragioni sono tante ed articolate, e già da subito credo che non giovi alla tua ragazza andare a finire in un centro di psichiatria, dove troppo spesso sostituiscono ad una buona psicoterapia medicine, tranquillanti e antidepressivi... No, non è la strada giusta. E' anche vero che la donna che subisce violenze infatti:

• si ammala di più, assume di più psicofarmaci, perde più giorni di lavoro, va incontro a invalidità permanente per gli esiti delle violenze;
• ha disturbi psicologici e comportamentali tra cui depressione e ansia, disturbi dell’alimentazione e del sonno, fobie, attacchi di panico, disturbo post-traumatico da stress, disturbi psico-somatici, bassa auto-stima ecc.
• subisce danni fisici (contusioni, ematomi, danni oculari, rottura timpano, fratture, ferite da taglio, bruciature, trauma cranico, lesioni addominali e toraciche, dolore cronico, fibromialgia, disturbi gastrointestinali, disabilità...)
• ha problemi che investono la vita sessuale e riproduttiva (gravidanze indesiderate, aborto, parto pre-termine, basso peso del nascituro, infezioni a trasmissione sessuale, infertilità, infezioni urinarie, disturbi della sfera sessuale).

Fortunatamente si deve ad un intervento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l'indicazione che la violenza contro le donne è anche un problema di sanità pubblica che deve coinvolgere gli operatori sanitari nella prevenzione del fenomeno e nel trattamento delle conseguenze in termini di danni alla salute fisica e psichica.

Ma non credo che la psichiatria la possa aiutare...

Ora Cristian devi comprendere una cosa fondamentale, Lisa vive dentro un profodo trauma psichico, evento della sua vita che ancora oggi ahimè non ha saputo rispondervi adeguatamente, lei tutt'oggi vive in uno stato di alterazione e finchè sarà presente l’impossibilità di ripristinare l’equilibrio precedente al trauma i suoi disagi e gli atteggiamenti da te elencati sussiteranno e si rafforzeranno.

Cosa fare allora... Beh a mio avviso dovreste intervenire con una lunga terapia di riabilitazione mediante un supporto psicoterapeutico-pedagogico, iniziare a lavorare sulle conseguenze.

Un ultima osservazione circa il centro antiviolenza... Beh credo sia normale che l'operatrice debba avere rapporti soltanto con la diretta interessata, ma credo anche che, visto il tuo grande interesse per questa donna e conscio di tutto quello che ha passato, sempre con il benestare della sua ragazza potrebbe partecipare a qualche colloquio, almeno noi avremmo fatto così...

Proprio per questo, l'ultima cosa che ti consiglio di fare è quella di cercare un aiuto concreto, tipo mediazione di coppia, che ristabilisca un certo equilibrio sentimentale, ormai credo troppo massacrato!

Da un punto di vista legale, refertati i reali danni fisici e psicologici della tua ragazza credo sia opportuno sporgere denuncia alle autorità competenti, ma sai paradossalmente credo che lei non abbia per ora bisogno di aggravare la sua situazione psicologica affrontando lunghi processi, dovrebbe intanto ristabilirsi e ricostruire tutto ciò che in lei è per ora distrutto.

La strada è lunga questo lo sai vero? Ma per quanto possibile siamo qui per aiutarti.

Cordialmente
Gae




[Modificato da FidelisAdmin 18/09/2008 08:47]
18/09/2008 13:13
 
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Ciao Cristian,
la storia che racconti è senza dubbio carica di dolore e rabbia.
E' sicuramente ammirevole l'amore e la costanza con cui vuoi e stai di fatto aiutando la tua ragazza ma...ci sono aiuti che non è l'amore che può dare, o non solo...

Il tipo di intervento più idoneo per la tua ragazza sarebbe quello fatto in sinergia e rete tra struttura psichiatrica e supporto psicoterapeutico.
Mi spiego meglio: il ricovero in reparto psichiatrico non lo trovo, cosi come il mio collega, funzionale al suo trauma.Tuttavia, trovandosi ancora in una fase acuta del problema, l'aiuto farmacologico potrebbe aiutarla a lenire le sofferenze,i dolori e l'ira improvvisa che si scatena ad ogni minima situazione si verifichi. A fianco è FONDAMENTALE il supporto psicologico, di elaborazione, comprensione e superamento del dramma vissuto.
Ciò può benissimo farlo in un Centro Antiviolenza.In realtà gli incontri sono individuali, anche se in casi particolari potrebbero anche fare partecipare te. Tuttavia non mi sento di sindacare sull'operato di altri colleghi che, sicuramente, sapranno fare il loro lavoro.

Sarebbe importante sapere se la tua ragazza ha mai fatto una denunzia a carico del padre, se si è mai fatta refertare dopo le percosse ricevute. Sono documenti importantissimi, prove tangibili per portare avanti, in seguito quando starà meglio, anche una battaglia legale.

Mi auguro che i consigli dati ti possano aiutare, in ogni caso noi ci siamo.
Ciao...
[Modificato da Pedagogista 18/09/2008 13:15]
18/09/2008 20:10
 
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Vi ringrazio di cuore delle vs parole Ines e Gae...e apprezzo molto la vostra schiettezza.

Cerco di essere pratico:

-Io e Lisa NON POSSIAMO più convivere. E' oltremodo lesivo per entrambi. Il ricovero lo consideriamo SOLO una stampella temporanea inevitabile, valutata l'acuità delle manifestazioni.

Detto ciò:

Lisa ha bisogno di:

-Alloggio (non lontano da me per permettermi di essere "presente" seppur non convivente)

-Mezzi di Sostentamento Economico

-Percorso Psico-pedagogico

-Appoggio del Centro Antiviolenza

-Assistenza Sanitaria

-Terapia di mediazione di coppia

-Consulenza Legale

Organi Competenti:

-Ass. Sociale (alloggio, aiuto economico)
-Csm (percorso psicologico)
-Centro Antiviolenza (Cons.legale..supporto..)
-Suo "Padre"(mantenimento)

Da quando vive da me, Lisa non ha mezzi economici e non riceve Alcun aiuto economico. Io ho pochissimi mezzi materiali e il privato (psicologo privato, legale...) non è considerabile.

Lisa è residente in UN'ALTRA regione e l'assistenza sanitaria (psicologo, ass. sociale, medico condotto..) è prestata a livello regionale.

Può, in qualche modo, usufruire delle prestazioni sanitarie (non urgenti) in un'altra regione (la mia) oppure è impossibile??

