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AIUTO! NON SO' CHE PENSARE

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2008 11:39
13/06/2008 15:27
 
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MI STO CONSUMANDO DI SENSI DI COLPA
mi sto consumando di sensi di colpa
salve, sono una ragazza di 27 anni vi scrivo per sottoporre alla vostra attenzione la mia situazione matrimoniale al quale non do' spiegazone logica e che non so' come affrontare. sono sposata da 2 anni con un uomo di 12 anni piu' grande di me...siamo insieme da 4 anni e le cose ora sono degenerate tanto da indurmi a volere la separazione ma mi sento in colpa e sporca per pensare e volere questo.
all'inizio del nostro rapporto le cose andavano benissimo la differenza di eta' non e' mai stata un problema, premuroso, genitle, pieno di accortezze, a volte un po' aggressivo ma nella classica fase dell'innamoramento chi ci faceva caso. mi faceva sentire importante mi riempiva di regali, io non avendo una famiglia su cui contare perche' mio padre se n'e' andato da tanti anni di casa...insomma era il primo uomo della mia vita che mi trattava da donna. poi volevamo sposarci...io tanto e lui poco diceva pero' io volevo aspettare di avere una casa e lui alla fine in poco trovo' un appratamento e in 6 mesi ci siamo sposati. il mese prima del matrimonio lui lascio' il lavoro per validi motivi...senza pero' aspettare...insomma senza pensare al matrimonio ed a noi...e li io ho avuto una bruttissima sensazione ma pensavo che era paura che io lo amavo e gli dovevo stare vicino. per cui ci siamo sposati. all'inizio tutto splendido anche se io lavoravo e lui no...trovo' un lavoro poco affidabile e poco dopo lascio' anche quello per tanti buoni motivi...per 8 mesi disoccupato ed ho pensato a tutto io...ci divertivamo pero' iniziava a fregarsene delle cose...mi dovevo ricordare tutto io, pagare le bollette fare le commissioni, spronarlo al lavoro...lui correva tutto il giorno senza combinare niente...ed io sempre cercato di sostenerlo non gli ho mai fatto pesare niente mi dicevo ci sistemeremo...devo sostenerlo dargli fiducia...l'ho sempre appoggiato in tutto. lui ha iniziato a criticare pesantemente le mie amicizie....le amiche piu0 che altro.....poi ha cambiato lavoro ancora...io ho sostenuto a livello economico sia lui che me...le spese e le sue multe di lavori vecchi da liberi professionista che arrivavano a casa. mi faceva regali grossi...pc ....viaggi...che poi dovevo pagare io...ha iniziato a criticarmi il lavoro che era dove ci eravamo conosciuti per gli orari...ed alla fine non essendo nemmeno io soddisfatta me ne sono andata...mi ha massacrato di insulti perche' volevo dare il preavviso e sono dovuta andare via senza perche' mi diceva che era per il mio bene...lui ha iniziato ha lavorare come agente di commercio per una ditta e le cose sono peggiorate a casa non c'era mai ed io molto tranquillamente me ne stavo da sola senza fargli pesare niente, ogni tanto volevo uscire con le mie amiche ma lui non era felice cosi' desistivo. sono rimasta incinta ero molto felice poi pero' l'ho perso ed ho dovuto fare tutto da sola...lui non c'era e dopo l'aborto che avevo bisogno di sostegno e gliel'ho chiesto anche verbalmente lui si allontanava...io pensavo che era colpa mia che magari lo opprimevo troppo....da questo momento le cose sono peggiorate velocemente...non voleva che uscissi con le amiche nemmeno per andare al mare....mi trattava come una schifezza ogni volta...andavo da mia madre la sera tornavo tardi e per 3 giorni non mi parlava, uscivo una sera con mia cugina quando lui era fuori per lavoro e per 3 giorni non mi parlava...ha iniziato a dormire sul divano ogni volta che diceva gli mancavo di rispetto. ho cambiato lavoro e li ha inizito a controllarmi cell ed e-mail. io iniziato a dimagrire...dimagrire...dimagrire. rapporti sessuali zero...non mi faceva avvicinare...mi ha rifiutato per 1 anno e mezzo...diceva che non era per me ma che non gli andava...ogni volta che toccavo l'argomento uscire con amiche mi iniziava a maltrattare verbalmente...sempre piu' nervoso per casa....spesso lanciava le cose...io ho sempre dato colpa ai motivi lavorativi...pero' poi ho iniziato a pensare che forse non lo sostenevo abbastanza.
