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Esperienza di vita con un uomo violento e il cambiamento.

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2008 11:00
21/08/2008 07:58
 
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Lilli66, 20/08/2008 18.10:

Cara Nuvola, sai, ho letto i tuoi post e non sono più tanto convinta che la tua storia possa essere a lieto fine.
Mi lasciano perplessa tante cose, prima di tutto il ruolo e la figura di questo psicologo di tuo marito, o pseudo-psicologo, che non è iscritto all'albo, non da' ricevute (vabbè, questo lo fanno in molti...ma non quelli veramente seri) e soprattutto questa storia che lui è ebreo e tu di origini tedesche, ma cavolo, uno psicologo dovrebbe essere capace di superare certe cose!


Sai lo psicologo potrebbe essere in pensione, in base alla mia impressione, il marito dice che ha scritto anche dei libri di psicologia. Il fatto delle origini e' stata una mia impressione di ostilita', una sensazione di quel giorno magari frequentandolo .... ma il fatto e' che io non mi sento a mio agio con lui.



Sul fatto che tuo marito gli racconti balle, se lo psicologo è in gamba non sarebbe un problema: tutti noi in psicoterapia possiamo barare poco o molto, ma un bravo terapeuta se ne accorge. Figuriamoci poi se sente solo l'odore di una situazione di violenza coniugale, un bravo terapeuta sa benissimo come certi uomini tendano a negare e a trovare scuse.


Appunto io non sono un terapista o medico anche se da quando mi sono per cosi dire svegliata ho letto molto, ma io al posto del terapista, avrei chiesto un incontro con l'altra parte (me'in questo caso) per avere le conferme che le cose stessero migliorando, magari anche da soli. Io non mi baserei solo sulle mie sensazioni o su cio che mi viene detto. Visto poi che gli ha gia detto (al marito) che il suo percorso puo' avere termine. Infatti mio marito dice che spesso passano l'ora a chiaccherare del piu e del meno. Magari e' una tattica, ma mio marito e' molto socievole con le persone simpatico, e accentratore. Le persone che lo conoscono qulacuno dall'infanzia a cui mi sono confidata in principio non mi credevano, mi dicevano che non era possibile, che non era credibile, poi mostrando loro i segni, hanno dovuto ricredersi.


Tutto questo mi lascia perplessa. Ma al centro antiviolenza dove sei seguita tu, cosa ne dicono di questa persona?


Il centro a cui mi sono rivolta e' quello del comune in cui vivo l'assistente sociale e la psicologa, ho fatto un percorso di 8 mesi, dopo di che mi e' stato detto che non ne avevo bisogno che ero forte e determinata per procedere da sola.
La psicologa che ha incontrato il marito, mi disse che a quell'eta' sarebbe stato un miracolo il cambiamento, ma che i miracoli accadono.
Poi secondo lei il problema era molto legato alla sessualita', cosa che non e' stato riscontrato dal terapista.
attualmente io non sto' faccendo nessun percorso terapeutico.


Inoltre, leggendo le pagine del tuo diario ho avuto una sensazione brutta, molto brutta: come se tuo marito pur di non perderti, sia arrivato semplicemente a riversare sui vostri figli la violenza.
Sai, questo è un passaggio che ho vissuto e vivo anch'io, non entro ora nei particolari, ma anche a me è capitato (una volta che mi sono sottratta alla violenza del mio ex marito) che lui se la prendesse con nostro figlio - penso che sia un modo come un altro per colpire me, visto che ovviamente questo mi fa molta più paura e molto più male.


Si in effetti riguardando le date dei miei scritti lui se la prendeva con i figli, specialmente con la figlia grande che non fa' cio' che lui vuole, (anche se in parte ha ragione) usare la violenza comunque non e' il modo corretto. In mia presenza ora sono alcuni mesi che non lo fa' piu', non so' quando sono assente. Ma questo comunque non mi tramquillizza perche in passato le violenze era cicliche in principio avvenivano circa 2 volte l'anno, parlo della violenza fisica l'esplosione al culmine, poi con il passare del tempo diventavano sempre piu' frequenti.


Anche il fatto che tuo marito non voglia più sentire parlare di violenza, che non ti consenta nemmeno di guardare film o trasmissioni sull'argomento, oltre il fatto che arrivi addirittura a minacciare la separazione se tu ne parli ancora...tutto questo mi fa una gran brutta impressione.


Ecco questo e' un punto con cui mi piacerebbe parlare con uno specialista, lui dice che lo psicologo gli ha detto che dobbiamo archiviare il passato, che ora lui e' un uomo nuovo, diverso e che quello vecchio non c'e' piu'. Ma secondo me' per poter archivare mentalmente una situazione bisogna affrontarla, elaborarla, confrontarsi, e forse dopo riesci ad archiviarla, non dimenticare perche quello non sara' possibile.


Ma scusa, per te, da quanto ho capito sarebbe una liberazione poterti separare da lui, quindi, cosa aspetti? La prossima volta che gli proponi una SERIA terapia di coppia e lui minaccia di separarsi gli tendi la mano e dici: "ok, affare fatto!"


Bella domanda cosa aspetto? non lo so'? forse una motivazione abbastanza forte per non sentirmi in colpa, verso i figli o chissa chi magari me stessa. Spesso penso di aver sbagliato a tentare di incollare i pezzi di un vaso che comunque rimane rotto, e perde acqua, avrei dovuto dire basta, e chiudere questo rapporto senza tanti ripensamenti. Ora la vostra domanda sara' " ma tu lo ami ancora?" la risposta e' non credo! eppure non riesco a decidermi di separarmi e non capisco il perche'? abitutine? paura del futuro? paura di fare la scelta sbagliata?


Poi vai subito dall'avvocato e inizi la pratica: così può darsi che a tuo marito torni un po' di strizza e si convinca a fare dei tentativi veri e non falsi
Anche il mio ex marito ha fatto con me tentativi falsi: perfino la terapia di coppia. Io ci sono cascata ma lui ha strumentalizzato tutto. Però nel mio caso, quell'uomo era perfettamente consapevole di voler far passare il giusto tempo perchè non potessi più denunciarlo, nel tuo caso io ho comunque l'impressione che tuo marito a modo suo ti voglia bene e voglia restare con te. Quindi l'ipotesi di una separazione potrebbe tirargli fuori un po' di vera motivazione.
Altro non puoi fare: subire...con quello che comporta questo per i tuoi figli ma anche per te stessa..


Se andro' da un avvocato non ci sara' cambiamento o terapia che tengano, se decidessi di chiudere questa volta vado fino in fondo senza piu voltarmi indietro, questo e' nel mio carattere,prima di decidere un passo lo pondero a fondo analizzo, ma quando decido non torno indietro.

un abbraccio
e un grazie

PS postero' altre pagine del diario magari a qualcuno puo' servire.

[Modificato da nuvola19 21/08/2008 07:59]
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