AIUTO

Ciao a tutte amiche:sono Karla e,come dice il mio user,sono disperata!Vi racconto sintetizzando,ma dall'inizio:circa 9 anni fa mi trovavo gia' in una delicatissima e triste situazione emotiva,in quanto avevo gia' affrontato e chiuso uno schifo di matrimonio...ma in confronto a cio' che sarei andata a vivere,era stato l'Eden!Avevo mia mamma,la mia dolcissima mamma,che viveva con me xkè gravemente malata(era stata colpita da un ictus anni prima)ed era la mia vita.....Con un matrimonio finito squallidamente alle spalle mi ritrovai d'un botto sola completamente(sono figlia unica orfana di padre)con la mamma e 2 persone deliziose che vivevano con noi per aiutarmi ad accudirla.Il maledettissssssimo caso volle che incontrassi quello che poi sarebbe diventato il mio torturatore carceriere:un rumeno che apparentemente si dimostro'carino,timido e dolce,ma.......Dopo un periodo di frequentazione,durante la quale la mia fragilita' psicologica unita'alla mia ingenuita',mi fecero arrivare alla determinazione che era giusto iniziare una convivenza con questo angelo di uomo:nessuna decisione fu piu' sbagliata!Inizio' x me un calvario lento x cui non me ne accorsi subito,fatto di richieste continue di oggetti,vestiti firmati,battute di pesca(la sua passione)con attrezzature che costavano milioni!!!!!E poi iniziai a ribellarmi timidamente,ma da qui inizio' il mio percorso dentro un incubo fatto di urla,bestemmie,violenze fisiche ma soprattutto psicologiche!!!E io sempre li a subire a piangere e a sfogarmi con la mia dolce mamma che non poteva davvero fare nulla se non assistere e soffrire a tutte le violenze da me subite!!Via via si profilo'una vera e propria routine fatta di una terrificante sudditanza psicolgica da parte mia e da continue violenze e sopraffazioni da parte sua ,al punto di avermi ridotta a vivere nel terrore di un suo colpo di tosse!La fine x me e' arrivata con la morte di mia mamma2 anni fa,UNA VERA DISTRUZIONE!!!!!Da allora sono sola con lui in casa e le violenze si sono triplicate non riesco piu' ad avere diritto di vita:urla urla urla violenze verbali e fisiche vessazioni di ogni tipo ormai fanno di me una candidata al suicidio!!!!!!!!Sono sola e disperata amiche care:AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao Karla e bentrovata in questo spazio forum.
Siamo qui per questo, per aiutarti, supportarti e consigliarti per la tua vita.

Questo Rumeno è tuo marito o convive con te?

Cara amica ilf ine che dobbiamo raggiungere è quello della denunzia ai carabinieri.
Da quello che leggo hai una vita che vivi giornalmente con disperazione, una continua tragedia. Ne hai mai parlato con qualcuno?

Quest'uomo va fermato e solo tu puoi farlo, e noi siamo al tuo fianco per quel che possiami. Scusa la domanda ma ogni quanto subisci violenza fisica da quest'uomo? Non mettere più tempo e alla prossima recati al pronto soccorso ti fai refertare i danni subiti e indichi come responsabile tuo marito o conviente e poi denunzi subito l'accaduto ai carabinieri raccontando tutta la tua storia.

Noi siamo qui per aiutarti, non ti disperare....

