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Esperienza di vita con un uomo violento e il cambiamento.

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2008 11:00
20/08/2008 11:57
 
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Esperienza su come ho cambiato la mia vita.
Buon giorno sono nuova di questo forum, ho letto diversi post e in quasi tutti ho ritrovato una parte della mia vita, ma questa domanda L'uomo violento puo' cambiare m'interessa particolarmente, perche' e' una domanda che mi sto ponendo da quasi un anno, ma prima per correttezza e per poter capire la situazione Vi raccontero' la mia storia:
Sono sposata da 23 anni due figli, eravamo giovanisimi entrambi, la mia storia di violenza e' iniziata gardualmente la prima che io ricordi e' stata dopo 2 mesi dal matrimonio io incinta di 7 mesi, non ricordo il motivo, ma mi ricordo io a terra e lui che mi da un calcio, io che voglio andarmene e lui che mi ferma implorando e scusandosi, e io resto.
Da qui molti altri episodi si sono susseguiti era un escalescion dai pugni sul tavolo, al lancio di piatti e quant'altro a sua portata fino ad arrivare alla violenza fisica, principalmente le mani al collo con strangolamento, i motivi erano i piu' svariati dal mangiare non di suo gradimento, dalle pulizie, alle mie proteste per l'interferenza di sua madre nella nostra vita, si sua madre ha avuto un ruolo importante nei nostri litigi lei si e' impossesata di mia figlia e si comportava come se la madre fosse lei e non io e alle mie proteste lui prendeva le difese di lei. Mi ha allontanato da tutte le amicizie in principio per il fatto che non avevamo la macchina e non potevo muovermi, poi ogni persona non era adatta, aveva qualcosa che non andava, solo le sue conoscenze i suoi amici e rispettive mogli andavano bene, mi ha allontanato dalla mia famiglia criticando mia madre e il suo modo di fare e parlare (a lei lui non piaceva).
Quando ho iniziato a lavorare e' stata una liberazione un modo per evadere da quella gabbia in cui tornavo tutte le sere, mi sono concentarata sul lavoro ignorando cio che succedeva a casa, ho fatto carriera, sono arrivata a guadagnare piu di lui e questo e' stato peggio, lui ha fatto di tutto perche io lasciassi perdere, se ritardavo 5 minuti erano urla e litigi, dovevo andare a cena con clienti me la faceva pagare non direttamente ma indirettamente accusandomi di trascurare la famiglia i figli la casa, alla fine ho ceduto, credendo che fosse veramente colpa mia della situazione in famiglia. Lui mi ha sempre fatta sentire brutta, incapace, inadeguata, davanti alle altre persone mi denigrava (come faceva e' fa sua madre con suo padre), io per lui non ero brava a cucinare, a curare la casa, se io dicevo qualcosa non era mai accettato ma se la stessa cosa veniva detta da un altro allora si! Se mi rifiutavo a letto poi erano litigi furibondi, accuse di tutti generi e pensare che capitava a giorni alterni, spesso quando ero decisa a dire no, mi prendeva a calci e a calci mi spingeva fuori dal letto, una volta e' arrivato a violentarmi.
Senza contare le minacce di usare i fucili da caccia, o di dare fuoco alla casa. Anche la figlia unavolta diventata grande quando si opponeva lui si girava contro di lei e io intervenivo interponendomi tra loro e faccendo in modo che la sua violenza si scagliasse su di me e non su di lei. Lui il marito quando era in queste fasi letteralmente era fuori di se' non era in grado di controllarsi. La mia psicologa mi chiese un giorno come facevo a bloccarlo? Quando la sua violenza arrivava ad un certo punto in cui la mia paura diventava terrore, reagivo aggredendolo verbalmente e in questo modo prendevo il sopravvento e lui si bloccava.
Un anno fa' circa mi sono resa conto che anche il figlio stava crescendo e si stava opponendo al padre e che poteva finire male, dopo l'ennesima lite in cui lui mi disse seduti in macchina io e lui " se fossi sicuro che tu morissi, mi lancerei contro il guardareil" faccendo il gesto, qui ho avuto paura, e il giorno dopo ho chiamato la psicologa del comune prendendo appuntamento.
Ma prima del colloquio un'altra lite lui con un pugno che sfiorava la mia testa e' andato a sfondare il mobile della cucina, e poi con il figlio e mentre gli stava mettendo le mani al collo, ho urlato e reagito uscendo fuori di me', mi ha preso per il collo stringendo e poi spintonandomi via, io ho fatto la valiga , ho detto basta ero decisa, ma e' intervenuta la figlia che lo ha giustificato dandomi contro, e dicendomi che la lasciavo nella m.... .
Sono rimasta, gli ho che doveva curasi, che sarei rimasta solo a quella condizione, e che non ci sarebbe piu stato una prossima volta.
Il giorno dopo sono andata all'appuntamento ho mostrato i segni che avevo sul collo e spiegato la situazione, subito si sono allertati essendoci un minore coinvolto, lo hanno chiamato per parlare, lui era docile, amorevole, simpatico come lo era sempre fuori casa, ma non e' riuscito a influenzare il giudizio anzi sono stati messi dei paletti via le armi da casa subito, e lui doveva sottoporsi a terapia, ha accettato, l'ho saputo dopo che se non accettava sarebbe stato allontanato o sarebbe stato allontanato il ragazzo.
Lui si e' cercato lo psicologo a pagamento, lo psicologo ha voluto incontrare anche me' e il marito voleva che andassi anch'io dal suo ma ho rifiutato, sono rimasta con quello pubblico da cui mi sentivo piu' tutelata.
Comunque per concludere e tornare alla domanda iniziale, lui da quando e' entrato in cura non ha piu avuto reazioni violente di quel tipo, si alcuni episodi in cui credevo esplodesse ma non e' successo.
In principio diceva che andava dallo psicologo per me' perche io l'ho voluto, che lui stava bene anche prima e che ero io a provocare la sua reazione violenta, anzi che non era vero che mi strangolava ma che mi spingeva via per il collo, ha ammesso di avermi violentata dicendo ma si e' successo una volta. Molte delle cose che ha fatto dice di non ricordarsele, e non ne vuole parlare, perche dice che fanno parte del passato e che le ha cancellate e che devo cancellarle anch'io per poter andare avanti.
Da quasi subito e' diventato l'nnamorato ideale dice che si e' scoperto innamorato piu di prima, sms, fiori lasciati ovunque, continue richeste di coccole, baci, ecc. addirittura ora piange, cosa mai avvenuta prima. nei primi tempi questo attaccamento era quasi morboso, e se io non ricambiavo erano fiumi di parole per convincermi della sua buona fede, ora dopo un anno si sono attenuate. Lui continua ad andare dallo psicologo che pero' gli ha gia detto che non serve piu' che lui ci vada, che ha preso coscenza, che il suo problema era l'insicurezza, e la gelosia, che lo portava a quelle reazioni.
Bene ora io mi chiedo come dice il post e' possibile che lui dopo 23 anni di violenza fisica e psicologica sia guarito in un anno di terapia? solo prendendo coscenza dei suoi errori?


