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Forse rubo solo spazio prezioso ma...

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2008 18:34
29/04/2008 12:47
 
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Complimentissimi per il forum. Ci son capitata per caso e mai così ho pensato che questo è un modo per sfruttare internet (e l'anonimato forse) in modo utile.
Leggendo i vari topic sono andata in confusione e mi son domandata: ma il mio malessere non è che sia imputabile a violenza psicologica? O meglio: è violenza quella che subisco io, o sbaglio?
Ripeto. Mi sento un po' ladra di spazio e tempo prezioso in tal caso perdonatemi anticipatamente.
Sono sposata da tanto, ho due figli e 48 anni alle spalle. Lavoravo in proprio ma ho mollato per una depressione che ho superato ma che qualche strascico ha lasciato...
Ripensando al mio passato mi rivedo sempre in corsa, lavoro, figli, collaborazione nel lavoro di mio marito, poco riposo, casa e mai divertimento. Anzi, quasi mai giorno libero e poche ore di riposo. E mio marito mai soddisfatto...anzi musi lunghi e quasi mai andava bene ciò che facevo io. Pochissimi abbracci (quasi sempre cercati da me), pochi baci. Rapporti sessuali si, ma poca tenerezza della quale io sento e sentivo estremo bisogno. Con i suoi familiari era ed è dolcissimo, se serve qualcosa a loro lui vola. Serve qualcosa a me, non parlo di grandi cose, devo arrangiarmi. Mi sento male? Mi ignora. Si sente male lui o qualche suo familiare? Apriti cielo! Tende a degradare sia me che i figli. Una volta mi disse che non li avrebbe voluti così come sono (bravissimi e allegrissimi ragazzi, studioso con tanti amici) ma che li avrebbe voluti come i figli di un suo amico (lascio perdere, mi è sembrato di avere al mio fianco un cretino e ci son rimasta molto male). Cucino? Mai un complimento anche se consuma interamente la sua porzione, ma solo critiche. Non raramente: critiche a pranzo e cena. Fisicamente non vado bene. Durante la depressione ho preso molti kg. E questo potrebbe anche starci. Mi paragora alla tal dei tali...lei si che ha saputo fare soldi, lei si che sa cucinare, lei si che...bla, bla.
Con le altre persone è affettuosissimo, intendo dire fuori casa. E' una frase che gli ha rivolto mio figlio durante una discussione a farmi riflettere. Gli ha detto: sai essere prepotente solo a casa. Fuori casa invece...

Ho scritto di getto, le cose che mi son passate per la mente. So che se rileggo anche solo per correggere errori di ortografia non cliccherò più "invio". Quindi clicco e buona notte al secchio! :D



29/04/2008 14:49
 
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Ciao e benvenuta in forum!

Ruba lo spazio forum chi lo usa a sproposito e senza aver rispetto per i drammi che qui vengono affrontati.
Fatta questa premessa posso senz'altro dirti che le tue parole e i problemi di coppia che hai raccontato sono all'ordine del giorno o meglio all'ordine di post...
Molte storie raccontate in forum trattano di queste tematiche e nello specifico di rapporti conflittuali derivanti da una diversa visione del rapporto di coppia.
Vi sono storie di rapporti matrimoniali in bilico che vanno salvate o cancellate, cosa fare? Beh il primo consiglio che sentiamo sempre di dare è quello di affrontare la questione con dei mediatori familiari per arrivare insieme a loro al nocciolo del problema, che non è qualcosa che nasce da un giorno all'altro ma presente anche in forma latente da diversi anni... Non bisogna mai, dico mai sottovalutare un'aspetto fondamentale in un rapporto di coppia, che non è come spesso si dice l'amore ma la convergenza caratteriale e una visione comune del senso della coppia e della vita. Spesso sento dire che l'amore basta all'amore, non vi è cosa più errata, in quanto l'amore se non supportato dal rispetto, dalla condivisione d'intenti e valori, se privo di quella libertà autentica che trasforma la coppia in qualcosa di unico ma ognuno con il proprio mondo allora quest'amore non tarderà a mostrare i segni di un radicamento possessivo e violento (soprattutto psicologico) che tenderà ad annullare la figura più debole, che altro non è ahimè che la donna, ecco perchè non va mai annullato il proprio mondo fatto di amicizie e affetti, la propria indipendenza sentimentale, (non vi è cosa più negativa che annullarsi per donarsi senza che il rapporto di coppia cresca positivamente)...

Se credi vi siano ancora spiragli di luce allora credo sia bene rivolgersi ai servizi sociali e intraprendere un percorso di mediazione, spesso è utile e determinante ma lo dovete volere entrambi.