Se Lisa trasferisse la residenza da me per ovviare, come si può EVITARE che questa si configuri come "allontanamento volontario di maggiorenne" e che, di conseguenza, "sollevi" il cd padre, dall'OBBLIGO AL MANTENIMENTO della figlia priva di sostentamento??

(Magari rilasciando a qualche pubblico ufficiale una dichiarazione datata antecedentemente al trasferimento di residenza, chiarendo che il motivo di questa è il timore per la propria incolumità assommata ad una sofferenza psicologica insostenibile e NON, ad una "fuga d'amore"!)

Questi sono i problemi +urgenti:

-Il rapporto Ass.Sanitaria-Sociale/Residenza
-Il rapporto Residenza/Mantenimento genitoriale

Voi conoscete un legale "sensibile" che possa
chiarirci la problematica relativa al mantenimento?

Sapete qualcosa sulla possibilità di fruire dei SSN
non urgenti in regione diversa da quella di
residenza?

(Sono stanco...Lisa ha chiamato oggi il centro antiviolenza e piangendo mi ha richiamato dicendo che loro non hanno alloggi, che non sanno niente di residenza, che si rivolga in Comune! Ma che ne sa il comune se a Lisa, in questa situazione, conviene cambiare residenza o no...un legale può saperlo!...Io..da solo non posso...e
l'amore...purtroppo non centra.)

Grazie.
C.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
19/09/2008 01:52
 
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Chri ti sono vicina e prego per la tua Lisa.
Sei un uomo ammirevole e sensibile nel starle accanto e nel preoccuparti per lei, comprendo quando sia difficile per te questa situazione.
Leggere la vostra storia mi da la forza di credere che nel mondo allora ci sono davvero degli uomini in grado di amare donando incondizionatamente......
Ascolta il consiglio di Gae Lisa ha solo bisogno adesso di ricostruirsi per poter affrontare tutto con più tranquillità.
Non arrenderti alle prime difficoltà.
Vedrai che troverai dei validi professionisti pronti ad aiutarvi ci devi solo credere.

Un bacio Monica
[Modificato da biancaneve70 19/09/2008 01:55]
19/09/2008 22:13
 
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Ciao Crhi, ho letto il tuo ultimo post e di cose da definire ce ne sono davvero tante.
Certo il fatto che lei sia in un'altra regione non facilita certo le cose ma non ti preoccupare, vedrai che un modo per aiutare la tua ragazza lo troviamo.
Il primo passo potrebbe essere, a questo punto, quello di rivolgersi (dovrebbe essere lei però a farlo) al Servizio sociale del suo Comune di residenza e chiarire tutta la situazione. Il servizio sociale la potrebbe aiutare. Certo essere anche supportata da un legale non sarebbe male, qui ne abbiamo uno che collabora con noi. Se vuoi chiederò consiglio a lui la prossima settimana.
In ogni caso non è consigliabile che lei si porti la residenza altrove perchè dici bene quando affermi che perderebbe, da parte del padre, il dovere di pensare ai suoi bisogni.

Ti rifaccio la domanda relativa all'esistenza o meno di referti medici e denunzie alle forze dell'ordine: sarebbero importanti!!!

Ti aggiornerò in questi giorni sull'aspetto legale,
Un abbraccio...
19/09/2008 23:06
 
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Ciao Cristian

Condivido il pensiero della mia collega, credo sia opportuno che tu ti rechi presso il servizio sociale del tuo comune per chiarire alcune questioni circa l'assistenza sanitaria per una persona che non ha residenza. Però mi preme sottolineare un'aspetto fondamentale per quanto concerne il mantenimento dei figli anche se maggiorenni...

L’articolo 147 del cc. nell’ambito delle disposizioni concernenti il matrimonio si cura di prevedere una serie di obblighi imposti ai genitori nei confronti dei figli. Più precisamente si stabilisce che il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
L’obbligo del genitore trova il suo corrispettivo in un diritto assolutamente personale del figlio: tale diritto, che per molti versi può essere accostato al diritto agli alimenti, ha tuttavia, rispetto a questi una sfera di azione molto più ampia, in quanto prescinde da qualsiasi situazione di bisogno del figlio e si commisura in proporzione alle sostanze dei genitori. Tale diritto non viene meno con la maggiore età, ma anzi si protrae fino a che il beneficiario non sia in grado di provvedere alle proprie esigenze, con un’appropriata collocazione in seno al corpo sociale.

Esistono tuttavia dei casi in cui il diritto al mantenimento viene meno, e precisamente:

1) Quando il figlio non sia in grado di provvedere alle proprie esigenze per colpa;

2) Quando il figlio non si ponga in condizione o rifiuti di procurarsi un proprio reddito, mediante l’espletamento di attività lavorativa;

3) Quando il figlio viva in altri nuclei famigliari o comunitari, o abbia raggiunto un’età tale da far presumere la sua capacità di provvedere a sé stesso.

Va precisato pertanto, in riferimento al terzo punto, che la vostra è a tutti gli effetti una convivenza more uxorio. Elementi essenziali della convivenza more uxorio sono:

1) la comunità di vita;
2) la stabilità temporale;
3) l'assenza del legame giuridico del matrimonio.

Però siccome ci addentriamo in specifiche tematiche legali, credo sia opportuno contattare un avvocato ed avere un quadro completo.
Ti ricordo che esiste il gratuito patrocinio e vista la situazione di Luisa credo che ci rientri perfettamente, ti passo il link per capire di cosa parliamo:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6082242

Infine credo che insieme dovremmo percorrere gradualmente una strada per volta, ricercare obiettivi unitari e non globali altrimenti ci si perde...

Io credo che il primo passo che compierà il giudice nei riguardi di una denuncia di tale entità è quella della Misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare del padre. Infatti:

Art. 282-bis. – (Allontanamento dalla casa familiare).
1. Con il provvedimento che dispone l’allontanamento il giudice prescrive all’imputato di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza l’autorizzazione del giudice che procede. L’eventuale autorizzazione può prescrivere determinate modalità di visita.

2. Il giudice, qualora sussistano esigenze di tutela dell’incolumità della persona offesa o dei suoi prossimi congiunti, può inoltre prescrivere all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa, in particolare il luogo di lavoro, il domicilio della famiglia di origine o dei prossimi congiunti, salvo che la frequentazione sia necessaria per motivi di lavoro. In tale ultimo caso il giudice prescrive le relative modalità e può imporre limitazioni.

Si configurano reati gravissimi... Ma come ho detto in un precedente mio intervento non credo che la tua ragazza sia pronta per affrontare una caisa giudiziaria così articolata, ma vanno sicuramente mobilitate tutte le forze.

