Io credo che, a parte i dati aggiornati da Amnesty I., chiunque oggigiorno possa essere a conoscenza delle violenze subite dalle donne nel mondo. Si dovrebbe dare maggiore rilevanza al fenomeno invece di relegarlo, come spesso accade, a semplice notizia statistica. Sono convinta, però, che la gravità sia nell'esserne a conoscenza e non fare mai abbastanza per cercare di eliminarlo.Non mi riferisco alle varie associazioni o enti internazionali di denuncia che si occupano dei vari casi, bensì alle comuni persone come noi che molto spesso nascondono la testa sotto la sabbia per non intervenire di persona o usano come scusante la classica frase "non lo sapevo". Inoltre è lodevole e positivo che si facciano dei passi avanti dal punto di vista legislativo mettendo i vari governi di fronte alle proprie responsabilità, ma se poi gli stessi governi continuano ad assolvere i colpevoli o a fare finta di niente mantenendo la propria linea comportamentale nei confronti delle donne seviziate, maltrattate, uccise e alla fine offese e beffate in sede di giudizio, CHI SI PRENDERA' LA BRIGA DI FARE RISPETTARE LE SOPRACITATE LEGGI (O ACCORDI)?
Dany