quando litigavamo lui mi allontanava non mi voleva vedere dormiva sul divano e non mi parlava per giorni....e piu' io cercavo il chiarimento piu' mi trattava male. quando mi arrabbiavo io e gli dicevo le cose lui mi girava le spalle e alla fine siccome ero arrabbiata passavo dalla parte del torto perche' non mi dovevo permettere. non parlava migugnava...mi accusava di tradimenti...se una mia amica lasciava il ragazzo per un altro allora anche io ero zoccola come lei. poi c'erano dei momenti piacevoli ma paragonati agli altri insomma una grigiore immenso. insinuazioni su insinuazioni...accuse...insulti...aggressioni verbali...e tutte giustificate. dico sono io...non sapevo cosa fare non capivo perche' lui facesse cosi' eppure non mi sembrava di chiedere il mondo...ma per lui a me non bastava mai. insultava mia madre con me...me la criticava sempre...anche se non ci vado tanto d'accordo nemmeno io ma e' sempre mia madre ed ogni volta che andavamo a trovarla se la prendeva con me...me lo faceva pesare. ed io mi sono allontanata da lei...mi sono allontanata dalla religione perche' dovevo fare sempre tutto da sola. ha lui piaceva frequentare i miei amici poi pero' quando si trattava di uscire trovava sempre scuse...anche con i suoi lo stesso. ho cercato di essere la moglie piu' premurosa del mondo ma non e' stato abbastanza ho sbagliato in tutto. lui ha cambiato lavoro di nuovo ed io ne facevo 4 finche' a natale non ho avuto un incidente e sono stata 3 mesi a casa perdendo 3 di essi. in quei tre mesi sono stata sempre sola
lui lavorava e quando stava a casa non mi parlava mai quelle due volte che cercavo di capire perche' faceva cosi' mi accusava di tradimento. mi lancaiva frecciatine dolorossisime...accuse insinuazione ed io mi sono consumata sempre di piu' ogni volta mi diceva "se ti sta bene cosi' altrimenti ci separiamo! se vuoi ci vai da sola oppure divorziamo! ed io sempre con la paura di fare qualcosa di sbagliato. non si cenava piu' insieme non mi lasciava piu' cucinare e anche i primi tempi non gli stava bene quello che facevo.
poi un giorno e' esploso dicendi che era finita...che io me ne fregavo di tutto...che non c'era piu' motivo di stare insieme e che lui faceva apposta per farsi lasciare. io dico solo che ho perso 20 kg in 8 mesi e sto cadendo nel baratro dell'anoressia...io non mi fido piu' di questo uomo non lo amo piu' ma lui ora mi vuole per se ha ritrattato tutto ha detto che ha capito e vuole cambiare pero' per 2 volte che sono uscita da sola mi ha maltrattato di nuovo dicendomi che sono che gli manco di rispetto. lui ora e' amorevole fa cose he mai ha fatto nemmeno da fidanzati...mi aggredisce e poi piange e mi chiede scusa. io mi sento sfinita, sporca, in colpa...ma non ne posso piu' e quando ho provato a dirgli che e' finita luisi e' messo a piangere dicendomi che senza di me non puo' vivere. mi ha anche accusato di averlo preso in giro fin'ora e che ci dovevo stare con la testa prima. pero' sa di aver sbagliato e vuole sistemare le cose.
io so' solo che non e' la prima volta che me lo dice ed ora non ci credo piu' pero' dice che sara' diverso.
vi prego aiutatemi...io non ne posso piu' di sentirmi sbagliata...e di aver paura!
[Modificato da FidelisAdmin 13/06/2008 17:49]
14/06/2008 17:37
 