Va infine ricordato che in caso si andasse di fronte ad un giudice, con un accusa per violenza nelle relazioni familiari lo stesso può può disporre, altresì, ove occorra l’intervento dei servizi sociali del territorio o di un centro di mediazione familiare, nonchè delle associazioni che abbiano come fine statutario il sostegno e l’accoglienza di donne e minori o di altri soggetti vittime di abusi e maltrattati; il pagamento periodico di un assegno a favore delle persone conviventi che, per effetto dei provvedimenti di cui al primo comma, rimangono prive di mezzi adeguati, fissando modalità e termini di versamento e prescrivendo, se del caso, che la somma sia versata direttamente all’avente diritto dal datore di lavoro dell’obbligato, detraendola dalla retribuzione allo stesso spettante.


Caro amico forse ci sono tante cose da dire e da fare, pertanto come ho detto prima andiamoci gradualmente, ok?

Iniziamo con contattare il serivzio sociale e poi un legale (mediante gratuito patrocinio) e poi via via ci aggiornamo...

Cordialmente
Gae




[Modificato da FidelisAdmin 19/09/2008 23:09]
19/09/2008 23:09
 
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Ciao a tutti...

No Ines...purtroppo nulla a carico d quell'"uomo" dopo 20anni di soprusi. L'ultima volta che le ha picchiate, pochi mesi fa, la madre e un'altra parente, in mia presenza, hanno fatto enorimi pressioni a Lisa perchè non denunciasse.

Lei voleva...in primis...poi si è lasciata convincere. Io sapevo che non sarebbe finita lì, e sapevo che la sola cosa giusta fosse denunciare. Ma ho scelto di non interferire. Ho lasciato Lisa libera di scegliere. Era SUO padre... ed era lei che avrebbe dovuto affrontare lunghi processi.

Ancora mi maledico per questo...perchè io sapevo...SAPEVO qual'era la cosa giusta da fare... e non ho fatto nulla... di+... sono stato ben attento a non far nulla...

Non si è mai nemmeno fatta refertare perchè temeva che la denuncia partisse d'ufficio. Lo credevo anch'io. Fino poco tempo fa.

Ci sono però testimoni oculari e non del fatto, così come testimoni di altri atti di violenza personale in pubblico (solo un paio di buoni sberloni..xò..) e testimoni di situazioni di violenza del passato...Io stesso ho visto i lividi e le escoriazioni dell'ultima volta...ed una cicatrice è ancora nettamente visibile. Forse ci sono delle foto... ma non sono in mano nostra.

Niente carte, ne referti ne denunzie.(anche se ci sarebbe una piccola cosa da specificare a riguardo...ma non mi fido a farlo "in chiaro" potrebbe rendere la storia +identificabile).

Ma dovendo provare che vi è stata violenza penso che diverse persone potrebbero dire la loro. Ma così non è semplice.

Talvolta penso che se lei tornasse a casa un ultima volta...e scegliesse di "prenderle" un ultima volta... allora sarebbe tutto molto, molto +facile...(è davvero csì tnt malsano qst pensiero?!)

Magari tu potessi chiedere all'avvocato Ines, grazie mille! No, per il momento non cambiamo nessuna residenza.

Grazie Gae, sapevo del gratuito patrocinio però ti chiedo: Lo si può richiedere anche per le consulenze di valutazione della situazione da parte del difensore anche se, dietro suo consiglio, non si riterrà vantaggioso adire la causa? Oppure ci si deve prima consigliare a pagamento (o presso un centro antiviolenza forse gratuitamente??), successivamente sporgere denunzia e, solo dopo, richiedere il Patrocinio dello Stato?

Ok, lunedì vedo se posso recuperare Lisa in clinica e portarla dall'Ass. Sociale del suo comune, chiamo prima per appuntamento. Altrimenti ci vado io intanto...per non "caricare" Lisa...

Hai ragione Gae quando dici che Lisa dovrebbe prima rimettersi... il problema è che per rimettersi deve avere alloggio, sostentamento economico, ass.sanitaria. E per avere queste cose dobbiamo risolvere le questioni suesposte. Non cè altro modo.

A questo punto ci sarebbero altre cose che vorrei dettagliare...ma non qui, non in chiaro perchè temo che rendano la storia facilmente identificabile dagli attori...

Grazie di tutto!!! Di starmi vicino...e vicino a Lisa... che non vedo l'ora di presentarvi...ha il cuore +grande che io abbia mai conosciuto!
Grazie di nuovo...
A Presto,
C.
[Modificato da chri15 19/09/2008 23:30]
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
20/09/2008 06:39
 
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Ciao Chri stanotte non sono riuscita dormire pensando alla tua Lisa e come aiutarla ho letto i consigli di Gae e Ines e sono ottimi come sempre.
Ho deciso di girovagare su internet e ho trovato delle leggi sul servizio sanitario della tua regione che garantiscono la copertura sanitaria anche ai domiciliati per ragioni di salute. Ma voglio passare il link prima a Gae così lo valuta. un bacione monica
20/09/2008 11:48
 
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Re:
biancaneve70, 20/09/2008 6.39:

Ciao Chri stanotte non sono riuscita dormire pensando alla tua Lisa e come aiutarla ho letto i consigli di Gae e Ines e sono ottimi come sempre.
Ho deciso di girovagare su internet e ho trovato delle leggi sul servizio sanitario della tua regione che garantiscono la copertura sanitaria anche ai domiciliati per ragioni di salute. Ma voglio passare il link prima a Gae così lo valuta. un bacione monica



Monica...
Ti ringrazio tanto ma... penso sia più che sufficiente che il sonno lo perda per strada io per Lisa... Tu devi pensare a te... o riposare la mente... ti prego segui i consigli di Gae e Ines... rendi "chiari" i punti nebbiosi della tua situazione con gli psy...
Grazie cmq...
Un Abbraccio!
C.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
20/09/2008 11:57
 
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Re:
biancaneve70, 20/09/2008 6.39:

Ciao Chri stanotte non sono riuscita dormire pensando alla tua Lisa e come aiutarla ho letto i consigli di Gae e Ines e sono ottimi come sempre.
Ho deciso di girovagare su internet e ho trovato delle leggi sul servizio sanitario della tua regione che garantiscono la copertura sanitaria anche ai domiciliati per ragioni di salute. Ma voglio passare il link prima a Gae così lo valuta. un bacione monica




Cara Monica grazie per avermi passato il link e per tutto quello che fai per gli altri! Il file da me letto contiene le linee guida di come accedere al servizio sanitario per quanto riguarda gli extracomunitari, quindi penso non sia utile per Cristian.

