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violenza psicologica vs violenza fisica

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2008 11:35
22/05/2008 15:20
 
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quando la coppia "scoppia"
Ebbene ….è successo di nuovo!!!! Dopo un idilliaco periodo di coppia…la coppia è nuovamente scoppiata ed io, da una settimana mi ritrovo sola ed abbandonata con il mio cuccioletto di 2 anni e mezzo!!!
Inutile dire che lui non si è degnato nemmeno di avvertire che domenica sera non sarebbe tornato a dormire a casa nostra, che non chiede di suo figlio, che si nega al telefono, che ha bisogno di allontanarsi per almeno un mese albergando tranquillamente a casa della madre….tanto la colpa è sempre tutta mia!!!
Beh indubbiamente la colpa è anche mia, considerato che dopo l’ ennesima ingiusta accusa ho difeso la mia psiche mollandogli un colpo sul sedere con un rotolo di carta di alluminio….ma in fondo lui se ne sarebbe andato in vacanza (secondo quanto preventivamente organizzato, indipendentemente dal mio “scontato” consenso) e che necessità avrei dovuto avere io di trascorrere qualche giorno dai miei con il piccolo????
Boh!!! Non ci capisco più niente!!!! Perché se lui mi molla sonori ceffoni sul viso io devo pure chiedergli scusa…e la volta che anche io reagisco con la stessa violenza fisica mi trovo a dover sopportare tutto questo???? Sudditanza psicologica??? Amore eccessivo per un uomo che dice di amarmi, ma che purtroppo non riconosce il valore della famiglia???
Mah!!! Non so quanto ancora resisterò in questo stato, sperando, quando squilla il telefono, che sia lui che mi avverte dell’ imminente ritorno!! Penso che verrà prima il giorno in cui, per necessità di conforto, andrò a sfogarmi con mia madre…e prenderò appuntamento con un legale per definire i termini della separazione.
…un’ ultima cosa: …non è che la violenta sono davvero io che, dopo tanti soprusi e umiliazioni (non sai tenere pulita la casa, chissà come crescerà nostro figlio, nostro figlio non deve vedere quei talebano dei tuoi nipoti, ogni volta che me ne vado corri da tua mamma, sei il cancro della mia vita…e qui mi fermo!) sono scoppiata alzando anche io le mani??????
Grazie e scusate l’ impeto dello sfogo!!!!
22/05/2008 17:54
 
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Bentrovata in forum

La violenza è sempre codannabile a prescindere da chi ne fa uso. Certamente le cause e le giustificazioni sono diverse...

Il mio consiglio è quello di avviare una pratica di separazione così da tutelarti a 360° gradi.

Il bambino come vive questa situazione?
22/05/2008 23:18
 
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scusa la mia incompetenza...ma quali sarebbero esttamente le tutele che l' avvio di una pratica di separazione potrebbe offrirmi??? potrei poi rivalermi facendo leva sull' abbandono del tetto coniugale...che peraltro non è più reato???
il bimbo sembra vivere il tutto serenamente...di fatto, a parte l' episodio di violenza fisica della scorsa settimana...non siamo (eravamo?) una coppia violenta!
premesso questo...il tuo consiglio sarebbe quello di agire subito...così poi mi becco anche l' accusa di minaccia psicologica???
[Modificato da spes08 22/05/2008 23:24]
23/05/2008 19:07
 
