per tanto tempo non vi ho scritto più...scusate ma, la vita è piena di imprevisti che ti tengono impegnata altrove....
un mese fa, mio padre andava via...un giorno di ospedale,e se ne andato.... la malattia me lo ha portato via,...è morto...quel padre con cui mi capivo con difficoltà, che imponeva il suo volere, che vedeva le cose da uomo a volte anche brutale e violento, se ne è andato....
beh, vederlo inerme, su un letto di ospedale, mentre bloccato negli ultimi momenti della sua vita cerca di dirti qualcosa,...in quegli attimi dimentichi tutto,non ti importa più di cosa è successo e fa di tutto per salvarlo.alemno questo è quello che ho provato io.
quando ho capito che mio padre non ce l'avrebbe fatta, ho pianto tanto...per tutto l'affetto e l'amore che da figlia gli ho portato e gli porto dentro, per tutto quello che non ho mai potuto dirgli, impedita dal suo carattere e dalla paura di parlare per le sue reazioni polemiche e piene di discussioni...
adesso mi manca da morire...mi manca quando usciva dalla sua stanza e con la sedia a rotelle andava in bagno, per poi addormentarsi...
assurdo che una figlia dimentichi tutto ciò che è accaduto e pensi solo al padre che adesso non c'è più? Beh, per me non è affatto assurdo.
Papà sa che tutto il mio impegno nel seguirlo, anche nelle liti, è sempre stato per il bene di tutti.ne sono certa che lo sa da Lassù.
ci ha lasciato un libretto di poesie...mio padre, il burbero, quello che andava su tutte le furie, il geloso, scriveva...e nelle sue poesie esprime anche la sua sofferenza di invalido sulla sedia a rotelle..."un leone in gabbia" si definisce...
beh, il leone in gabbia è diventato, negli ultimi attimi della sua vita, un bambino inerme, ...
una settimana prima avevamo litigato e mi aveva detto, ultime sue parole"non sai che si prova a stare otto anni sulla sedia a rotelle..."
poi si chiuse dentro la sua stanza,...
l'indomani, mi chiamò per le solite questioni familiari da risolvere, non ultimo mi è rimasto il problema della casa. la mia padrona vuole la casa, e cerco casa...
ma sono forte, anche tra le lacrime,...mi ha lasciato il senso del combattere, del lottare, non arrendersi mai...
ogni sera ed ogni mattina entro nella sua stanza e sto con lui ed i miei pensieri per pochi attimi...
proseguirò il tuo lavoro, papà, continuerò tutto quello che stavi facendo per noi...
19 marzo, festa del papà...
BACI , PAPA' MIO
anto