sfogo

sono arrivata a un punto della mia vita dove mi trovo costretta ad affrontare il mio passato,e non credevo fosse così difficile...
Ormai è un anno che grazie ad ines e gae lotto per far valere i miei ma sopratutto i diritti dei miei figli,ho trovato qui in forum una famiglia(che non avevo mai avuto)che mi sostiene nel bene e nel male,comunico anche telefonicamente con donne del forum che hanno anche loro alle spalle un vissuto tragico,che anche loro lottano ogni giorno per vivere dignitosamente.Ho trovato in loro persone che mi capiscono senza troppe parole,ci aiutiamo a vicenda anche nelle piccole cose e questa a mio avviso è una cosa molto bella perchè se non ci aiutiamo tra noi a chi chiediamo aiuto...io fino a qualche mese fa anche se apparentemente provavo ad affrontare,cercavo di sopprimere tutto trovandomi la scusa che dovevo affrontare prima il presente dove comunque lui ancora psicologicamente mi tortura.Ma poi ecco che parlando con una ragazza del forum mi è piovuto tutto addosso e grazie a lei e tanti altri mi sono ritrovata a ricordare piano piano,ma cosa più importante mi sono ritrovata a condividere i miei ricordi con le persone che più mi stanno vicino.Passo momenti allucinanti in cui vorrei togliermi la vita,momenti invece divento violenta piena di rabbia,altri momenti sono tristissima....all'inizio mi sentivo sola pur avendo tante persone vicino,poi ho realizzato che forse ero io che volevo rimanere sola per sfuggire,invece gae ines,le mie amiche della mia città le ragazze del forum,non mi hanno abbandonata un minuto,hanno insistito,facendomi piangere,arrabbiare,ma standomi vicina,e ora sono qui a ricordare senza voler sopprimere e a chiedermi come è potuto succedere tutto questo a una bambina che aveva solo nove anni.Sono stata violentata torturata e nessuno dico nessuno non ha voluto vedere,dico che non ha voluto vedere perchè era impossibile non vedere!!!!Forse quando ero ragazzina io la pedofilia spaventava molto se ne parlava poco e non ci si voleva immischiare in certe cose,non lo so, so solo che non dovevo subire così tanto.Il mostro mi ha tolto l'infanzia l'adolescenza,ma anche la mia personalità,una parte di me è morta per sopravvivere e quel pò che mi resta è condizionato da paure e fobie....un bambino non realizza sempre quello che gli viene fatto sopratutto se il male glielo fa chi invece dovrebbe amarlo e quando si cresce e si realizza cosa sta succedendo è troppo tardi non si sa come uscirne.La nostra società non ascolta certe cose perchè,secondo me,non è in grado di affrontarle e si para dietro a mille scuse,questa esagera,la burocrazia è lenta e via dicendo...e intanto ci sono bambini,adolescenti donne che aspettono un aiuto e la loro vita piano piano va in frantumi.Quante volte mi è stato detto ma perchè non l'hai detto prima?io ci ho provato ma le parole di una bambina vengono prese meno in considerazione rispetto a quelle di un adulto.Non voglio puntare il dito contro nessuno ma se invece di tutelare il carnefice si tutelasse la vittima forse le percentuali di abuso diminuerebbero,oddio è giusto indagare prima di condannare ma almeno bisognerebbe mettere al sicuro la vittima.io ora ho una vita distrutta lui invece vive serenamente.IO a 10 anni e mezzo ho perso la verginità con un manico di una forchetta a 14 anni avevo già subito di ogni e invece di avere i soliti problemi adolescenziali dovevo preoccuparmi a come tenerlo buono per evitare il peggio,sono stata ricoverata tante volte ma nessuno ha voluto vedere niente,ma la cosa peggiore è che gli assistenti sociali mi hanno riso dietro ,pregavo ogni giorno Dio che mi aiutasse a trovare qualcuno che mi ascoltasse,ma poi ho smesso anche di pregare,lui mi aveva tolto anche la fede....
Ecco io mi auguro che chi legge il forum,le nostre storie,chi sta in silenzio perchè ha paura di non essere creduta,che capisca che non sono le sole, per 20anni non sono stata creduta ma ora ho chi mi crede,non importa che siano le istituzioni a crederci se ci uniamo e gridiamo tutte insieme il nostro dramma qualcuno ci ascolterà e saranno costrette anche le istituzioni a crederci.Vorrei lanciare un appello,so che il forum viene letto anche da delle ragazzine e so che sono ragazzine che hanno paura a parlare e hanno paura dei servizi sociali,lo so perchè una ragazzina mi ha contattata...ecco vorrei dire loro(e non solo)NON ABBIATE PAURA A PARLARE,RIVOLGETEVI A NOI,FATEVI FORZA DELLE NOSTRE ESPERIENZE E CHIEDETE AIUTO,NOI VI CREDEREMO E AIUTEREMO,MA NON PERMETTETE A NESSUNO DI ROVINARVI LA VITA
un abbraccio
MORENA

