  10/03/2006 09:51 |
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Post: 1.071 | Registrato il: 05/03/2006 | Sesso: Maschile | Presidente Associazione Fidelis Onlus | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Sulle rive del nostro tempo, dove la vita è teatro e regia di molteplici eventi, il sentiero dell’uomo è investito dal buio, tortuoso e drammatico del dolore, nel quale la sofferenza s’insinua nel suo animo sempre più prepotentemente rischiarando brucianti drammi interiori, occorre riscoprire i valori di fratellanza, amore e carità, spogliandoli dal carattere interessato di cui spesse volte esse sono rivestite, e riportarle alla vera, autentica sfera a cui appartengono; vale a dire a quella della solidarietà assetata e urlante d’amore da cui si sprigionano forze straordinarie.
Nessuno è ospite straniero della vita, ogni uomo è chiamato ha sostenere con forza quei valori che fanno grande una civiltà, quei valori che sono il naturale completamento e compimento di ognuno di noi, dell’umanità e sacralità della vita.
Ogni cuore è una fabbrica di speranze per se stessi ma anche e soprattutto per chi, percorrendo i sentieri del mondo, ha perso questa speranza e il senso dell’amore, per chi non riesce più a scorgere oltre l’orizzonte delle proprie solitudini e sofferenze, per chi è rimasto solo.
Gli sguardi del mondo si perdono tra i sentieri di vite spezzate, si rivestono d’egoismi e false lacrime di dolore, sono terre incolte con alberi senza frutti. Così, mentre la parola padroneggia sul gesto, si perde l’essenza della solidarietà e il suo vero significato che è innanzitutto difesa della dignità umana.
Non è donando un’ora del nostro tempo o una giornata intera che riusciremo a riscaldare il cuore di un malato, di un anziano, di un tossicodipendente, di un detenuto, di un bambino: no! non è elargendo tempo che si riempie il loro tempo ma riempiendo di pieno il loro vuoto, di luce il loro buio, d’amore la loro rabbia, di sorriso la loro tristezza, di speranza la loro disperazione, di uomo il loro essere non uomo.
Ricucire un cuore spezzato è come partecipare, per la prima volta, all’alba della vita, è come rinascere insieme.
Nel celebrare un sorriso noi nutriamo il nostro spirito, è nella comprensione e compartecipazione del dolore che diventiamo fratelli.
Lo spirito di carità e comprensione siano sempre i pilastri della nostra vita, e che nell’amore possiamo sempre ritrovarci e crescere, e così come c’è donato gratuitamente doniamolo senza alcun timore, e che le sue vibrazioni e i suoi propositi siano sempre offerti con profondo spirito d’umanità, senza nulla pretendere.
Infine ogni uomo è dimora della sua anima, e giacché alziamo lo sguardo in cielo, adoperiamoci in modo che la porta di questo tempio rimanga sempre aperta a coloro che busseranno.
Gae
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