[Modificato da FidelisAdmin 20/08/2008 19:17]
20/08/2008 11:59
 
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Lilli66, 19/08/2008 21.10:

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Cara amica,
ho letto con attenzione il tuo post e sottoscrivo la risposta che ti ha dato Gae.
Anche a me la tua sembra una storia "a lieto fine": forse la sofferenza di vostro figlio, insieme alla prospettiva di vedersela con la giustizia (quando i servizi sociali funzionano possono fare tanto!) hanno portato tuo marito a impegnarsi realmente.
Un anno di terapia non è moltissimo ma non è nanche poco: può darsi che un cambiamento sia avvenuto, chissà.
Certo, il fatto che tuo marito non voglia più parlare del passato lascia un po' perplessi. In un certo senso, è anche comprensibile: penso che anch'io, se commettessi degli errori così brutti come lasciarmi prendere dalla violenza verso le persone che ami, proverei l'impulso di voler cancellare tutto e ricominciare da zero.
Tuttavia, questo non è possibile perchè non fa i conti con le TUE sensazioni, i TUOI sentimenti: tu hai sicuramente dentro di te oceani di rabbia, paura, sfiducia e senso di umiliazione che DEVI poter tirare fuori, esprimere, anche in faccia a tuo marito, perchè altrimenti ti troveresti ancora una volta a subire, anche se per una buona causa.
Insomma, a mio avviso la terapia di coppia potrebbe essere la ciliegina sulla torta della guarigione di tuo marito.
Una alternativa potrebbe essere, da parte tua, riprendere quella iniziale proposta di tuo marito e fare qualche incontro insieme al suo psicologo: così potresti esprimere i tuoi sentimenti in un contesto "protetto", cioè con la presenza del suo psicologo (non dimenticare che la RABBIA è un sentimento legittimo e sano! Ci sono poi modi sani o sbagliati di esprimere la rabbia, questo è determinante!) e nello stesso tempo verificare se il cambiamento di tuo marito è reale.
Penso che tuo marito potrebbe accettare facilmente questa soluzione, poi se hai ancora dei dubbi potresti proporre la terapia di coppia classica.
Ti saluto con un abbraccio e ti invito a restare comunque qui nel forum: credo che la tua esperienza possa essere molto interessante per tutte noi e anche per gli operatori.
Per esempio: mi piacerebbe sapere quali segnali hai notato all'inizio, rispetto a questo cambiamento, se il ruolo di tua suocera è stato ridimensionato, come vivono i tuoi figli questa situazione attuale. Ci sono tante cose che mi piacerebbe chiederti...tante altre te ne chiederanno le altre amiche (senza illuderci troppo..ovviamente).
Ciao,
L.

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Mi fa' piacere che voi siete cosi' convinti che abbia davvero fatto un cambiamento, io non lo sono cosi' sicura.


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dentro di te oceani di rabbia, paura, sfiducia e senso di umiliazione che DEVI poter tirare fuori, esprimere, anche in faccia a tuo marito,

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Non posso parlarne, con lui appena accenno qualcosa del passato lui si irrita e viene fuori con la frase, "per quanto dovro' pagare" " se tu continui a parlarne allora finiamola qui! ogniuno per la sua strada" e altre farsi del genere con la minaccia di separazione, addirittura le trasmissioni televisive, i film ecc. che parlano di violenza sulle donne lui non vuole che io le veda.


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riprendere quella iniziale proposta di tuo marito e fare qualche incontro insieme al suo psicologo: così potresti esprimere i tuoi sentimenti in un contesto "protetto", cioè con la presenza del suo psicologo

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Avevo scritto che non ho voluto stare con il suo psicologo perche non mi sentivo tutelata, questo perche incontrandolo ho sentito ostilità da parte della persona quando ha saputo che ero di origini tedesche lui e' ebreo ed e' stato in campo di concentramento da piccolo. Inoltre la persona che ha scelto il marito sara' anche un valido professionista ma non l'ho trovato nell'albo degli psicologi o degli psichiatri, e si fa pagare senza ricevuta,(cosa usuale).
Sono anche convinta che il marito abbia alquanto ridimensionato gli eventi accaduti e a volte mi riferiva cose dette in terapia che davano comunque a me' la responsabilita delle sue ire, come ad esempio spesso mi ripete che lui se la prendeva perche io avevo il muso, ed ero arrabbiata, e lui passava alle vie di fatto quando io urlavo.


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Per esempio: mi piacerebbe sapere quali segnali hai notato all'inizio, rispetto a questo cambiamento,