Un caro saluto
Gae



[Modificato da FidelisAdmin 29/04/2008 14:54]
30/04/2008 04:03
 
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Cara amica, non so se subisci violenza psicologica, non sono competente per affermarlo, però ho proprio la stessa impressione che ha avuto tuo figlio, tuo marito è un gran prepotente ed è anche un egoista. Ci sono uomini così, che esprimono il loro disagio e il loro vuoto interiore criticando e denigrando di continuo proprio le persone che gli sono più vicine, la moglie ed i figli.
Oltre a riflettere sul tuo personale disagio, ti invito (come sicuramente farai) a riflettere sugli effetti che l'atteggiamento di tuo marito può avere sui vostri ragazzi.
Ti (da quel poco che si può percepire dal tuo post) mi sembri una donna sensibile, intelligente, attiva, generosa, tutte doti molto importanti per una mamma e sicuramente dai ai tuoi figli moltissimo in termini di sostegno e di affetto. Però la figura paterna è molto importante e se questa si esprime soprattutto con critiche e addirittura con paragoni stupidi, questo può ferire molto bambini e ragazzi. Quindi, se non lo fai già, ti invito a considerare con molta calma gli effetti che l'atteggiamento di tuo marito può avere sui vostri figli e a prendere delle contromisure (come penso tu faccia già, per istinto), per esempio, intensificando il tuo atteggiamento di sostegno, difendendoli quando lui li denigra o li tratta con prepotenza, valorizzando sistematicamente il loro impegno e aiutandoli a coltivare una immagine di se' positiva (anche se non "perfetta" come vorrebbe tuo marito...ma guai a chi pretende la perfezione...soprattutto dagli altri...), aiutandoli ad arrivare sempre all'accettazione di se', nei propri pregi e nei propri limiti, con serenità.
Anche in questo, il supporto di persone competenti potrebbe esserti di grandissimo aiuto.
Sai, la situazione che descrivi mi ha ricordato un po' quella che ho vissuto nella mia famiglia d'origine. Non violenza, ma un continuo "rosicchiare" l'autostima di noi figli. A cosa mi ha "preparata" questa situazione...lo puoi vedere dalle apgine del forum in cui parlo di me...
Credo che queste situazioni siano molto diffuse, anche perchè (al di là dell'egoismo e della prepotenza delle singole persone) nel nostro paese resta una cultura non dico del "padre padrone" ma del padre che "bacia i propri figli solo quando dormono" come se l'approvazione e il sostegno potessero "viziarli", mentre le continue critiche, magari perfino in buona fede, sono intese come uno sprone educativo a fare sempre meglio...
Sono modelli educativi dei quali solo da qualche anno sono stati messi in luce tutti gli aspetti negativi. Se pensi che solo negli ultimi giorni FINALMENTE la Cassazione ha affermato che schiaffi e sculaccioni ai figli sono dannosi e non educativi...
Gae ti ha invitata a tentare dei percorsi di mediazione familiare, di supporto. So che non è facile psicologicamente, accettare di intraprendere certe strade.
Pensiamo sempre che certi strumenti siamo "per gli altri", per "quelli che veramente hanno dei problemi", pensiamo di "non meritare l'attenzione" di chi ci legge in un forum come questo nè di professionisti del sostegno psicologico e familiare...in realtà, dietro tutti questi pensieri c'è molto spesso un sentimento di vergogna, che si nasconde dietro il minimizzare la nostra sofferenza e il nostro disagio.
La violenza psicologica è molto subdola: non è però necessario che ti sia "certificata" da qualcuno per cominciare ad agire, per chiedere aiuto.
L'hai già fatto scrivendo nel forum, ti invito caldamente a restare con tutti noi e spero che pian piano questo ti aiuti a trovare in te la forza e la consapevolezza per cercare anche un aiuto "diretto", con la massima serenità.
Ciao, ti abbraccio,
L.
30/04/2008 13:20
 
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Re:
FidelisAdmin, 29/04/2008 14.49:


non vi è cosa più negativa che annullarsi per donarsi senza che il rapporto di coppia cresca positivamente



Questa frase mi sembra importantissima, in mezzo a troppa gente che ancora pensa che è giusto che la stabilità di un matrimonio si regga sulla capacità di sacrificio della moglie.
Ho conosciuto una donna che è arrivata all'annullamento quasi totale, con una specie di orgoglio per l'immenso merito che attribuiva alla sua capacità di sacrificio.

Però tu, Enne, guarda, permettimi di scrivere che nella tua situazione, essere depresse mi sembra più che logico.
Se affermi che sei uscita dalla depressione, ti ammiro, perchè al tuo posto, accanto a un uomo così, io sarei restata anche più depressa di te.
Quanto ai problemi alimentari, figurati, a quel calabrese che mi aveva spiegato la frase "Gli uomini che picchiano la moglie non sanno perchè, ma lei sì", quando ribadiva il concetto, dicevo sempre che le donne del suo paese poco dopo il matrimonio allargano troppo la figura, per la frustrazione di stare con uomini come quelli, che pensano simili cose.
Per lo meno quelle di una o due generazioni fa, mi stupiva vedere come ingrossavano troppo e troppe e alla fine mi sembrava che quella fosse un'ottima spiegazione.

