Le vostre due storie, care Mari e Paola, sono l'esempio di come dalla violenza di PUO' e si DEVE uscire.
Comprendo gli stati d'animo contrastanti che si scatenano nel proprio io, anche quando tutto appare finito: senso di colpa, inadeguatezza, paura di non farcela, fantasmi che sembrano ricompaiano all'improvviso. Amiche queste sono sensazioni che accomunano il cuore di chi ha purtroppo sperimentato in prima persona la violenza. Tuttavia non potranno ne dovranno esser loro a rendervi ancora "prigioniere" di una "non-vita" che vi siete lasciate alle spalle.
Vi siete rialzate quando il macigno più grosso era su di voi, avete senz altro la forza di spingere lontano le ultime schegge.
Un abbraccio ad entrambe ed un pensiero alla donna di cui Paola ha accennato, con la speranza che anche lei sia uscita dal suo incubo!!!