Altrove ho detto che questo forum sarebbe stato una sfida, una bandiera con dentro i colori della libertà, dell'amore, della condivisione, della solidarietà... Ebbene dopo due anni la sfida l'abbiamo vinta perchè questa bandiera sventola giornalmente per mezzo delle vostre parole, del vostro coraggio, della vostra forza!
Vedi cara Morena, le parole che dici arrivano fino al cuore, lasciando segni che sono come piccoli boccioli di rose, pronti ad aprirsi a nuova vita... Le tue parole risuonano fortemente nell'animo di chi vive ancora nel silenzio, nel dramma, nella solitudine, siano essere schegge di consapevolezza, guida e speranza per loro.

La tua lotta, come quella di tutte le donne, ha in se una dignità che va oltre ogni immaginazione, una potenza comunicativa che imprime nel cuore di chi soffre un bagliore di speranza...

Sappiamo tutti che è difficile percorrere la strada della rinascita, riconquistare se stessi e la propria vita ma, come dici tu, se lottiamo tutti insieme, se ad una voce se ne aggiunge un'altra e un'altra ancora fino a formare un coro possente, allora chi dall'alto ancora rimane silente sarà costretto sentire queste grida di riscatto e iniziare a comprendere che davvero qualcosa in questa società non va!

Tu, come tutte le donne del forum, state dando un contributo grandissimo... mi piace ripetere una frase che ho sempre tenuto viva dentro il mio cuore... CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO INTERO, allora siamo qui per salvare una vita oggi, una domani e un'altra il giorno appresso... Non fermiamoci mai, NON FERMATEVI MAI!


Grazie ancora
Un abbraccio
Gae

Ciao Morena,

volevo dirti che mi hanno colpito molto le tue parole, la tua storia, e sono convinta che qualcuno troverà la forza, grazie anche a te, di uscire dal silenzio.

Quello che state facendo mi commuove perchè ha una forza incredibile, io delle volte a leggervi rimango senza parole perchè dentro nell'animo ho troppe emozioni.

Siete delle persone bellissime e io mi unisco a questo coro, sebbene con voce piccola, ma vi sono vicina e spero di esservi a poco a poco più vicina.

...io personalmente è difficile che riaffronto alcune vicissitudini della mia vita, diciamo che rimango fredda oppure infastidita, almeno a parlarne con gli altri. A ricordare da sola invece la cosa mi coinvolge, quindi evito.

