00 17/08/2008 15:26
Cara Monica,
penso che in ognuno di noi ci sia un pizzico di tutto, dei migliori come dei peggiori sentimenti dell'umanità.
In alcune persone il pizzico di certi sentimenti è bello grosso...in altre meno, ma si fa sentire in momenti particolari della vita.
A volte siamo anche noi masochiste, pensa a me che piangevo quando il mio ex marito mi ha lasciata, quando avrei dovuto fare i fuochi a mare per festeggiare...
Una riflessione: molte volte pensiamo a queste persone invadenti e aggressive come a personalità "forti": nulla di più SBAGLIATO!
Le personalità aggressive e invadenti, anche violente non sono "forti" ma nascondono una profondissima debolezza: l'incapacità profonda di "entrare in relazione" con l'altro, in modo vivo, gioioso e autentico - l'incapacità di assumersi responsabilità e impegni - l'incapacità di rispondere con onestà delle proprie azioni.
Tutto questo non è forza ma una terribile debolezza che queste persone scaricano nella violenza: il "potere" che esercitano su altri soggetti - il potere delle botte, della paura e della sofferenza - li fa sentire "forti", ma non lo sono.
Nè, d'altro canto, chi ci capita "sotto" è per forza "debole": al contrario, spesso chi subisce la violenza fisica e psicologica è una persona gentile, onesta, responsabile (anche TROPPO!), che si sente in colpa anche delle azioni più normali e che investe con tutto il cuore in una relazione - subendo poi quella terribile esperienza che è la "violenza da fiducia" che ha effetti così distruttivi e che tutte noi conosciamo così bene.
Noi che abbiamo preso botte, insulti, parolacce e violenze sessuali non siamo "deboli": abbiamo si, certo, dentro di noi, dei "ganci", delle crepe, delle mancanze di autostima che hanno permesso a certe persone di manipolarci e di sottometterci.
Ma queste crepe e questi "ganci" possiamo imparare a conoscerli, a gestirli: una volta iniziato questo percorso, verrà fuori la nostra vitalità, la nostra personalità nei suoi aspetti migliori, verrà fuori anche la nostra FORZA, che è la forza di chi sa amare, crede nella vita, ha fiducia negli altri e sa assumersi delle responsabilità.
Molto più difficile, credo, è il percorso per chi invece esercita la violenza e la sopraffazione. Perchè provocare sofferenza da' loro piacere e senso di potere, quindi non sono spinti a cambiare.
Se realmente soffrissero (come dicono) farebbero qualcosa per cambiare, ma non lo fanno...se non in peggio.
Allora...chi è il forte e chi è il debole?
Ciao,
L