Cordialmente
Gae

Ciao e piacere di conoscerti:no il rumeno non e' mio marito...convive con me da circa 9 anni!Le violenze fisiche non sono tali da farmi andare in ospedale(strattonate,spintoni e qualche pugno mancato)..il peggiore e piu'drammatico problema x me sono le atroci violenze e torture psicologiche che subisco giornalmente...ricatti contro la mia persona la mia casa i miei animali che se potessero testimoniare lo manderebbero dritto in carcere...e' l'avermi tolto ogni diritto alla vita con questa sorta di terrorismo psicologico continuo,con questa violenza continua perpetrata nei miei confronti,con le sue risate quando gli dico di andare via...con le sue minacce...IO SONO DAVVERO SOLA AL MONDO...denunciarlo significa attendere la decisione di un giudice..e io nel frattempo cosa faccio con questo che continuerebbe a vivere in casa mia?Vorrei scappare..trovarmi un'altra casa in affitto e sparire da un momento all'altro,ma organizzare tutto questo richiede tempo xke'ho i miei animali che sono tanti e sono la mia famiglia ormai.....SONO UNA GIOVANE DONNA PRIGIONIERA IN CASA SUA E NELLA SUA TERRA!!!!!!!!!!Sono depressa ho iniziato a soffrire di attacchi di panici gravi e ho problemi di pressione alta da forti stress...lui continuamente mi sottopone a situazioni fortemente sressanti pur sapendo che ne va della mia salute...credo voglia distruggermi xkè non puo'avere quel che è mio e nella sua anima nera vuole che neanche io possa vivere nel mio benessere economico.........NON AVRA'MAI QUESTO POTERE SUL MIO DENARO....piuttosto mi faccio uccidere............e le violenze continuano....lo temo profondamente ne sono succube xkè è un violento e giorno x giorno tutto questo peggiorera'!!!!!

Ma tu vivi nella sua casa o la casa è di tua proprietà?
Guarda che lui non ha nessun diritto sopra di te, non avete contratto matrimonio e siete soltanto conviventi.

Pertanto mandalo a quel paese, denunzia subito alle autorità il comportamento di quest'uomo e tutelati quanto prima...

Se la casa è tua lo puoi buttare subito fuori...
Poi ti voglio dare un consiglio, visto che è molto violento verbalmente e ti ricatta prova a registrare queste accese conversazioni, e contestualmente se prova a farti male fisicamente vai comunque al pronto soccorso e ti fai refertare e poi dai carabinieri a raccontare tutto.

Ma il tizio ha il permesso di soggiorno?


Cordialmente
Gae

Ciao cara amica, benvenuta tra noi!!!
La storia che hai raccontata è assurda!
Scusa ma buttalo fuori da casa tua, se sei tu la padrona. Non è neanche tuo marito, che diritti ha su dite? ti rifaccio la domanda di Gae: ha il permesso di soggiorno? se no fallo rispedire al suo paese con un biglietto di sola andata!!!!!!
Certi uomini meriterebbero solo di essere gettati in una squallida cella e restarci per il resto della loro vita, con solo pane e acqua!!!

Ti prego di denunziarlo subito, non aspettare neanche un altro solo giorno!!! Vedrai che è più difficile pensare di farlo che agire in concreto
A presto...

Ciao a tutti e scusatemi x la risposta tardiva ,ma ho avuto probl.con internet...Dunque purtroppo la mia e' una situazione triste xke' mandare fuori di casa un convivente come questo non e' affatto semplice xke' l'avv.mi ha detto che cacciandolo lui puo' tranquillamente adottare contro di me un'azione possessoria e quindi rimarrebbe di diritto in casa mia fin quando un giudice non decida di allontanarlo...e nel frattempo io cosa farei?In casa con questo individuo pericoloso gia' cosi',figuriamoci con una causa contro di lui...poi amici miei vi ricordo che lui e' ben consapevole che una volta fuori da casa mia e dalla mia vita non ha piu' nulla da perdere xkè tornerebbe a essere uno sbandato senza un soldo...immaginate la sua reazione!!!Ha un regolare permesso di soggiorno e quindi non puo' piu' essere espulso...io sono al limite.......distrutta depressa e terrorizzata dalla sua presenza accanto a me in casa mia!Tremo come un cane che ha ricevuto solo calci e bastonate non appena lo sento dire qualsiasi cosa xkè so che poi degenera sempre in una sorta di violenze estreme insulti urla bestemmie(che io non sono stata mai educata a sentire)Come dicevo a Gae le violenze psicologiche sono le peggiori situazioni che si sia costretti a subire senza poterne fuggire.....Io sono totalmente annullata da continue torture a cui mi sottopone:non so come spiegarvelo a parole ma vorrei farvi comprendere il terrore che mi assale appena lo sento minimamente sbuffare oppure quando apre bocca x dire anche soltanto "oggi il tempo e' nuvoloso..."xkè io so bene che anche frasi cosi'stupide da un momento all'altro diventano sempre motivo di aggressivita' nei miei confronti come se la responsabilita'di tutto(e dico tutto)sia sempre e solo la mia!!!!Vi chiedo scusa di non riuscire a essere piu' chiara,ma tradurre in parole cio'che fa parte dell'animo e'davvero dura!!!!!