Comunque sia basta recarsi all'ASL di competenza cove sicuramente daranno tutte le informazioni in merito.

Un abbraccio
Gae
20/09/2008 12:34
 
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Re: Re:
FidelisAdmin, 20/09/2008 11.57:



Comunque sia basta recarsi all'ASL di competenza cove sicuramente daranno tutte le informazioni in merito.

Un abbraccio
Gae




Grazie Gae...dovevo pensarci io...ma con qst confusione anche le cose +banali mi sfuggono...uff...Grazie!!!
Ho scritto una mail al dirigente dell'URP della mia Ass!
Ciao!
C.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
25/09/2008 09:29
 
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Ciao Cristian, hai ricevuto risposta?
25/09/2008 21:01
 
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Mah...
Ciao a tutti!!!
Mi sentivo un po' perso senza la Vostra silenziosa ma significativa presenza...
Ho scritto:
1-mail al centro antiviolenza, all'operatrice con cui aveva parlato lisa...domenica sera scorsa: NESSUNA RISPOSTA
1-mail alla resp. dell'uff.r.p. dell'ass di competenza territoriale: NESSUNA RISPOSTA
Ho chiesto una mano sul sito ass.sociali.org: NESSUNA RISPOSTA
Non sono ancor riuscito ad avere un appuntamento con la mia as x incompatibilità orarie e...una suia agenda piuttosto fitta.
Sono in attesa da Ines di notixzie sul Vostro legale di fiducia...

Oggi avrei potuto dedicarmi all'as, ma era l'unico gg ke potevo vedewre lisa così sono stato da lei...aveva anke bisogno di alcune cose...cambi. Sta meglio...dovrei esserne felice mentre mi pervade nasensazione di abbatimento...scoramento...

Nessun organo pubblico o privato mi hadegnato di un'acccenno.

In +problemi da parte di parenti di lisa e, notizia dell'ultim'ora, sua madre che vuole carinamente saldarmi tutte le spese che ho sostenuto a suo carico e prendersela in carico lei...omni-comprensivo...
un ben servito insomma...maskerato da grandi parole di adulatrice, eske x allodole (x lisa) promesse fatue e vane...niente progetti...niente di concreto.
ho cercato gruppi ama...non sembrano esistere qui...il mio è un popolo forte, niente aiuti, pikkiare le donne è giusto liber sfogo alle proprie frustazioni e giusto prezzo x il mantenimento!!!...
Scusatemi...vanegio...
é k sono stanco...deluso...e temo k quando parlerò con las di persona farà un bel discorso in politikese per dire che lei, DESOLATISSIMA, non può farci niente.
E l'associazione...quella che tratta solo con le dirette interessate...xò non si interessa k lisa non ha casa, non sa cos'e un as, va in confusione x decidere se cenare o no...
finirà in mezz'a'na strada...anzi, ancor prima dolci mamma e papà accoglieranno la figlia matta con le loro ali remiganti e la riporteranno al nido...per spegnere in lei, anche quella fioca luce che l'ha portata fin qui.
Ed ora...se mi perdonate...ci piango un po su.
c.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
25/09/2008 23:52
 
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Ciao Cristian

Devi avere un pò di pazienza, spesso viene anche difficile a noi rispondere alle email che ci arrivano, ma rispondiamo in tempi brevi.
Mi dispiace vedere tanta disperazione nelle tue parole,vorrei essere insieme ai miei colleghi in qualsiasi posto per supportarvi nella realtà e non nel virtuale.

Cerca di pazientare ancora un pò, vedrai che ti risponderanno!

Io credo che, vista la tua grande volontà di aiutare la tua ragazza, potresti esser eparte integrante del percorso che lei sta facendo con il centor antiviolenza, ma deve essere Lisa ha dare il suo consenso.

Saldarti le spese... beh anomala come cosa, se mi permetti... Lei sa cosa vuole Lisa nella sua vita? Io credo che invece di saldarti le spese dovrebbe contribuire ad aiutare sua figlia ad uscire da questo baratro.Lisa ritornerebbe a casa? E poi quanto sarebbe costruttivo il suo ritorno nella casa paterna, luogo in cui si sono verificati fatti di violenza che hanno segnato questa ragazza? Beh non credo proprio sia opportuno! Lisa deve affrontare un passato fatto di violenze e non ri-subirle nuovamente!

Dici che sta meglio... questo mi fa davvero piacere, quindi il supporto psicologico insieme alle cure mediche le stanno servendo, ma la strada è ancora lunga.

Spero che Ines abbia rigirato la questione al legale e all'Assistente sociale del comune dove lavoriamo noi... In ogni caso stai tranquillo sarà fatto quanto prima.

Non disperare, queste cose sono così.... si fa un passo in avanti e due indietro ma il percorso ormai si sta delineando... Ok?

Cordialmente
Gae



27/09/2008 22:50
 
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Grazie Gae...
no, ancora niente...ma è sabato e non mi aspetto nulla fino a lunedì. Ho pensato di chiedere a Lisa di richiamare il centro...così...anche per 2parole...ma le uniche due volte che ha chiamato subito dopo mi ha richiamata disperata perchè le han detto no su tutta la linea.

Vorrei che si ricordassero di lei...ma ho paura che la faccian stare male...è così fragile...

Non so che fare...e non far nulla mi uccide.

Domani sera rispedirò la mail alla dirigente dell'urp dell'ass di competenza...magari qst volta la legge.

I problemi sono urgenti solo quando sono i nostri...ma non ci rendiamo conto che è un cane che si morde la coda?

Ho sonno, ho solo bisogno di farmi una lunga dormita e non pensare a nulla...almeno x un po'...

Grazie davvero tnt del Vostro tempo, impegno e delle Vostre parole...

Non fosse per Gae...stasera...mi sarei sentito l'uomo più solo del mondo..

Buona Domenica a tutti!!!
C
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
28/09/2008 11:33
 
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Ciao Cristian

In effetti non ti risponderanno neanche oggi... è domenica...!!! Anche se noi siamo qui a rispondere, ma è una questione diversa questa..

Tu quando ti senti solo puoi scrivere in forum quando vuoi...
Senti ma Lisa lo conosce questo Forum? Dovresti convincerla a leggere e magari scrivere... Un lavoro in sinergia non sarebbe male, anzi.

Mi piacerebbe che questo forum sia frequentato da un numero maggiore di uomini, credo sia un dovere tutto nostro occuparci di questa grande piaga sociale.

