Piano d'azione straordinario contro la violenza sulle donne

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Geneshys
00sabato 2 settembre 2006 13:51
Presentato oggi al Consiglio dei Ministri il piano d'azione straordinario contro la violenza sulle donne
Al termine del Consiglio dei Ministri, durante il quale ha illustrato ai colleghi di governo i punti essenziali del piano d’azione straordinario contro la violenza sulle donne, la Ministra per i Diritti e le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini ha telefonato a Maha Saidi, la ragazza tunisina segregata dal padre nella casa di Palermo che, con un atto di coraggio, è riuscita a liberarsi ed ora viene accudita dalle forze dell’ordine e dalle assistenti sociali in attesa di un suo trasferimento in un’altra città.

“Non rimpiango la mia cultura, ma voglio la mia libertà” ha ribadito la giovane donna alla Ministra, che le ha espresso “la solidarietà di tutte le donne delle istituzioni, di tutte le donne a partire dalla mia”.

“Voglio venir via da Palermo, voglio andare via” ha ribadito Maha, che ha raccontato alla Ministra di aver avuto già una proposta di lavoro a Roma per i prossimi sei mesi, legata alla sua conoscenza delle lingue.

Barbara Pollastrini ha offerto a questa “ragazza coraggiosa” un aiuto concreto: “Il ministero – ha detto – si farà carico dell’assistenza legale di cui Maha avrà bisogno, ma penso anche ad una borsa di studio che possa consentirle di continuare a studiare, dato che il problema di trovarle un lavoro, al momento, sembra risolto. Io e la mia struttura siamo sempre a disposizione perché Maha e tutte le ragazze come lei non si sentano più sole nell’affrontare situazioni che ancora troppi si ostinano a non vedere. Per questo stiamo lavorando – ha proseguito – al piano d’azione straordinario che stamattina ho illustrato in Consiglio dei Ministri, che prevede lo stanziamento di fondi, nella prossima Finanziaria, per un Osservatorio antiviolenza presso il Ministero dei Diritti e delle Pari Opportunità, in coordinamento con gli altri interessati, a cominciare dall’Interno e dalla Giustizia; il sostegno e la diffusione capillare dei numeri verdi (1522 e 800290290) e delle campagne antiviolenza; un tavolo tecnico con i ministri competenti e con esperti che operi in collaborazione con i Comuni in cui si stanno attuando progetti pilota. E’ necessario pensare anche ad un inasprimento delle pene, in modo da eliminare ogni spazio per le attenuanti. Anzi – ha aggiunto la Ministra – penso all’individuazioni di aggravanti che consentano l’innalzamento della pena minima. Quella che stiamo affrontando – ha concluso Barbara Pollastrini – è una grande questione culturale, che passa anche per il lavoro e l’occupazione femminile. Per questo ho proposto l’uso di parte del cuneo fiscale e del credito d’imposta per le aziende che applichino le pari opportunità assumendo donne. C’è bisogno – ha concluso – che tutto il Paese partecipi a quella che è una grande campagna civica di rispetto”.

Roma, 31 agosto 2006

Fonte: Ministero per le pari opportunità

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