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Il cambiamento e' stato piu' che altro mio, sono diventata forte, la mia autostima e' cresciuta, dovete sapere che io pesavo 85 kg ero invisibile agli occhi degli uomini, e mio marito mi ha sempre detto(anche a letto) che ero grassa, che a nessun uomo io avrei potuto piacere, che il mio seno era cadente, ecc. e io ero convinta che fosse vero. Quando un giorno ho scoperto per caso che una persona era interessata a me',era un bel uomo con una posizioni lavorativa invidiabile, ma anche lui sposato, non e' successo nulla siamo amici a distanza, ma questo fatto mi ha fatto bene mi ha dato la spinta per cambiare me stessa, mi sono messa a dieta, lentamente ci sono voluti un anno e mezzo, e poi ho tagliato i capelli anche questo e' stato una conquista lui il marito non voleva assolutamente, e io l'ho fatto ugualmente e mi sono fatta bionda,ho comprato un paio di jeans stretti (non mettevo i pantaloni da una vita) e WAUUUUUUUUUUUUUUU mi sono sentita come olivia in greas, gli uomini si giravano, in principio non riuscivo a crederci, un giorno al supermercato uno si avvicina e mi dice lei e' proprio bella! non credevo alle mie orecchie, non era possibile, l'avevo sognato. beh questo e' stato la mia forza la mia autostima era salita alle stelle, poi qui in internet parlando dei miei problemi ho trovato tante amiche e amici amicizie che durano ormai da piu di 2 anni, e mi hanno fatto forza e mi sono stati vicini. Tutto questo mi ha dato la forza di reagire, non ero piu la ragazzina debole e arrendevole, con mille paure, sapevo ora che se anche finiva il mio matrimonio non sarei stata sola ad affrontare il leone, che avrei potuto comunque ricostruirmi una vita.
Lui come ha reagito lui, volete sapere? Lui non voleva andare in terapia diceva che non ne aveva bisogno,che quella pazza ero io, ma che andava perche' altrimenti io me ne sarei andata, la sua paura piu grande e' quella di perdermi, quella che io me ne andassi, non so se per amore o per la facciata di rispettabilita, a cui i suoi genitori tengono particolarmente, lui ha sempre denigrato le donne che si sono separate erano tutte ..... Comunque non m'importava la cosa importante era che si curasse, indipendentemente dal fatto che saremmo o meno rimasti insieme, la mia paura era che se mi separavo lui comunque avrebbe visto i ragazzi e poteva continuare con loro o addirittura sfogare la sua rabbia su di loro.
All inizio, non so se posso raccontarlo qui' ci provo: anche se dormivamo nello stesso letto per 40 giorni mi sono rifiutata categoricamente e lui tutti giorni veniva a battere cassa, dopo 40 gg mi ha pregato in ginocchio, che aveva bisogno di farlo, perche non ne poteva piu', mi ha fatto proposte che qui non posso ripetere, avevo il terrore che mi violentasse dinnuovo...
Abbiamo passato mesi a discutere e a ogni discussione lui voleva troncare e smettere di andare dal terapista, usa questo come arma di ricatto, e poi diceva che senza di lui noi saremmo morti di fame,ma io sapevo che non era vero.
continua....
20/08/2008 12:01
 
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Questo e' una pagina del mio diario accaduto dopo 6 mesi di terapia.
Premessa la volta precedente mi aveva fatta seguire da qualcuno.. non l'ha mai ammesso ma una macchina mi ha seguita da casa fino a casa della sorella che vive in una stradina chiusa e un po' nascosta.


Caro diario
Ho un disperato bisogno di capire se veramente sono io fuori di testa, fatta male, ingrata e chissa' cos'altro... sono stanca ...
Non esco mai .... ieri seconda volta quest'anno che organizziamo con le sorelle di andare a mangiare una pizza ero felice una serata fuori casa senza le solite cose una serata tutta per me', non per fare cose strane ma stare con loro e parlare confidarci e cosi' e' stato... fino al caffe'. Arriva il cameriere e dice che e' passato X ha detto che vi offre il dolce.

Bene io ho capito che lui nel suo io l'ha fatto come gesto gentile, ma mi ha dato fastidio ugualmente, e' stata come un intromissione nella mia unica serata di liberta' e confidenza con le sorelle, infatti dopo, la sua presenza aleggiava nell'aria e per il resto della serata non abbiamo parlato d'altro che di lui e dei nostri problemi cosa che fino a quel momento non avavamo fatto.

Il primo pensiero e' stato e' venuto a controllare se eravamo ancora qui' .. ma poi mi sono pentita del pensiero e devo pensare razionalmente, si lui l'ha fatto pensando di fare un gesto gentile, ma ugualmente la cosa mi ha dato fastidio, lui ci deve sempre essere ovunque nella mia vita in ogno cosa, vuole sapere sempre tutto, di cosa parlo, di dove vado, cosa faccio, lui ha bisogno di tenere sotto controllo ogni cosa e dirigere.


Ecco cosi' stamani gli detto la verita' dopo essermi rigirata nel letto tutta la notte per decidere se digli la verita o se nascondere e far finta che fossi contenta, Ma ho detto la verita' che sono convinta che lui l'abbia fatto con le migliori intenzioni di questo mondo, ma che comunque mi ha dato fastidio, perche da quel mometo in poi lui era come se fosse stato li' ! e che quella era la mia serata con le mie sorelle e che lui non c'entrava, lui si e' giustificato dicendo che l'ha fatto come gesto carino verso mia sorella (incinta), ma comunque sia mi ha dato fastidio, e cosi' e' esplosa la lite, mi ha detto che sono strana che non sono a posto di cervello, che lui e' stufo che se ne trova un'altra un'albanese troia, e che e' meglio che io me ne vada e mi trovi un'altro cosi' vedo se l'altro mi sopporterebbe, e poi mi ha detto vattene cosi' poi vediamo come te la cavi da sola...

Voleva sapere cosa hanno detto le mie sorelle... gl'importava il loro giudizio.

Ecco ora io mi sento cattiva, egoista, ingrata,e mille altre cose .... forse ha ragione lui ..
Forse era meglio che avessi messo la maschera, fingendo contentezza e apprezzamento per il gesto e lui sarebbe stato contento e felice e niente discussioni...

Ma mi chiedo e' giusto? e' giusto nascondere, per paura delle discussioni dei litigi, nascondere per il quieto vivere, l'ho fatto per tanti anni potrei continuare cosa mi costa? ma non voglio non voglio piu' ........
20/08/2008 12:02
 
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Il giorno dopo.
Altra pagina, non so' se queste pagine possono essere utili per capire cio' che accadeva lo spero.


Ecco sono tornata a casa dopo aver rimuginato tutto il giorno lui e' sotto alla doccia, mi ricordo all'improvviso di avere ancora il lexotan forse e' meglio che ne prendo 10 gocce... cosi riesco a stare calma e questo dolore che mi strizza lo stomaco si allenta.

Intanto preparo la cena per dopo si perche stsera abbiamo il corso di Yoga non so se lui ci verra' ha minaccioato di non venire, ma io sono intenzionata ad andarci comunque.

