Bambina di 4 anni massacrata a Roma

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FidelisAdmin
00domenica 20 luglio 2008 14:43
LA PICCOLA, OPERATA AL «BAMBINO GESU'», E' GRAVISSIMA. RINTRACCIATA LA MADRE

Fracassa la testa della sua bambina di 4 anni contro i marmi del Vittoriano

Un francese di 37 anni, sofferente di problemi psichici, si è accanito in modo delirante contro la figlia. E' stato arrestato



ROMA - Una violenza inaudita. Prima contro la figlioletta di 4 anni, poi contro se stesso, tra l'orrore dei passanti. È stato arrestato con l'accusa di lesioni gravissime Julian Monnet, un turista francese di 37 anni, originario di Parigi, sofferente di problemi psichici. L'uomo, intorno alle 23 di ieri sera, era stato notato da alcuni cittadini canadesi mentre in via del Corso, all'altezza dell'imbocco con piazza Venezia, visibilmente alterato stava maltrattando la figlia. I turisti canadesi hanno quindi avvertito una vigilessa e, insieme, hanno cominciato a seguirlo. L'uomo stava male, tanto che all'altezza di Palazzo Venezia ha anche vomitato. Giunto a pochi metri dall'Altare della Patria, Monnet ha continuato a maltrattare la figlia. A questo punto è intervenuta la vigilessa che con l'aiuto di alcuni passanti ha tentato di strappare dalle braccia dell'uomo la bimba. Per tutta risposta il padre ha sbattuto, tenendola per i capelli, la testa della piccola contro il marmo, per tre volte, con estrema violenza. Sono quindi intervenuti i carabinieri per bloccarlo ma l'uomo, in evidente stato di alterazione, per alcuni istanti è riuscito a divincolarsi e ha cominciato a dare testate al pavimento, procurandosi ferite profonde. Dopo una medicazione al Fatebenefratelli l'uomo è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Accusato inizialmente di lesioni gravissime, molto probabilmente dovrà invece rispondere di tentato omicidio.


E' GRAVISSIMA - La bambina è stata trasportata con codice rosso all'ospedale Bambin Gesù. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, a causa del trauma cranico. E' stata immediatamente sottoposta a intervento neurochirurgico e al momento è ricoverata in stato di coma post-operatorio. Le sue condizioni restano critiche, come riportato in una nota dell'ospedale: «Ieri sera alle 23:26 la bambina francese è giunta presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù in gravissime condizioni generali per stato di coma post-traumatico. Le condizioni della paziente rimangono attualmente critiche e la prognosi permane riservata».

PROBLEMI PSICHICI - Il padre Julian Monnet, piantonato a Regina Coeli, è in totale stato confusionale e non parla con nessuno. In passato era stato già ricoverato per problemi psichici in Francia. Nello zainetto che l'uomo portava con sé, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto degli psicofarmaci. «Per tutta la notte - ha detto il comandante dei carabinieri del gruppo di Roma, Alessandro Casarza - ha avuto delle crisi nervose e non è stato in grado di fornire ancora alcuna indicazione sulle ragioni che lo hanno portato a questo terribile gesto».

RINTRACCIATA LA MADRE - In mattinata i carabinieri di Roma hanno rintracciato la madre della bambina: a quanto affermato dal comandante Casarza la donna, convivente di Monnet, si trova attualmente in vacanza in Turchia. «Sarà a Roma nelle prossime ore», riferisce il comandante. Secondo quanto riferito agli uomini dell'Arma, la madre della piccola avrebbe affermato che il compagno in questi giorni avrebbe dovuto essere a Parigi: sono quindi ancora da chiarire le ragioni per cui si trovasse invece a Roma con la figlia.

CONSOLE IN OSPEDALE - Fonti diplomatiche francesi a Roma hanno comunicato che sull'uomo «sono in corso accertamenti clinici, quali l'analisi del sangue, per accertare le sue condizioni psichiche e fisiche». Il consolato di Parigi in Italia «si sta in queste ore adoperando per rintracciare i familiari». Il console francese, Helene Larose, è stata avvisata poco dopo l'aggressione dalle autorità italiane, ed ha trascorso la notte all'ospedale. L'intero consolato è mobilitato per seguire gli sviluppi della vicenda.

L'ACCUSA -Il pm della procura di Roma, Francesca Passaniti, già lunedì in sede di convalida dell'arresto (avvenuto per il reato di lesioni gravissime) compiuto dai carabinieri, potrebbe quasi sicuramente cambiare la qualificazione giuridica del reato ipotizzato, anche alla luce delle testimonianze raccolte in queste ore. Se disgraziatamente la bimba, che è in coma in ospedale, dovesse morire, il padre risponderebbe di omicidio. Il pm già la scorsa notte ha disposto una perizia in ospedale per Monnet: non sembra che l'uomo abbia assunto alcool o sostanze stupefacenti, anche se nel suo zainetto i carabinieri hanno trovato psicofarmaci. Appare probabile che la procura disponga anche un accertamento psichiatrico per il francese, che è chiuso nel carcere di Regina Coeli sotto stretta sorveglianza del personale di polizia penitenziaria. La procura è in contatto con il consolato francese per ricostruire il vissuto dell'uomo e le ragioni che hanno determinato la violenza, tuttora ignote all'autorità giudiziaria.


Fonte: Corriere della sera
20 luglio 2008
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