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Esperienza di vita con un uomo violento e il cambiamento.

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2008 11:00
20/08/2008 11:59
 
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Lilli66, 19/08/2008 21.10:

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Cara amica,
ho letto con attenzione il tuo post e sottoscrivo la risposta che ti ha dato Gae.
Anche a me la tua sembra una storia "a lieto fine": forse la sofferenza di vostro figlio, insieme alla prospettiva di vedersela con la giustizia (quando i servizi sociali funzionano possono fare tanto!) hanno portato tuo marito a impegnarsi realmente.
Un anno di terapia non è moltissimo ma non è nanche poco: può darsi che un cambiamento sia avvenuto, chissà.
Certo, il fatto che tuo marito non voglia più parlare del passato lascia un po' perplessi. In un certo senso, è anche comprensibile: penso che anch'io, se commettessi degli errori così brutti come lasciarmi prendere dalla violenza verso le persone che ami, proverei l'impulso di voler cancellare tutto e ricominciare da zero.
Tuttavia, questo non è possibile perchè non fa i conti con le TUE sensazioni, i TUOI sentimenti: tu hai sicuramente dentro di te oceani di rabbia, paura, sfiducia e senso di umiliazione che DEVI poter tirare fuori, esprimere, anche in faccia a tuo marito, perchè altrimenti ti troveresti ancora una volta a subire, anche se per una buona causa.
Insomma, a mio avviso la terapia di coppia potrebbe essere la ciliegina sulla torta della guarigione di tuo marito.
Una alternativa potrebbe essere, da parte tua, riprendere quella iniziale proposta di tuo marito e fare qualche incontro insieme al suo psicologo: così potresti esprimere i tuoi sentimenti in un contesto "protetto", cioè con la presenza del suo psicologo (non dimenticare che la RABBIA è un sentimento legittimo e sano! Ci sono poi modi sani o sbagliati di esprimere la rabbia, questo è determinante!) e nello stesso tempo verificare se il cambiamento di tuo marito è reale.
Penso che tuo marito potrebbe accettare facilmente questa soluzione, poi se hai ancora dei dubbi potresti proporre la terapia di coppia classica.
Ti saluto con un abbraccio e ti invito a restare comunque qui nel forum: credo che la tua esperienza possa essere molto interessante per tutte noi e anche per gli operatori.
Per esempio: mi piacerebbe sapere quali segnali hai notato all'inizio, rispetto a questo cambiamento, se il ruolo di tua suocera è stato ridimensionato, come vivono i tuoi figli questa situazione attuale. Ci sono tante cose che mi piacerebbe chiederti...tante altre te ne chiederanno le altre amiche (senza illuderci troppo..ovviamente).
Ciao,
L.

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Mi fa' piacere che voi siete cosi' convinti che abbia davvero fatto un cambiamento, io non lo sono cosi' sicura.


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dentro di te oceani di rabbia, paura, sfiducia e senso di umiliazione che DEVI poter tirare fuori, esprimere, anche in faccia a tuo marito,

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Non posso parlarne, con lui appena accenno qualcosa del passato lui si irrita e viene fuori con la frase, "per quanto dovro' pagare" " se tu continui a parlarne allora finiamola qui! ogniuno per la sua strada" e altre farsi del genere con la minaccia di separazione, addirittura le trasmissioni televisive, i film ecc. che parlano di violenza sulle donne lui non vuole che io le veda.