Lui non si veste sta sul divano in attesa e guarda la TV.. io mi preparo manca poco per andare e gli chiedo seviene e lui se vuoi che vengo si ma se hai bisogno di liberta' perche ti senti oppressa da me me ne sto a casa se vuoi la liberta se pensi che io ti opprima che ti porto via l'aria e'meglio che ogniuno per la sua strada mica mimanca un polmone se tu te ne vai. Io gli rispondo che intanto ionon me ne vado di casa e se lui vuole venire bene altrimenti vado da sola, e se lui non accetta che io gli dica cio che penso ma vuole solo sentire cio che gli fa comodo ebbene vuol dire che tornero a mettere la naschera per il buon menage famigliare comeho sempre fatto in passato dove ho ingoiato detto cio che lui voleva sentire e poi ribollivo dentro, gli ho detto che il suo gesto in un altro contesto poteva essere gentile ma nella nostra situazione io ho pensato subito chelui volesse controllare essere presente e quella era la mia serata e lui doveva strne fuori, ionon mi sono mai permessa di chiamare o di presentarmi nei posti in cui lui andava con i suoi amici.

Beh alla fine com'era prevedibile e' venuto a yoga la minaccia di non voler venire era solo per fare pressioni sulla mia coscenza infatti la domada ma tu vuoi che io venga o no? io ho risposto di fare cio che si sente che io non obbligo nessuno se viene bene altrimenti vado da sola. Siamo andatai.

Al ritorno ecco nuova tensione per al cena.. avevo preparato prima sugo per la pasta e bistecche..... chi chiedo ti va la pasta era gia quasi pronta da scolare mi risponde di no! aiia penso ecco ci risiamo con i capricci.. infatti arrivano le pressioni sono 4 gg che mangio male e tardi...beh non certamente per colpa mia.. come no' ieri non c'era nulla di pronto e tua figia quello che ha preparto ho dovuto buttarlo e lei se ne' uscita allora glia ricordo che gli avevo detto di comparsi qualcosa al supermercato, ma larisposta e' stata che non c'e' stato il tempo... (ma come se sono usciti alla 20.15 il negozio chiude alla 21,00 e poi a volte vanno al centro commerciale che e' aperto fino alla 22.00 ma non dico nulla e' meglio).

Gli chiedo se vuole la bistecca allora... lariposta e' no! ho tagliato l'affettato intanto con l'affettatrice senza dire nulla .. e lui e si ancora affettato tanto lomangio tutti i giorni..

Scola la pasta la condisco e mi servo lui gira per la stanza, io mangio allora arriva inizia a mangiarsi l'affettato, poi si prende la pentola con la pasta e la mangia anzi doppia razione... formaggio e ecc. Io non dico nulla..... lui continua a brontolare e accusare figli che non collaborano io che non li tengo in riga ecc ecc. non rispondo non ho voglia di altre discussioni. sparecchio sistemo mi aiuta pero' , e vado a dormire.

Ora lui giura e spergiura che le sue sono buone intenzioni che cioche fa lo fa perche e' cambiato, perche' mi ama e perche vuole dimostrare che non e' piu' la persona di prima..... e io a dire il vero poi ci credo anche .... ma tutti quelli che conoscono la mia storia che la vivono con me' e conoscono lui non sono dello stesso parere per loro non e' cosi' e' lui che deve controllare.. magari inconsciamente magari inganna anche se stesso trovando delle scusanti per giustificare il suo comportamento anche con se stesso.. come questo fatto nel suo cervello era un gesto carino ma in fondo nel suo incoscio lui voleva essere presente e controllare che io fossi li'e qualla della generosa offerta era solo la scusante il mezzo l'alibi anche a se stesso..

boh non lo so non sono psicologa e per giunta sono stanca di questi giochetti.
20/08/2008 12:03
 
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02.11.07
ecco i fantasmi che riappaiono dal passato... e' arrivato ed e' incazzato sembra perche non l'ho avvisato che sono rientrata prima dal lavoro, oppure perche entrando ero al pc a fare grafica.... comunque era incazzato e ha cominciato ad inveire contro... che dovevo avvisarlo, e che il figlio a pranzo non aveva mangiato(io come facevo a saperlo? boh) e di fargli qualcosa prima degli allenamenti di calcio... ma il figlio non vuole non ha fame... e poi come ci va agli allenamenti con lo stomaco pieno cosi vomita??? mah e lui insiste e arriva con una frase strana :" poi ci vai tu a sentirli quando dicono che non ci vede bene....!" ma che c'entra ? boh? ma se c'e' da fare le visite, le impegnative le bollette cose particolari corro io ma che sta' a dire?
Poi dopo ladoccia (sua) e' tutto allegro e pimpante (mi sa che e' uscito di testa) no in realta' penso che si sia accorto di aver sbagliato, ha perso il controllo.... e cosi' ora maschera e cerca di passarci sopra....

Alla sera mi da i compiti per il giorno dopo... mi dice domani stira un po' .... ma porca miseria per non dire una parolaccia ma sapro' cosa devo fare in casa non ho bisogno che mi dice lui quello che devo... ma anche qui e' perche cosi non passo il tempo a fare i fatti miei che a lui da fastidio, lui non sopporta che io abbia delle cose mie solo mie dove lui non puo' entrare.....

Mah mi sa' che la mamma ha ragione non e' cambiato affatto, e' solo mascherato sotto un'altra forma, l'unica cosa e' che non si azzarda piu' ad alzare le mani, per ora.
20/08/2008 12:03
 
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Nov.2007

caro diario riporto gli eventi di ieri sera come sono accaduti perche non riesco a pensare razionalmente.

