Da oramai tre settimane viene allo "Sportello Donna" la Signora di cui ho parlato sopra, non credo sia ancora opportuno raccontare tutta la sua storia poichè fa ancora fatica persino a confidarsi con gli stessi operatori del progetto. In questo periodo la vedo solo io, ed insieme abbiamo iniziato un percorso verso la ricostruzione della sua vita. E' una donna molto provata da ciò che è successo, è una persona fragile e molto dolce, quello che le è capitato, credetemi, è stato davvero un gesto estremo all'ennesima violenza atroce subita, un attimo in cui la disperazione più totale l'ha resa cieca. Tante volte ha chiesto aiuto,ma esso non è arrivato come doveva;Oggi ha solo bisogno di capire che non può colpevolizzarsi per tutta la vita, facendo del male a se stessa ed ai suoi bambini. Devo dire che già, a distanza di tre settimana, qualche piccolo passo avanti è stato fatto. Mi riprometto di scrivere successivamente tutta la storia, ma solo quando e se avrò il permesso della signora. Tuttavia ci tenevo a far conoscere in Forum il primo passo che questa donna ha deciso di compiere per uscire dal suo baratro di sofferenza. Nonostante l'atroce fine del suo dramma, ha deciso di reagire, e questo è un grandissimo gesto di forza e coraggio, che vorrei divenisse indice di sollecitazione per tutte le altre donne vittime di violenze e maltrattamenti.