Donne e bambini: il doppio vantaggio dell'uguaglianza di genere

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FidelisAdmin
00lunedì 11 dicembre 2006 15:55
«L'eliminazione della discriminazione di genere e il potenziamento del ruolo delle donne avrà un profondo e positivo impatto per la sopravvivenza e il benessere dei bambini», queste le parole di Antonio Sclavi, Presidente dell'UNICEF Italia, alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto annuale "La condizione dell'infanzia nel mondo 2007".

La giornata del lancio in tutto il mondo, avvenuta oggi 11 dicembre 2006 a Roma, alla presenza del Ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi e della Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia, Anna Maria Serafini, ha coinciso con il 60° anniversario della fondazione dell'UNICEF.

Dal rapporto dedicato ai bambini e alle donne si evince che l'uguaglianza di genere ha il "doppio vantaggio" di produrre benefici sia per gli uni che per le altre ed assurge ad una funzione fondamentale sia per la salute e il benessere dei singoli individui, sia per lo sviluppo delle famiglie, delle comunità e di intere nazioni.

Emerge tra l'altro un «inestricabile legame tra l'uguaglianza di genere e il benessere dei bambini» così come sottolineato da Ann Veneman, Direttore generale dell'UNICEF che ha poi aggiunto un altro elemento fondamentale alla riflessione: «Quando si rafforza il ruolo delle donne, in modo che possano condurre una vita piena e produttiva, i bambini e le famiglie prosperano».

Secondo il rapporto, l'influenza delle donne nelle decisioni più importanti migliora non solo la loro vita ma anche quella dei figli, con effetti positivi sul benessere dei bambini e sul loro sviluppo ma, nonostante i progressi fino ad oggi ottenuti, «sulle donne come sui bambini continuano a gravare discriminazione, mancanza di potere e povertà».

Anche nella sfera politica il rapporto offre spunti profondi di riflessione. Una partecipazione maggiore delle donne alla politica significherebbe un miglioramento della condizione dei bambini, poiché è stato accertato che sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, le donne parlamentari sono particolarmente efficaci nella tutela dell'infanzia.
I dati attuali sono sconcertanti: a luglio 2006, le donne parlamentari erano meno del 17% dei parlamentari del mondo. Con questa tendenza la parità di genere si realizzerà solo nel 2068.

Il rapporto indica anche una "Road Map per l'uguaglianza di genere" contenente 7 aree di intervento:

- istruzione;
- finanziamenti;
- legislazioni;
- quote di rappresentanza (dei 20 paesi con il maggior numero di donne in parlamento 17 adottano qualche sistema di quote);
donne che sostengono altre donne;
- coinvolgimento di uomini e ragazzi, (ovvero educarli sui benefici dell'uguaglianza di genere e della condivisione delle decisioni);
- ricerche e dati di maggiore qualità (fondamentali specialmente per la mortalità materna, la violenza contro le donne, l'istruzione, il lavoro, il salario, il lavoro non pagato e l'impiego del tempo, la partecipazione in politica).


Fonte: Rete per le pari opportunità
FidelisAdmin
00lunedì 11 dicembre 2006 16:06
Per maggiori informazioni potete collegarvi al sito dell'UNICEF e scaricare tutto il rapporto in formato pdf al l'indirizzo sott'inidicato:

Rapporto UNICEF 2007: download testo integrale

Saluti
Gae
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