Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Alice aveva 5 anni

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    Aries2006
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    00 04/07/2006 06:58
    Alice aveva 5 anni.

    "E' stata trovata sul tavolo di casa, alla periferia di Roma, piena di ecchimosi, portata all'ospedale non c'è stato più niente da fare per lei.
    La madre in un primo tempo ha difeso il compagno dicendo che la
    bambina era caduta dalle scale, poi ha PRESO COSCIENZA ed ha ammesso che spesso l'uomo picchiava sia lei che la bambina e che aveva già sporto denuncia. E' in corso di accertamento anche il sospetto di una violenza sessuale."

    Non se ne dovrebbero sentire più di queste notizie, la PRESA
    DI COSCIENZA deve esserci PRIMA e non DOPO la tragedia.
    Sono profondamente addolorata e mi sento impotente di fronte
    a quanto è accaduto. [SM=g28000]

    Daniela

    [Modificato da Aries2006 04/07/2006 7.09]

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    Geneshys
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    00 05/07/2006 12:00
    NON POSSO TRATTENERE LO SDEGNO DI QUANTO ACCADUTO...VERGOGNA, QUESTO E' UN SILENZIO COLPOSO NON GIUSTIFICABILE... ADESSO IL MIO PENSIERO VA ALLA BAMBINA!!!
    CHE DIO L'ACCOLGA CON QUELL'AMORE CHE NON HA TROVATO TRA LE BRACCIA DI UNA FAMIGLIA...



    Roma, 3 lug. (Apcom) - Secondo quanto si è appreso da fonti giudiziarie, è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario, dopo circa 5 ore di interrogatorio, Mauro Bronchi, il compagno di 38 anni della madre della piccola Alice, la bimba di 5 anni morta questa notte poco dopo il suo arrivo all'ospedale Sant'Andrea di Roma. Da quanto si è appreso da fonti investigative l'uomo sarebbe stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli. Il Pm, Caterina Caputo, che conduce l'inchiesta e i carabinieri della Compagnia Cassia avrebbero avuto riscontri dal racconto della mamma della piccola, una casalinga di 28 anni, che avrebbe ammesso davanti agli inquirenti che la notte scorsa, come era già accaduto in precedenza, l'uomo avrebbe picchiato selvaggiamente la bambina.

    In un primo momento, appena giunti in ospedale, la madre e il suo convivente, avrebbero raccontato ai militari dell'Arma che la bambina era caduta dalle scale. Poi, nel corso dell'interrogatorio, la donna è crollata in lacrime, raccontando la sua verità. Infatti la giovane madre subito dopo una crisi di nervi è riuscita a spiegare al Pm che da tempo il suo convivente maltrattava lei e la piccola.

    Da quanto si è appreso da fonti giudiziarie Mauro Bronchi sarebbe stato in passato denunciato dalla madre della piccola proprio per maltrattamenti. Sul corpo della bambina di 5 anni deceduta nella notte all'ospedale Sant'Andrea sono stati riscontrati evidenti segni di legature. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori inoltre la piccola è stata sottoposta a un pestaggio di "estrema violenza", forse fatto anche con un corpo contundente.

    Fonte: APCOM
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    00 05/07/2006 22:39
    ... io mi chiedo solo come può essere che una donna denuncia il marito e non venga messe in atto delle misure di sicurezza a seguito della denuncia.

    Se si desse un po' più d' ascolto a queste denunce... chissà... forse di cose così ne accadrebbero di meno... forse Alice non sarebbe morta.
    Se noi consideriamo che errare è dell'uomo, non è crudeltà sovrumana la giustizia?
    Pirandello
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    Geneshys
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    00 06/07/2006 20:48
    Re:

    Scritto da: |Calliope| 05/07/2006 22.39
    ... io mi chiedo solo come può essere che una donna denuncia il marito e non venga messe in atto delle misure di sicurezza a seguito della denuncia.

    Se si desse un po' più d' ascolto a queste denunce... chissà... forse di cose così ne accadrebbero di meno... forse Alice non sarebbe morta.



    Si hai perfettamente ragione... A volte le denunce vengono prese troppo alla leggera, senza pensare che già denunciare eventi del genere è assai traumatico per la donna, le forze dell'ordine dovrebbero comprendere la reale necessità di un loro intervento... Di fronte a questa morte siamo tutti un pò colpevoli...
    Ci vorrebbe più sensibilità da una parte e costanza e coraggio dall'altra.

    Ancora un pensiero ad Alice... [SM=g27998] e una preghiera...

    Saluti
    Gae
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    00 21/10/2006 13:27
    Io non riesco a capire come una madre possa permettere tutto ciò...come fa a raccontare che la bambina è caduta dalle scale..come può stare con un uomo che violenta sua figlia???
    Preferirei soffrire io piuttosto che veder soffrire le persone che amo.
    Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame: a volte duro a volte liquame (CapaRezza)
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    00 22/10/2006 15:52
    Sai qual'è il problema? che la donna dovrebbe iniziare a focalizzare l'attenzione su altre cose nella propria vita. Vivo in un paese del meridione e credimi quando ti dico che nelle nostre zone solo perchè stai varcando la soglia dei trent'anni devi prender marito, altrimenti rischi di diventar "zitella". Ed anche se sbagli uomo questo non importa, la cosa che conta è avere una famiglia, come se solo questa dia identità alla donna. Ed invece di imparare ad ascoltare la ragione e farci guidare da questa, anche rischiando, e lottando per le cose in cui crediamo realmente, ci lasciamo vivere dalle circostanze e dalla paura del giudizio, spegnendo la nostra anima. E cosa accade nei casi estremi? che uomini sbagliati diventano anche pericolo e minaccia per i nostri figli. Quanti casi di padri che abusano dei propri figli abbiamo sentito?figuriamoci di secondi e terzi compagni di donne che sono già madri. E allora donne, cerchiamo di ragionare con la testa in tutte le scelte che si vogliono fare nella vita, certo accompagnate anche dal cuore, ma che metta alla base di tutto la nostra dignità di esseri umani e la salvaguardia dei soggetti più deboli ed indifesi, in questo caso i nostri figli, che non hanno colpa degli errori dei propri genitori e che non è giusto che siano essi a pagare......Ciao Ines
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    Geneshys
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    00 23/10/2006 17:14
    Si sono pianemanete concorde con te Ines...

    Queste che io chiamo violenze culturali e che sono a mio avviso ancor più silenziose e nascoste delle altre violenze, non vanno per nulla messe in secondo piano proprio per le ragioni che hai detto tu... La libertà di costruirsi la propria vita va ben oltre i concetti, quale fidanzamento e matrimonio.
    Se manca questa libertà di scelta vuol dire che ci si trova di fronte ad una violenza, che molti accettano per non essere criticati dalle persone che li circondano!

    Spezzare le catene di questi comportamenti sta alla base dell'impegno di ognuno di noi, che sensibilizzi circa l'importanza che ha la LIBERTA' DI SCELTA nell'individuo... perchè non si può a tutti i costi sposarsi o fidanzarsi solo perchè l'opinione comune altrimenti ti punta il dito...

    La libertà sta dentro di noi, impariamo a custodirla e alimentarla senza inquinarla dalle proprie paure e dalle congetture sociali..

    Saluti
    Gae