In ogni caso leggere le vostre storie mi dà tantissimo, la forza che ci si può dare a vicenda è la forza più grande, quest'unione, questa rete, dà molta sicurezza...

un abbraccio
Silvia

Sei forte, Morena, sei forte come l'acciaio. Io, che delle donne ho sempre avuto paura, non credevo che esistessero donne come te.
Oggi, dopo aver letto ciò che hai scritto, qualcosa in me è cambiato...

ciao silvia,sai ti capisco quando dici che preferisci sfuggire,ma devi affrontare per il tuo bene ma anche per aiutare gli altri,bisogna rompere il silenzio,perchè è assurdo che una donna,una adolescente si annienti,subisca violenze per paura di una persona che non merita niente.Uniamo le nostre voci più siamo e più la nostra voce sarà forte.Porca miseria non a da essere vero che vincano sempre gli altri!!!!!!!!
A presto
MORENA

ciao,mo-chi,mi fa piacere che le mie parole ti abbiano colpita,ma credimi io sono tutt'altro che forte,sono insicura,triste arrabbiata e via dicendo,ma una mail che mi è arrivata mi ha fatto scattare una molla.Non posso andare avanti a piangermi adosso,ho mille perchè a cui non darò mai risposta,a parte uno:perchè proprio a me?la risposta è nata istintiva;perchè devo usare ciò che mi è successo per aiutare gli altri e di conseguenza anche me...
Spero di rileggerti presto
MORENA

Ciao Mo-chi, anche io ho letto la storia di Morena e ti posso garantire che rimasta sconvolta, ma da quello che capisco dalla sua storia non è tanto la sua forza di acciaio, come dici tu, ma il forte senso di sopravvivenza che ha sviluppato per sopravvivere.
20 anni sono lunghi e interminabili e lasciano segni che è difficile cancellare, per questo mi unisco a Morena dicendo che non possiamo permettere che queste cose continuino. Parliamo tanto di sviluppo, di futuro e nel presente invece ci sono ancora tante "bestie" che si credono uomini. Uniamo le nostre voci per rivendicare il diritto di vivere e non sopravvivere come è capitato a molte di noi.
Bea

Cara Morena, mi riempie il cuore vedere che finalmente anche tu cominci a guardare avanti, non fermandoti alla rabbia che ti soffoca dentro, ingabbiando le tue paure, ma cercando di tirare fuori da te stessa tutta la forza che hai. È bello ciò che proponi, ed è giusto dargli voce. Per tanti anni abbiamo vissuto da prede delle nostre emozioni, senza riuscire a capire perchè esse ci intrappolassero in continui sensi di colpa. Nel percorso che ho fatto e che sto facendo, ho capito che un bambino grida sempre il suo disagio, tu come me lo hai fatto, ma raramente è veramente ascoltato. Questo è anche uno dei miei grandi crucci. Mi sono chiesta tante volte, come sia stato possibile far finta di niente, tu sei li che subisci, preoccupato di non respirare, e non ti rendi conto che il male più grande lo subisci dopo, quando, da grande, capisci che tutto ciò poteva essere fermato se solo chi avrebbe potuto farlo lo avesse voluto. Un’altra cosa che mi continua a farmi star male, è sentire spesso parlare giornali e televisione di pedofilia, ma in realtà che cosa si sta facendo? Siamo sicuri che questo assiduo parlare non sia solo un continuo sbatti il mostro in prima pagina? Le persone comuni neanche possono immaginare che cosa prova un bambino abusato e seviziato, non da piccolo, ma da grande, quando comincia a capire. Ancora adesso, che ho acquisito una certa serenità e un certo equilibrio, ho paura di tante cose, conosco bene il panico, quello che ti fa sentire che da un momento all’altro ti sta crollando tutto addosso e credo che tu stessa provi le mie stese sensazioni. Sai, a volte vorrei che la vita fosse semplice, come la vive un bambino, non come quella che ho vissuto io o come l’hai vissuta tu, cara Morena, ma come la vive un ragazzino spensierato la cui sola preoccupazione magari è quella di decidere quale marachella fare per prima, solo per vedere fino a che punto arriva ad arrabbiarsi la sua mamma. Mi piacerebbe una volta tanto, uscire, andare in mezzo alla gente senza trattenere il respiro. Vorrei prendere in braccio un bambino e farmi imbrattare la faccia con la fetta di dolce che sto mangiando, o magari avere il coraggio di prendere l’auto e farmi 1000 chilometri di strada sconosciuta senza essere invasa da mille paure. Mi piacerebbe che il tempo passasse libero, privo di limiti. Non sto chiedendo molto, domando solo un po’ di pace, quella vera, quella che ti fa sentire la forza di metterti in gioco sempre e in qualunque momento, senza la paura di sbagliare, perchè sai che prima o dopo hai un’altra occasione e anche se non ce l’hai non importa, la tua vita non cambia. Mi piacerebbe che ogni bambino che grida avesse una possibilità di essere ascoltato, e che ogni persona avesse la capacità e la voglia di ascoltarlo. Per me e per te ormai non resta che raccogliere i cocci della nostra infanzia e da lì partire ma trovo anche giusto che le nostre testimonianze e quelle di molte altri diventino un coro che comincia a far sentire un’aria e una speranza nuova.

