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ritrovare la dignità

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2008 00:21
16/07/2008 19:33
 
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Questo lo ha scritto Triste 84

"Vorrei condividere con voi una cosa molto importante:
ho iniziato a parlarne ad alcuni amici, ma ancora non sono stata in grado di affrontare lo sguardo di chi mi ascoltava (inoltre ho scoperto che anche una delle mie migliori amiche ha avuto problemi simili, cavolo! Ma fino a che non mi sono aperta non ne aveva mai fatto accenno).
Parlarne mi ha fatto avvertire una forza latente, che non credevo di avere in me, ma soprattutto mi ha ridato un pò delle dignità che credevo perduta per sempre."

L'ho messo qui in evidenza, perchè mi sembrano parole da ricordare, soprattutto nei momenti peggiori.
Lei esprime così bene un concetto che si dimentica troppo facilmente.
La forza sta lì, è schiacciata, nascosta, a volte quasi seppellita.
E può capitare di pensare che se ne sia andata del tutto.
E invece era solo là sotto, latente, che aspettava di poter tornare a mostrarsi.

Ed è stato il parlarne, riuscire almeno a cominciare a dire qualcosa.
Ci vuole qualcuno che ascolta.
Se non avete nessuno vicino usatelo, il pc, fatevi ascoltare qui.

Anche quell'amica, avete visto, taceva, solo quando ha scoperto di avere accanto qualcuno che aveva vissuto lo stesso dolore, ha parlato.
Tantissime nascondono e anche bene, a volte.
Ma uno dei sistemi più efficaci per liberare quella forza che sembra non esistere più è parlarne, condividere.
E qui, protette da un soprannome, trovate tantissime che possono capire meglio, perchè hanno provato.

Triste, hai proprio ragione, e spero che tutte ricorderemo sempre che per quanto male si possa subire, nessuno la potrà mai schiacciare del tutto, quella forza, e sta a noi far emergere e riscoprire quella forza restata così nascosta.

Per le mamme aggiungo questo: la dignità ritrovata di cui si parla, le bimbe non la possono cercare da sole da nessuna parte.
Dovete essere voi, a costruirla in loro pian piano.
E lo si fa con l'esempio, non con le parole, quindi la dignità seppellita nelle mamme maltrattate, va fatta emergere con ancora più impegno.
E lo avete visto, qual è il sistema: cominciare a parlare.

Grazie davvero, cara amica che ora immagino sarai molto più serena.
Anche se i problemi a volte restano gravi, purtroppo, quella dignità seppellita non bisogna mai dimenticarla e non bisogna pensare mai di aver perduto del tutto la forza.
16/07/2008 21:47
 
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si Laura hai ragione ,noi donne maltrattate dobbiamo far uscire questa voce tanta silenziosa che pochi sentono ,e anche pochi sanno capire,qui tra noi ci capiamo al volo xche ci siamo passate tutte,quando leggiamo ci rivediamo noi dentro ma,ti racconto ieri stavo x andare al nostro sportello e una donna vedendomi fà:Mà,MAGARI QUESTO SPORTELLO AIUTA TANTE DEPRESSATI,io lo guardata e non le ho voluto rispondere ma poi piu la guardavo e piu rabbia mi saliva e le ho detto :MA CHI GLIELO HA DETTO CHE NOI SIAMO DEPRESSATI o ci siete quelle che dite che e giusto che il marito e marito.
per dirti che noi donne vogliamo la nostra dignità e darla ai nostri figli ,ma quando incontri persone del genere che fare?
a presto.
17/07/2008 08:32
 
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Re:
croce_colorata, 16/07/2008 21.47:

MA CHI GLIELO HA DETTO CHE NOI SIAMO DEPRESSATI o ci siete quelle che dite che e giusto che il marito e marito.
per dirti che noi donne vogliamo la nostra dignità e darla ai nostri figli ,ma quando incontri persone del genere che fare?
a presto.



Sai, l'accusa più facile alle donne maltrattate è: "tu sei esaurita, depressa" per poi passare al "sei pazza, e io uomo sanissimo di mente ho una moglie esaurita e pazza"
Le mamme, poi, davvero, sono sicura, arrivano a sera con un carico di fatica più alto e lì subito comincia il disprezzo.

Sul che fare, almeno l'inizio è quello, parlare, non sentirsi sole.
Il dramma è per quelle persone che non hanno proprio nessuno, vicino, ad ascoltarle e magari a rispondere con una parola buona.
In questi casi, invece di parlare, si legge la storia di tante altre che soffrono magari anche più di noi e poi, magari, si arriva anche a scrivere.
Aiuta anche questo, almeno un po'.
Almeno come inizio.
Non trovi?




18/07/2008 18:28
 
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Registrato il: 08/03/2006
Sesso: Femminile
Moderatore Forum Antiviolenza
Utente Senior
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Sapete cosa mi fa più male? il sapere che spesso sono proprio le donne ad essere critiche ed insensibili rispetto drammi del genere.

Savy martedi mi spieghi meglio chi è questa persona!!!

Non è facile farsi ascoltare quando la gente non VUOLE sentire.
In luoghi come il nostro Sportello ed il nostro Forum si affinano le sensibilità e ci si scontra con vissuti che diventano anche insegnamenti di vita. Sono contenta quando noto che nascono anche tante amicizie e si avverte solidarietà tra le tante amiche presenti.

Un grande abbraccio per tutte...
25/07/2008 22:30
 
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Registrato il: 01/07/2008
Sesso: Femminile
Utente Junior
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Mi ero persa questa discussione.

Parlo per me, la mia esperienza.
Parlare mi ha fatto sentire protetta e ogni volta che ho colto lo sguardo di orrore con cui venivano accolte le mie parole mi sono sentita rassicurata.
Anche se agli occhi degli altri sembra ovvio, noi siamo le prime a non renderci conto della violenza con cui siamo state trattate.

Mi sento più sicura, perchè so di poter contare su di loro.
E se dovessi incontrarlo, non mi farebbero rimanere da sola con lui.
Mi sento più protetta.
26/07/2008 00:21
 
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Re:
Triste84, 25/07/2008 22.30:


Parlo per me, la mia esperienza.




Ma lo vedi quanto sono utili, le tue parole e la tua esperienza, anche ad altre donne.
Ti ringrazio, quindi, per quello che scrivi e sono sicura che tanti altri, qui nel forum ti sono grati.
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