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VI PREGO DITEMI CHE NE PENSATE
ieri sera ne abbiamo riparlato con mio marito, ormai capita tutte le sere...l'argomento..il fatto che lo vorrei lasciare.
Forse sto sbagliando tutto, forse ho preso un abbaglio, forse dovrei ascoltare e fidarmi di nuovo. Lui mi dice che sono testarda, che sa di aver sbagliato ma che stvaolta sara' diverso, che lui vuole cambiare perche' stavolta ha capito che mi sta perdendo per cui vuole cambiare davvero. Ma io ho paura, paura di fidarmi di nuovo, paura che per un po' tutto sia tranquillo poi lui ricominci con i controlli, i silenzi, le battute a mezza bocca che mi uccidono piano piano. Io sono la testarda che mi sono chiusa nei suoi confronti, che non ho la volonta' di recuperare il nostro rapporto. Dice che e' impossibile che io non lo ami piu', che forse non l'ho mai amato. Dice che lui ha 40 anni e che non giocava e che ci dovevo stare con i sentimenti. Poi nell'attimo di rabbia mi accusa di non sapere cosa voglio, "chissa' che vita vuoi mi dice". Pensa ancora che io abbia un interesse altrove perche' nell'ipotesi di andarcene da questa casa a me dice "andrai ad abitare laggiu' dove ti piace tanto" e sarebbe nella citta' in cui lavoro perche' pensa che un altro mio interesse sia li. Poi si dispera piange, dice che non si vuole arrendere che le cose possono migliorare che possiamo andare avanti, che non ci puo' fermare di fronte ad una crisi. Ed io non posso che dargli ragione perche' i suoi discorsi non fanno una piega. Pero' io di opportunita' gliene ho date tante, tutte le volte che ha cambiato lavoro, che mi ha lasciata sola, che mi ha accusato, che mi ha svilito, che mi diceva vedrai che sistemero' tutto. Lui dice di essere stato depresso e si e' vero e dice che il suo comportamento era dovuto alla depressione...ed io pensavo di aver fatto tutto quello che potevo per stargli vicino. Ma secondo lui non era il modo giusto. io so' di avere le mie colpe, so' di non essere perfetta ma chi lo e'...ora mi sento in colpa...sento di essere una stronza perche' sono io che non voglio reagire, perche' mi sono chiusa e non gli do' modo di recuperare. Lui dice che vuole invecchiare con me, dice che puo' rendermi felice che ha tanto da darmi, sembra sincero, ma anche le altre volte sembrava...e non so' che fare. Mi sento persa, mi sento di essere io la sbagliata. Ne ho parlato con mia madre, e lei all'inizio mi ha detto che ero una stronza puttana infantile, poi mi ha detto di scappare da uno cosi' e poi mi dice di non fare la bambina e di prendermi le mie responsabilita'. io penso di avermele prese, io so' di aver sbagliato tutto, so' che paghero' per tutta la vita questo sbaglio. Ma so' che tutto l'amore che avevo non c'e' piu', so' che ho paura dalla mattina alla sera, non so' che fare ne che pensare...non ho una guida...ho solo lui che tutti i giorni mi ripete che sto sbagliando a fare cosi'. Ieri sera in un attimo di rabbia, piangendo ha strappato le nostre foto, ed io non ho sentito niente...ho sentito solo dolore per lui e tanti sensi di colpa. vi prego rispondetemi aiutatemi a capire!!!
14/06/2008 19:00
 