io sono arrivata prima di lui ho sistemato ed ero contenta allegra avevo fatto compere scarpe vestiario per la partenza, lui arriva in principio mi sembrava normale, ma poi ....
mi sono accorta , ha iniziato con le stufe che erano appena state accese e ha iniziato a sbraiatare contro il figlio, che lui l'aveva chiamato al telefono per accenderle e non l'ha fatto, che lo ha ... e che il figlio lo prende in giro, e piu' parlava e piu si caricava di rabbia, era fuori di se' diceva che lui e' stufo se ne va' e che non ci sopporta piu' che lui e' stufo di lavorare per noi e di essere preso in giro, iandava su e giu per la casa e sembrava deciso ad andarsene (piu' lui diceva che andava via mi sembrava quasi vero , io ero sollevata, mi sentivo sollevata all'idea che tutto finiva cosi' e gia m'immaginavo di essere sola) ioo cercavo di cambiare discoso e di calmarlo ma niente da fare haha preso il rgazzo per un braccio strattonandolo e minacciandolo gli ha detto che gli tirerebbe un pugno sul muso con tutta la forza, ma che con tutti i soldi che sta spendendo non lo puo' fare... ha detto al figlio che se non cambia lo ammazza, poi ha cominciato con la figlia il discorso di ieri, ma per fortuna lei non e' scesa e' rimasta in camera sua, e cosi' lui ha continuato con il ragazzo si stava calmando quando gli ha chiesto il diario, (oddio e se ora trova una nota o un brutto volto? ho pensato) il ragazzo non voleva darglielo ma poi, ecco una nota per non aver fatto i compiti, e una nota per il comportamento qui non e' esploso molto anzi a dire il vero quello che X ha detto era corretto, che noi io e lui ci diamo da fare per il ragazzo che manteniamo le nostre promesse mentre lui no!
Poi e' passato ai soldi, ilragazzo ha preso i soldi di mancia per il compleanno e per il lavoro e li spende e noi non siamo sicuri su dove li spende, anche se non fuma e non ho mai sentito odore di fumo nemmeno sui vestiti, non beve alcolici gli fanno schifo, le cose di cui s'interessa ultimamaene sono i petradi quelli dei ragazzini. Lui X gli chiede di fargli vedere i soldi rimasti il ragazzo si oppone e gli dice di no! che sono suoi soldi e che non gle li mostra, lui X manda me' dopo diverse minacce, ma anche a me non li fa vedere, e torno nella mia camera allora lui X si carica nuovamente, va in camera del figlio infuriato lo seguo ho paura, e deve averlo picchiato ma non faccio in tempo ad arrivare per vedere ed intervenire, quando arrivo lo sta tirando per un braccio trascinandolo fuori dal letto, appena mi vede X molla la presa, il ragazzo piange (non piange quasi mai) mi metto tra loro e spingo via X lui X continua a minacciare e chiedere di vedere i soldi, il ragazzo cede per paura .... penso che abbia paura che esploda non tanto con lui ma che ci vada dimezzo io, e dice di averli spesi, la domanda e' dove e il ragazzo non si ricorda al momento ma poi, ha pagato la gita scolastica, e ha comparto petardi, pizza e dolci all'oratorio, spesi un po per volta, come pensavo io in effetti, ma la figlia ci aveva messo strane idee in testa dicendo che lui faceva cissa' cosa e frequentava gente non giusta ma io conosco i suoi amici e le famiglie, ma continuiamo il racconto, X non si calma afatto anzi ora ingiuria me' dicendo che e' colpa mia perche non gli telefono tutti i giorni come fa lui e che non gli sistemo la stanza perche voglio che sia lui il ragazzo a farlo che voglio che si comporti da garnde e si responsabilizzi, e io gli rispondo perche telefonando come fai tu le cose le fa'? non mi sembra visto oggi? e secondo te se io gli telefono lui fa le cose? ma che stai dicendo ? e lui guardandomi con aria minacciosa a 10cm dalla faccia mi dice di non alzare la voce, di non farlo incazzare altrimenti....... io gli rispondo che e' lui che non deve farmi incazzare altrimenti...... e allora lui dice altrimenti cosa? non minaccaicciarmi mi dice... e io sei tu che mi stai minacciando.. cosa mi fai? se ti faccio incazzare? dai dimmi cosa mi fai? mi picchi come prima? a queste parole si e' spenta la furia. Ha cominciato a parlare normalmente.

Poi ho saputo che lo psicologo gli ha detto che per forza uno perde la pazienza se lotirano scemo...! ecco ora mi spiego nella sua testa ha avuto il permesso delle psicologo ad aggredire i figli, lo psicologo dicendogli cos' e' come se gli avesse dato il permesso, di arrabbiasi ed eccedere, ed usare anche le mani e le minacce, non so' se lo psicologo si rende conto e se lui X gli ha raccontato tutto o se gli dice solo quello che gli conviene?

Io ieri sera ad un certo punto mi sono messa il cappotto e sono uscita in giardino volevo scappare sono uscita a piangere a sfogare la mia preuccupazione, dopo poco e' venuto a cercarmi, ma insomma non posso nemmeno stare sola cinque minuti che deve starmi appiccicato. Non ho piu voglia di partire, come faccio? partire e con il pensiero essere li' a casa con la paura che litighino e che lui li aggredisca, come posso andare via serena e contenta? lo ero contenta ero felice di passare 4 gg nel mio paese di nascita era come una boccata d'ossigeno ma ora? ora con che animo parto? ecco sempre le stesse cose anche in passato quando dovevo partire per lavoro i giorni precedenti erano guerre continue per qualsiasi cazzata ogni scusa era buona, per non farmi andare via serena, e ci siamo anche questa volta.

Stamani poi al telefono era tutto sereno e tranquillo, e si perche lui non ha mica fatto nulla di male lo ha solo tirato fuori dal letto, era preuccupato quanto me' che il figlio si fosse messo in qualche giro brutto, e ora ha fatto il giro, ieri la figlia e oggi il figlio, anzi mi dice vedi che ieri sera la figlia e' venuta e ha mangiato al tavolo con noi? Vedi che serve?

Ora visto i risultati si sentira' autorizzato a rifarlo? ad usare nuovamente la violenza e le minacce per ottenere risultati? Vediamo? ma se sara' cosi' io non ci sto'!

So' che ci arriveremo ormai ne sono sicura, prima o poi accadra' dinnuovo.

E' nella sua indole l'ha solo repressa ma quando sara' sotto stress, e alle strette accadra' !

