00 21/10/2011 11:44
Hai perfettamente ragione Moonrose.. è proprio così che mi sento. Ho la piena consapevolezza di aver subìto violenza psicologica (e forse anche fisica, una volta mi ha strattonato fino a farmi cadere e poi ha detto che avevo perso l'equilibrio da sola), ma dopo aver saputo del suo nuovo fidanzamento e della sua nuova vita in cui sembra molto felice, mi sono venuti dei dubbi. Ho iniziato a pensare che forse lui non stava bene con me, che ero io il vero problema nella nostra coppia e che quindi se con questa ragazza lui sembra così solare, felice ed equilibrato, forse ho sbagliato tutto.
A dire il vero, i dubbi ancora ci sono, vanno e vengono.
Troppe volte mi sono sentita dire da lui che la vera causa di tutti i nostri problemi ero io, che solo io ero riuscita a tirare fuori il peggio di lui, che dopo di lui nessuno mi amerà e mi vorrà, perchè troppo paranoica e insicura e che lui dopo di me troverà una ragazza che lo sappia amare veramente. Una volta mentre si litigava mi ha detto che se un giorno ci dovessimo lasciare, si metterà con una bella ragazza, se la sposerà e poi mi manderà le foto della sua nuova famiglia felice.
Io ho scoperto la sua nuova vita su un social network, dove lui ha reso pubbliche solo alcune informzioni, tra cui le foto che ritraggono loro due insieme e alcuni post da cui viene fuori anche la sua realizzazione a livello professionale.
Forse pecco ancora di paranoia, però penso che lui sia consapevole del fatto che io lo avrei trovato facilmente su quel social network. Mi è bastato digitare il suo nome e cognome per essere catapultata lì. Magari non lo ha fatto con l'intento di farmi sapere come se la passa bene, ma il dubbio c'è.... perchè lui è sempre stato uno che non amava rendere pubblici gli affari suoi e poi perchè non rendere pubbliche tutte le informazioni? perchè solo quello che riguarda la sua nuova storia e il suo nuovo lavoro?
Poi sento rabbia, perchè penso "ma come, questo si sta godendo la vita beatamente, dopo aver rovinato la mia ed io sto ancora male e sono sola dopo tutto questo tempo?" io che non volevo "inquinare" i ricordi belli della nostra storia, io che sono stata messa in stand by, io che sono stata calpestata e umiliata, stavo ancora sperando di vederlo tornare e chiedermi scusa per tutto, stavo aspettando un suo saluto definitivo, comunicato in maniera matura... e invece lui non mi pensava minimamente.
E allora mi dico che sono stupida ad aver avuto tutte queste aspettative da un uomo che mi aveva dimostrato in tutti i modi di essere malato, di non essere in grado di provare empatia e sensi di colpa. nonostante la consapevolezza della sua malattia, della violenza psicologica che ha attuato nei miei confronti, stavo ancora aspettando un suo ravvedimento, come faccio a non sentirmi stupida?
Sono combattuta tra pensieri come "sono stata così stupida a sperare che lui fosse in grado di pentirsi e chiedermi scusa" e "ma se avessi avessi sbagliato tutto? vedi, lui adesso è felice come non lo è mai stato con me, lei sa amarlo nella maniera giusta, con lei è diverso, di conseguenza ero io quella sbagliata".
Ho bisogno che qualcuno mi confermi che quello che lui mi dava non era amore e che ho veramente subìto violenza psicologica.
Lui era sempre così convincente con tutti... mi faceva passare per quella sbagliata e in tanti mi accusavano di non apprezzare il suo amore. Era riuscito a convincere quasi tutti e quando raccontava i fatti, metteva in luce solo quelle poche cose che aveva fatto per me, facendomi passare per un'ingrata capricciosa e costruendosi un'immagine di martire e vittima innamorata.
Mi sentivo come in un tribunale, dove io ero la vittima ma il mio carnefice riusciva a ribaltare le cose a suo favore ed io non riuscivo più a difendermi perchè non era affatto facile smontare le sue manipolazioni e far riemergere la verità.... ed ecco che da vittima venivo messa nel banco degli imputati senza sapermi più difendere. Così ripiombavo nella confusione e mi venivano i sensi di colpa.
Quante volte gli ho chiesto scusa dopo essere stata abusata da lui!
Di certo questo non mi è stato di aiuto quando stavamo assieme e cercavo di troncare, spesso ritornavo sui miei passi per paura, ma ci sono state delle volte in cui lui mi lasciava ed io lo rincorrevo perchè attanagliata da enormi sensi di colpa.
Se lo avessi lasciato io, oggi mi sarei sentita meno ingannata e stupida. Almeno questo smacco alla mia autostima potevo evitarmelo...invece sono rimasta a subire i colpi fino alla fine. Mi sono fatta calpestare e svuotare fino all'ultimo e in più sono stata anche lasciata. ecco... questi sono altri sensi di colpa, mi sento in colpa per non aver avuto il coraggio di chiudere io quella storia.
Insomma, da quando ho saputo della sua nuova vita, dentro di me c'è una tempesta di emozioni contrastanti.
Spero che passi in fretta questo periodo.
Intanto ho ripreso la terapia dopo 8 mesi... ho bisogno di un supporto psicologico.









[Modificato da Survivor2011 21/10/2011 11:51]