00 28/10/2011 19:39
Gae, grazie per gli spunti di riflessione....
Ho affrontato l'argomento con la psicologa, l'anno scorso. Prima che la storia con il mio ex finisse, per me era impossibile pensare ad altro. Diciamo che ho sempre avuto storie con ragazzi/uomini che mi davano abbastanza filo da torcere per non avere il tempo di pensare ad altro.
La mia psicologa mi ha detto che è ancora presto per affrontare l'argomento, dato che mi trovavo e mi trovo tutt'ora senza un lavoro.
Lei dice che se affrontassimo questa piaga del mio passato, inizialmente la mia situazione emotiva potrebbe peggiorare, quindi cerca in tutti i modi di far sbloccare la mia sicurezza e mi spinge a trovarmi un nuovo lavoro.
Sto bruciando tutti i miei risparmi, la mia insicurezza ha toccato minimi storici da quando ho lasciato l'ultimo lavoro e mi sento come paralizzata in questa situazione, la crisi non aiuta. Dopo vari fallimenti nel tentativo di trovare un nuovo lavoro, sono finita in una specie di depressione con stanchezza cronica, mancanza di volontà, procrastinazione e un pessimismo cosmico.
Sto riflettendo su quanto hai scritto riguardo le donne con un passato di abusi. spesso mentre stavo con il mio ex e subivo la sua violenza psicologica e sessuale, era come se io cercassi di farmi punire.
Io ho subìto uno stupro, ma è stato un episodio, non una situazione che si è protratta nel tempo, grazie al cielo.
Comunque so che devo affrontare questo argomento in terapia, devo farlo e chiudere una volta per tutte con il passato.
Diciamo che da 4-5 anni a questa parte sto leggendo tanti libri di psicologia che mi hanno comunque aiutata molto a dare un senso a tanti miei problemi, in primis la mia mancanza di autostima e la dipendenza affettiva nei rapporti di coppia.
Ho avuto una madre narcisista e anaffettiva che mi maltrattava verbalmente, mi svalutava e che non è mai stata presente fisicamente nella mia vita. Questo ha fatto sì che io cercassi lei in tutti gli uomini della mia vita, sicuramente in modo inconscio, perchè ad esempio il mio ex all'inizio si è mostrato dolce, tenero e protettivo con me, per poi rivelarsi un mostro pieno di cattiveria.
Lui è stato TROPPO sin dall'inizio, diceva di amarmi gia dopo un mese, voleva subito una convivenza, dopo un paio di mesi parlava già di un figlio insieme e nonostante dentro di me fosse già scattato il campanello d'allarme, ho continuato.
Dopo nemmeno un mese ho avuto una delusione da parte sua, ma nonostante questo, non sono riuscita a troncare e mi sono fatta imbambolare dalle sue bugie, alla fine ho preferito credere a lui, ho scelto la negazione della realtà, forse perchè non ero ancora pronta a rinunciare a quella storia che mi sembrava (per certi versi) la più bella della mia vita. Nessuno mi aveva mai trattata con tale premura e dolcezza.
In seguito, quando sono riuscita a raggiungere una piena consapevolezza e volontà di allontanarmi, i miei tentativi di chiudere la storia sono stati ostacolati dai suoi ricatti.
Ricordo che quando si arrabbiava usava le stesse frasi che aveva usato mia madre in passato per insultarmi. Le stesse identiche parole... la prima volta rimasi sconvolta dalla similitudine caratteriale tra lui e mia madre.
Scusate la prolissità. [SM=g27995]
[Modificato da Survivor2011 28/10/2011 19:47]