SIGNORE, ECCOMI !!!!
La notte, triste ed angosciosa
mi avvolge con le sue braccia
nere, come l'abisso.
A me sembra la morte,
ho il terrore di incontrarla,
ma il suo fascino mi attira.
La morte, compagna di vita,
compagna dei nostri tormenti,
la morte che rende uguali:
miseri e ricchi,
ammalati e sani,
oppressi e liberi.
Ecco, Signore, la tua giustizia:
non hai tolto nulla a chi ti ama,
non abbandoni chi non ti vuole.
Concedimi un istante,
prima di chiamarmi;
voglio essere chiara
come l'acqua delle sorgenti;
pura come la neve che si nasconde
nei ghiacciai.
Finalmente
ci guarderemo negli occhi,
tu mi sorriderai
dicendomi:
"Entra, da troppo tempo
volevo riabbracciarti".
Sarà stato lungo il viaggio
del mio ritorno a casa,
ma non sarò stanca,
mi potrò riposare
accanto a te,
per l'eternità.