Per restare in tema di alimentazione, mi ricordo una bimba di una mia classe, già con dismetabolismi per una quasi-anorressia, che diceva "Il mio papà dice che la mia mamma cucina male"
Quindi poi credo fosse un bel pretendere, sulla bimba, che mangiasse, a casa.
Credo che avrebbe avuto ugualmente problemi, ma quel brav'uomo poteva tacere ed evitare di esprimere commenti, almeno di fronte alla figlia...
Meno male che i tuoi figli mangiano.

Però hanno ragione Lilli e Gae, nel dire che la tua situazione è diffusissima.
Per molti uomini è normale trattare così una moglie e non c'è nulla di riprovevole.
Su una donna che esprimeva le stesse lamentele, ricordo di aver sentito questo commento: "Ma insomma cosa credeva che fosse il matrimonio? Cosa vuole di meglio? Come sono noiose le donne...."

E tu, giustamente, ti chiedi se hai il diritto di sentirti scontenta, siamo in un ambiente dove quello che subisci tu, viene scambiato per normalità e una donna arriva a chiedersi se ha il diritto di aspettarsi di meglio.

Mi fa piacere che almeno uno dei tuoi figli abbia espresso un commento sul padre come quello che hai scritto.
Significa che sei riuscita a fargli prendere coscienza dell'ingiustizia di quel comportamento e da grande sentirà il desiderio di non riprodurlo.
Non tutte le mamme ci riescono e a volte i figli crescono convinti che un uomo deve essere così.

Solo tu puoi sapere se una mediazione di coppia potrà servire a cambiare qualcosa nel modo di fare di tuo marito.
Alcuni la rifiutano già in partenza, convinti che sia la moglie, da correggere o da curare.
Altri fingono di accettarla, ma poi non si impegnano, a causa della stessa convinzione e purtroppo sono pochi quelli che accettano di mettere in discussione anche il loro, di comportamenti.
Ti auguro di avere accanto un uomo che corrisponde a quest'ultima categoria, ma sei tu che puoi saperlo.

E da qui, aggiungo anche le mie parole, per cercare di incoraggiarti....
01/05/2008 21:59
 
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'nnaggia
ho scritto un papiro e...mi è sparito tutto. Vabbè, non riesco ora a riscrivere tutto. Vi dico solo che non è facile riuscire a farvi capire quanto bene mi ha fatto leggere le vostre parole. Grazie, grazie, grazie. Appena riesco riscrivo tutto.
02/05/2008 08:40
 
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Re: 'nnaggia
enne@, 01/05/2008 21.59:

Vi dico solo che non è facile riuscire a farvi capire quanto bene mi ha fatto leggere
Appena riesco riscrivo tutto.



Non preoccuparti.
Ma ricorda che puoi essere compresa e creduta, sempre.
E ti stiamo vicini, con la solidarietà che cerchiamo di farti sentire.
Quindi non sentirti sola e abbandonata.
Anzi, sentilo, l'incoraggiamento che cerchiamo di mandarti.
Quando puoi facci sapere come va.

02/05/2008 11:33
 
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Cara amica,
perdere le cose che abbiamo scritto qui in forum è una ulteriore cosa che ci accomuna, soprattutto nei primi contatti! [SM=g27985]
Essendoci passata anch'io, mi permetto di darti due consigli tecnici:
1) scrivi le cose che vuoi dirci in un file in word, poi fai seleziona tutto, copia e incolli nello spazio del post;
2) se hai una buona connessione che non rischia di staccarsi mentre scrivi, puoi anche scrivere in forum, poi però prima di cliccare su "rispondi", selezioni tutto quello che hai scritto, fai "copia" e così, nel caso il messaggio che hai scritto risultasse vuoto (il sistema, come in tutti questi forum telematici, dopo un po' si stacca da solo, quindi proprio quando scrivi un papiello rischi di perderlo), tu semplicemente ci "incolli" su quello che hai scritto.

Sono contenta che parlare con noi ti abbia fatto bene: è proprio questo, credo, l'aspetto più positivo di questo forum.
Baci
L.
08/06/2008 18:34
 
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Ciao e benvenuta, condivido il pensiero di Gae e sento di darti i medesimi consigli. Hai raccontato di un rapporto di coppia dove non vi è comprensione, rispetto per la propria compagna, dolcezza, condivisione. Tuo marito senz'altro difetta in tutto questo, nei tuoi riguardi e nei riguardi dei vostri figli. Così è impossibile dirti il motivo per cui si comporta in tal modo ma, senza alcun dubbio attraverso un intervento sul territorio di mediazione familiare molte cose verrebbere definite in maniera adeguata e, chi lo sà, superate. La condizione per tutto ciò è che anche lui lo voglia, tuttavia potresti iniziare recandoti tu presso l'ufficio adeguato ed iniziare una terapia individuale. Alcune donne del nostro territorio hanno fatto così con noi, pervenendo al nostro "Sportello Donna" Comunale per "iniziare da qualche parte".
Ti dico subito che non sarà facile, ci vuole forza di volontà e costanza ma...così non è giusto andare avanti, per te e per i tuoi figli.
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