1) Abitazione familiare e sua assegnazione

Dapprima, il convivente non proprietario dell'immobile o non titolare di un diritto di godimento sull'abitazione era equiparato ad un ospite e non poteva quindi far valere nessun tipo di pretesa.
Oggi, invece, è riconosciuto un "diritto di possesso" in capo al convivente che fosse stato allontanato dall'abitazione familiare e da far valere mediante le vie legali, salvo la prova contraria dell'ex patner volta a dimostrare il diritto di proprietà.
Il partner proprietario potrà agire per far valere i suoi legittimi diritti.
la Corte Costituzionale -sentenza n. 166/1998- ha stabilito che in presenza di figli la casa familiare, indipendentemente da chi sia il titolare del diritto di proprietà, debba essere assegnata al genitore affidatario. Ciò non costituisce un riconoscimento della famiglia di fatto, poiché la decisione della Corte è stata presa al solo fine di tutelare gli interessi primari della prole.

fonte: www.separazione-divorzio.com

[Modificato da Geneshys 04/08/2007 14.45]

ciao
leggo che hai tanta paura,ti capisco bene,le violenze psicologiche a volte sono più difficili da gestire che quelle fisiche,io non posso darti consigli dal lato legale,ma vorrei dirti che non sei sola hai noi del forum che ti crediamo e capiamo perchè ci siamo passate anche noi,e poi ci sono ines e gae che oltre a darti la loro amicizia ti possono guidare nel tuo percorso.ora ti sembra tutto orrendo,ti sembra di essere in un film dell'orrore e non ci vedi soluzione ma vedrai che piano piano a parlarne e a cercare mille soluzioni,ti sentirai meglio,creduta amata,ma soprattutto non ti sentirai sola a dover combattere,e a quel punto troverai la soluzione migliore per te stessa e il coraggio di cacciarlo dalla tua vita,non dico che sarà un cammino facile,anzi,ma non sarai più sola e quando non riuscirai ad andare avanti ci saremo noi che ti daremo la spinta per proseguire(non immagini quante spinte gae e ines mi devono dare.....)coraggio lottiamo tutte insieme...e ce la faremo
Spero di rileggerti presto
un abbraccio MORENA

Cara Karla sicuramente la tua situazione non è facile ma una soluzione la dobbiamo pur trovare, non puoi più vivere in queste condizioni. Visto che esiste questo problema circa l'abitazione perseguibile solo per vie legali che trovano il tempo che cercano ( ed è sempre lungo!!! ), nel frattempo e provvisoriamente trasferisciti tu. So che è ingiusto ma è meglio lasciare momentaneamente casa che viverci con lui in attesa che ti si riconosca la ragione in pieno e lui venga messo alla porta pure dalla legge.
Hai i genitori? potresti tornare da loro, o fratelli, sorelle, un'amica fidata. Altrimenti se non hai nessuno potresti chiedere ospitalità in qualche casa famiglia, attraverso un centro anitviolenza.
Giocatele tutte le carte, anche se in questo momento ti appare tutto eccessivamente difficile, vedrai che anche per te la via di uscita esiste.
Segui questo consiglio e facci sapere, un abbraccio...

Ciao a tutti amici cari e scusatemi nuovamente ma internet e' un vero problema in questi giorni.....Do subito una risposta alla cara amica Peda:non posso rifugiarmi da nessuno xke' sono davvero sola al mondo:figlia unica di madre vedova che mi ha lasciato proprio 2 anni fa a Natale trafiggendomi il cuore x il dolre!Il mio incubo continua con le varie conseguenze del caso:attacchi di panico pressione che si alza x lo stress emotivo e incubi notturni che mi tolgono il fiato e mi fanno dormire da schifo..Ecco la mia situazione:ho anche paura di accendere la luce x andare in bagno x il terrore di subire altre violenze..e il mio cuore va a millee!!!!!Grazie amici x il vostro sostegno:vi voglio bene!

