ciao Geneshys, sono entrata stamattina per la prima volta sul tuo forum e voglio dirti semplicemente BRAVO!! per il tuo impegno sociale ,civile e umano che fa di te un uomo degno di essere chiamato tale.
voglio dare il mio piccolissimo contributo con quello che ho a disposizione : la poesia
ne dono qualcuna a tutte le donne e i bambini che soffrono .
grazie veronica.
Noi
Noi siamo fatte di silenzi
pur circondate da mille voci
noi corriamo da sole
su una pista affollata
e lottiamo con il domani
col solo cuore in mano
spargendo incuranti il sangue
lungo il nostro viale
imbrattando
le foglie secche
che ci fanno da tappeto
noi viviamo la notte
la vita che vorremmo
in un sogno
nostre amiche sono le stelle
che ci parlano
mentre al balcone guardiamo il mare
e la luna sbianca i nostri pensieri
calmando la mente.
Se ci vedete passare
asciugate le nostre lacrime
con una carezza
senza parlare
con un sorriso
che brilli nei nostri occhi
con un bacio
soffiato sul cuore
cantate una ninna nanna
per farci sognare
ve ne saremo grate in eterno.
Tienimi forte
Non sprecare ti prego
Il tuo domani
Il mio domani
Il rifiuto di oggi
Sarà il tuo tormento
Sarà la mia fine
Ma non senti il mio cuore ?
Già batte
Esisto come esisti tu
Sento come senti tu
Mangio e mi muovo con te
Vedo quel che tu vedi
Vivo di te
Se mi uccidi
uccidi una parte di te
che non ritornerà mai più
se non come rimorso
nella tua mente
nulla vale di più
della mia vita
della tua serenità
del nostro amore
tienimi forte
e dammi la tua mano
perché io già ti amo mamma
amami anche tu.
"Anima a fior di pelle
"Anima a fior di pelle
Ferite sanguinanti
Cicatrici grossolane
a deturpare quel che resta
dell’antica bellezza
nessun medicamento
nessuna cura
solo gocce di tempo
per lenire il dolore
nervi scoperti al gelo
che strizzano il cervello
in una fitta mortale
e tu che sei tutto e niente
mi guardi dentro
come un unguento
spalmato a casaccio
senza sapere cosa curare
in una ricerca affannosa
ma delicata
del punto dolente.
Quest’anima ti ringrazia
con una lacrima
color cielo."
8 marzo.
Camminano ogni giorno
Su terreni impervi
Con forza
a pugni stretti
pronte a duelli
con fantasmi travestiti
da maschere di ipocrisia
ingiustizia
discriminazione
indifferenza
Giorno dopo giorno
reduci gloriose
di guerre mai vinte
pregne di parole
mai dette
cariche di sogni
mai sognati
Ma sono li
sempre in prima linea
senza mai cedere d’un passo
ferite
bendate
straziate
ma vive
Sono Donne