00 06/03/2007 13:00
La Ministra per i Diritti e le Pari Opportunità, On. Barbara Pollastrini, ha chiesto al Giurì per l’autodisciplina pubblicitaria di intervenire sull’ultima campagna pubblicitaria di Dolce e Gabbana in ragione della violazione degli artt. 9 e 10 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
«Mi sono rivolta al Giurì – spiega la Ministra – per chiedere un intervento pronto ed immediato a tutela del rispetto della dignità della donna».

«E’ di questi giorni – prosegue – la diffusione dell’ultimo rapporto Istat sulle molestie e le violenze sulle donne, commissionata dal nostro Ministero. I dati sono scioccanti e confermano drammi legati a vecchie e nuove oppressioni e brutalità. Non a caso il Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità ed il Governo hanno proposto al Parlamento – sottolinea Pollastrini – un ddl contro la violenza in famiglia, di genere e per la tutela delle vittime. E’ partita una campagna di sensibilizzazione e prevenzione e stiamo costruendo un Osservatorio. Ma certo ci vuole un concorso di responsabilità ed una presa di coscienza diffuse. Per questo faccio appello ai due stilisti e alla loro sensibilità».

«Noi sappiamo che molte sono le ragioni della violenza e delle molestie e su tutte bisogna intervenire. Tuttavia, nella società della comunicazione, la rappresentazione pubblicitaria e televisiva dell’immagine della donna e dello stile maschile non è secondaria, anzi. Non per nulla all’art.4 del ddl da noi presentato – conclude la Ministra – si vieta di utilizzare in modo vessatorio o discriminatorio ai fini pubblicitari l’immagine della donna, dando mandato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di inibire gli atti di pubblicità in contrasto con questo divieto».