Alla prossima
Gae



28/09/2008 12:09
 
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Ciao Gae,
sono daccordissimo con te, sono gli uomini che dovrebbero occuparsi maggiormente di questa piaga che deturpa l'immagine di società civile e progressista che tutti si preoccupano di dare.

Ne ho parlato a Lisa...e una volta le ho letto al telefono alcuni dei Vostri incoraggiamenti.

Non vedo l'ora che anke Lei Vi possa conoscere...e magari trovare in Voi un appoggio, un confronto, un sostegno, un po di sicurezza.

Fintanto che è ricoverata non ha a disposizione un pc ma appena uscirà sarà la prima cosa che farò: Presentarvela.

L'ho sentita questa mattina...e sta bene, sta meglio di me che in questo periodo soffro troppo il peso di tante cose tutte insieme.

Già, perchè la situazione di Lisa non è certo l'unico problema che devo affrontare, e, purtroppo, neanke gli altri sono poi così semplici...anzi...ma riguardano me, e la vita quotidiana, e non li riporto qui perchè questo spazio è di Lisa ed io sono già +k felice di poterVi trarre ristoro per me.

La conoscerete presto...uscirà tra 2settimane circa...

Un saluto e..Buona Domenica a tutti!!! (A me tocca lavorare!!!)
Ciao!!!!
C.
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
30/09/2008 11:19
 
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Ciao Cristian, purtroppo ancora non ho incontrato il legale dell'equipe per parlargli di Lisa, ma la prossima settimana dovrebbe venire.Chiederò anche all'Assistente sociale del Servizio per vedere se lei può darci delle informazioni su come muovervi.

Comunque ti faccio i miei complimenti per l'amore, la forza e la tenacia con cui stai portando avanti la battaglia della donna che ami...
Magari tutti gli uomini fossero cosi sensibili ed attenti!!!

Hai fatto bene a parlare a Lisa un pò del Forum, sono certa che quando lo inizierà a visitare anche questo spazio potrà aiutarla.

Ho letto che c'era qualcosa di cui non volevi parlare pubblicamente, potresti utilizzare uno spazio privato, oppure scriverlo in email.

A presto...
01/10/2008 12:03
 
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ciao cri,ogni volta che leggo i tuoi post ,mi ricredo che l amore con la A maiuscola può esistere davvero,ti stimo e ti ammiro come stai affrotando questa situazione con la lisa,e davvero molto fortunata ad aver trovato un uomo come TE!
volevo solo dirti questo,continua cosi in nome dell AMORE..........
GRAZIE DI ESISTERE ,ora come ora mi sembra che sia di rado trovare una persona come te ,ciao.
02/10/2008 02:52
 
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Le cose stanno un po cambiando...e mi chiedo se sia un bene...
Grazie per i complimenti...anche se onestamente non me li vesto addosso. Non sono una specie di super-uomo e nemmeno uno che "capisce le donne"...forse + di tanti altri sono sensibile...e riflessivo.

E come risultato tendo ad agire, a porre in pratica ciò che penso, ciò in cui credo.

Con Lisa l'Amore che provo per lei mi ha senz'altro semplificato le cose... anche se maggiore è stata cmq la sofferenza che ho provato calandomi in lei mentre piangeva disperata...solo come una persona disperata può piangere...e chiedeva di poter morire, per non esser più costretta a convivere con quella parte di se stessa che non riconosceva e non riconosce come sua.

Il "mostro"...diceva...

No...niente super uomo...era talmente tanto ciò che avevo dinanzi ogni istante, ogni momento...quel mare di sofferenza liquida che travolgeva tutto e tutti... che semplicemente non avrei mai potuto, ne voluto evitarlo.

Non ho neppure mai "dato" a qualcuno, quanto sto dando a Lisa adesso. Non so spiegare il perchè... o meglio, ci sono tanti, tanti perchè, e spiegarli sarebbe lungo e... forse sono cose che un po' voglio tenere tutte per me...

Tornando a bomba...

Uff...speravo tanto di avere notizie dal Vostro legale...visto che io, per motivi di lavoro e altri impegni inderogabili, non sono ancora riuscito a parlare con la mia a.s.

Un po', lo confesso, è anche a motivo di un esperienza ben poco positiva con un a.s. e temo un po'... inoltre temo il loro modo di agire che, almeno così credo io, prescinde un po' dalla volontà delle
persone, perseguendo vie legali che possono sfuggire al controllo delle persone stesse che le hanno avviate.

Avete modo di rassicurarmi in merito?

Comunque sia... ci parlerò, con poca fiducia ma lo farò.

Nel frattempo altre cose stanno cambiando e faccio fatica a capire se sia in bene o in male mascherato da bene.

In queste settimane lisa ha ripreso contatto con la madre che le ha fatto visita +volte in clinica.

I risultati sono promesse...promesse che han tanto sapore di vecchio e stantio...di promesse che si fanno e rifanno mille e mille volte...negli anni...ogni tanto suonano un po così...ogni tanto un
po' colà...ma stringi-stringi il significato, e il finale, sono sempre gli stessi.

Ed io non so cosa pensare.

Lisa muore dalla voglia di sperare.

Io dalla paura di sbagliare.

Vi abbraccio tutti...nell'attesa dei Vostri formidabili input!!!

C.
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07/10/2008 00:40
 
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Io vorrei...
vorrei trovare la forza, il coraggio la serenità e il tempo di scrivere.

Ma di questi...non ne trovo alcuno. Non per il momento.

Fa troppo male adesso. Troppo.

C.
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12/11/2008 05:20
 
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Solo poche parole...(per modo di dire come sempre...perchè poi, non sarebbero mai abbastanza...)
Vi scrivo solo poche parole, dopo che per molte volte ho aperto il forum come si apre uno scrigno del tesoro, per poi richiuderlo perche non v'era dentro nulla per me, o semplicemente io non ero in grado di "giocare" con nessuno dei "giocattoli" che vi ho trovato dentro.

Aspettare... Aspettare... ho sempre avuto il vizio di aspettare, che qalcuno si accorga di me, che qualcuno trovi del tempo anche per me.

Nè io nè Lisa siamo spariti, anzi... siamo vivissimi e vivissime in noi le ferite sanguinanti di tutto quanto successo prima, mentre, durante e poi.

Ora...ora non lo so. Ormai da mesi sono abituato a vivere nella paura che tutto possa travogermi e ritorcermi contro in men che si dica.

Ed in parte è avvenuto, in parte forse, ancora non del tutto.

Lisa è uscita dalla clinica e +volte l'ho spronata a conoscerVi, Voi quali persone, Voi quale Servizio, quale angolo di sfogo, confronto.

