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crisi familiare

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2007 11:27
03/09/2007 18:57
 
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Mi chiamo Maria, sono una donna di 40 anni con due figli una di 8 e uno di 10. Sono sposata da 14 anni ultimamente ho notato da mio marito un atteggiamento di indifferenza nei miei riguardi e un progressivo allontanamento dalla famiglia.

Poco partecipe ai problemi della famiglia, scarsa collaborazione, poco dialogo e sempre più distante e nervoso come se avesse intrapreso una relazione con un'altra donna. Mi colpevolizza mi dice che sono paranoica perchè pretendo da lui delle risposte ma, cerca sempre di sviare il problema su altri argomenti più superficiali. Talvolta esasperato dalla mia insistenza mi ha picchiata.

In un mese e dieci giorni sono dimagrita di 10 kg, stavo quasi cadendo in anoressia (non mi andava più di mangiare, poi per fortuna ho reagito per il bene dei miei figli e ho rincominciato a mangiare nuovamente, naturalmente lui non si è degnato minimamente di preoccuparsi della mia salute).

Mi disorienta e mi fa entrare sempre di più in confusione ad esempio mi porta il caffè il mattino e poi non mi parla tutto il giorno.

Mi colpevolizza continuamente, mi ha fatto capire che è inutile continuare perché io non gli do più fiducia, dice che se Lui si comporta così la colpa è la mia che l'ho esasperato e che il nostro rapporto è irrecuperabile. Probabilmente sta aspettando che faccio io il primo passo. Sono disperata, i miei bambini hanno percepito la mancanza di serenità familiare, hanno paura dell'abbandono.

Spesso rientra tardi senza avvertire, ignora i bambini anche quando vogliono renderlo partecipe cercando la sua approvazione per qualcosa di importante.

Questa è la mia storia, non so più cosa fare spero di non uscire fuori di testa. Vi chiedo se gentilmente qualcuno mi può dare un consiglio, grazie
03/09/2007 19:58
 
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Intanto benvenuta Maria..nelle famiglie le crisi esistono sempre,da come la descrivi tu è più di una crisi perchè l'uomo che ci ama proprio per quell'amore non dovbrebbe mai superare il limite del rispetto anche nei periodi di crisi..
ora voglio dirti una cosa "egoistica" anche se in realtà non lo è..vorrei che tu ti fermassi un attimo e ti togliessi dal turbinio di questa situazione chiudi gli occhi concentrati e pensa tu,tu e solo tu senza valutare tuo marito o i figli tu cosa desideri...se la risposta è andartene prendi e vai..se la risposta è che nonostante tutto vuoi recuperare il rapporto potresti provare con dei mediatori famigliari o una terapia di coppia..pensa cmq che per i figli è sempre meglio una coppia separata ma entrambi sereni(superato ovio il periodo iniziale) piuttosto che due genitori che per anni litigano..
nell'attesa di una tua risposta..cammino al tuo fianco nel silenzio della condivisione..una carezza Micol
03/09/2007 21:46
 
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ciao maria,io sono morena,
benvenuta in forum...
mi aggrego alle parole di Micol,concordo pienamente sul concentrarti su te stessa e vedere cosa effettivamente vuoi,ti do solo un consiglio,non cogliere le sue provocazioni,vuole scaricare le colpe su te per non guardare le tue.
Un momento di crisi ci può essere ma questo non significa che ti devi distruggere,hai dei figli e devi pensare a loro e come dice Micol a volte è meglio una coppia separata ma serena.Leggi dentro al tuo cuore sia di donna che di madre,e inizia il tuo cammino,ma ricordati che per recuperare un rapporto bisogna essere in due e se lui continua per questa strada non pensarci due volte,noi cammineremo al tuo fianco
un abbraccio
MORENA
03/09/2007 22:14
 
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Ciao Maria
benvenuta!!!!
Non vorrei ripetermi, ma la penso come Micole e Morena.
Ci racconti di come lui si comporta con te e di quali sono le tue reazioni ai suoi atteggiamenti, ma alla fine cosa vuoi tu, come donna e come madre, veramente per il futuro? Le crisi famigliari ci sono sempre state e sempre ci saranno, ma ci sono quelle che si superano e quelle no. E' ora di fare il punto della situazione. Non devi fare una scelta solo perchè lui probabilmente aspetta che tu faccia la prima mossa, ma perchè tu devi trovare la soluzione migliore per te stessa e per i tuoi figli!!
In fondo al nostro cuore lo sappiamo cosa vogliamo veramente, bhè ascoltalo e troverai le risposte alla tua disperazione.
Come vedi noi siamo qui, ad appoggiarti e sostenerti.
Non sei sola.
Bea
03/09/2007 23:29
 
