00 16/11/2006 00:56
A Morena
Ciao Morena,leggo e rileggo il tuo scrivere, ed in questo perfetto silenzio della notte,mi pare di sentire i singhiozzi del pianto di notti passate in bianco,respiri fermati alla gola dal terrore,ma dal tuo sottile e acuto aprirti, sono lieto e provo una grande stima per il tuo coraggio, per il primo passo fatto all'apertura con chi non conosci, ma stanne certa con una sensibilita' ed un amore per l'essere umano, che è certamente guidato da mano celeste,ho seguito e sofferto tutto il cammino di Micol,e passo dopo passo l'anno accompagnata su strade sicure,con sommo rispetto della dignita' e della sensibilita' della persona,strappando i primi timidi sorrisi, fino alla liberazione da una schiavitu' fisica e mentale che non poteva reggere al cospetto umano.
Come uomo anche a te chiedo scusa,mai e poi mai si possa immaginare di ledere un'anima pura, giovane e perpetrare nel tempo a donna che è madre,degna di rispetto assoluto come essere umano.
A te grazie di essere qui, grazie del tuo pensiero per Micol, grazie di...resistere e credi, c'è sempre una via di fuga.
Ogni mattino del mondo un mio pensiero andra' ai tuoi figlioli ed a te, affinche'possiate sorridere sereni.
Un caro saluto, Luciano. [SM=g27998]