00 31/07/2007 17:18
1) Abitazione familiare e sua assegnazione

Dapprima, il convivente non proprietario dell'immobile o non titolare di un diritto di godimento sull'abitazione era equiparato ad un ospite e non poteva quindi far valere nessun tipo di pretesa.
Oggi, invece, è riconosciuto un "diritto di possesso" in capo al convivente che fosse stato allontanato dall'abitazione familiare e da far valere mediante le vie legali, salvo la prova contraria dell'ex patner volta a dimostrare il diritto di proprietà.
Il partner proprietario potrà agire per far valere i suoi legittimi diritti.
la Corte Costituzionale -sentenza n. 166/1998- ha stabilito che in presenza di figli la casa familiare, indipendentemente da chi sia il titolare del diritto di proprietà, debba essere assegnata al genitore affidatario. Ciò non costituisce un riconoscimento della famiglia di fatto, poiché la decisione della Corte è stata presa al solo fine di tutelare gli interessi primari della prole.

fonte: www.separazione-divorzio.com

[Modificato da Geneshys 04/08/2007 14.45]