Morena, che domanda da un milione di euro! Perchè proprio a te? (o a tizia, caia...)io per mia enorme fortuna non ho mai dovuto affrontare cose così terribili, certo, ho avuto anche io i miei problemi che mi sono sembrati giganti (prima o poi se mai ne avrò il coraggio vi racconterò un po' di Mo-chi story), ma sai che ti dico?
Sono arrivata a pensare che ci siano persone "speciali" a questo mondo, che sono come delle spade perfette nelle mani della Luce: per forgiare una lama perfetta, l'acciaio deve essere messo nel fuoco finchè non si arroventa e poi battuto, piegato, ribattuto, ripiegato (e così via) decine di volte. Il maglio è pesantissimo, il fuoco è a centinaia di gradi. E poi vengono infilate nella neve per essere temprate. Io l'ho visto fare (faccio rievocazioni medievali) e ho sentito l'acciaio stesso urlare...e qualcosa l'ho capito.
Che la spada più meravigliosa, bilanciata, affilata ed indistruttibile, ha pagato il suo essere così con una sofferenza di fuoco, di martellate e urla.
PEr questo è una lama perfetta. Come te?

carissima nikil,le tue parole mi riempino sempre il cuore...
Vedi sono riuscita a sbloccarmi grazie anche a te,alla tua sofferenza che si è tramutata in bisogno di aiutare chi non riesce ad uscirne.Io sono sicura che riuscirai col tempo a passare le tue paure,e tutto ciò che hai detto si avvererà.Nikil la pedofilia è una cosa orrenda,e purtroppo lascia segni incancellabili ed è vero che chi non ci è passato non può capire.Ma se non siamo noi vittime ad urlare ciò che si prova nessuno si metterà mai in condizione di capirlo.Io da bambina non mi preoccupavo del male che mi stava facendo ma mi preoccupavo del senso di vergogna che provavo,da ragazzina invece consapevole di tutto mi preoccupavo di evitare il peggio e di fare vedere ciò che non era,ed è li lo sbaglio a non fare vedere(per paura)sono passata per la ragazzina instabile.è questo il mio obiettivo,quello di far capire che devono parlare schiettamente senza timore altrimenti si passa dalla parte delle psicopatiche.Si è vero un bambino lancia mille messaggi ma purtroppo viviamo in una società non capace(o non volenterosa)di leggere tra le righe.Proprio stamattina ho letto il giornale e c'è un articolo di un insegnante di recita che è stato arrestato per pedofilia,Quell'insegnate lo conosco in quanto ha insegnato recita anche ai miei figli,credimi non lo avrei mai detto di lui,ma come tutti sappiamo sono le persone più insospettabili quelle peggiori,ma la cosa che più mi ha sconvolto è che l'articolo dice che i genitori di un bambino avevano sospettato anni fa e invece di denunciarlo hanno preferito allontanare l'insegnante e tacere per non avere rogne,cosi lui ha potuto rovinare la vita di altri bambini......Capisci in che mondo viviamo,un mondo fatto di silenzio!!!!!!Uniamoci e rompiamo il silenzio....
Un abbraccio
Morena