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Re: VI PREGO DITEMI CHE NE PENSATE
ainos_design, 14/06/2008 17.37:

Ieri sera in un attimo di rabbia, piangendo ha strappato le nostre foto, ed io non ho sentito niente...ho sentito solo dolore per lui e tanti sensi di colpa



Sì, dolore, dici.
E compassione per tutti e due.
Quello che descrivi fa provare questo.
Ma tu vuoi opinioni e consigli.
Vedrai, arriveranno.
Intanto, se vuoi, racconta ancora un po'.
Ma soprattutto non scoraggiarti troppo, non essere troppo disperata, conserva la fiducia che in qualche modo riuscirai a migliorare la tua situazione e a liberarti anche di quei sensi di colpa.


14/06/2008 22:45
 
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Cara Sonia,
i tuoi post ci parlano di una persona dolce, sensibile, molto giovane e probabilmente fragile, che ha creduto di trovare amore, rispetto, stabilità e serenità creando una famiglia con un uomo che si è rivelato arido, egoista, instabile e prepotente.
Ci sarebbero tante cose da dire, tante domande da farti (per capire meglio), tante riflessioni da fare...le faremo pian piano, resta con noi e parliamone insieme.
Scusami, ma stasera sono molto stanca, per cui ti scrivo per punti, per essere più chiara:
- ti senti in colpa perchè tuo marito è molto bravo a farti sentire in copa. Ti colpevolizza, ti sminuisce mentre ingigantisce i tuoi errori. E' un atteggiamento comune a molte persone prepotenti e abili a manipolare il prossimo;
- ti senti in colpa (forse: la butto lì), perchè avresti tanto, tanto voluto crearti una "vera famiglia", non come quella nella quale sei vissuta, con il papà assente e la mamma con la quale non vai tanto daccordo. Però l'uomo che hai sposato si è rivelato pessimo. E' duro ammetterlo: perchè devi ammettere un FALLIMENTO. Il fallimento di un sogno d'amore ma anche il fallimento dei tuoi sogni e desideri di bambina, di crearti una famiglia "vera".
Cara Sonia, questo senso di fallimento c'è, ed in fondo è giusto (in parte) che ci sia: fallisce un progetto di vita comune, fallisce un amore, falliscono tutte le speranze che avevi riposto in questa unione. E' giusto accettare che nella tua vita, adesso, nei tuoi sentimenti attuali ci sia spazio anche per questo senso di fallimento.
Ma non deve essere l'unico sentimento che ti domina.
Sonia: sei GIOVANISSIMA.
Ti affacci ora, alla vita. E va bene, ti affacci alla vita avendo alle spalle qualche esperienza piuttosto dura: la tua infanzia solitaria e infelice, questo matrimonio così triste e cupo.
Però queste brutte esperienze possono affossarti nel dolore e nella depressione, nella coazione a ripetere sempre gli stessi errori, oppure possono rafforzarti, se provi ad attraversarle e a comrpenderle per acquisire consapevolezza di te stessa.
Hai tutto il tempo per riscrivere daccapo la tua storia: tutto il tempo per ricominciare a sognare.
Prima di ricominciare a sognare, però, devi chiudere i conti con il tuo passato:
- separandoti, subito. Tanto, non hai proprio nulla da perdere. Guarda: anche se tuo marito fosse realmente l'uomo migliore del mondo o se decidesse davvero di diventarlo, il solo fatto che tu NON LO AMI PIU' sarebbe una ragione più che sufficiente per lasciarlo senza provare nessunissimo senso di colpa, anche perchè non avete bambini.
In più, lui non è e non sarà mai non dico l'uomo migliore del mondo ma nemmeno uno così così, quindi mollalo. Cavolo: non fa l'amore con te, ti maltratta, di soffoca di stupide gelosie, ti critica, ti "punisce" come un papà severo punirebbe una bambina capricciosa...ma che ci stai a fare?
Quindi, chiudi i conti con il passato: lascialo. Chiedi subito la separazione: consensuale, ti raccomando, perchè risparmi soldi, tempo ed energia.
Poi: chiudi i conti co il TUO passato. Cerca, se puoi, di farti aiutare da una psicologa competente per comprendere e superare le fragilità e i traumi infantili che ti hanno portata a subire un matrimonio così devastante e a provarne tali sensi di colpa.
Puoi rivolgerti ad un consultorio presso la Asl, senza timore, oppure, credo che tu possa comunque rivolgerti ad un centro antiviolenza, perchè comunque stai subendo violenza psicologica da parte di tuo marito. Tra l'altro, se tuo marito non volesse accettare la separazione consensuale, tieni presente che presso i centri antiviolenza ci sono anche delle avvocatesse che eventualmente potrebbero seguirti per una causa di separazione giudiziale o comunque consigliarti.
Resta qui con noi nel forum: se vuoi raccontare delle cose più personali e ti secca che vengano lette da tutti, puoi chiedere a Gaetano di attivarti uno Spazio Virtuale Privato, nel quale possono accedere solo gli operatori di prgoetto (Gae, Ines e Peppe) oltre alle persone che eventualmente, vorrai invitare.
Ciao, spero di sentirti più serena la prossima volta, ti mando un abbraccio e sappi che NON SEI PIU' SOLA: ora ci siamo noi con te (e per certe situazioni ci siamo passate un o' tutte).
Un abbraccio,
L.
16/06/2008 07:49
 
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Ciao!
Mi permetto scriverti,perche sul certi aspetti siamo in stessa situazione.Mi sono rivolta a questo forum circa un anno fa,disperata avendo bisogno consultarmi con qualcuno ma con tanto timore descrivere mia situazione,parlarci con qualcuno.
Qiu ho visto che ci sono tante donne che hanno visuto,stanno vivendo,stanno usciendo dalle situazioni come nostre.
Che voglio dirti,stai scrivendo che situazione è degenerata,Ti senti in colpo perche non riesci piu dare ultima occassione,Tu non hai figli e sei giovanne,quindi trova Ti momento pacifico e prova solo pensare se vuoi vivere la TUA vita cosi.Io ho pasato questo anno,sperando che in qualche modo va,iludendo mi in momenti pacifici,che anche se non mi fido,anche se ci sono tempeste,cè casa,cè da mangiare,mio bimbo ha il suo papa e sentendo mi in colpa,quando in momenti brutti cmq.pensavo come uscirci,senza troppi traumi per tutti e soprattutto per mio bambino....
Ma forse ,perche la mia situazione è degenerata di nuovo,mi rendo conto che è davero ilusione,piu tempo passa,piu sei debole,piu Ti fai manipolare,stai sempre peggio e per loro diventi,no una persona con sentimenti ma un ogetto.
Ora devo andare,hai fatto bene scriverci,qui hai suporto dei operatori che Ti indicherano strada e apoggio di donne che vengono scrivere e leggere qui.

