Mary è tornata allo Sportello Donna, e da quel giorno è puntualmente venuta ogni martedi e giovedi della settimana. Abbiamo insieme iniziato un cammino non facile ma molto costruttivo. Mary è una ragazza oggi di 16 anni, molto bella ma con uno sguardo spento. La vita l'ha fatta crescere troppo in fretta, ha conosciuto realtà che non dovevano forse mai esserle rivelate. Ha visto un padre violento, una madre accondiscendente, fratelli vittime di tutto. Mi dice sempre che a lei non importa niente di nessuno, che la sola cosa che conti è lei. Crede che tutti gli uomini siano delle bestie e che le donne non abbiano carattere. Le ho chiesto cosa la rende felice, mi risponde nulla, vorrebbe solo andare via per sempre da quel paese e trasferirsi altrove: troppi brutti ricordi, troppa amarezza. La cosa importante è che Mary ha voglia di ricominciare a vivere; si è iscritta alla scuola alberghiera con la speranza di lavorare in futuro in questo settore, non pensa di potersi ne volersi mai innamorare nella vita.... le ho spiegato che non sarà cosi, che esistono tanti bravi ragazzi al mondo, ma attualmete per lei è quasi impossibile poterlo credere. Ha voglia di rivedere il padre per dirgli quanto lo odia e quanto lui gli ha rovinato la vita. Non so se lo farà mai ma, almeno, sta reagendo diventando consapevole della del dramma che ha colpito la sua famiglia. Mi fa tanto male vedere una ragazza così giovane incapace di sorridere, disillusa dalla vita. La madre, nonostante il dramma vissuto, è più solare, riesce a reagire.... mi dice per i suoi figli!Durante queste settimane stiamo, infatti, lavorando sia con Mary che con la madre, la cui storia è davvero drammatica, risalente a quando era una bambina......
Il padre sposò una donna senza sapere che questa fosse malata mentalmente. Quando nasce la figlia la portano in orfanotrofio dove cresce con le suore, le uniche mamme che conosce. ALL'ETà DI 12 anni vi esce per tornare a casa e di li iniziano i problemi con la madre, a causa della sua malattia. La bambina trascorre le giornate a prendersi cura della casa e della madre, la quale la critica e rimprovera sempre. E davvero infelice, tanto che un giorno fugge con un uomo 16 anni più grande di lui. Crede, così, di aver risolto i suoi problemi, non sapendo che il suo compagno aveva grossissimi disturbi mentali e comportamentali, che le avrebbero reso la vita impossibile...... La cosa che mi colpisce è la disinvoltura con la quale la donna mi racconta la sua vita, a differenza di Mary che ha realmente difficoltà nel ricordare il passato.
Sto cercando di soffermarmi sul vissuto della donna per arrivare a quello della figlia, posso dire che anche la sua è una storia molto triste e che merita di essere raccontata. E questo lo farò gradualmete nei successivi post.........