Sono proprio gli stereotipi radicati nella gente che vanno innanzi tutto demoliti. E' ingiustificabile che nel terzo millennio si assiste ancora a casi di machismo puro, uomini che per il solo fatto di essere tali si sentono autorizzati a predominare in casa, sulla moglie e sui figli. Non credo che la soluzione sia semplicemente la denunzia alle autorità; credo, invece,che esso possa essere il primo momento di tutto un percorso educativo, formativo nei confronti della persona, della coppia, o dell'intero nucleo familiare. Ho assistito a casi in cui i minori, a causa di vicende di tale gravità, sono stati temporaneamente allontanati dal proprio nucleo familiare e dati in affido, ho saputo del percorso rieducativo che molte coppie hanno deciso di fare insieme, così come ho vissuto indirettamente il dramma di tante donne molto meno fortunate, la cui sola via di uscita è stata la disgregazione totale della propria famiglia. Mi rendo perfettamente conto che, spesso,nonostante le buone intenzioni, gli interventi a riguardo sono limitati, un pò per la poca conoscenza dei casi, un pò per la mancanza di servizi mirati. Per esempio il progetto A.D.I.D., così come altri, nasce proprio per questo, per dare una mano anche a tutto il sistema sociale e giuridico, per collaborare direttamente con gli utenti, interagire con loro, agire sulle loro problematiche, in una parola "rieducare " la propria vita attraverso un percorso continuativo e, soprattutto, diretto. Le radici, anche se profonde,possono essere estirpate: adoperiamoci tutti affinchè tante donne comprendano il valore di essere tali, perchè trovino il coraggio dentro se stesse di reagire a tutte le ingiustizie di cui si sono sempre fatte carico;ancora cerchiamo di trasmettere a tanti uomini che la forza non si misura con il parametro della violenza ma con quello del rispetto verso ogni donna. Tante leggi a riguardo esistono, adoperiamoci un pò tutti affinchè diventino realtà. Sono perfettamente consapevole che il terreno su cui vogliamo seminare troverà spesso zone non fertili ma, dico sempre a me stessa, ed ora lo dico a tutti voi: bisogna perseverare nelle cose in cui si crede fermamente e trovare sempre nuove soluzioni se quelle utilizzate sin ora non hanno dato il "raccolto" desiderato. Ciao a tutti, Ines.