Ciao Linda,
benventa.
Ho appena letto la tua storia drammatica. Ti domandi se quello che hai subito è violenza psicologica,credo proprio di sì. Lui cercava di sopraffarti,di umiliarti...di asservirti a lui con il suo sadico maschilismo. E' comprensibile che tu ora ne stia pagando le conseguenze psicologiche.Non sono uno psicologo o qualcosa di simile...studio tutt'altro. Però ti posso dire con certezza che sei in errore quando generalizzi riguardo gli uomini...facendo l'equazione uomo=bestia. Sicuramente la nostra società,nonostante l'evoluzione dei costumi è ancora fondamentalmente maschilista. Ma questo non vuol dire che tutti gli uomini abbiano come fine quello di "schiacciare" la donna. Il tuo modo di pensare credo sia il frutto del dramma che hai vissuto. Non so se sei appasionata di letteratura e se conosci David Grossman. E' uno scrittore israliano, da sempre si batte affinchè il suo popolo possa convivere pacificamente con i suoi vicini. E' convinto che si possa trovare una via d'uscita al conflitto attraverso il dialogo. Non ha mai considerato tutti i palestinesi e i libanesi come dei terroristi. Perchè infatti non è così. Quest'estate suo figlio è rimasto ucciso da un razzo Hezbollah. Lui,nonostonte la tragedia subita, è riuscito a rimanere sulle sue posizioni antimiliariste. Non credo fosse facile,dopo un simile avvenimento, mantenere quella razionalità che gli permette di non odiare il popolo libanese intero.
Ogni persona è diversa da un' altra...i libanesi,i palestinesi,i bianchi,i neri, gli uomini e le donne...non si possono schematizzare in categorie "buone" o "cattive"...perchè il bene o il male può trovarsi in qualunque persona,indifferentemente dalla razza o dal sesso.
Un abbracio sincero...e un augurio affinchè tu possa trovare in te la forza per tornare ad essere serena, con te stessa e con gli altri.
Alessandro