Un abbraccio
[Modificato da potucek 16/06/2008 07:54]
17/06/2008 18:18
 
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La sola cosa che posso dirti è di non restare assolutamente con lui per una questione di sensi di colpa. Già è sbagliato quando una donna, nonostante le violenze inflittele, resta con un uomo perchè lo ama ancora, figuriamoci se neanche il sentimento esiste più.
Devi prendere tu in mano la situazione, decidere di separarti e non ascoltare le sue motivazioni se non senti più nulla per lui. Ti sembra costruttivo ed intelligente riconstruire un rapporto se manca l'ingrediente principale? l'amore? a cui naturalmente vanno affiancate altre prerogative e cioè il rispetto, la stima, la fiducia, l'affetto.
Mi auguro che ascolterai questi consigli...
[Modificato da Pedagogista 17/06/2008 18:20]
18/06/2008 13:51
 
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SONO SEMPRE PIU' CONFUSA
DOMENICA SIAMO ANDATI DA MIA MADRE A PRANZO...E LI DOPO PRANZO ABBIAMO PARLATO DI NUOVO IO E MIO MARITO. SECONDO LUI NIENTE E' PERDUTO....TUTTO SI PUO' RECUPERARE PERCHE' DICE CHE TUTTO E' DIPESO DA UNA MANCANZA DI CONOSCENZA...LUI HA AMMESSO I SUOI SBAGLI COME MARITO ED HA GIURATO E SPERGIURATO CHE NON SI RIPETERANNO PIU'...DICE DI AMARMI COME NON MAI...CHE SENZA DI ME NON PUO' STARE...CHE NON VUOLE PERDERMI...E CHE ANCORA POSSIAMO COSTRUIRE QUALCOSA DI BELLO SE IO MI DECIDESSI A DARGLI UN'ALTRA POSSIBILITA'. DICE DI NON ESSERE LA PERSONA CHE SI E' DIMOSTRATA IN QUESTI ANNI E CHE E' STATA TUTTA COLPA DELLE SFIGHE CHE GLI SONO CAPITATE...DELLE PERSONE SBAGLIATE INCONTRATE...DEI LAVORI ANDATI SEMPRE MALE CHE LO HANNO PORTATO ALLA DEPRESSIONE. IO GLI HO DETTO CHE NON SI PUO' NASCONDERE DIETRO AD ESSA....CHE MAI IN TUTTA LA MIA VITA IO MI SONO SENTITA SOLA COME IN QUESTI ULTIMI 2 ANNI...CHE NON RIESCO PIU' A FIDARMI DI LUI. LUI DICE CHE LA FIDUCIA SI PUO' RICOSTRUIRE SE CE N'E' LA VOLONTA, E CHE PERO' SONO IO A NON VOLERLO...SONO IO CHE NON HO LA VOLONTA' DI RISOLVERE I NOSTRI PROBLEMI...POI PROPRIO ORA CHE LUI E' PRONTO A RICOMINCIARE. IO MI CHIEDO MA IN TUTTO QUESTO TEMPO IO COS'HO FATTO? LUI ORA DICE DI AVER CAPITO...CHE LA PAURA DI PERDERMI E' COSI' GRANDE CHE LO HA SVEGLIATO!!! BE' SICURAMENTE E' COSI'...MA QUANTO DURERA? E POI MI STA BENE CHE LUI VOGLIA RISOLVERE E MIGLIORARE MA IO DOVRO'SEMPRE STARE AI SUOI TEMPI? SE LUI E' PRONTO BENE ALTRIMENTI NO!!! INSOMMA DOMENICA ERA UNA BRUTTA GIORNATA PERCHE' MIA MADRE SI RICOVERAVA PER ESSERE OPERATA DI TUMORE....E L'ABBIAMO ACCOMPAGNATA IN OSPEDALE. IO FRAGILE...TRISTE MI SONO UN PO' ABBANDONATA ALLE SUE ATTENZIONI PURTROPPO E DICO COSI' PERCHE' LUI DA LI HA CAPITO UN RIAVVICINAMENTO DA PARTE MIA..HA CAPITO CHE LA SITUAZIONE STAVA MIGLIORANDO. MA COME PUO' PENSARE CHE LA SITUAZIONE MIGLIORI O CAMBI IN UN GIRO DI POCO??!!! QUESTA COSA MI STUPISCE MOLTO!!! DICE DI AMARMI ALLA FOLLIA ED IO LI AD ASCOLTARE...E MI SENTO ANCORA PIU' UNO SCHIFO PERCHE' NON RIESCO PIU' A PROVARE QUELLO CHE PROVAVO PRIMA. UN SENTIMENTO BELLISSIMO E POTENTE CHE COL TEMPO E LA SOFFERENZA SI E' CONSUMATO. ALLORA MI VIENE IL DUBBIO...MA SARA' STATO VERO AMORE? PENSANDO HAI SUOI DISCORSI...FORSE SONO PROPRIO IO QUELLA CHE SCAPPA? SONO PROPRIO IO QUELLA CHE NON COMBATTE? EPPURE L'HO FATTO PER TUTTO QUESTO TEMPO CON IL RISULTATO DI FARMI SOLO DEL MALE!!! HO PERSO TALMENTE TANTA FIDUCIA IN ME CHE NON SO' PIU' COSA E' GIUSTO O SBAGLIATO, COSA E' BENE O E' MALE PER ME. MI DISPIACE VEDERELO