20/08/2008 18:10
 
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Cara Nuvola, sai, ho letto i tuoi post e non sono più tanto convinta che la tua storia possa essere a lieto fine.
Mi lasciano perplessa tante cose, prima di tutto il ruolo e la figura di questo psicologo di tuo marito, o pseudo-psicologo, che non è iscritto all'albo, non da' ricevute (vabbè, questo lo fanno in molti...ma non quelli veramente seri) e soprattutto questa storia che lui è ebreo e tu di origini tedesche, ma cavolo, uno psicologo dovrebbe essere capace di superare certe cose!
Sul fatto che tuo marito gli racconti balle, se lo psicologo è in gamba non sarebbe un problema: tutti noi in psicoterapia possiamo barare poco o molto, ma un bravo terapeuta se ne accorge. Figuriamoci poi se sente solo l'odore di una situazione di violenza coniugale, un bravo terapeuta sa benissimo come certi uomini tendano a negare e a trovare scuse.
Tutto questo mi lascia perplessa. Ma al centro antiviolenza dove sei seguita tu, cosa ne dicono di questa persona?
Inoltre, leggendo le pagine del tuo diario ho avuto una sensazione brutta, molto brutta: come se tuo marito pur di non perderti, sia arrivato semplicemente a riversare sui vostri figli la violenza.
Sai, questo è un passaggio che ho vissuto e vivo anch'io, non entro ora nei particolari, ma anche a me è capitato (una volta che mi sono sottratta alla violenza del mio ex marito) che lui se la prendesse con nostro figlio - penso che sia un modo come un altro per colpire me, visto che ovviamente questo mi fa molta più paura e molto più male.
Anche il fatto che tuo marito non voglia più sentire parlare di violenza, che non ti consenta nemmeno di guardare film o trasmissioni sull'argomento, oltre il fatto che arrivi addirittura a minacciare la separazione se tu ne parli ancora...tutto questo mi fa una gran brutta impressione.
Ma scusa, per te, da quanto ho capito sarebbe una liberazione poterti separare da lui, quindi, cosa aspetti? La prossima volta che gli proponi una SERIA terapia di coppia e lui minaccia di separarsi gli tendi la mano e dici: "ok, affare fatto!"
Poi vai subito dall'avvocato e inizi la pratica: così può darsi che a tuo marito torni un po' di strizza e si convinca a fare dei tentativi veri e non falsi.
Anche il mio ex marito ha fatto con me tentativi falsi: perfino la terapia di coppia. Io ci sono cascata ma lui ha strumentalizzato tutto. Però nel mio caso, quell'uomo era perfettamente consapevole di voler far passare il giusto tempo perchè non potessi più denunciarlo, nel tuo caso io ho comunque l'impressione che tuo marito a modo suo ti voglia bene e voglia restare con te. Quindi l'ipotesi di una separazione potrebbe tirargli fuori un po' di vera motivazione.
Altro non puoi fare: subire...con quello che comporta questo per i tuoi figli ma anche per te stessa.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
21/08/2008 07:58
 
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Re:
Lilli66, 20/08/2008 18.10:

Cara Nuvola, sai, ho letto i tuoi post e non sono più tanto convinta che la tua storia possa essere a lieto fine.
Mi lasciano perplessa tante cose, prima di tutto il ruolo e la figura di questo psicologo di tuo marito, o pseudo-psicologo, che non è iscritto all'albo, non da' ricevute (vabbè, questo lo fanno in molti...ma non quelli veramente seri) e soprattutto questa storia che lui è ebreo e tu di origini tedesche, ma cavolo, uno psicologo dovrebbe essere capace di superare certe cose!


Sai lo psicologo potrebbe essere in pensione, in base alla mia impressione, il marito dice che ha scritto anche dei libri di psicologia. Il fatto delle origini e' stata una mia impressione di ostilita', una sensazione di quel giorno magari frequentandolo .... ma il fatto e' che io non mi sento a mio agio con lui.



Sul fatto che tuo marito gli racconti balle, se lo psicologo è in gamba non sarebbe un problema: tutti noi in psicoterapia possiamo barare poco o molto, ma un bravo terapeuta se ne accorge. Figuriamoci poi se sente solo l'odore di una situazione di violenza coniugale, un bravo terapeuta sa benissimo come certi uomini tendano a negare e a trovare scuse.


Appunto io non sono un terapista o medico anche se da quando mi sono per cosi dire svegliata ho letto molto, ma io al posto del terapista, avrei chiesto un incontro con l'altra parte (me'in questo caso) per avere le conferme che le cose stessero migliorando, magari anche da soli. Io non mi baserei solo sulle mie sensazioni o su cio che mi viene detto. Visto poi che gli ha gia detto (al marito) che il suo percorso puo' avere termine. Infatti mio marito dice che spesso passano l'ora a chiaccherare del piu e del meno. Magari e' una tattica, ma mio marito e' molto socievole con le persone simpatico, e accentratore. Le persone che lo conoscono qulacuno dall'infanzia a cui mi sono confidata in principio non mi credevano, mi dicevano che non era possibile, che non era credibile, poi mostrando loro i segni, hanno dovuto ricredersi.


Tutto questo mi lascia perplessa. Ma al centro antiviolenza dove sei seguita tu, cosa ne dicono di questa persona?


Il centro a cui mi sono rivolta e' quello del comune in cui vivo l'assistente sociale e la psicologa, ho fatto un percorso di 8 mesi, dopo di che mi e' stato detto che non ne avevo bisogno che ero forte e determinata per procedere da sola.
La psicologa che ha incontrato il marito, mi disse che a quell'eta' sarebbe stato un miracolo il cambiamento, ma che i miracoli accadono.
Poi secondo lei il problema era molto legato alla sessualita', cosa che non e' stato riscontrato dal terapista.
attualmente io non sto' faccendo nessun percorso terapeutico.


Inoltre, leggendo le pagine del tuo diario ho avuto una sensazione brutta, molto brutta: come se tuo marito pur di non perderti, sia arrivato semplicemente a riversare sui vostri figli la violenza.
Sai, questo è un passaggio che ho vissuto e vivo anch'io, non entro ora nei particolari, ma anche a me è capitato (una volta che mi sono sottratta alla violenza del mio ex marito) che lui se la prendesse con nostro figlio - penso che sia un modo come un altro per colpire me, visto che ovviamente questo mi fa molta più paura e molto più male.


Si in effetti riguardando le date dei miei scritti lui se la prendeva con i figli, specialmente con la figlia grande che non fa' cio' che lui vuole, (anche se in parte ha ragione) usare la violenza comunque non e' il modo corretto. In mia presenza ora sono alcuni mesi che non lo fa' piu', non so' quando sono assente. Ma questo comunque non mi tramquillizza perche in passato le violenze era cicliche in principio avvenivano circa 2 volte l'anno, parlo della violenza fisica l'esplosione al culmine, poi con il passare del tempo diventavano sempre piu' frequenti.


Anche il fatto che tuo marito non voglia più sentire parlare di violenza, che non ti consenta nemmeno di guardare film o trasmissioni sull'argomento, oltre il fatto che arrivi addirittura a minacciare la separazione se tu ne parli ancora...tutto questo mi fa una gran brutta impressione.


