Celebrata il 20 giugno la Giornata mondiale dei rifugiati

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Geneshys

00domenica 25 giugno 2006 19:35

Il 20 giugno, giornata mondiale dei rifugiati, è un'occasione per portare all'attenzione dell'opinione pubblica del mondo intero la drammatica condizione dei richiedenti asilo: milioni di persone, in ogni parte del pianeta, costrette ad abbandonare la propria casa, la propria terra, spesso i propri familiari, a causa di guerre, violenze e persecuzioni.
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha deciso di dedicare la Giornata Mondiale del Rifugiato di quest'anno alla "Speranza" che, con la forza d'animo, il coraggio e la dignità, rappresenta una componente essenziale che accompagna i rifugiati durante le faticose tappe del loro esilio.

Secondo l' Unhcr, a vivere nella condizione di rifugiato sono nel mondo 8,4 milioni di persone (dati relativi a fine 2005), un numero leggermente in ribasso rispetto agli anni precedenti, anche se risulta in costante crescita il numero degli sfollati, ossia delle persone costrette ad abbandonare le loro case. In Italia i rifugiati sono circa 20 mila. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, in occasione della celebrazione di questa giornata, ha lanciato un appello per aiutare rifugiati e sfollati e per evitare la morte alle migliaia di persone che ogni anno con ogni mezzo lasciano la loro terra per raggiungere l'Europa. «È nostra responsabilità aiutare a mantenere in vita la speranza di coloro che ne hanno maggiore bisogno, i milioni di rifugiati e sfollati che sono ancora lontani dalle loro case».

In occasione della Giornata del rifugiato, l'Unhcr ha promosso anche un appello - condiviso da gran parte delle maggiori associazioni impegnate nel settore in cui si chiede al governo e al parlamento di dotare l'Italia di una legge organica sull'asilo. Il nostro Paese infatti, tra i firmatari della Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati, continua ad essere sprovvisto di una legge organica in materia. Questo comporta, per l'agenzia dell'Onu, «gravi conseguenze sulla condizione di rifugiati, titolari di protezione umanitaria e richiedenti asilo, nonchè sul lavoro degli operatori del settore e delle autorità, chiamati ad applicare una normativa poco chiara e spesso inadeguata».

Anche il papa Benedetto XVI ha voluto lanciare il suo appello in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, invocando il rispetto dei diritti umani del popolo dei migranti, costretti a girare il mondo nella speranza di una vita decente.

I diritti umani dei rifugiati «siano sempre rispettati», e la comunità internazionale e la Chiesa non dimentichino le «condizioni di tante persone costrette a fuggire, per gravi forme di violenze, dalle proprie terre».
Durante l'Angelus del 19 giugno, recitato da piazza San Pietro davanti a migliaia di persone, Benedetto XVI ha voluto ricordare questa data e questa giornata, affinchè la Chiesa non dimentichi le «condizioni di tante persone costrette a fuggire, per gravi forme di violenze, dalle proprie terre».

L´Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l´ex primo ministro portoghese António Guterres, ha scelto di trascorrere la Giornata Mondiale del Rifugiato in Africa, che in questa data già celebrava l´Africa Refugee Day.

22/06/2006

Fonte: MINISTERO DEGLI INTERNI

Geneshys

00domenica 25 giugno 2006 19:40

L'appello congiunto per una legge organica in tema di asilo

APPELLO CONGIUNTO

Fonte:L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

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