Carissima Karla, capisco la tua paura, ma credo che la situazione sia davvero troppo pesante. So che doversi spostare è da organizzare, ma da ciò che leggo sembra essere la soluzione migliore. Va bene, sei sola al mondo, ma hai te stessa e secondo me è arrivato il momento di fare qualcosa per far si che tu possa ritornare a vivere la tua vita da donna normale, e non vittima e succube di un uomo che alimenta le tue paure momento dopo momento. Prova ad andare in un centro antiviolenza, chiedi loro aiuto e secondo me Gae dice bene quando dice di registrare le vostre conversazioni per poterle poi far sentire anche ai carabinieri. Anche se in questo è la cosa più difficile al mondo che ti si possa chiedere, ma sei tu che devi fare i primi passi, e scoprirai che qualcuno che ti aiuta lo trovi. Reagisci alle tue paure, prova ad andare in un centro antiviolenza, e in bocca al lupo.
Noi siamo qui.
Un abbraccio
Bea

La soluzione è certamente quella di denunciare le violenze psicologiche messe in atto da questo tizio e buttarlo fuori di casa... Poi si vedrà! Intanto liberatene... la casa è di tua proprietà! Consiglio sempre di usare un piccolo registratore e registrare le conversazioni violente e ricatti di quest'uomo...


Cordialmente

Buon giorno amici cari:come state?Qui la mia situazione precipita di giorno in giorno...ultima questa notte quando mi son sentita male con un improvviso attacco di panico nel sonno e mi sono sentita insultare con violenze verbali e bestemmie xke' avevo disturbato il suo sonno...UN INCUBO SENZA FINE!L'altro giorno ho tentato di dirgli di andarsene altrimenti avrei proceduto a denunciarlo(poi io sono proprio stupida a dirglielo!)e la sua risposta"PUTTANONA MI BASTA UNA TELEFONATA E TI TROVANO MORTA NELL ARMADIO"..ditemi io come posso fuggire da tutto questo anche xke' mi sono seriamente ammalata di nervi e questo mi ha reso ancora piu' vulnerabile e indifesa....registrare?Si' l'ho fatto ma ora se n'e' accorto e si diverte a prendermi in giro e minacciarmi ridendo....non so piu' davvero che fare sono al limite mi sento morire un po' al giorno e sempre di piu',non ho un appoggio un aiuto xke',come vi avevo detto,sono completamente sola senza parenti ne amici xke' nessuno vuole esporsi con un rumeno cosi'pericoloso....Ho paura di fare una brutta fine amici cari.......

A me dispiace tantissimo per la tua situazione, ma rischi tantissimo se lasci le cose come stanno! Cara amica armati di coraggio e segui i miei consigli... Le violenze psicologiche sono davvero tante, i ricatti e le minaccie insostenibili.

Come ti ho detto nel precedente post procurati un registratore e metti registra le situazioni come quella di questa notte, poi denuncia tutto ai carabinieri... Lui per ora ti sta mettendo solo paura, ti ha in pugno, sa che di te può fare quello che vuole...

Finchè subirai non vedrai nessun bagliore di luce...


Un abbraccio
Gae

Ciao, mi dispiace molto sapere che le cose vanno di male in peggio, ma mi aggrego alle parole di Gae!
Lui conosce bene le tue paure e le usa per tenerti in questo stato, devi essere tu la prima a reagire e a smettere di subire, facendogli vedere che non hai paura di lui. Non è facile, ma non lo è neanche la vita che stai facendo ora! Non ti arrendere e reagisci, così troverai la strada per uscirne e magari, secondo me, per trovare anche la soluzioni ad alcuni dei tuoi problemi di nervi.
un abbraccio
Bea

tu possiedi dei soldi tuoi, no? Magari uno stipendio o non so... comunque dei soldi...

lui se ne va mai via magari per qualche ora di casa?

Io se fossi in te sinceramente cercherei un momento adatto per prendere le mie cose a cui più tengo e andarmene. Prendere una camera in albergo finchè non trovo anche un monolocale, magari troverei un lavoretto, e combatterei questo tizio dall'esterno.
Lo farei andare via da una casa in cui non ha diritto di stare. E' LA TUA CASA E' LA TUA VITA.