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riprendere quella iniziale proposta di tuo marito e fare qualche incontro insieme al suo psicologo: così potresti esprimere i tuoi sentimenti in un contesto "protetto", cioè con la presenza del suo psicologo

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Avevo scritto che non ho voluto stare con il suo psicologo perche non mi sentivo tutelata, questo perche incontrandolo ho sentito ostilità da parte della persona quando ha saputo che ero di origini tedesche lui e' ebreo ed e' stato in campo di concentramento da piccolo. Inoltre la persona che ha scelto il marito sara' anche un valido professionista ma non l'ho trovato nell'albo degli psicologi o degli psichiatri, e si fa pagare senza ricevuta,(cosa usuale).
Sono anche convinta che il marito abbia alquanto ridimensionato gli eventi accaduti e a volte mi riferiva cose dette in terapia che davano comunque a me' la responsabilita delle sue ire, come ad esempio spesso mi ripete che lui se la prendeva perche io avevo il muso, ed ero arrabbiata, e lui passava alle vie di fatto quando io urlavo.


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Per esempio: mi piacerebbe sapere quali segnali hai notato all'inizio, rispetto a questo cambiamento,

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Il cambiamento e' stato piu' che altro mio, sono diventata forte, la mia autostima e' cresciuta, dovete sapere che io pesavo 85 kg ero invisibile agli occhi degli uomini, e mio marito mi ha sempre detto(anche a letto) che ero grassa, che a nessun uomo io avrei potuto piacere, che il mio seno era cadente, ecc. e io ero convinta che fosse vero. Quando un giorno ho scoperto per caso che una persona era interessata a me',era un bel uomo con una posizioni lavorativa invidiabile, ma anche lui sposato, non e' successo nulla siamo amici a distanza, ma questo fatto mi ha fatto bene mi ha dato la spinta per cambiare me stessa, mi sono messa a dieta, lentamente ci sono voluti un anno e mezzo, e poi ho tagliato i capelli anche questo e' stato una conquista lui il marito non voleva assolutamente, e io l'ho fatto ugualmente e mi sono fatta bionda,ho comprato un paio di jeans stretti (non mettevo i pantaloni da una vita) e WAUUUUUUUUUUUUUUU mi sono sentita come olivia in greas, gli uomini si giravano, in principio non riuscivo a crederci, un giorno al supermercato uno si avvicina e mi dice lei e' proprio bella! non credevo alle mie orecchie, non era possibile, l'avevo sognato. beh questo e' stato la mia forza la mia autostima era salita alle stelle, poi qui in internet parlando dei miei problemi ho trovato tante amiche e amici amicizie che durano ormai da piu di 2 anni, e mi hanno fatto forza e mi sono stati vicini. Tutto questo mi ha dato la forza di reagire, non ero piu la ragazzina debole e arrendevole, con mille paure, sapevo ora che se anche finiva il mio matrimonio non sarei stata sola ad affrontare il leone, che avrei potuto comunque ricostruirmi una vita.
Lui come ha reagito lui, volete sapere? Lui non voleva andare in terapia diceva che non ne aveva bisogno,che quella pazza ero io, ma che andava perche' altrimenti io me ne sarei andata, la sua paura piu grande e' quella di perdermi, quella che io me ne andassi, non so se per amore o per la facciata di rispettabilita, a cui i suoi genitori tengono particolarmente, lui ha sempre denigrato le donne che si sono separate erano tutte ..... Comunque non m'importava la cosa importante era che si curasse, indipendentemente dal fatto che saremmo o meno rimasti insieme, la mia paura era che se mi separavo lui comunque avrebbe visto i ragazzi e poteva continuare con loro o addirittura sfogare la sua rabbia su di loro.
All inizio, non so se posso raccontarlo qui' ci provo: anche se dormivamo nello stesso letto per 40 giorni mi sono rifiutata categoricamente e lui tutti giorni veniva a battere cassa, dopo 40 gg mi ha pregato in ginocchio, che aveva bisogno di farlo, perche non ne poteva piu', mi ha fatto proposte che qui non posso ripetere, avevo il terrore che mi violentasse dinnuovo...
Abbiamo passato mesi a discutere e a ogni discussione lui voleva troncare e smettere di andare dal terapista, usa questo come arma di ricatto, e poi diceva che senza di lui noi saremmo morti di fame,ma io sapevo che non era vero.
continua....
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