00 28/10/2011 12:55
Carissimi amici, vi ringrazio per le risposte.... Ho ripreso la terapia con la psicologa alla quale mi ero rivolta qualche anno fa quando stavo ancora con il mio ex.
La psicologa in questione è brava e l'ho trovata subito molto empatica, l'unico problema è che lei non ama molto le etichette tipo "borderline", "violenza psicologica", "dipendenza affettiva", "trauma", ecc. inoltre cerca sempre di farmi concentrare solo su di me e ignorare il mio ex.
Questo rappresenta un problema per me, che ho bisogno che mi vengano riconosciuti i danni subìti, non posso archiviare la storia con il mio ex senza elaborare qello che è successo tra noi.
Lei tende molto a definire la mia storia una storia con la persona sbagliata, ma io so che non è così.
Quando cerco di parlare della nuova storia del mio ex, lei non mi dice che sicuramente anche l'attuale fidanzata riceverà lo stesso trattamento, si limita a dire che forse con lei lui sarà felice e che comunque questo non mi deve più riguardare.
Questo non mi aiuta affatto a stare meglio....
Non so se il medoto che applica la mia psicologa sia giusto, sento che capisce il mio dolore, però fino ad un certo limite. Lei tenta di farmi vivere ancorata al presente e farmi agire più dal punto di vista pratico. Mi sprona a rimboccarmi le maniche e cercarmi subito un nuovo lavoro, dicendo che così la mia autostima riprenderà a salire e da lì le cose non potranno che migliorare... ma io sento che non mi basterà un nuovo lavoro per dimenticare il male subìto... non lo so.
Il fatto è che se cambiassi psicologa, non mi sentirei in grado di raccontare di nuovo quanto accaduto, non me la sentirei. E' stato così difficile riuscire ad aprirmi anche con lei, in più, prima di lei ho avuto alcune esperienze non belle con altre psicologhe, mancava completamente l'empatia o addirittura qualcuna non aveva la minima preparazione riguardo la dipendenza affettiva.
Rivolgermi ad un centro antiviolenza mi sembra esagerato, in fondo io non sono stata massacrata di botte, ho subìto solo violenza psicologica. Mi sentirei come se rubassi del tempo alle donne che hanno realmente subìto violenza pesante. La mia storia in confronto ad alcuni racconti letti qui, mi sembra davvero una passeggiata.
Magari l'approccio che sta usando la mia terapeuta non è del tutto sbagliato, è vero che devo cercare di pensare a me stessa, che devo cercarmi un nuovo lavoro, che devo archiviare il passato, però sono dell'idea che prima di chiudere quella porta, io debba rendermi conto di aver vissuto una storia con una persona non sana mentalmente.
Se cominciassi a pensare che lui era solo una persona sbagliata per me, non ne verrei mai a capo, comincerei ad avere paura di un nuovo rapporto, visto che capita spesso a tanti di innamorarsi della persona sbagliata.
Ho bisogno che la mia terapeuta si renda conto che lui non era semplicemente uno che non ricambiava il mio amore o che mi amava in modo sbagliato... ma lei continua a dirmi che devo lasciare andare il passato e riprendere in mano la mia vita.
Io mi sento bloccata.... continuo a fare sogni in cui rincorro il mio ex per chiedergli spiegazioni e lui mi ignora e se ne va insieme ad un'altra donna o in cui lo abbraccio piangendo come se dovessi dirgli addio per sempre, mi sveglio spesso con le lacrime agli occhi e con una sensazione di tristezza profonda.
Questi sogni li faccio da quando ho saputo che sta con un'altra.
Vorrei tanto voltare pagina, sono stanca.

[Modificato da Survivor2011 28/10/2011 12:58]