P.S. Ecco l'articolo:

PEDOFILIA: A FORLI' ARRESTATO NOTO REGISTA ACCUSATO DI ABUSI SESSUALI

(Sesto Potere) - Forli' - 1 settembre 2007 - 35 anni, una vita spesa nel mondo del volontariato, addirittura un sito internet nel quale propone attività di animazione teatrale, spettacoli di narrazione e laboratori per adulti e bambini. Teoricamente un insospettabile. Per i carabinieri del Ronco e del Comando di Forlì-Cesena, coordinati dal pubblico ministero Fabio Di Vizio sarebbe invece un pedofilo. E' già in carcere a Forlì M.P., forlivese, arrestato l'altra sera nella sua abitazione con l'accusa di violenza sessuale su minore. Dopo aver creato l'atmosfera adatta – con candele, favole, libri con parole proibite – l'uomo aveva iniziato a massaggiare con olio speciale un bimbo di soli cinque anni che gli era stato dato in affido temporaneo (cioè per qualche ora al giorno) dai servizi sociali ad inizio agosto. Poi, prima dell'irreparabile, l'intervento dei carabinieri, messi sulle piste dell'uomo da una denuncia di un 24 enne disabile: anch'egli avrebbe subito molestie.

di Luca Bertaccini

ciao mo-chi
ci ho messo un po a capire la tua metafora,ma poi credo di esserci arrivata.
Si ti do ragine,ma vorrei dirti una cosa
quella forza che sto tirando fuori non è dovuta da ciò che ho subito ma da quello che sto vedendo:indifferenza,superficialità e incompetenza da parte dello stato e delle istituzini e terrore,angoscia e SOLITUDINE da parte delle vittime!!!!
questo è quello che mi fa alzare la mattina e mi fa dire basta!è ora di darci un taglio!!!!ed è questo che mi fa muovere ogni santo giorno per lanciare appelli e dare una spalla su cui piangere e orecchie per ascoltare a chi ne ha bisogno........
un abbraccio
MORENA

buongiono anche io ho letto l'articolo di cui parla Morena e mi è salita una rabbia indescrivibile, perchè per l'ennesima volta si è optato per il silenzio piuttosto che per l'azione, non condanno i genitori che lo hanno fatto per evitare rogne, ma i bambini che hanno subito cosa ne pensano? e lo loro rogne future con se stessi e nel rapporto cin gli altri poi chi le deve gestire?
Insomma Basta!!!Ci sono tantissime persone con la vita rovinata a causa di insospettabili, a causa della gente attorno che ha preferito arrangiarsi come poteva probabilmente per la paura di non essere creduti, perchè i mostri sono quelli che alla fine con il tempo si sono conquistati credibilità e hanno davanti agli altri, davanti a chi non sa, la maschera di brave persone che non farebbe mai cose del genere. Il silenzio ha permesso a questi mostri di continuare a rovinare persone.
Sono cose che ti segnano per tutta la vita e la cosa più difficle è poi ricostriure se stessi, ma non c'è nessuno che ti aiuta, le istituzioni sono ciece, assenti, pronte a colpevolizzare le vittime, e ti puoi sentire solo e abbandonato. Continuo ad aggregarmi a Morena per poter dare uno spazio e tutte quelle persone che si trovano ad essere vittime e non trovano il posto dove poterne parlare, dove non temere di non essere credute, e dove possano trovare un aiuto per uscirne!!!!!
Volevo solo dire a Mo-chi che il paragone con la lama della spade, per come la vedo io, non regge nel senso che alla fine ci sono aspetti di una persona che possono rafforzarsi per migliorarsi, ma altri che invece si indeboliscono, se non distruggersi, e poi ricostruirli è un'impresa enorme che crea altre sofferenze!!!
Forse dico così perchè sono ben lontana dalla fine del mio percorso personale, ma so che sto facendo molta fatica e che fa molto male, ma comunque sia non mi fermo, non la deve aver vinta chi mi ha fatto tutto questo, ma io!!!!
Bea

Forse non hai torto, Bea, le persone non sono acciaio...eppure sono convinta che tutte queste "botte" non possano che affilare chi le riceve. Ci rifletterò.