Siamo due persone tanto diverse io e lei.

E con la medesima semplicità con cui avvaloro immensamente il Vostro lavoro lei, non ne carpisce il significato. Non è Suo...ma nulla centra la privacy, le ho parlato degli SVP...è una questione di mezzo, di strumento.

Sono io ad avere bisogno di voi e a volerlo, non lei che non lo percepisce nè lo desidera.

Ma voi non siete qui per aiutare me, sono del sesso sbagliato (è strano, non mi ci sono mai sentito così tanto prima d'ora, nemmeno da ragazzino quando venivo da mamma trascinato ad addii al nubilato di amiche sue!). Poco male...

Con la schiettezza, la franchezza e la sincerità che mi han fin qui contraddistinto e che sempre, sempre ho percepito nei Vostri messaggi, Vi chiedo questa cosa.

Premettendo che le cose sono ovviamente evolute e che le profezie di GAE si sono avverate immancabilmente producendo frutti indecenti. Premettendo che tutto è continuato, ha avuto seguito sotto 1000aspetti ed altrettante deviazioni e sfaccettature...Io vi chiedo:

Io, Chri, posso continuare a relazionarmi con Voi per trovare in Voi il confronto, l'apertura a nuove chiavi di lettura, a nuiove idee, tramite Voi aquisire consapevolezze e forza???

Non vi chiederò di essere franchi e sinceri, se non è questo il "luogo" allora colgo l'occasione per ringraziarvi caldamente e per informarvi che molte, molte delle idee/progetti step byt step che qui con voi ho discusso, sono divenute parte integrante dell'odierna realtà, plasmate da persone diverse, con pensieri e idee diverse ma che abbracciano fondamenti e fini comuni.

Se siamo così bravi a ferirVi, così poco utili nell'aiutarVi e tutto sommato sempre complementi di una vita fatta di maternità e famiglia e prole in cui la donna esrcita l'indiscusso e indiscutibile ruolo Omnio...mi sovviene persino di dubitare della nostra mascolina utilità.

Un Bacio grande a tutti quanti hanno speso del loro tempo per leggere queste mie righe, per formulare pensieeri che mi potressero regalare un po' di luce in fondo al tunnel quando di questa non v'era traccia.

Grazie a te, Gae, preciso ed immediato quanto informato, tecnico e dettagliato nei tuoi input, sempre regalati con un pathos che "liquido" riempie ogni tua riga, ogni tuo pensiero.

Grazie Ines per la tua grande capacità di empatizzare e per la lodevole scelta di dedicare tempo ed energie ad una causa per la quale hai già speso non molto, di più, e potresti a ragione voler dare un colpo di spugna per permetterti il lusso di vedere...ogni tanto....rosa.

Grazie Monica per i tuoi sentitissimi interventi che riuscivano a toccarmi il kuore come se da sempre tu ne conoscessi le vie più recondite, e grazie per il coraggio che irradi immensamente nel modo in cui affronti il presente portando il peso del tuo passato.

Grazie Croce e chiunque, a modo suo, ha portato un pezzo della sua vita dentro la nostra, come gratuito dono. Spero di non aver dimenticato nessuno mentre so già che così è...ma perdonatemi se tarda è l'ora...e se non sono capace di programmare a tavolino quanto devo o volgio scrivere ma rimetto al mio cuore e alle sue emozioni e sensazioni il compito di demandare alla mente e tradurre tutto in parola, sperando che dal senso comune si possa comunque colgiere l'essenza del vissuto che qui esprimo.

Nella speranza di poter rstare qui con Voi, e conservare dunque caro questo faro nella notte, riprendo il largo...nell'attesa di una prossima onda o lo stupore di quache giorno di quiete...

Vi abbraccio forte...

Chri_
[Modificato da chri15 12/11/2008 05:22]
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12/11/2008 13:01
 
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mio caro Cry,ti sei sbagliato su una cosa nel pensare che ci siamo dimenticati di te ,di Lisa,ma non è cosi,fino a ieri allo sporello donna comunale abbiamo parlato di te,non puoi abbandonarci,qui ce posto anche x te ,e forse un giorno anche la lisa lo vorra,dalle tempo ,lo so e diffcile ,ma su tanto dobbiamo avere pazienza,ma tu continua a restare con noi ,sai bene quello che penso di te ,e almeno su tante nostre storie brutte ,ce un uomo x come lo vorremmo NOI TUTTE,se ci lasci sarà una perdita significativa,continua a sfogarti con noi ,saremo liete di leggere e darti il nostro piccolo consiglio,ma anche gae e ines e ora ce di nuovo peppe,stai sicuro che vogliono che continui con noi.
un abbraccio e non perderti x strada. [SM=g28002]
12/11/2008 22:04
 
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Carissimo Cry, intanto ben trovato dopo un pò di tempo...
Come ha giustamente detto Savy, non ci siamo mai dimenticati di te e, sì è vero, proprio ieri pomeriggio insieme anche a Gae e Peppe parlavamo di te. Tu rappresenti la categoria di quei uomini sensibili, dolci con un cuore tanto grande e pieno d'amore che ha saputo, nonostante tutto e tutti, non abbandonare la donna che ama. Sei una bella persona e, credimi, per noi è un onore che un uomo con queste caratteristiche faccia parte del nostro Forum. Si è vero che esso nasce per aiutare le Donne In Difficoltà ma chiunque abbia bisogno di consigli professionale misti alla parola amica, è il ben venuto. VOGLIAMO ESSERCI PURE PER TE...
Un abbraccio e grazie per le belle parole scritte..
[Modificato da Pedagogista 12/11/2008 22:06]
13/11/2008 10:00
 
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Ciao Chri bentornato tu e la tua Lisa siete stati sempre nel mio cuore e nei miei pensieri ogni giorno speravo di rileggervi entrando nel forum.
Io penso che non sia l'appartenenza ad un sesso piuttosto che ad'un altro ,ma sia la tua profonda sensibilità ai nostri tristi percosi a renderti il benvenuto e quanto mai accettato supportato consigliato nel nostro gruppo virtuale.
Ti ripeto non conosco la tua storia ma sento che in qualche modo il tuo vissuto o chi ti ha insegnato a essere come sei...... ci aiuterà o quantomeno come dice Croce ci dona la speranza che al mondo ci siano uomini come Te Gae e Giuseppe [SM=g27998]
Grazie e spero di poterti rileggere più sereno con la tua Lisa
un dolce bacio ad entrambi Monica
13/11/2008 12:22
 
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Caro amico partiamo da una frase che dovrebbe essere il cavallo di battaglia per ogni persona... Ama il prossimo come te stesso... per quel "prossimo" non si fanno distinzioni, di sesso, religione, taglio sociale, cultura... Siamo qui per conoscere e conoscerci, amare e amarci, aiutare ed aiutare... Si perchè quando si dona abbiamo già ricevuto la ricompensa. Le tue parole toccano inevitabilmente l'animo di ogni persona e ci spingono sempre più a tenere duro nel nostro lavoro. Oggi uno "sconosciuto" si fa per dire, cioè tu!!! ha regalato più di tanti altri che si professano salvatori degli ultimi del mondo, garanti di un progetto di vita, operatori sociali prestati alla politica, una grande ventata di speranza e orgoglio.

