Cara Valentina la poesia che hai postato è davvero molto bella e significativa, ma leggerla mi ha dato tanta tristezza, e sai perchè? Perchè mi accorgo ogni giorno di più dell'ipocrisia che vige a questo mondo. E'facile scrivere belle parole: parole d'amore verso il prossimo, di rispetto, di coraggio, di perdono, di tolleranza ma quanti,mi chiedo, quanti realmente nella vita di ogni giorno lo fanno? Pochi, credo purtroppo pochi! Si è abituati a lottare per le cose che piacciono, per i beni terreni, persino tra fratelli avvengono le liti e si scatenano gli odi più grandi per motivi di interesse. Non ho mai visto nessuno perdonare a causa di un torto ricevuto, la sola arma che ho visto utilizzare è stata, tutto al più, l'esclusione categorica dalla propria vita.
Cara amica bisogna avere un cuore davvero nobile per sentire realmente nella propria anima la preghiera invocata in questa poesia, ma è la bramosità di questo nostro mondo che molte volte rende
sordo il nostro cuore.
Bisognerebbe, di tanto in tanto, rifugiarsi nel silenzio dei boschi, ascoltare la natura, purificando e rigenerando la propria anima, il proprio spirito, tornando a far
sentire il nostro cuore e non la nostra mente......