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Prima di tutto, calmati
Cara amica,
condivido quanto ti ha scritto Gae sul fatto che la violenza è sempre inaccettabile.
Ora, non è certo il caso di costruire un processo su un colpo dato con un rotolone da cucina (anche se è meglio, per te e per il tuo bambino, che certe cose non si ripetano), però, mi permetto di parlarti con franchezza e voglio dirti che mi preoccupa il tono esasperato dei tuoi post.
Cara amica, tutte noi abbiamo vissuto momenti di grande logoramento e di esasperazione...quindi, nessuna di noi può giudicarti. L'immagine della donna che subisce violenza senza fiatare è uno stereotipo, perchè molte volte le donne stesse, proprio nella esasperazione, fanno dei gesti inconsulti, che non farebbero mai per il loro carattere, ma è la situazione ad esasperarle.
Non so, tuttavia, se questo sia il tuo caso.
I tuoi post sono brevi, non ci racconti molte cose.
Certo, ci dici che lui ti ha presa a schiaffi (e anche questo non deve ripetersi)...ma ho l'impressione di una situazione complessiva di tensione, di conflitto, di incomunicabilità tra te e tuo marito.
In una situazione come questa la cosa più importante è essere calma e razionale.
Ti consiglio di ripetertelo come un mantra: calma e razionale.
Ok: ci si separa.
Non è bello, è molto duro, ma capita.
Meglio farlo con calma e razionalità che nell'esasperazione.
Meglio per te e per tuo figlio, prima di tutto.
E, infatti, sgombriamo il campo da una illusione, comune, credo, a molte persone che vivono situazioni coniugali difficili.
Dici che il tuo bambino "sembra vivere" serenamente...questo non è vero, perchè i bambini, anche piccoli come il tuo, non soltanto vedono e capiscono tante cose che avvengono sotto i loro occhi oppure dietro una porta chiusa ma soprattutto sono "spugne emotive" e percepiscono i nostri stati d'animo.
Vivere nei conflitti e nella tensione è molto dannoso per un bimbo.
Il tuo bambino ha diritto a vivere nella serenità e ha diritto a tante altre cose, delle quali ti consiglio (per il suo bene ma anche per il tuo) di prendere consapevolezza quanto prima.
Per esempio: se le cose non vanno bene tra te e il suo papà, se voi due arriverete a separarvi, questo dovrà pesare il meno possibile sul vostro piccolo.
Dovrete imparare a superare i vostri rancori e ad assicurare al bimbo una presenza costante, serena, educativa e di accudimento di entrambi.
Dovrete imparare (entrambi) a collaborare, per il bene del vostro bimbo.
Dovrete imparare a non strumentalizzarlo.
Questo non è importante solo perchè lo chiede la legge, è importante per il benessere del tuo bambino.
Prima raggiungi questa consapevolezza e meglio sarà per tutti voi.
Quindi ti invito prima di tutto a calmarti e a razionalizzare.
Sulla tua relazione, non ci dici molto.
Tuo marito ha deciso di andare in vacanza da solo, di andare a stare da sua madre...dopo una litigata, credo di capire?
Perchè litigate?
E' sempre stato così?
Oppure le cose sono peggiorate (la butto lì, a casaccio) magari dopo l'arrivo del bambino, perchè tu sei stanca, tuo marito non riesce più a fare la vita che facevate prima, uscire, divertirvi insieme...sono cosa che capitano...crisi di maturazione di una coppia...si possono superare o anche non superare, però è importante non esasperarle.
Insomma, dalle cose che ci scrivi non posso dirti altro che concentrarti molto su te stessa e recuperare quanto prima tutta la tua calma e lucidità.
Nel pensare ad una eventuale separazione (che magari al momento è una scelta prematura, si potrebbe tentare prima la terapia di coppia), non stare già a pensare alle "colpe" tue o sue e alle relative "prove": questo è sempre un modo esasperato e conflittuale di affrontare il problema.
Pensa, invece, agli aspetti materiali (tu lavori? La casa è vostra?) e a come rendere questa eventualità meno dolorosa per te e soprattutto per il tuo bambino.
...forse sono stata troppo dura con te, in questo caso ti prego di scusarmi, spero comunque che tu capisca che il mio intento è di aiutarti.
Perchè non ci racconti le cose con ordine?
Ciao, ti abbraccio,
L.


12/06/2008 11:35
 
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Moderatore Forum Antiviolenza
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Ciao e ben trovata.
Dal tuo racconto si evince che non è un evento sporadico il litigio che avete avuto circa un mese fà. Il fatto che lui ti abbia più volte fatto violenza già vuole dire che è un uomo violento. Non ha importanza se parli di schiaffi o calci. Qualunque gesto violento su di una persona è atto da punire.Il consiglio che voglio darti è di capire bene cosa vuoi farne del tuo matrimonio: se pensi di riaccogliere tuo marito quando deciderà di tornare e ricominciare questo tipo di esistenza oppure prendere tu in mano la situazione ed avviare una pratica di separazione. E' inaccettabile il comportamento di tuo marito, dalle violenze fisiche a quelle psicologiche che ti infligge. Comprendo il tuo stato d'animo, è sempre terribilmente doloroso e difficile dire basta ad un rapporto, soprattutto quando ci si è creduto, ma credo che tu debba pensare a te ed anche al tuo bambino. Se non pensi di farcela superfluo dirti che puoi continuare a scrivere qui, attingendo una fonte di forza e coraggio, come vedi a parte gli operatori ci sono persone (come Lilli che è oggi anche una moderatrice del forum) che possono aiutarti a trovarlo quel coraggio e a non sentirti sola.
Un abbraccio e coraggio...
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