ISTAT: in Italia 10 milioni di vittime in 5 anni

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ValeAbigail
00giovedì 23 novembre 2006 20:27
Dieci milioni di donne, fra i 14 e 59 anni, hanno subito molestie sessuali o ricatti sessuali nel corso della vita. Sono 900 mila i ricatti sessuali sul lavoro, 500 mila gli stupri o tentati stupri. Ma 1/3 delle donne non parla con nessuno della violenza subita. E' ciò che emerge dall'indagine illustrata questa mattina a Montecitorio da Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat, in occasione della giornata parlamentare contro la violenza alle donne.

Secondo questi dati Istat (la cui rilevazione è del 2002) oltre 3 milioni e mezzo di donne hanno subito molestie fisiche, 4 milioni atti di esibizionismo e pedinamenti, quasi 4,5 milioni telefonate oscene, 4,6 milioni molestie verbali.

Le molestie fisiche sessuali, rivela il dossier Istat, avvengono solitamente ad opera di estranei (58,2%), per la strada (19%), sui mezzi di trasporto pubblici (31,6%) sul posto di lavoro (12,1%), in pub o in discoteca (10,5%). Mentre gli stupri e i tentati stupri sono commessi da estranei in assoluta minoranza (3,5%), più frequentemente da amici (23,8%), conoscenti (12,3%), fidanzati o ex fidanzati (17,4%), mariti o ex mariti (20,2%). Solo il 21% delle violenze sessuali avviene per strada e il 14% in auto; per il resto, avvengono a casa propria o di amici e parenti.

canali.libero.it/affaritaliani/cronache/violenzadonne2...
Geneshys
00venerdì 24 novembre 2006 00:33
Questi dati sono sconcertanti, ma erano attesi, fanno riflettere molto sullo stato dell'arte in Italia circa la questione delle violenze sulle donne...
Bisogna avere il coraggio, da una parte di denunciare e dall'altra tutelare chi denuncia...
Da esperienza vi posso dire che i servizi sociali e le forze dell'ordine sembrano funzionare a macchia di leopardo, tale malfunzionamento non fa altro che allontanare la donna dalla sua mezza volontà di denunciare.

Allora si affronti seriamente il problema violenza, perchè queste donne non hanno bisogno che gli si ricordi la giornata internazionale contro le violenze se poi in ambito territoriale si sentono sole ed abbandonate...

Molto è stato fatto, ma molto deve ancora essere fatto... non esagero se dico che per ogni provincia si deve creare una rete antiviolenza formata da personale qualificato che provenga
dalle Forze dell'ordine, dalla Magistratura, dai Servizi sociali, gente che lavori giornalmente occupandosi prevalentemente di VIOLENZA...

Una donna deve essere tutelata a 360 gradi... Non si può pretendere il loro coraggio in assenza dell'intervento forte e chiaro delle Istituzioni...

Malgrado tutto donne DENUNCIATE, perchè fortunatamente esistono Associazioni che hanno al cuore i vostri problemi e un organo legislativo ed esecutivo che gradualmente sta mettendo in campo interventi atti a reprimere la violenza e a tutelarvi in caso di denuncia...

Saluti
Gae



Geneshys
00venerdì 24 novembre 2006 12:24
...aggiungo

In occasione della "Giornata parlamentare contro la violenza alle donne" che si è svolta il 23 novembre scorso a Montecitorio, Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat, ha reso pubblici i risultati della ricerca svolta sul fenomeno della violenza perpetrata nei confronti delle donne.

Dieci milioni di donne, fra i 14 e 59 anni, hanno subito molestie sessuali o ricatti sessuali nel corso della vita. 500 mila sono gli stupri e tentati stupri, mentre ammontano a 900 mila i ricatti sessuali sul lavoro e 100 mila donne costituiscono l'esercito di vittime di entrambe le violenze.

I luoghi prediletti per le "molestie" fisiche sessuali sono la strada per il 19%, i mezzi di trasporto pubblici per il 31,6%, il posto di lavoro per il 12,1% e pub o discoteche per il 10,5%.
La casa, propria o di amici e parenti, è invece l'ambiente "protetto" scelto per eccellenza per gli stupri. Infatti solo il 21% degli "stupri" avviene per strada e solo il 14% in auto.

Linda Laura Sabbadini ha dichiarato inoltre che «la crescita delle denunce non è necessariamente indice di crescita di violenza. Le denunce possono aumentare perché le donne scelgono di denunciare di più rispetto al passato», ma il fenomeno, in moltissimi casi nascosto, non è ancora stimabile proprio perché un terzo delle vittime non ne parla con nessuno.

Soltanto il 7,4% delle donne che ha subito una violenza tentata o consumata ha denunciato il fatto (9,3% negli ultimi tre anni). Chi non ha mai denunciato lo stupro subito o tentato (circa il 90%) l'ha fatto o per paura di essere giudicata male o di non essere creduta oppure per un senso di vergogna e colpa.

«La paura dell'abusatore e la sfiducia nelle capacità delle forze dell'ordine sono altri due elementi determinanti - rivela l'indagine - nella scelta di non denunciare l'episodio: il 14,3%, inoltre, non ha denunciato la violenza perchè ha agito per conto suo o con l'aiuto dei suoi familiari mentre il 16,8% ha dichiarato che il fatto non è stato abbastanza grave».

Le molestie fisiche sessuali, sottolinea ancora l'Istat, avvengono solitamente ad opera di estranei (58,2%), mentre gli stupri e i tentati stupri sono commessi da sconosciuti solo per il 3,5%, più frequentemente da amici (23,8%), conoscenti (12,3%), fidanzati o ex fidanzati (17,4%), mariti o ex mariti (20,2%).
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