SOFFRIRE, MI DISPIACE TANTO MA SONO INCAPACE DI ODIARE...NON LUI IO NON SONO CAPACE DI ODIARE NESSUNO. HO SEMPRE PENSATO CHE TUTTI HANNO DIRITTO AD UN'ALTRA POSSIBILITA' ED NEL NOSTRO CASO IO PENSO DI AVERGLIENE DATE TANTE, 2 ANNI DI POSSIBILITA'. PERO' LUI DICE CHE LE POSSIBILITA' CHE GLI DAVO PRIMA NON ERANO VERE POSSIBILITA' PERCHE' LUI NON ERA RICETTIVO! CHE UN PERIODO BRUTTO NELLA VITA CI STA. E SARA' ANCHE VERO...MA GUARDANDO AL SUO PASSATO LUI E' SOLITO FARE COSI', E' SOLITO SCAPPARE DI FRONTE HAI PROBLEMI, E' SOLITO ALLONTANARE LE PERSONE...PER CUI IL MIO RAGIONAMENTO E' NON E' STATA LA DEPRESSIONE A RENDERLO COSI' MA E' PROPRIO LUI AD ESSERLO. MI DICE CHE ANCHE A 40 ANNI SI PUO' CAMBIARE...FORSE...SARA' VERO NON LO SO'...QUELLO CHE SO' CHE IN ME SI E' ROTTO QUALCOSA E QUEL QUALCOSA NON RITORNERA'. SO' CHE POSSO INCOLPARE SOLO ME DI TUTTO QUESTO...SO' CHE SE NON MI FOSSI SPOSATA ADESSO LUI NON SOFFRIREBBE. MA NON POSSO CANCELLARE IL PASSATO ANCHE SE LO FAREI VOLENTIERI. AL RITORNO DALL'OSPEDALE ERO AL TELEFONO CON UNA MIA AMICA, LUI STAVA CON UN'ALTRA AUTO, MI CHIAMA DAL CEL. COL PRIVATO PER CHIEDERMI CON CHI STAVA AL TELEFONO. POI MI RICHIAMA LA MIA AMICA DICENDOMI CHE HA AVUTO UNO SQUILLO DA UN CEL. COL PRIVATO. TEMPO FA MIO MARITO MI CHIAMAVA AL CELL. E TROVANDO OCCUPATO CHIAMO' QUESTA MIA AMICA CON CUI ERO AL TELEFONO, MA SICCOME LEI HA L'AVVISO DI CHIAMATA E QUINDI LUI TROVO' LIBERO MI ACCUSO' DI NON ESSERE AL TELEFONO CON LEI MA CON QUALCUN'ALTRO. ALLORA ANCHE IN QUESTO CASO LA PRIMA COSA CHE MI E' VENUTA PENSATA E' CHE FOSSE STATO LUI HA CHIAMARLA PER CONTROLLARE SE DICEVO LA VERITA', QUANDO GLIEL'HO DETTO LUI HA NEGATO, HA NEGATO ANCHE DI AVER CHIAMATO ME COL PRIVATO, CHE TRA L'ALTRO E' UNA CHIAMATA RIMASTA MEMORIZZATA. ALLORA CHE FARE, CREDERGLI....NON CREDERGLI...IO SONO PORTATA PIU' PER LA SECONDA! IERI SERA SONO ANDATA A DORMIRE DA MAMMA, FINCHE' LEI E' IN OSPEDALE RIMARRO DA LEI PER CONTROLLARLE CASA...CI VADO DA SOLA E NE APPROFITTO ANCHE PER ALLONTANARMI UN PO' DA LUI. SONO PASSATA A CASA NOSTRA A PRENDERE DELLE COSE ABBIAMO PARLATO UN ATTIMO, GLI DICO CHE SONO CONFUSA E LU IMI DICE CHE NON MI CAPISCE, PERCHE' SE NON CI SONO INFLUENZE ESTERNE, COSI' LUI LE CHIAMA, CIOE' UN'ALTRA PERSONA....NON CAPISCE PERCHE' FACCIO LA DIFFICILE...DICE CHE NON MI CAPISCE PERCHE' NON SA' PROPRIO CHE STILE DI VITA IO VEDO IN GIRO E A CHE CAVOLO DI STILE VITA IO MIRO. LI MI SONO CADUTE LE BRACCIA...IO NON HO MAI PRETESO NIENTE, NIENTE DI PARTICOLARE SE NON DI ESSERE FELICE, DI POTER CONDIVIDERE TUTTO CON UNA PERSONA, GIOIE E DOLORI, MA SOPRATUTTO QUELLA DI NON ESSERE MAI LASCIATA SOLA. SOLO QUESTO VOLEVO DA LUI....LUI INVECE MI HA ABBANDONATO AL PRIMO PROBLEMA, DICE CHE NON E' UN MOTIVO VALIDO PER BUTTARE TUTTO ALL'ARIA...PERCHE' L'AMORE PUO' RITORNARE. IO NON SO' PIU' CHE PENSARE...HO PERSO DI VISTA ME STESSA, IL MIO ESSERE, CIO' CHE VOGLIO, HO ALLONTANATO LA MIA FAMIGLI APER UN LUNGO PERIODO E MI SONO ALLONTANATA DALLA FEDE. NON E' GIUSTO QUESTO. LUI ORA FA COSE CHE NON HA MAI FATTO NEMMENO DA FIDANZATI...IO LE APPREZZO MA....PENSO DURERA'! NON RIESCO PIU' A VEDERE UN FUTURO CON LUI MA CIO' CHE E' PEGGIO CHE MI SI E' CREATA UNA SORTA DI DIPENDENZA. SONO SEMPRE STATA IL TIPO CHE SAPEVA CIO' CHE VOLEVA...CHE NELL'INSIEME DELLE MIE INSICUREZZE HA SAPUTO SEMPRE SCIEGLIERE PER LA PROPRIA VITA...ORA NON CI RIESCO PIU'. HO PAURA DI QUALUNQUE COSA. MI CHIEDO SONO IO CHE SBAGLIO TUTTO DAVVERO?
18/06/2008 15:15
 
