Matrimoni misti

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rossella_75
00mercoledì 30 luglio 2008 15:43
considerazioni giuridiche sulla sottrazione di minore
Chi ha letto la mia discussione sa bene come abbia vissuto la mia esperienza di aver sposato un uomo di un'altra cultura e religione. Alla luce della mia esperienza infatti sconsiglierei vivamente di legarsi ad una persona che non appartenga alla nostra cultura, perchè se è vero, come è vero, che gli uomini malati e i problemi ci sono dappertutto, quelli stranieri sono ancora più difficili. Quando ero fidanzata con mio marito, molta gente mi sconsigliava vivamente di proseguire la relazione dicendomi che in ogni caso un uomo di un'altra cultura è comunque diverso. Io puntualmente mi offendevo e dicevo che LUI ERA DIVERSO! Che fesseria! Una volta tornato nel suo paese si è rivelato legatissimo al suo mondo, ancora di più rispetto a chi è vissuto lì da sempre. Non voglio dire che siano tutti così, ci sono alcuni matrimoni misti, pochi, che funzionano, soprattutto se la coppia rimane a vivere in Italia, ma la maggior parte di queste unioni, a mio parere, è destinata a fallire.
Mi riferisco naturalmente e in particolare a matrimoni con uomini musulmani. Per quanto ci possano ammaliare, all'inizio, con la loro cultura, con i loro buoni propositi, con le promesse di farci sentire per sempre delle principesse, alla fine, quando hanno ottenuto quello che vogliono, cambiano faccia. Al centro antiviolenza dove mi sono recata, mi hanno detto che la maggior parte degli uomini musulmani è così, soprattutto se fa ritorno al proprio paese.
Ripeto, ci saranno coppie felici, ma io mi sentirei di sconsigliare vivamente queste unioni.
La donna rimane comunque una proprietà che loro hanno l'obbligo di acquistare altrimenti si sentono menomati di fronte agli altri e sono visti come diversi. Anche mio marito, che ha sempre detto di essere libero da ogni costrizione, ha seguito alla lettera le regole della sua cultura: si è sposato, ha fatto un figlio e il resto vada come vada!
Vorrei aggiungere, infine, un aspetto giuridico che spero possa essere di aiuto: se siete sposate con un cittadino straniero e avete un figlio che ha il doppio passaporto e lui vi vuole convincere a seguirlo nel proprio Paese, sappiate che, SE TORNATE IN ITALIA, VOI AVETE IL DIRITTO DI RESTARCI SENZA CORRERE IL RISCHIO DI ESSERE ACCUSATE DI SOTTRAZIONE DI MINORE. E' TUTTAVIA OPPORTUNO INIZIARE SUBITO LE PRATICHE PER LA SEPARAZIONE.
Lilli66
00mercoledì 30 luglio 2008 17:27
Grazie, Rossella, per le informazioni utili e concrete e per le tue sofferte riflessioni sui matrimoni misti.
L.
biancaneve70
00mercoledì 30 luglio 2008 18:29
Ciao Rossella purtroppo sono daccordo con te,dico purtroppo perchè l'amore dovrebbe eseere amore e basta.
Ho letto la tua storia, sei molto coraggiosa brava.
Sono contenta che tu sia riuscita a tornare in Italia dalla tua famiglia.
hai fatto dei passi molto importanti ti ammiro
con affetto monica
FidelisAdmin
00mercoledì 30 luglio 2008 19:55
Spesso si ha paura ad ammettere che vi sono diversità tali nei popoli che davvero diventa difficile la sopravvivenza di un rapporto di coppia. Non bisogna alimentare l'ipocrisia ed è bene che si sappia che una visione distorta della religione musulmana può portare, e a mio avviso, porta alla dominazione dell'uomo sulla donna. Però non va assolutamente tralasciata la vera essenza dell'islamismo che non è certamente quella troppo spesso sbandierata in occidente.

Quindi... beh prevenire è meglio che curare e in assenZa di solide basi, sentimentali, culturali e di emancipazione, sarebbe meglio non contrarre matrimonio.

Grazie per la tua testimonianza, che credo possa servire a tutti come monito!

Un abbraccio
Gae
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