00 13/04/2006 22:09
Cara Iris, condivido in pieno il tuo pensieo. Innanzi tutto ti chiedo di non scusarti affatto per le tue, se pur forti, espressioni perchè sono la voce di una donna che "soffre" insieme ad ogni singola donna vittima di violenza. In questi giorni io insieme all'assistente sociale della Fidelis stiamo tenendo dei Seminari informativi nelle scuole superiori relativi al progetto A.D.I.D. e ciò che diciamo alle ragazze è di far sentire tutti insieme la nostra voce perchè è solo nella comune lotta che si abbatterranno prima o poi le leggi che non funzionano. Mi dispiace esprimermi da operatore sociale in questo modo ma credo anch'io che la giustizia dovrebbe rivedere le proprie leggi a mio avviso, per prima, sbagliate. Durante i seminari le ragazze mi chiedono come potrebbero da sole vincere questa battaglia che ci tocca così da vicino, lo sai cosa ho fatto? ho risposto loro come fece il Capitano dei Carabinieri ai suoi uomini nel film "Ultimo":"Se ognuno di noi mette un pezzetto di se nella lotta contro la mafia, tutti insieme ne faremo un grande pezzo, ed uno ancora e sempre più grande finchè diventeremo un grandissimo gruppo coeso contro di loro". Allo stesso modo, se prima di tutti gli altri, noi donne ci facciamo, senza timore, portavoci di tutto ciò che significa per una donna subire violenza, senza avere paura di scontrarci con un sistema sbagliato, allora credo proprio che potremo rendere giustizia ad ognuna di loro, cercando di diminuire la percentuale della violenza stessa, non credi anche tu?E allora adoperiamoci, facciamoci sentire, diamo voce al nostro malcontento... a presto cara, INES.