Mettiti in salvo subito. E' la prima cosa che devi fare. Chi te lo fa fare a rimanere lì! A subire quest'uomo... ritrova te stessa, ragiona lucidamente e ALLONTANATI ALLA PRIMA OCCASIONE CHE PUOI! Non starci un minuto di più... ogni minuto con lui è un minuto tolto alla tua VITA, ALLA TUA LIBERTA' AL TUO DIRITTO DI ESSERE SERENA COME GLI ALTRI.

Ovviamente mi rendo conto che per fare una cosa del genere bisigna avere un minimo di disponibilità economica.
Se non ho capito male, questa c'è, no?
E allora cosa aspetti... quest'uomo non si merita di stare con te, nè di stare con nessuna donna.
Abbandonalo al suo destino, al destino che si merita. Non concedergli più NULLA di te e di tuo.

Io farei come fanno alcune donne per disfarsi del compagno del quale si sono stancate.

Quando lui va a pesca, cambierei o farei cambiare le serrature di casa, e se le porte non sono buone, farei cambiare anche quelle da un falegname. Poi gli metterei le valige in strada (compresa la roba sporca) e il materiale che si è comperato con i suoi soldi.
Quando tornerà avrà la sorpresa.
L'aspetterei con il registratore acceso assieme ad un'amica o amico e se dice una sola parola storta (tipo minacce o tentativi di buttare giù la porta) chiamerei subito il 112 e farei sentire a loro cosa combina l'altro (così i carabinieri registrano in diretta la chiamata).
Sarebbero i carabinieri che penserebber a calmarlo e accompagnarlo dove devono.

Ma tu fuori di casa non andare ma, e lui dentro mai più, neppure se lo dice in Presidente della Repubblica, o davvero si piazzerebbe lui e prima di smuoverlo passerebbero i decenni in Italia!

Magari cambirei anche avvocato.

Ciao

Giancarlo

Ciao a tutti amici cari:come avete trascorso le vacanze?Spero davvero bene anche un pochino x me:volevo aggiornarvi sulla mia situazione ,ma mi rendo conto che e' sempre tragicamete uguale se non peggio...nei prox gg andro' dal mio avv x fare il punto della situazione e cercare di trovare la soluzione a questo mio drammatico problema|Non credevo si potesse fare tanto male senza un'arma materiale e invece e' proprio quel che sta accadendo a me con questo rumeno:quando non mi violenta psicologicamente nel suo modo delinqenziale me la devo vedere con tutti i gravissimi problemi nervosi che son la conseguenza di queste continue violenze:attacchi di panico insonnia vertigini e pressione che va su all'improvviso!Io non avrei mai immaginato che potesse esistere un livello di malvagita' e crudelta' tale:a tutto questo si aggiunge la paura delle conseguenze terribili a cui andrei incontro se partisse una denuncia contro di lui...vi ho gia' detto che mi minaccia continamente dicendo che mi uccide e mi infila nell'armadio....io registro e qualche violento comportamnto sono riuscita a registrarlo ma ora se n'e' accorto e immaginate come vivo io!!!!!Purtroppo xro' non basta xke' se gli faccio scrivere dall'avv di andarsene poi in attesa della decisione di un giudice io come vivrei con questo mostro in casa?E non posso neanche andarmene xke'(come vi avevo gia' detto)ho 14 cani che vivono con me e sono la mia famiglia e la prima ritorsione sarebbe contro di loro..E' davvero un macello una prigione una sabbia mobile queata x me.....vedro' l'avv cosa pensa di fare ma io HO PAURA DI ENTRARE IN UNA CAUSA CON QUESTO IN CASA!!!!!!!!!E' una persona davvero molto molto pericolosa e sa bene che andando via da casa mia lui non ha piu' nulla e'un rumeno allo sbando come tutti gli altri e questa consapevolezza lo renderebbe ancora piu'feroce spietato e pericoloso veso di me.......Ho paura di finire malissimo amici cari in entrambi i casi:vi prego non mi abbandonate!!!!!!!!!!!!!!

