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non essere creduta

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2007 12:00
25/05/2007 23:21
 
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Registrato il: 12/05/2007
Sesso: Femminile
Utente Junior
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Ciao,
Vi ringrazio di cuore per il benvenuto e per le vostre risposte, so perfettamante le dinamiche dell'uomo violento, conosco tutto, nonostante ne fossi a conoscenza da anni ho continuato a credergli, ancora oggi non mi capacito nel credere che in 25 anni trascorsi insieme a lui,io non sia riuscita a trovare prima la forza di mollare tutto,la mia parte razionale mi diceva di farlo da anni, mentre altra parte di me, me lo impediva, ero come scissa in due, ancora oggi riesco a credere ad alcune parole che dice, lo sento, lo vedo per via dei figli, avrei voluto allontanarglieli, mi fa pena,resta comunque il padre e questi figli lui li ha desiderati tanto, credo sia l'unica cosa che gli sia rimasta,oltre se stesso, anche se ora ha una nuova compagna, la nuova vittima, lui dice che è cambiato con lei, ma la storia si ripete...è già la secondao la terza e tutte lo cambiano, gli danno ciò che io non ero in grado di dare, di amarlo per come è, io diceva che lo opprimevo, che lo....infati girava scrupolosamente la frittata,era un mago , un trasformatore di frasi, riusciva a rigirarmi contro ogni parola, che ero io a dire e pensare così, un giorno mi disse che mi avrebbe fatto diventare pazza, perchè io ero una povera pazza, nonostante ci sia quasi riuscito non riesco ad odiarlo, solo a disprezzarlo perchè lui nonostante si sia reso conto, in parte, perchè si è visto la figlia rivoltarsi contro più volte,molto in parte del male che ha fatto, resta sul suo piedistallo, talvolta credo di amarlo ancora, ma non amo lui, amo ciò che non è o ciò che mi ha fatto credere di essere, io mi sento come si può sentire un drogato in astinenza, che fa uso di psicofarmaci per sedare il bisogno di ciò che mi ha fatto molto male, infatti si chiama dipendenza affettiva
Amavo anche quando mi insultava, quando mi picchiava senza lasciarmi segni, mi sputava, perchè credevo che quello fosse il suo modo di amare, lui mi faceva credere che ero io a provocarlo,che era colpa mia, meritavo di essere punita, lui mi diceva che lo faceva perchè ci amava.
Ho deciso di cambiare regione, di allontanarmi dal luogo in cui sono nata, ho trovato forse casa, mi manca un tassello e lascerò qui i ricordi della mia infanzia, della mia vita, sradicherò i miei figli dall'ambiente in cui sono nati, ma per rinascere si parte da zero, io devo rinascere, loro insieme a me devono dimenticare, non voglio che dimentichino il loro padre, ma solo allontanarli dai ricordi di una famiglia a cui a loro è stata negata la serenità di cui ogni bimbo ha il diritto di avere.Si riparte dal nulla, loro avranno il tempo di scordare, io di dimenticare, la mia mente sarà lontana, lui sarà lontano, qui lo vedo tutti i giorni,perchè ogni volta che lo vedo sento il suo sguardo di sempre, quello che mi gelava, quello che mi faceva sentire inadatta, inadeguata e mai all altezza di ogni situazione... mi ha rubato l amore per me stessa.L
ontano forse riprenderò ad amare di più me stessa, costruendo insieme a loro una vita fatta di piccole cose, di sacrifici, di amore.

Un abbraccio a tutti e grazie


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