00 25/05/2006 23:49
per desertonellanima
Entro in punta di piedi, a capo chino, riverente a chi, come te, ha avuto forza di aprire il suo cuore ad amici sinceri,a chi, fa dono di un esperienza terribile, una barbarie ripetute nel tempo, affinchè si faccia tesoro del terribile racconto perchè aiuti gli altri a conoscere e capire, ma io biologicamente uomo, ti chiedo perdono a nome di uomini, aimè impotenti,che non possono fare di piu' che ascoltarti, bruciando dalla voglia di aiutarti con l'esempio del loro quotidiano vivere dividendo con la compagna della vita, ogni momento della giornata, rispettando la dignita' dell'essere umano in tutta la sua grandiosita' dell'essere donna,moglie, madre della tua progenie.
penso che nel vocabolario della vita non si trovi parola che possa darci una definizione di quello che tu hai subito, sopportato e provato,nessuno di noi potra' mai avvicinarsi a tanto dolore e devastazione, ma, nel vaso del nostro destino, piu' scava il dolore, piu' spazio puo' lasciare alla speranza di una felicita'.Tu, cara Desertonell'anima, ci sei entrata nel cuore, e concedici di volerti bene,possano le parole, piccole sincere dimostrazioni mie e nostre, raggiungerti al cuore e trasformarsi in carezze e stimolarti a combattere, d'ora in poi non sarai mai piu' sola.
un caro abbraccio e ancora perdonaci stolti e ciechi uomini d'oggi. Lucimaest