Ciao Karla, stai tranquilla non ti abbandoniamo
Comunque uando vai dall'avvocato a cercare la soluzione non dimenticarti di dire tutto. Per quanto riguarda i cani, capisco che non è l'idea più bella che ti possa dar, ma se eventualmente ci fosse bisogno di allontanarti momentaneamente tu dalla casa, non puoi portarli provvisoriamente in un canile?
Mi rendo conto che lea cosa non è bella nè per te nè per loro, ma prima di salvaguardare loro bisogne che salvi te stessa.
Comunque senti cosa ti dice l'avvocato e se c'è modo di farlo uscire di casa prima che scopra che tu ti stai muovendo.
Intanto sappi che non sei sola, siamo qui con te.
Bea

Cara amica, ma noi non pensiamo affatto di abbandonarti, ma cosa possiamo fare per te se tu continui a vivere con quell uomo?
Tutti ti abbiamo detto:provvisoriamente vai tu via di casa, visto che sei sola al mondo cerca ospitalità in una struttura sociale, rivolgiti al Servizio sociale, vai da carabinieri e fai una denunzia.
La casa puoi riaverla perchè è tua, ma visto che i tempi della legge sono sempre gli stessi(lunghi), intanto vai tu. Magari tu penserai: è facile parlare, ma difficile a farlo il passo. Ma tu non sei sola, se vorrai ti seguiremo passo dopo passo. Siamo con te. Un abbraccio...

Miei cari amici buon giorno a tutti:purtroppo la sentenza del mio avvocato e' definitiva:se gli chiudo casa rischio un'azione possessoria da parte sua e in poche ore rientra di diritto finche' una sentenza in tribunale non decidera' la modalita'di allontanamento di quest'individuo.Sono cosi' stanca di dover combattere contro i mulini a vento di non essere minimamente aiutata da quelli che sono i fratelli di mio papa' stanca di non riuscire a trovare una via d'uscita e di stare sempre peggio giorno per giorno debole priva di forze e rassegnata a tutto quello che subisco!!!!Non ero destinata a una fine del genere e sono anche tanto stanca di sentirmi dire che me la sono cercata xke'non dovevo prendermi un rumeno in casa:e pensare che queste stesse persone che parlano cosi'hanno figli tra cui femmine e se accadesse loro questo sarebbero pronti ad andare in galera x aiutarle:gia' ma io non son piu' figlia di nessuno!!!!!!!!!!!Non e' commiserazione..e'una schifosa realta'con cui mi alzo la mattina e vado a dormire la sera:fossi meno vigliacca mi toglierei da 'sto mondo schifoso e fuggirei finalmente a tutta 'sta sofferenza che subisco......

Dovremmo iniziare a fare chiarezza su un paio di cose.

La legge:

Legge n. 154 del 5 Aprile 2001


Intanto vivi in casa con un uomo violento, pertanto in base all'articolo sotto enunciato:


ORDINI DI PROTEZIONE CONTRO GLI ABUSI FAMILIARI

Art. 342-bis.

(Ordini di protezione contro gli abusi familiari)

Quando la condotta del coniuge o di altro convivente è causa di grave pregiudizio all’integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell’altro coniuge o convivente, il giudice, qualora il fatto non costituisca reato perseguibile d’ufficio, su istanza di parte, può adottare con decreto uno o più dei provvedimenti di cui all’articolo 342-ter.

Art. 342-ter.

(Contenuto degli ordini di protezione)

Con il decreto di cui all’articolo 342-bis il giudice ordina al coniuge o convivente, che ha tenuto la condotta pregiudizievole, la cessazione della stessa condotta e dispone l’allontanamento dalla casa familiare del coniuge o del convivente che ha tenuto la condotta pregiudizievole prescrivendogli altresì, ove occorra, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dall’istante, ed in particolare al luogo di lavoro, al domicilio della famiglia d’origine, ovvero al domicilio di altri prossimi congiunti o di altre persone ed in prossimità dei luoghi di istruzione dei figli della coppia, salvo che questi non debba frequentare i medesimi luoghi per esigenze di lavoro.