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Cara, io non so proprio che dirti.
Può anche darsi che tuo marito voglia realmente cambiare (il che non vuol dire che riesca veramentew a farlo), la questione è: tu vuoi dargli un'altra possibilità oppure no?
Tu sola puoi saperlo, tu sola puoi deciderlo.
Se provi ancora un minimo di sentimenti, di speranze, allora non è debolezza dargli un'altra possibilità.
Altrimenti, se non lo ami più, non devi sentirti in colpa se vuoi comunque chiudere il matrimonio, anche se magari lui davvero vorrebbe cambiare.
Nel caso tu decidessi di dare a tuo marito un'altra possibilità, ti suggerisco di stamparti bene in mente questo detto inglese:
"spera per il meglio e preparati al peggio"
Ovvero: pur con tutta la speranza di questo mondo, stai attenta a non lasciarti abbindolare.
Un CAMBIAMENTO non avviene a parole, ma nei fatti, nei comportamenti, nelle scelte di vita.
Un CAMBIAMENTO può avere alti e bassi, ma ha sicuramente un trend costante, un andamento chiaro, inequivolcabile: rispetto, dialogo, amore, tenerezza...stare BENE insieme.
Non mezza giornata, non tre giorni: ma più o meno sempre (una litigata o un muso lungo ogni tanto ci sono in tutti i matrimoni!).
Perciò: tu sola puoi decidere.
Non sentirti "schiacciata" da questa responsabilità: è un dono e un potere, il fatto di poter "scegliere". Ascoltati, con calma: ascolta te stessa prima ancora di ascoltare tuo marito.
Che lui faccia il geloso può dare fastidio ma tutto sommato non drammatizzerei più di tanto: al suo posto, forse anche tu penseresti che ha un'altra donna. Non è questo il punto.
La questione è: lo ami ancora?
DOPO: puoi fidarti di lui (questo non lo puoi decidere su due piedi, un po' di tempo dovresti darglielo e darlo anche a te stessa).
I sensi di colpa chiudili in un cassetto.
Che tu abbia desiderio di un abbraccio non vuol dire che sei debole o dipendente: è solo che sei un essere umano.
Un abbraccio te lo mando anche io, virtuale però!
L.
18/06/2008 16:08
 