Ho sempre detto che il problema della violenza ci riguarda in prima persona, proprio perchè siamo UOMINI... e abbiamo il dovere di ricostruire una nuova identità che passa, e lo dico con molta felicità, soprattutto dal comportamento che in questi anni tu hai messo in moto.

ti abbiamo accolto con cuore aperto potrai pertanto continuare ad entrare e sostare quanto vuoi, noi cercheremo di darti tutte le possibili risposte e ti chiedo scusa se qualche volta si ritarda un pò.

Continui pertanto ad essere il benvenuto perchè sei una persona PULTIA, LEALE E SINCERA...

Un abbraccio
Gae

[Modificato da Geneshys 13/11/2008 12:23]
20/11/2008 04:55
 
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...Grazie...
Ciao a tutti!
Voi non immaginate neanche quanto piacere mi abbiano fatto le Vostre righe e quanto significhino per me le Vostre parole, i Vostri consigli, il Vostro sostegno.

Più di un milione di volte quest'anno ho detto grazie ma Vi posso assicurare che mai, come questa volta, ha voluto imprimere il suo significato più pieno, completo, assoluto.

Io non avrei mai immaginato che situazioni come queste, le Vostre, le Nostre, fossero così terribilmente diffuse e tremendamente dolorose.

Come aveva previsto Gae, le cose sono andate peggiorando, sempre più profondamente e sempre più velocemente.

Le crisi di Lisa si son fatte giorno dopo giorno più intense e più frequenti, mentre uscita dalla clinica cercavamo di impostare per lei un percorso terapeutico ben definito, cercando altresì soluzione alle moltitudini di prblemi che tutti insieme ci soffocavano.

Dopo lunghe peripezie ed aver bussato 100 porte ho finalmente trovato chi mi ha dato le informazioni necessarie per risolvere almeno il problema dell'assistenza sanitaria, che più di ogni altro ci premeva.

Non era in fondo così difficile, tutt'altro, e condivido volentieri con Voi quest'informazione che prima o poi, magari può servire ad altri, cui risparmierei volentieri le peripezie che ho dovuto affrontare io perchè nessuno riusciva a darmi la corretta informazione.

Si, un cittadino italiano può usufruire dell'assistenza sanitaria in una regione diversa da quella di residenza, recandosi presso l'anagrafe sanitaria del distretto di competenza territoriale del Comune in cui si trova temporaneamente domiciliato, munito della propria tessera sanitaria cartacea (della regione di residenza) e richiedere il "domicilio sanitario" con l'immediata attribuzione di un medico generico e l'emissione di una nuova tessera sanitaria cartacea che riporta il domicilio dell'assistito e il timbro "Non Residente", che è valevole fino ad 1 anno dall'emissione. ( riporta quindi la scadenza).

Fatto ciò ci siamo potuti rivolgere al Consultorio Familiare, dove una psicologa e l'a.s. hanno immediatamente preso in carico Lisa con incontri quotidiani, richiedendo la collaborazione del vicino CSM e predisponendo il ricovero di Lisa in Day-Hospital presso il CSM.

Ciònonostante a casa le crisi si facevano insostenibili aquisendo sempre di più una connotazione di spiccata pericolosità.

La violenza di Lisa si è fatta propria nel senso più pieno del termine, arrivando a picchiarmi violentemente, con calci, pugni... come aveva sempre subito, nè più, nè meno.

Ancora peggio non appena prendeva consapevolezza di cosa stesse facendo, quando allora rivolgeva tutta la sua violenza, in misura ancora maggiore, verso se stessa, che non poteva perdonare.

Mentre frequentava il consultorio e il CSM, la sera, al rientro a casa, una cosa qualsiasi provocava una crisi, quotidianamente, che si protraeva fino a tarda sera o notte, quando stremata crollava in un sonno profondo.

Dopo essersi ferita ad un polso ed avendomi mandato in ospedale per una costola incrinata, una sera ho dovuto chiamare il 118 ed è stata ricoverata. Non riuscivo più a controllarla nemmeno fisicamente, in quanto in questi mesi io ho perso 12kg mentre lei ne ha messi su alcuni, portandoci a pesare più o meno uguale.

Alle dimissioni non è più rientrata da me, sua madre è andata a prenderla.

Dapprincipio ho pensato "ho fallito"...è tornato tutto come prima, dopo tanto sangue, sudore e lacrime tutto è ormai distrutto, cancellato.

Nelle ultime due settimane però, con l'a.s. e la psicologa del consultorio avevano già stabilito un contatto con la madre ed anche con il padre, i quali, in un incontro assistito, hanno preso coscienza e consapevolezza della gravità della situazione, della propria indiscutibile parte di responsabilità e manifestato la volontà di seguire un percorso, individuale per Lisa e comune con i genitori.

Dopo il trasferimento "obbligato" di Lisa il progetto si è trasferito presso il Distretto Sanitario dove ora Lisa risiede con la madre. Hanno congiuntamente accordato una forma di coabitazione con la madre e la zia e l'inizio contestuale di una percorso psicoterapeutico su invio del mio Distretto Sanitario, il quale ha contattato la psicologa e l'a.s. di riferimento presso l'altra struttura, fornendo loro tutte le informazioni fino lì raccolte e stabilendo un primo appuntamento per Lisa con la nuova psicologa.

Come dicevo prima, ho vissuto la cosa come una sconfitta ma successivamente mi sono reso conto che a caro prezzo, io e Lisa abbiamo ottenuto diverse cose. Il suo trasferimento "definitivo" qui, nella mia regione, a soli 20km da me, un percorso psicoterapeutico pubblico, non impostato, indirizzato e gestito dai genitori di Lisa ma Suo, nel senso proprio, dando finalmente a Lisa la sensazione di essere lei al centro, di essere lei a prendere le sue decisioni anche se in collaborazione con la madre, di potersi finalmente fidare delle figure che la seguono in quanto Lei ha stabilito i contatti.
Finalmente l'a.s. dell'attuale comune di residenza di Lisa è informata sui fatti e parte attiva nell'evoluzione della situazione, cosa che onestamente mi tranquillizza riguardo la paura che il padre rientri a casa e torni a comportarsi come prima.

