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salve,ho quasi 29 anni,e da tre vivo una situazione surreale,malata con il mio fidanzato.stiamo insieme da quasi 10 anni,e' stato il mio primo ragazzo e cosi' io per lui,e' cominciato per gioco,io non ero la ragazza dei suoi sogni e nemmeno lui per me,col tempo mi sono legata molto a lui e ad un tratto e' apparso ai miei occhi come il ragazzo ideale per me.sembravo io quella forte e piena d'iniziativa e lui s'appoggiava a me ostentando insicurezza,complessi d'inferiorita',io mi sentivo in dovere di proteggerlo,di rinunciare ai miei amici,allo studo,al tempo con la mia famiglia,studio fuori sede,e' un corso di laurea pesante,lungo,abito con altri studenti,lontano dai tuoi cari non e' facile:mi sentivo sempre piu' sola,cattiva perche' rimanevo indietro con gli esami,non uscivo con i miei coetanei,perche' il poco tempo libero il week end lo passavo con lui,chiusi in camera con le persiane abbassate,gli chiedevo d'uscire,andare in un pub,ma ogni volta rifiutava o stava col broncio,una volta non m'ha accompagnato a comprare(con i soldi che m'avevano dato i miei)un giubbotto in centro,perche' non eravamo all'altezza,gli anni passavano cosi',io rimanevo sempre piu' indietro e non avevo la forza di oppormi a lui,perche' mi sentivo gia' abbastanza in colpa per l'universita' e litigare o perdere lui m'avrebbe dato la sensazione d'essere un mostro,lui che con gl'atri era ed e' timido,insicuro,tutti pensano sia un santo,ed io una rompi... beh,quel bravo ragazzo,m'ha tradita baciando una che aveva appena abbordato con gl'amici,ho avuto dei noduli e m'ha lasciato,ed io a vent'anni sono andata in un reparto d'oncologia da sola e appena mollata da lui,poi abbiamo fatto pace e dopo ho scoperto di non avere un tumore,ma e' stato come se mi strappasse il cuore,poi umiliazioni con coinquiline con cui era troppo galante,ed una me l'ha fatto persino notare,prometteva di cambiare e quando stavo male e avevo bisogno di lui diceva che non sopportava piu' la mia voce,mi diceva che non m'amava a mesi alterni,c'era sempre qualcuna migliore di me,chi piu' magra,chi simpatica e chi lavorava e aveva uno stipendio(manco mi mantenesse lui),sette anni cosi',io sono scoppiata,non sono mai stata violenta e aggressiva,ero io a calmare gl'altri,ve lo giuro,ma e' scattato qualcosa e davanti alle sue umiliazioni e alla sua indifferenza l'unico modo che ho saputo usare e' stato gridare,prenderlo anche a schiaffi pur di farlo smettere,lui un paio di volte nei primi sette anni m'aveva dato un calcio,ma erano stati episodi isolati,quello che mi aveva ferito era stato quando m'aveva detto:"guardati,sei un mostro" per difendere una ragazza con cui flirtava e che mi costringeva a frequentare facendomi sentire in colpa,perche' era una mia coinquilina.lui davanti a questi atteggiamenti ambigui negava e diceva ch'era una mia impressione,ma negava tutto anche l'evidenza,ci siamo lasciati piu' volte e non m'ha mai cercato e' uscito con amici e ragazze molto piu' giovani,erano 2 anni che mi minacciava di lasciarmi e fare cio',io per 7 anni sono stata buona,comprensiva,non gelosa,ora di me rimane un mostro che a volte lo prende a schiaffi per gelosia,l'altro ieri dopo che il giorno prima aveva promesso in lacrime di darmi l'amore e la sicurezza che m'ha tolto,ha detto che questa volta era finita davvero,che non m'amava piu',volevo uccidermi,ma so che non lo farei mai per la mia famiglia che mi vuole bene,ma l'ho pensato piu' intensamente del solito,ho preso il treno e sono corsa da lui,m'ha fatto piangere 2 giorni,poi ha pianto lui,ha detto che ha paura d'essere pazzo e che mi dara' amore,ma stamattina m'ha chiamato put...,fra mille volgarita' per ore.mi sono finalmente sbloccata all'universita',perche' ho ricominciato a studiare con una mia amica,avevo un'esame fra qualche giorno,ma ancora una volta l'ho rimandato per venire da lui.aiutatemi a capire cosa mi succede,io non voglio essere aggressiva,sto male,penso di non meritare nemmeno di vivere,vivo con questo segreto,ma vorrei morire. |