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Hai visto, Sonia, come ti avevo anticipato, basta un po' di pazienza e i consigli arrivano.
E non consigli qualsiasi, ma di persone che o per professione, o per aver attraversato situazioni anche peggiori delle tue, hanno una capacità di capire superiore a quella delle persone comuni.
Sei tanto giovane, e questo è un gran bel vantaggio.
Ma non sei tanto piccola da non poter riflettere bene su quello che ti capita.
Il vantaggio della tua giovinezza è che puoi non avere fretta, puoi prenderti con calma il tempo che ti serve.

Non devi nemmeno fuggire con urgenza da una situazione terribile, come a volte capita nei maltrattamenti pesanti.
Quindi pensaci, senza fretta, con calma, il consiglio più importante chiedilo a te stessa.
Prenditi il tempo necessario per capire se lui fa sul serio quando promette di migliorare, quando sostiene di amarti davvero.
Per verificare se il suo amore corrisponde a quello che tu vorresti e se ti senti di tornare ad amarlo tu.

Sai, in altre epoche gli uomini erano tutti così e una donna non poteva pretendere una gran vicinanza e un amore presente e pieno di affetto.
Le donne erano abituate a questo, lo avevano visto sui loro genitori, pensavano che una donna non dovesse chiedere di più.
Per questo lui ti ha chiesto a che stile di vita miri tu, forse si riferiva a questo.
Si sentiva a posto così, pensava di dare tutto quello che un uomo deve dare, nel loro egoismo tanti uomini lo pensano, sai.
Disprezzano le donne che chiedono di più.

Ma tu, forse anche per la differenza di età ti aspetti anche un senso di protezione, e affetto, comprensione, insomma un amore diverso da quello in cui si sente a posto lui.
Sei anche fortunata, vivi in un'epoca in cui è giusto rivendicare qualcosa di più, ma bisogna vedere se lui te lo darà davvero o vuole solo fingere, senza magari nemmeno aver capito cosa desideri veramente.

Forse sarai così brava da riuscire a farglielo capire e da ottenerlo.
O forse non lo avrai, questo lo potrà dire solo il tempo.
Magari puoi provare e vedere come cambia lui, se il cambiamento è reale o troppo breve e superficiale.
L'unica cosa sulla quale mi sento sicura di esprimermi è questa: se anche desideri diventare mamma, aspetta di aver potuto fare un po' di chiarezza.
Perchè un bambino ne ha bisogno, di tranquillità e chiarezza, e poi l'avrai letto negli altri messaggi, quanti problemi sorgono, con i bambini, nei matrimoni difficili.
Quindi anche se lui te lo chiede, aspetta prima di sapere che marito e che papà vuole essere.

E per il resto non disperarti così tanto, hai visto in questo forum, ci sono situazioni in cui si è maltrattate davvero tanto e tu non sei a questo.
Anche la tua situazione è dolorosa, lo so, ma vedrai che riuscirai pian piano a decidere cosa è meglio per te e a capire cosa lui ha intenzione di offrirti veramente.
19/06/2008 11:39
 
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Puoi decidere solo tu cosa vuoi farne della tua vita, se vivere un rapporto dove non si chiede più di quanto quella persona è disposta a darti, o un'amore libero, dove leggittimare i sogni del tuo cuore.
Anche io credo che la tua non sia una storia di violenza ai minimi termini ma...qualunque imposizione, ogni forma di autorità e prepotenza all'altra persona sono pur sempre forme di "maltrattamenti". Scegli tu...
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