Riguarda da vicino la mia famiglia.
Entrambe le sorelle di mia madre hanno sposato due uomini alcolisti; una è stata fortunata: il marito aveva la sbornia triste, piangeva ed era mite.
L'altra ha avuto un marito tremendo, bello come un adone, dolcissimo con i bambini, ma violento come non mai; guai se non trovava la cena pronta, pronta ma a che ora?
Un esempio? Una notte, la zia lo aspettava per le 20, ritorna, sbronzo, e trova la minestra con la pasta divenuta scotta.
Ebbene, prende la stufa e la rovescia con tutto ciò che conteneva, umiliazioni e violenze contro mia zia erano all'ordine del giorno.
Lui viaggiava, rimaneva lontano anche tre mesi e la lasciava senza soldi con tre bambini. Mio nonno partiva, in bici, da Mantova a Brescia (dove lei abitava) per portarle cibo, soldi e abiti.
Ricordo quante volte, quando ero da lei, mandava me a fare la spesa dicendo di segnare......
La sorella di mio padre, che ora ha 62 anni, è rimasta incinta a 18 anni; il fidanzato non la voleva sposare; sono intervenuti i fratelli e il nonno, e così è iniziato il calvario.
Si sono sposati, sempre senza soldi, botte, lacrime e nessuno che l'aiutasse.
Ora lui ha l'alzheimer e lei lo assiste senza amore, con un senso di nausea e di impazienza e con una vita senza amore.
Le mie violenze sono state verbali, più sottili, più disastrose; se mi avesse picchiato lo avrei denunciato immediatamente, e questo lo sapeva; mi ha sminuita, mi levato la stima di me, ho sofferto di paure tremende, di angosce, di ansie, che, solo dopo anni, sto cercando di risolvere.
NON DIMENTICHIAMO MAI LE DONNE CHE SONO LE MADRI DI OGNUNO DI NOI!!!!