Ecco questo e' un punto con cui mi piacerebbe parlare con uno specialista, lui dice che lo psicologo gli ha detto che dobbiamo archiviare il passato, che ora lui e' un uomo nuovo, diverso e che quello vecchio non c'e' piu'. Ma secondo me' per poter archivare mentalmente una situazione bisogna affrontarla, elaborarla, confrontarsi, e forse dopo riesci ad archiviarla, non dimenticare perche quello non sara' possibile.


Ma scusa, per te, da quanto ho capito sarebbe una liberazione poterti separare da lui, quindi, cosa aspetti? La prossima volta che gli proponi una SERIA terapia di coppia e lui minaccia di separarsi gli tendi la mano e dici: "ok, affare fatto!"


Bella domanda cosa aspetto? non lo so'? forse una motivazione abbastanza forte per non sentirmi in colpa, verso i figli o chissa chi magari me stessa. Spesso penso di aver sbagliato a tentare di incollare i pezzi di un vaso che comunque rimane rotto, e perde acqua, avrei dovuto dire basta, e chiudere questo rapporto senza tanti ripensamenti. Ora la vostra domanda sara' " ma tu lo ami ancora?" la risposta e' non credo! eppure non riesco a decidermi di separarmi e non capisco il perche'? abitutine? paura del futuro? paura di fare la scelta sbagliata?


Poi vai subito dall'avvocato e inizi la pratica: così può darsi che a tuo marito torni un po' di strizza e si convinca a fare dei tentativi veri e non falsi
Anche il mio ex marito ha fatto con me tentativi falsi: perfino la terapia di coppia. Io ci sono cascata ma lui ha strumentalizzato tutto. Però nel mio caso, quell'uomo era perfettamente consapevole di voler far passare il giusto tempo perchè non potessi più denunciarlo, nel tuo caso io ho comunque l'impressione che tuo marito a modo suo ti voglia bene e voglia restare con te. Quindi l'ipotesi di una separazione potrebbe tirargli fuori un po' di vera motivazione.
Altro non puoi fare: subire...con quello che comporta questo per i tuoi figli ma anche per te stessa..


Se andro' da un avvocato non ci sara' cambiamento o terapia che tengano, se decidessi di chiudere questa volta vado fino in fondo senza piu voltarmi indietro, questo e' nel mio carattere,prima di decidere un passo lo pondero a fondo analizzo, ma quando decido non torno indietro.

un abbraccio
e un grazie

PS postero' altre pagine del diario magari a qualcuno puo' servire.

[Modificato da nuvola19 21/08/2008 07:59]
21/08/2008 10:29
 
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28,11,2007

A trascrivere il diario tornano alla mete tante cose che non volevo ricordare, dolore, rabbia e paura, colpa si la colpa per aver fatto vivere i miei figli in quell'ambiente ,per aver permesso che forse un domani facciano altrettanto , perche la violenza porta violenza.......

La mamma con cui ho parlato mi ha detto che si sente in colpa che si rimprovera per non aver capito cosa celava il mio silenzio, e il muro che avevo messo tra loro e me', si accusa di non essere stata abbastanza attenta o forse non voleva accettarlo si rimprovera di aver lasciato che io rimanessi sola a combattere.

Ma come poteva sapere? io non gli ho permesso di sapere, mi vergognavo di non saper affrontare la situazione e mi sentivo in colpa ero io l'incapace, quella che non era adatta a fare la madre, e la moglie, quella incapace a gestire la casa, quella brutta quella che non sarebbe piaciuta a nessun altro uomo su questa terra, tranne lui, quella che e' ingrassata per nascondere il suo corpo, nel tentativo di allontanare lui, quella ignorante, cretina e che dice continuamente cazzate.

Solo dopo quando mi sono resa conto che non era cosi', che lui X non aveva ragione che io non ero ignorante e cretina, che potevo anche interessare qualcuno per cio che avevo dentro, e che volendo potevo anche piacere fisicamente, allora ho capito! piano piano ho preso forza consapevolezza e ho aperto gli occhi su cio che stava accadendo io stesso non lo vedevo nell'insieme ma come eventi singoli fine a se stessi, e invece era una unica cosa una unica situazione e vista nell'insieme era grave non solo per me' che la subivo ma per i ragazzi, e la situazione non migliorava anzi peggiorava sempre di piu', gli attacchi d'ira erano sempre piu' frequenti e violenti.

Non so se ho ragione ma penso che comunque anche questa volta X tornera' come prima o quasi gia' i segni ci sono, magari non con me' ma con i ragazzi si, gia si e' visto la scorsa settimana le parole e le reazioni, anche ieri era arrabbiato con la figlia e il ragazzo perche non svolgono i compiti assegnati, e questo e' giusto, ma senza eccedere, e poi cercava altre scuse per arrabbiarsi, controllare il diario scolastico alla ricerca di note. Poi ha tentato con me' per la cena, che non gli stava bene voleva qualcosa di diverso, ma come potevo se torno alle 18,30 sistemo la casa mettermi anche a cucinare cose particolari, ma lui non ci arriva non gli bastava la pasta, gli affettati diversi o le cose comprate gia pronte? e no! le cose pronte non vanno bene bisogna cucinare come sua madre ma sua madre e' sempre stata a casa a fare la casalinga mentre io lavoro e non ho tempo. Ho fatto tre macchinate di lavatrice e stese pure, ma non basta mai per lui, non si contano quando lo faccio io, mentre se lo fa lui sottolinea ogni oggetto che sistema.

Mannaggia stamani sono arrabbiata e polemica non e' da me...ora mi faccio la doccia e vediamo se passa.. chissa' oggi al lavoro visita del grande capo mah chissa' cosa vorra'?

Vorrei tanto avere vicino una persona e amarla, un amore grande sentirmi amata e protetta nel suo amore, condividere i pensieri ed essere me stessa senza finzioni, senza maschere.


21/08/2008 10:32
 
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dicembre 2007
Oggi mi sento .. non so nemmeno dire come mi sento , so solo che sono andata al lavoro senza truccarmi, mi sono messa la prima cosa che era li' sulla sedia, non ho voglia di niente, non ho sentimenti solo delusione, in questo momento potrei anche sparire, morire che non m'importerebbe, sono delusa delusa di tutto, perfino dei sogni, penso che la mia vita sara cosi' per sempre insulsa insipida con X che mi tampina ogni 2/3 giorni non importa se non ho voglia, l'unico modo che ho per rifiutare e' inventarmi di stare male, am mica posso stare male per giorni funziona un giorno due ma poi non c'e' scampo non accetta un no'! diventa soffocante insistente, e se voglio stare in pace e' meglio accontentarlo 10 minuti e pace per 3 giorni , ma che schifo di vita, lavoro casa lavoro sono tornata al punto di partenza l'unica cosa diversa e' la violenza ,ora non usa la violenza per ottenere quello che vuole ma il contrario, e' appiccicoso e insistente.