Di fronte a drammi di questa portata è difficile iniziare a tirare le somme quando ancora essi sono in corso, tutto può essere vero così come tutto può essere falso... Siamo qui ad analizzare i sentimenti più profondi della persona e cercare di collocare i vari pezzi di un mosaico ancora tutto da formare.

Non vi è dubbio che la sofferenza porta a grandi consapevolezze, ma certe cicatrici rimangono indelebili e noi possiamo soltanto cercare di non farle nuovamente sanguinare... Beh non possiamo nasconderci alla realtà, siamo qui a lottare giorno dopo giorno con un unica certezza, che i tempi non saranno brevi! Ma supportati e aiutati dagli amici questa lotta diventa più leggera e quei tempi così lunghi dovranno inevitabilmente accorciarsi... Quindi non bisogna mai disperare, si ricade ma poi ci si rialza!


Cordialmente

!dolphin!, 04/09/2007 13.37:

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ciao silvia,sai ti capisco quando dici che preferisci sfuggire,ma devi affrontare per il tuo bene ma anche per aiutare gli altri,bisogna rompere il silenzio,perchè è assurdo che una donna,una adolescente si annienti,subisca violenze per paura di una persona che non merita niente.Uniamo le nostre voci più siamo e più la nostra voce sarà forte.Porca miseria non a da essere vero che vincano sempre gli altri!!!!!!!!
A presto
MORENA

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Riesco a leggere solo adesso, hai ragione Morena, non è giusto che vincano sempre gli altri!!!!

Però è vero anche purtroppo che delle volte le persone intorno a te non ti credono!!!

Per me son cose passate, molto passate, però rimane il fatto che adesso non riesco più a vivere un normale rapporto uomo donna, insomma alcune cose mi hanno segnata... e spero non per tutta la vita, spero.

Ora ho 24 anni e se devo essere sincera ho una stima degli uomini in generale, piuttosto bassa, mentre invece vedo nelle donne degli esseri assolutamente speciali e grandiosi... nella propria fragilità.

Ti abbraccio forte, Morena, continua ad essere così piena di energia!
Silvia

Mo-chi, 05/09/2007 14.04:

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Forse non hai torto, Bea, le persone non sono acciaio...eppure sono convinta che tutte queste "botte" non possano che affilare chi le riceve. Ci rifletterò.

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Ciao Mo-chi, sai, soprattutto chi riceve molestiein tenera età poi avrà sempre una parte della propria mente nascosta alla coscienza in cui vanno a "riposare" tutti gli eventi traumatici e dolorosissimi. E questo è il meccanismo che permette ad un bimbo di sopravvivere.

Ma è anche vero che questo rimarrà per sempre un punto debole che in qualsiasi momento può riaffiorare, se c'è qualcosa che lo fa scattare.

Questa è una profonda fragilità, che può portare anche ad episodi di dissociazione.

Solo poche parole. Sono una persona che non parla tanto, cui, come avete sottolineato tanto bene nei messaggi precedenti, hanno insegnato a stare zitta, a non raccontare, prima perché non capisci, poi per vergogna, poi per paura delle conseguenze, dei giudizi di questa società così ipocrita.
Grazie Dolphin, Morena. Grazie per aver con il tuo "sfogo" messo in luce tante cose che spesso rimangono nascoste nei nostri cuori frantumati. Grazie morena per il tuo incoraggiamento a rompere il silenzio. Anch'io come te ho trovato la stessa risposta a quello che mi è successo e mi succede: devo trovare la forza di aiutare gli altri a non fare i miei stessi errori e soprattutto a non chiudere gli occhi di fronte a questo genere di orrori, che la gente tanto disprezza, ma poi lascia passare. Un sincero grazie,
Saraelettra