Ora la situazione è supervisionata e questo mi da una certa pace.

Ho preso così consapevolezza che la sensazione di sconfitta non derivava dall'esame razionale dei fatti ma dalla delusione personale che ho provato per non essere Io riuscito ad aiutare Lisa evitando che dovesse andarsene. E così mi sovvenivano le parole di uno dei primi post di Gae, quando mi diceva che l'amore non cura tutte le ferite. Già, Gae, non lo fa.

E questa è l'evoluzione della nostra vita in questo breve periodo... ma ho ancora molto da dirVi riguardo il mio rapporto odierno con Lisa, il suo con la madre e...cosa succede ora a me. ora che Lei non è più qui, ora che il profumo della sua pelle non pervade più la casa, ora che il suo sorriso non è più qui ad illuminare il mio, ora che...tutto...tutto quanto accumulato in questi mesi non ha più fondamenta, e temo crolli inesorabilmente su se stesso come un castello di carte.

Vi abbraccio tutti e ci sentiamo presto, perchè avrò bisogno di Voi quando ci sarà ancora da valutare, scegliere, attuare...possibilmente la cosa giusta, speranzosamente la cosa migliore.

A presto...
Chri_
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01/12/2008 21:40
 
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...E noi ci saremo..

[SM=g27998]
04/12/2008 00:09
 
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che casino ch'è scoppiato quaggiù...
Ke dolce 6 Ines...

Ragazzi...uff...mi sembra la storia infinita. Una brutta storia infinita. Adesso sembrerebbe che le cose vadano pian-piano migliorando...ma "sembrerebbe" e "pian-piano" pesano parekkio.

Ora Lisa continua il suo "patto"...lavora dalla zia p/time pomeriggio...cena dalla zia, a nanna dalla mamma e mattinata a casa con lei.

E' tornato suo padre...

Non sembra sia successo nulla di che...anzi, tanto per cambiare ha fatto acquisti x le sue donne!!! Un bel Tapis-roulant super-elettronico!!! Wow!!! Ma ke brav'uomo!!!

FFFFffffffffffffffffffff...........

Mi fa sentire un idiota.

Ho talmente tanti pensieri in testa e casino nel kuore che vorrei scrivere un milione di cose ma non riesco a fare 1po d'ordine.

I problemi che vivo in modo +forte sono:

- Il terrore cieco ke provo ogni qual volta si prospetta l'idea di rivedere Lisa...una parte di me...quella vera, sincera, lo desidererebbe tanto...l'altra ha una paura del diavolo.

Ma non, come si potrebbe immaginare, riguardo ciò che lei mi ha fatto. (vorrei dire: vi giuro ke io l'ho perdonata ogni volta all'istante..anzi, non me la sono mai presa...ma non so se direi la verità seppure sia ciò ke penso con la ragione) ma riguardo il fatto che rimettermi in contatto fisico con lei mi rimetterebbe in contatto con i suoi genitori i quali, e questo ve lo giuro, mi danno vera e propria repulsione.

Non odio, no, non sono capace di odiare, credo ci voglia un certo talento x arrivare a tanto. Ma Repulsione. IO-NON-VOGLIO-+-AVERE-A-KE-FARE-CON-QUEI-2-PAZZI...!!!.

Mioddio è lecito??? Mi hanno sempre fatto +male che hanno potuto, mi hanno diffamato, minacciato, hanno violato casa mia, la mia dolce metà. Hanno toccato tutto quanto potevano toccare quei bastardi...e io non voglio averci +a ke fare.

Ma l'unico modo , me ne rendo conto, è chiudere la storia con Lisa.

Non posso evitare di constatare l'assurdo rapporto profondamente ombelicale che potenzia la deviata omeostasi familiare di quel gruppo. E' un fatto,

Lisa LI AMA TANTO DA AMMAZZARSI X LORO .

Già, xkè è questo che ha fatto. Io sono arrivato a credere questo. Lisa ha fatto ciò che ha fatto perchè ha BISOGNO di ristabilire, stabilire, riequilibrare...il verbo + adatto non lo so, ma insomma, VIVERE un rapporto con loro.

E lei nella sua semplicità l'ha detto a kiare lettere: "l'unica cosa che desidero, è che LORO possano accettarTI".

Quanto mi sento ancora +idiota.

Lo ha detto, kiaro e tondo in italiano corrente ma io non avevo capito pienamente.
Non avevo capito che tradotto faceva: "IO NON POTRO' MAI RINUNCIARE A LORO, MA NON VOGLIO NEANKE RINUNCIARE A TE".

Il problema che mi pongo a questo punto è...kissà come (se) mai potrò far collimare il suo bisogno e il mio??? Agli antipodi??? Lei non può rinunciare all'unica cosa che io non posso accettare. E in mezzo....l'Amore...come uno spartiacque...

La seconda cosa che mi fa soffrire è sentire palpabile, concreta, viva la sofferenza del distacco, della distanza da parte di Lisa. Lei sta male, vuole vedermi, non vede l'ora. Dice che ora sta meglio...che possiamo...DOBBIAMO organizzarci x vederci.
Oggi al tel (unico ns mezzo di comunicazione) le ho detto kiaro e tondo: "Lisa, noi non ci incontreremo, non per il momento, non per quest'anno" .
Mììììììì, l'ho uccisa.
Le ho spiegato che lei sta bene PROPRIO PERCHE' non ci vediamo, non perchè "è passato". Non serve. Non basta. Non lo vede, non ci crede. Per lei è un rifiuto...puro e semplice.
Se potessi non sentire il suo dolore pazienterei per vedere gli sviluppi...ma lei mi pressa, ogni giorno, sempre.
Non so cosa fare ..non riesco a capire nemmeno quanta forza ha ancora il Ns-Amore....xkè così tanta sofferenza, ansia, urla, grida, botte....mioddio ho visto così tante cose brutte.
Cosa posso fare???
Confido in Voi per aiutarmi a mettere un po' d'ordine...so bene di riporre il mio kuore in un luogo sicuro. [SM=g27998]
Un bacio...(tu Gae..accontentati di un abbraccio [SM=g27988] )
Chri_
"La violenza, l'ultimo rifugio degli incapaci." Isaac Asimov
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