21/03/2006 02:44 |
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| | | Post: 1.118 Post: 1.071 | Registrato il: 05/03/2006 | Sesso: Maschile | Presidente Associazione Fidelis Onlus | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Sapete... penso che di fronte all'assassinio dell'anima, del corpo, di se stessi, di fronte a eventi del genere, perpetrati nel tempo, la donna non può e non deve permettersi di lasciarsi uccidere lentamente...
La donna, a mio parere, deve scavalcare con forza la propria paura per non rimanere prigioniera di una tolleranza inaccettabile verso l'uomo, ma ciò significa mettere in gioco se stessi, la propria esistenza, pertanto credo che sia di vitale importanza, in primis, la presenza delle Istituzioni che diano garanzie di giustizia,e poi, ma non per ultimo il supporto importantissimo di amici, colleghi, familiari che assistano nel suo cammino la donna che decide di denunciare...
Ma se da una parte le Istituzioni devono aprirsi in modo più diretto a queste problematiche, trovando sempre più strumenti che consentano protezione per la donna e certezza della pena per chi violenta, dall'altra parte la donna deve gridare con rabbia la violenza subita, il dramma sperimentato e andare oltre la comune coscienza rompendo quelle catene culturali che imprigionano la sua libertà...
Siamo qui anche per questo...
Saluti
Gae[Modificato da FidelisAdmin 21/03/2006 2.49] |