paura di ricascarci

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tina_63
00giovedì 19 aprile 2012 12:01
un uomo tutto nuovo?
Nel 2009 ho scoperto questo sito... che mi ha salvata. Mi ha salvato iniziare a capire che non ero io che ero sbagliata, che avevo bisogno di aiuto, ma che soprattutto dovevo trovare la forza di andarmene. Me ne sono andata. Mi ha aiutata un'amica. Perché abitavo in un paese di montagna e non avevo più nemmeno i soldi per una macchina, o per il biglietto del treno. Questa amica è partita dalla città, dopo una notte passata al lavoro (casa di riposo), per venire ad aiutarmi a portare via tutto.
Poi sono passati anni. Lui non è tornato. Anche se sotto sotto ci speravo sempre. Speravo sempre tornasse e mi dicesse: avevi ragione tu, il mio problema era l'alcol, ora mi sono disintossicato, col tuo aiuto possiamo provare, insieme, a guarire. E invece no. Poco tempo fa ho saputo che lui, subito dopo, si era già trovato un'altra. E che altra! Quella che mi indicava essere la sua migliore amica. Mi diceva sempre: sai di Rita non ti devi preoccupare, lei è proprio un'amica, ti difende sempre... E già: lei telefonava a qualsiasi ora; quando scendevamo in città era sempre lei che incrociavamo; le serate a casa di amici con lei presente erano sempre una tortura: ma ero io che esageravo, dentro di me, ero io che sbagliavo: lei era sempre sorridente con me, mi prendeva sottobraccio... tanto una brava persona! Si aggiunga a ciò che questa brava persona era un'avvocatessa... Che difendeva le donne da maltrattamenti e violenze dei mariti... gratis. Cosa avrei dovuto temere da una donna così?
Ma questa notizia mi ha distrutta. Non è solo perché, appunto, mi rendo conto di come lui non mi abbia mai affatto amata, nonostante tutte le volte tornasse a dirmi che ero l'unica donna al mondo che lui voleva. Ma perché... perché proprio una avvocatessa che difende le donne dalle violenze, che dovrebbe sapere come funziona... perché una così non si è mai resa conto? Non si rende conto ora? Oppure lui era così solo con me? Non si permetterebbe di farlo con un'altra che sia in grado di gestire meglio la cosa? Allora sono io che ho fallito? Sono io che non sono stata capace? Se fossi stata diversa - più ricca, meno arrendevole, meno gelosa... - le cose sarebbero andate diversamente?
In questo stesso periodo ho incontrato un altro uomo. E' sposato e abita in un'altra città. Praticamente non ci vediamo molto. Ma ho costruito una relazione così perché - me ne rendo conto - ho il terrore di far entrare un altro uomo nella mia vita personale e intima e lui non lo può proprio fare. Anche lui mi riempie di attenzioni e di regali. Ma se lo frequentassi di più si trasformerebbe anche lui in Barbablù oppure io ormai sono talmente ferita che non sono più capace a capire? sospetto di tutto e di tutti?
Insomma: dopo tutti questi anni di solitudine e di analisi ora sono confusa, perché pensavo di essere guarita e invece forse non lo sono. Perché pensavo di poter ricominciare una nuova vita. Invece non sto iniziando niente di nuovo... Aiuto!!!
Cobite
00giovedì 19 aprile 2012 17:12


Secondo me puoi stare tranquilla che chi si comportava male con te, prima o poi lo farà anche con gli altri.
Ma non pensarci, non siamo tutti eguali.
Vivi la tua vita e vivila meglio che puoi. Il passato ormai è andato.
Aggrappati al presente e se puoi costruisci il futuro, il resto non conta.

Ciao

Giancarlo

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