Sono stanca sono stufa, lo guardo ma non provo nulla, mi chiedo cosa provi per quest'uomo, ma lo ami ancora o no', ma non trovo nulla mi sembra un'estraneo, non lo conosco affatto. Cosa farebbe se gli dicessi che mene vado che sono stufa ....


dicembre 2007
ecco stasera e' arrivato con un regalo.... un bonsai non di quelli piccoli ma di quelli con una 20 d'anni acquistato al centro bonsai crespi, io adoro i bonsai, ma ora ? ecco sono cattiva sono io il mostro lui in effetti e' buono mi fa i regali mi coccola e' gentile e che voglio di piu'? un lucano!

Forse e' proprio cosi', sono una stronza che non apprezza la sua gentilezza, vedo le cose storte anche dove non lo sono, sono una di quelle donne mai contente? una di quelle che hanno sempre da brontolare... Il principe azzurro non esiste mi ha detto qualcuno, e qualc'unaltro mi ha detto attenta sai quello che lasci e non sai quello che trovi e se e' peggio ?

Ma perche' non posso essere felice? perche' non posso permettermi di amare, ma amare veramente con le palpitazioni l'ansia con tutto.. No ! a me non e' concesso, e poi si! potrei trovarmi qualcuno decidere di essere felice per qualche ora e poi??



[Modificato da nuvola19 21/08/2008 10:34]
21/08/2008 11:00
 
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Gennaio 2008

Caro diario

Ultimamente X e' particolarmente stanco e nervoso e mette il figlio sotto pressione, un po' come prima arriva a casa e comincia ad urlare lo chiama in continuazione per fare i lavori e il ragazzo sbuffa e si oppone, si e' vero il figlio cerca di scansare i lavori di casa ma e' normale penso per i ragzzi della sua eta' e poi X e' un continuo quando e' acasa non lo lascia in pace fino all'ora di andare a dormire, come faceva prima con la figlia e con me.

Ieri sera poi ad un certo punto e' entrato chidendogli cosa avesse bruciato nel bidone della cenere e il figlio risponde niente... si e' infuriato e gli ha dato una sberla , lo ha minacciatto di dargli un pugno io ero li' in silenzio pronta ad intervenire se solo tentasse di alzare un muscolo... il figlio allora ha detto andiamo avedere perche io non ho bruciato niente e sono usciti insieme, avevo paura.... li ho seguiti guardando dalla finestra e intanto giuravo a me stessa che se solo si azzardava.... questa volta avrei preso il figlio e senza valige sarei andata via... invece il figlio deve avergli dimostrato che avav regione e cosi' la tensione e' passata....

Io non so, ma penso sempre che prima o poi le sue minacce si concretizzeranno, ha detto che e' stufo e che gli dara un pugno cosi la facciamo finita... ancora non ha smesso di minacciare.

Mi dice che ha parlato con lo psicologo e che questi gli ha detto che non dobbiamo mollare che i figli devono fare la loro parte, che dobbiamo insistere... ma mi chiedo cosa significa per lo psicologo fare la loro parte e cosa significa per X secondo me' sono due cose diverse, lui lo psicologo sa solo quello che X gli racconta.

Non penso che gli dice che durante il giorno chiama il figlio 3/4 volte e gli fa accendere le stufe (2) gli fa portare dentro la legne, che deve pulire fuori gli escrementi del cane, cambiargli l'acqua, e poi quando arriva comincia subito come entra dalla porta a brontolare di mettere via le sue cose, che poi sono la giacca, e la cartella, il figlio come arriva il padre scappa in camera sua e lu X lo chiama in continuazione, per farsi aiutare a preparare i sacchi dell'immondizia, a scopare fuori e altri lavori.
X ha il vizio che se fa una cosa ha bisogno che qualcuno stia con lui la stessa cosa faceva con me, se doveva fare un lavoro fuori riparare la bicicletta o tagliare la legna dovevo stare con lui magari poi non facevo nulla stavo li a guardarlo ma dovevo stare li... e la stessa cosa fa con il figlio che pero' vorrebbe fare altro, certo che il figlio e' disordinato casinista , ma non penso sia corretto minacciare di pestarlo per farsi ubbidire.

Ieri il figlio mi dice che deve dare conferma per la gita, e io gli chiedo se ci vuole andare e lui e si ma ci vogliono 100 euro, beh l'impressione e' stata che lui non volesse pesare su di noi per i 100 euro della gita e che avrebbe rinunciato per i soldi, povero ragazzo, chissa quale messaggi gli sono passati per pensare queste cose, noi non siamo ricchi ma non abbiamo problemi, probabilmente lui ha incamerato il fatto che continuiamo a premere sulla sorella per i soldi e lui X ne fa sempre una questione di denaro che a lui e' arrivato questo messaggio.

Non so' quando ieri ha minacciato il figlio mi sono tornate le paure, ma io non so' fino a quando potro' sopportare di sentire minacce di violenza di ricatti, non ne uscira mai e' l'unica arma che conosce, no non e' vero !! conosce anche l'arma dei castighi come togliergli i giochi o proibirgli qualcosa il fatto e' che lui non e' in grado di mantenere i divieti perche poi cede, e non mantiene i castighi.

E oltre a questo se io do un castigo, o cerco di sgridare il figlio o la figlia, lui interviene puntualmente, ma non sgridando loro, sgridando me' dicendomi di non gridare, oppure s'intromette e cosi mi toglie l'autorita'... come ho detto sono cose che gia accadevano e piano piano tassello per tassello si stanno riproponendo, solo che gli e' rimasta per ora la paura di me delle mie reazioni e per questo che si trattiene non perche trova giusto non picchiare o minacciare, lui X cerca di trattenersi perche ha paura di me e che io possa decidere di andarmene, perche secondo cio che dice mi ama e non vuole perdermi.

Ma questo non e' amore e' possesso !!


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