Quindi...


L’art. 342 bis c.c. enuncia i presupposti sulla base dei quali è possibile richiedere l’intervento del giudice.
Occorre che, in un ambito qualificato almeno da un rapporto di convivenza, si verifichino situazioni di sopruso familiare tali da determinare un grave pregiudizio all’integrità fisica o morale o alla libertà non solo del coniuge ma di ogni altro soggetto convivente nel nucleo familiare.

Merita sottolineare come il pregiudizio all’integrità fisica va certamente esteso all’integrità psichica assai facilmente lesa in convivenze familiari patologiche, e il pregiudizio all’integrità morale deve risultare da una vera e propria compressione della libertà di autodeterminazione dell’individuo.

Non necessariamente, tuttavia, la violenza deve assumere il profilo della violenza fisica, in particolare in presenza di minori, come è nel caso che ci occupa, si parla anche di “maltrattamenti indiretti” perché le violenze subite riverberano in abuso o maltrattamento del minore sotto il profilo dell’incidenza psicologica che tali fenomeni posso causare allo stesso.

Legittimato attivo è, ai sensi del combinato disposto dell’art. 2 (art. 342 bis c.c.) e dell’art. 5 della l. 154/2001, il coniuge, il convivente o qualsiasi altro componente del nucleo familiare.


Ti posso dare un consiglio con il cuore? Cambia Avvocato, o prendi informative da un'altro legale... Mi sembra davvero assurda tutta questa situazione.
Volevo comunque dirti che in base alle disposizioni che regolano le Convivenza more uxorio o famiglia di fatto:

Non esiste il regime di comunione legale tra conviventi.
Chi ha compiuto l'acquisto è proprietario del bene, salvo la possibilità per il compagno di proporre azione di indebito arricchimento, qualora dimostri che nell'acquisto è compresa una propria partecipazione materiale o morale.

I SOLDI SONO TUOI, PUOI FARNE QUELLO CHE VUOI!
Se non ti senti al sicuro, inizia a pensare di trasferirti anche in casa affittata finchè il giudice non disponga l'allontanamento del tizio, ma è possibile che non ci sia un'amica, un parente qualcuno che ti dia una mano? ASSURDO....


Io credo che dovresti fare delle sedute di psicoterapia e parlare di tutto quello che succede in casa e farti rilasciare un documento che attesti i traumi subiti come conseguenza delle gravi violenza, soprattutto psicologiche, deil tuo compagno. Denuncia il caso alle autorità e poi il tuo avvocato mandi al tribunale la richiesta di allontanamento di quest'uomo in quanto pericoloso per la tua integrità psico-fisica.

Io spero che non accada mai, ma se userà violenza fisica nei tuoi riguardi non aver paura, vai al pronto soccorso farti refertare e poi chiama i carabinieri.


Un abbraccio
Gae

Carissima
non riesco a capacitarmi del fatto che non ci sia via di uscita, non riesco ad accettarlo. Io ti consiglierei inizialmente di cambiare avvocato, io ne ho sentiti diversi prima di trovare quello che ha intrapreso seriamente la mia lotta senza aver paura di mettersi anche contro alle istituzioni che sbagliavano. Non fermarti al primo, sentine altri, anche solo come consulenza, ma non è possibile che la legge sia contro di te,la via di uscita c'è, magari è faticosa ma si trova sempre. Poi, sempre secondo me, la cosa migliore che puoi fare ora è trovare un altro posto dove andare, dove poterti trasferire, lontano da lui, dove tu possa trovare un attimo di pace. Spero che lui non ti faccia mai del male anche fisicamente, ma per qualsiasi cosa non esitare a fare denunce, anche ogni giorno se necessario che ti aiutino a dimostrare quale uomo lui sia. Comunque anche la violenza psicologica è sempre violenza, anche se purtroppo più difficile da dimostrare, ma anche questa va condannata, e se c'è bisogno che sia uno specialista ad atterstarlo, fallo, qulache seduta da un terapista, oltre che dal punto di vista legale, forse non ti farebbe male. Intanto però vai via da quella casa, poi con il tempo la riavrai, ma ora allontanati.
Un abbraccio
Bea