Le stelle marine

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ValeAbigail
00mercoledì 8 marzo 2006 11:48
Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d'acciaio aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i piccoli molluschi, a decine di metri dal bordo del mare.
Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l'acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell'agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa.
Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo.
Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.
All'improvviso, il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre piccole stelle del mare e, sempre correndo, le portò nell'acqua. Poi tornò indietro e ripeté l'operazione.
Dalla balaustrata di cemento, un uomo lo chiamò.
"Ma che fai, ragazzino?".
"Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia" rispose il bambino senza smettere di correre.
"Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!" gridò l'uomo.
"E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!".
Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un'altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: "Ho cambiato le cose per questa qui".
L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell'acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell'acqua.
Così furono salvate tutte.

Per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare.

Bruno Ferrero

[Modificato da ValeAbigail 08/03/2006 11.48]

debona
00mercoledì 8 marzo 2006 12:27
Splendida storia!La speranza di cambiare il mondo non muore mai finche' e' viva dentro il cuore delle persone.
FidelisAdmin
00mercoledì 8 marzo 2006 13:34
Per cambiare il mondo basterebbe che qualcuno, anche piccolo, avesse il coraggio di incominciare


Credo che la chiusa faccia da cornice dorata a questa storia stupenda.
Ogni persona è chiamata a far grandi i valori a cui crede fermamente...
Io credo nei valori quali, l'amicizia, la fratellanza, la libertà... senza di essi saremo solo l'ombra di una vita senza obiettivo..
Gli ostacoli siano sempre un nuovo punto di partenza, un trampolino di lancio che ci spinga sempre più ad andare avanti senza paura.
Pertanto oltre ad essere le sentinelle della nostra vita, ognuno sia anche sostegno dell'altro, affinchè come ben sottolinea la storia:

Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell'acqua.
Così furono salvate tutte.


Grazie Vale per questa chicca
Gae

[Modificato da FidelisAdmin 08/03/2006 13.37]

Pedagogista
00mercoledì 8 marzo 2006 23:27
in cerca di altruismo
Spesso il grande dramma della vita è l'indifferenza con cui la gente, tanta gente purtroppo, continua la propria esistenza; in una corsa sfrenata alla ricerca del benessere materiale e nella totale disattenzione verso quelli che sono i veri valori della vita: l'amore verso il tuo prossimo. E'molto bella la storia che hai raccontato, dovrebbe essere un insegnamento per tutti noi, nella consapevolezza che ciascuno può, donando un granellino di se, del proprio altruismo, cambiare un pezzettino alla volta questo mondo.Spesso, guardandomi intorno, mi rendo conto di come potrebbe essere facile seminare un pò più di amore ed altruismo tra noi ma che invece si tende a nascondersi dietro la maschera di ipocrisia. Com è facile dire: non posso mica cambiare il mondo da solo!!invece di rimboccarsi le maniche ed agire oggi solo, domani con un compagno, dopodomani saranno in tre e poi in quattro e così via..... ciò che manca all'uomo è la voglia di rischiare, e questa è una triste realtà a cui dovremmo cambiare il volto, dandole due occhi coraggiosi e due braccia forti e laboriose che hanno voglia di migliorare il mondo per se e per gli altri. Mi auguro che il nostro sogno possa diventare quello di tutti gli altri giovani.......... un saluto a tutti Ines
|Calliope|
00mercoledì 22 marzo 2006 18:50
WoW che bella Vale.
E' commovente.

E' vero che le cose funzionano così come descrive questa toccante storia.

E' vero nel bene...
purtroppo è vero anche nel male.

S.
ValeAbigail
00giovedì 23 marzo 2006 15:34
...Ci vuole così poco... non scordiamoci mai che "l'unione fa la forza" non è soltanto un detto, ma con l'impegno di ciascuno può diventare concretamente un dato di fatto [SM=g27985]

Buona giornata!
egoego
00giovedì 24 agosto 2006 14:06
in effetti, come si dice, c'è più fra 0 e 1 che non fra 1 e 100. Bella storia davvero.
Maggiofrancese
00domenica 4 marzo 2007 04:13
Grazie vale per avermi fatto leggere questo bellissimo racconto! [SM=g27985]
giangi53
00venerdì 19 ottobre 2007 17:17
Vorrei partecipare....non potrei farne a meno [SM=g28002]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com