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Non fare come me
Cara Maria,
ho letto la tua storia e mi sembrava di sentire parlare me stessa circa un anno fa.
Racconti della crisi familiare, dell'allontanamento di tuo marito, del timore che ci sia un'altra donna e di essere abbandonata e...solo a margine, quasi sottovoce, dici "mi ha picchiata". Scuandolo: "esasperato dalle mie domande".
Maria: non è l'altra donna il problema principale: sono le botte.
Tu puoi pure averlo esasperato, ma una cosa sono le parole, un'altra sono le botte!
Non permettere a quest'uomo di lasciarti sconvolgere e confondere dai suoi messaggi contraddittori.
Maria, ti capisco: mi sono sentita come te per mesi, e addirittura ancora adesso una parte di me vorrebbe continuare ad amare mio marito.
Ma questo mi ha indebolita moltissimo.
Siamo arrivati alla separazione dopo mesi di dissanguamento (mio), di deriva emotiva, di lotte inutili (mie) e di scontri esasperanti. La situazione era ormai confusa.
Mio marito inizialmente aveva perfino qualche briciolo di senso di colpa e di responsabilità, poi, strada facendo, l'ha perso.
Ha smesso di picchiarmi ed ha iniziato a farmi la guerra in modo legale, nascondendosi dietro il suo personaggio di uomo perbene, colto, lavoratore, esasperato da una "moglie pazza" che si inventava amanti e violenze domestiche.
Non fare come me. Non arrivare al punto di permettere che quest'uomo ti metta dalla parte del torto.
Vai subito da un buon avvocato. Un avvocato serio, onesto. Vacci subito, non esitare nemmeno un giorno. SENZA DIRE NULLA A TUO MARITO. Non dirgli mai più nulla.
Se ti picchia ancora, non esitare: vai immediatamente in ospedale a farti refertare, dicendo che sei stata picchiata da tuo marito. Sempre senza mai dire mai niente a lui.
Se riesci, comincia anche a raccogliere delle testimonianze contro di lui: persone che possano dire che lui ti tratta male, che ti picchia (magari qualcuna avrà visto i tuoi lividi...), che si disinteressa dei figli. Chiedi chiaramente a queste persone se sono disposte a testimoniare in tribunale.
Non sentirti "cattiva" a fare questo. Il cattivo è lui che alza le mani su di te.
Forse ci sono ancora delle possibilità di salvare il tuo matrimonio, ma tu intanto preparati al peggio in modo concreto: non lasciarti abbindolare dal caffè al mattino! Mio marito piangeva e mi abbracciava chiedendomi di aiutarlo, ma era solo una strategia per confondermi, per commuovermi.
Mentre ti prepari alla guerra, puoi cercare anche un aiuto qualificato per cercare di salvare il vostro matrimonio: un consultorio, un centro di terapia di coppia, di mediazione familiare. Anche un centro antiviolenza sul tuo territorio può consigliarti.
Sempre facendo tesoro della mia esperienza, ti suggerisco di non metterti mai nelle mani di persone che, anche animate dalla buona volontà, non sono preparate. nel mio caso, alcune persone di "buona volontà" si sono messe in mezzo, per scongiurare la separazione. Mio marito ed io, consigliati da queste persone (delle quali io mi fidavo moltissimo), prendemmo l'impegno di non chiedere la separazione per sei mesi e di non parlare a nessuno di quanto accadeva tra noi. Io ho mantenuto gli impegni presi per "salvare il matrimonio", ma mio martio ha approfittato di questo periodo per cancellare o confondere le tracce di tutte le sue malefatte (violenze, tradimenti, minacce). Tieni presente che dopo tre mesi non si possono più denunciare le botte. Passati giusti giusti i tre mesi, non ti dico quello che è accaduto. Sono diventata io la cattiva, e queste persone di buona volontà si sono tirate indietro. Sebbene potessero inchiodare mio marito con la loro testimonianza, si sono rifiutate di farlo. Mi hanno lasciata in un mare di guai e sono io che l'ho permesso, io mi aggrappavo a questa possibilità per salvare il mio matrimonio.
Scappavo a gambe levate da chi mi diceva: vai da un avvocato, tirati fuori, salva il salvabile prima che sia troppo tardi.
Ti racconto queste cose perchè vorrei che tu non facessi come me.
Sono sicura che Gae, Ines e gli altri sapranno aiutarti nel modo migliore. Fidati di loro. Anche in questo, non fare come me, fidati subito, lasciati aiutare!
Ti auguro ogni bene, per te e per i tuoi bimbi,
Lilli
05/09/2007 11:27
 
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Sono perfettamente allineato alle considerazione che hanno fatto le amiche che mi hanno preceduto.

Come dice lilli non permettere che quest'uomo rovini la tua vita, non è una giustificato che alzi le mani sono perchè tu, secondo il suo punto di vista, lo esasperi... Le domande nascono spontanee e le crisi matrimoniali si risolvono soltanto con il dialogo e non con la presa per il (bip)... Almeno abbia il coraggio di ammettere le proprie colpe... già il fatto che ti abbia alzato le mani la dice lunga sul suo effettivo interesse per te e la famiglia!

Pertanto, come dice giustamente Lilli, in caso di violenza recati subito al pronto soccorso e farti refertare o chiama il numero antiviolenza nazionale 1522 e ti fai consigliare quali movimenti puoi fare sul momento. Ma non rimanere ferma e soprattutto in silenzio!

Poi contestualmente contatta un buon avvocato e inizia le pratiche della separazione, ti consiglio non consensuale, solo così puoi sperare in un futuro sereno.

Per qualsiasi cosa siamo a tua disposizione.


Cordialmente

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