La mia migliore amica subisce violena fisica da ormai 5/6 anni, ho pure perso il conto, dal padre di suo figlio.
Le sono sempre stata vicina cercando di convincerla ad allontanarlo e fare denuncia senza mai riuscirci. Per un periodo ho smesso di rispondere alle sue telefonate e ai suoi messaggi perchè mi era parso che ogni volta che mi telefonava per raccontarmi cosa le aveva fatto dopo lo sfogo si calmava e tutto ricominciava da capo, avevo ragione, smesso di parlare con me (e quindi più con nessuno) invece di sfogare la sua rabbia per telefono l'ha trasformata in forza e ha deciso di allontanarlo e di trovarsi un lavoro che prima non aveva e quindi completamente dipendente da lui. Tutto questo è durato pochi mesi.
Mi sono chiesta più di una volta cosa ci trovasse in un uomo piccolo, brutto e ignorante che la maltratta e la fà soffrire andando con altre donne e che scarica su di lei tutte le sue tensioni picchiandola. L'unica risposta che ho trovato è stata questa: Sicurezza economica per il bimbo e anche per lei.
La casa in cui vive e di lui e stando alle sue dipendeze il bimbo può permettersi bei vestiti, gite in montagna e bei giocattili.
Passa le sue serate a bere da sola. Ogni volta che andavo a trovarla metteva a dormire il bimbo in modo da non fargli vedere chi era andata a trovarla perchè non lo dicesse al padre che non mi vede di buon occhio. E adesso siamo arrivate al punto che mi invita a casa sua e poi trova sempre scuse per evitare gli incontri, fà tutto da sola, mi telefona mi invita e poi disdice come avoler un aiuto e poi si tira indietro per paura.
Adesso sono io che chiedo a voi dei consigli per aiutarla perchè da sola non sò più come muovermi.
La mia speranza è quella di poter trovare tutti i punti di supporto da potergli fornire, forse potendogli fornire delle soluzioni concrete e tangibili la sua confusione potrebbe diminuire.
[Modificato da Mariella125 29/06/2007 20.13]